respicur 30 capsule 400mg compresse a takeda italia spa

Che cosa è respicur 30cps 400mg rp?

Euphylong capsule rigide rp prodotto da takeda italia spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Euphylong risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altri farmaci sistemici per disturbi ostruttivi vie respir.
Contiene i principi attivi: teofillina anidra
Codice AIC: 027435078 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Asma bronchiale; affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.

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Posologia

In quanto preparati contenenti teofillina, vanno dosati individualmente. Pazienti che non sono in trattamento con teofillina dovrebbero iniziare con dosaggi piu' bassi e dopo 3-4 giorni passare alla dose di mantenimento indicata nella tabella che segue. La dose di mantenimento deve essere determinata individualmente aumentando gradualmente in modoscalare la dose iniziale, come indicato nella tabella che segue. Essadipende fra l'altro dalla velocita' individuale di clearance plasmatica del farmaco e dal peso corporeo. Come peso corporeo va utilizzato il peso ideale, poiche' la teofillina non viene assorbita dal tessuto adiposo. Salvo diversa prescrizione del medico valgono le seguenti direttive: Dose iniziale. Il trattamento viene iniziato con 1 capsula da 300 mg o da 400 mg alla sera per i pazienti di peso superiore ai 60 kg,con 1 capsula da 200 mg per i pazienti di peso inferiore ai 60 Kg e per i pazienti con ridotta clearance, purche' non sussista un trattamento precedente con un altro preparato a contenuto teofillinico. La dosegiornaliera puo' essere aumentata gradualmente secondo un approccio scalare ad intervalli bigiornalieri, sino a raggiungere la dose di mantenimento per il trattamento cronico. Dose di mantenimento. In generale, la dose da assumere e' di 1-2 capsule da 200 mg, 300 mg o 400 mg, una o due volte al giorno. I pazienti di peso superiore ai 60 Kg con normale clearance della teofillina assumono una dose giornaliera di 2-3 capsule da 300 mg o da 400 mg, mentre i pazienti di peso inferiore ai 60 Kg assumono una dose giornaliera di 2-3 capsule da 200 oppure di 2 capsule da 300 mg, preferibilmente la sera. I pazienti con ridotta clearance della teofillina (per es. per la presenza di una malattia o di un trattamento concomitante) assumono una dose giornaliera di 1-3 capsule da 200 mg oppure 1-2 capsule da 300 mg, preferibilmente la sera. I pazienti di peso superiore ai 45 kg con aumentata clearance della teofillina (per es. forti fumatori) assumono 2 capsule da 300 mg o 400 mg la sera ed eventualmente 1 capsula addizionale al mattino; i pazienti di peso inferiore a 60 kg con clearance accelerata della teofillina edi bambini assumono 2 capsule da 200 mg alla sera ed 1-2 capsule addizionali da 200 mg al mattino. Se sulla base dell'aggiustamento posologico individuale dei pazienti e' appropriato uno scostamento dagli schemi di dosaggio indicati, e' possibile anche uno schema posologico con 1capsula al mattino e 1 alla sera, della corrispondente intensita' d'azione. Cosi' per es. i pazienti di peso superiore ai 60 Kg, con disturbi prevalenti durante il giorno sul posto di lavoro, assumono 1 capsula da 300 mg o da 400 mg al mattino e 1 alla sera. SCHEMA POSOLOGICO DIMANTENIMENTO SUGGERITO. 6-8 anni ; peso corporeo ideale in kg: 20-30;dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 20; numero di capsule 200 mg: 2-3. 8-12 anni; peso corporeo ideale in kg: 30-40; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 20; numero di capsule 200 mg: 3-4. 12- 16 anni; peso corporeo ideale in kg: 40-60; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 18; numero dicapsule 300 mg: 2-3; 400 mg: 1-2/3. Adulti con: Normale catabolismo della teofillina: peso corporeo ideale in kg: 40-60; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 12; numero di capsule 200 mg: 2-3; 300 mg: 2; 400 mg: 12. peso corporeo ideale in kg: 60-75; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 12; numero di capsule 300 mg: 2-3; 400 mg: 2. peso corporeo ideale in kg: 75-90; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 12; numero di capsule 300 mg: 3; 400 mg: 23. Aumentato catabolismo della teofillina: peso corporeo ideale in kg: 45-75; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 18; numero di capsule 200 mg: 3-4; 300 mg: 2-3; 400 mg: 23. peso corporeo ideale in kg: 75-90; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 18; numero di capsule 300 mg: 3; 400 mg: 3. Ridotto catabolismo della teofillina: peso corporeo ideale in kg: 45-75: dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 8; numero di capsule 200 mg: 1-2: 300 mg: 1-2. peso corporeo ideale in kg: 75-90; dosaggio giornaliero (mg/kg/die): 8; numero di capsule 200 mg: 2-3; 300 mg: 2; 400 mg: 12. Nel caso sia necessario somministrare le dosipiu' elevate segnalate in tabella (superiori a 900 mg di teofillina in dose singola al giorno) ovvero in soggetti con modificata clearance e' necessario titolare la dose ricorrendo al controllo dei livelli sierici di teofillina (valori terapeutici compresi tra 10-20 mg/l). In caso di sintomi da sovradosaggio, la dose successiva puo' essere sospesao ridotta del 50%, sulla base dell'intensita' dei sintomi stessi. Qualora in alcuni soggetti si notasse la ricomparsa dei sintomi nelle ultime ore dell'intervallo di 24 ore dovra' essere presa in considerazione la ripartizione della dose in due somministrazioni giornaliere a distanza di 12 ore. Nella determinazione graduale del dosaggio individuale giornaliero si puo' far ricorso, se necessario, a 200 mg per l'opportuno aggiustamento posologico. Nei pazienti con insufficienza cardiaca, grave carenza di ossigeno, ridotta funzionalita' epatica, broncopolmoniti e polmoniti, infezione virale nonche' nell'eta' avanzata, l'eliminazione della teofillina e' molto frequentemente rallentata. Tali pazienti hanno percio' bisogno di dosi minori, e gli aumenti devono essere fatti con particolare cautela. I fumatori spesso hanno bisogno di dosi piu' elevate rispetto ai non fumatori a motivo della piu' rapida eliminazione della teofillina. E' indicato per asma bronchiale e affezioni polmonari con componente spastica bronchiale e quindi per l'impiegoprolungato.

Effetti indesiderati

Occasionalmente si possono avere disturbi a carico del sistema nervoso centrale come irrequietezza, irritabilita', tremore degli arti, disturbi del sonno, cefalea, sino a tachicardia o extrasistoli e palpitazioni, calo pressorio, tachipnea, nonche' disturbi gastrici, nausea, vomito e diarrea, aggravamento di preesistente reflusso gastroesofageo notturno, aumento della diuresi, alterazioni degli elettroliti sierici (in particolare ipopotassiemia e ipercalcemia), ipercreatininemia, iperglicemia e iperuricemia. Questi effetti indesiderati possono comparire a seguito di un sovradosaggio relativo (per una ipersensibilita' individuale alla sostanza attiva) oppure di un sovradosaggio assoluto (concentrazione di teofillina nel plasma superiore a 20 mg/l). In caso ditasso plasmatico di teofillina superiore a 20 mg/l possono comparire effetti secondari tossici come convulsioni, aritmie ventricolari e gravi manifestazioni gastroenteriche (sanguinamento gastrointestinale), turbe renali (albuminuria, aumento della escrezione di cellule tubularirenali e globuli rossi, aumento della diuresi), iperglicemia, improvvisi cali pressori. La teofillina deve essere impiegata soltanto dietroespressa prescrizione del medico e con cautela in caso di: angina pectoris instabile, grave ipertensione sanguigna, disturbi del ritmo cardiaco con aumento del ritmo stesso (tachiaritmia), setto cardiaco patologicamente inspessito e/o ventricolo sinistro inspessito con ostacolo all'efflusso ventricolare (stenosi subaortica ipertrofica), iperfunzione della tiroide (ipertiroidismo), convulsioni (epilessia), ulcera gastrica o duodenale, gravi disturbi della funzionalita' epatica, porfiria. L'impiego in pazienti anziani, in pazienti con patologie multiple ogravemente ammalati e/o in pazienti in terapia intensiva e' associatoad un aumento del rischio di sovradosaggio e quindi dovrebbe essere controllato attraverso monitoraggio dei livelli sierici di teofillina. I bambini al di sotto dei 12 anni non dovrebbero essere trattati con 300 mg e con 400 mg, e quelli al di sotto dei 6 anni nemmeno con 200 mg. Si deve prestare attenzione ad una precedente terapia teofillinica. Controlli regolari delle concentrazioni di teofillina nel siero contribuiscono all'ottimizzazione e alla sicurezza della terapia. Numerosi fattori possono ridurre la clearance epatica della teofillina con aumenti dei livelli plasmatici del farmaco. Tra questi sono compresi l'eta', lo scompenso cardiaco congestizio, l'insufficienza cardiaca, la polmonite, le affezioni ostruttive croniche del polmone, le infezioni concomitanti, le infezioni virali, in particolare l'influenza, la ridotta funzionalita' epatica, la severa ipossiemia, la contemporanea somministrazione di molti farmaci quali: betabloccanti (es. propranololo), macrolidi (per esempio: eritromicina, troleandomicina, claritromicina, iosamicina e spiramicina), lincomicina, clindamicina, contraccettivi orali, allopurinolo, cimetidina, chinoloni, imipenem, isoniazide, tiabendazolo, calcio-antagonisti (per esempio verapamil e diltiazem), mexiletina, propafenone, ticlopidina, fluvoxamina, interferone alfa, zafirlukast. Nell'insufficienza renale severa si puo' verificare un accumulo dei metaboliti della teofillina. In questi casi puo' essere necessario ridurre il dosaggio della teofillina. Una riduzione della dose puo' essere inoltre necessaria durante trattamento concomitante a vaccinazione antitubercolare e antinfluenzale, in quanto e' stata riportata una riduzione dell'eliminazione della teofillina. La fenitoina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della teofillina con riduzione dell'emivita plasmatica. In questi casi puo' essere necessario aumentare il dosaggio di teofillina. In caso di fattori che possono influire sulla clearance della teofillina, si raccomanda un monitoraggio della concentrazione dei livelli ematici del farmaco ai fini del controllo del range terapeutico della teofillina (valori terapeutici 10-15 mcg/ml, valori ai limiti della tossicita' 20 mcg/ml). Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina.

Indicazioni

Asma bronchiale; affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota verso i derivati xantinici o altri componenti del prodotto; infarto miocardico recente; tachiaritmia acuta. Poiche' l'esperienza sull'impiego della teofillina durante il primo trimestre di gravidanza e' tuttora insufficiente, la somministrazione dovrebbe essere evitata durante questo periodo. Durante il secondo ed il terzo trimestre, la teofillina dovrebbe essere impiegata solo dopo attenta valutazione dei rischi e dei benefici da parte del medico curante. Con ilprogredire della gravidanza, il grado di legame alle proteine plasmatiche e la clearance della teofillina possono decrescere, rendendo necessaria una riduzione del dosaggio per evitare eventi avversi. La teofillina passa attraverso la placenta e raggiunge nel sangue del cordone ombelicale pressappoco il 100% della concentrazione sierica materna. Nel feto possono verificarsi effetti simpaticomimetici. Sinora non sonostate rese note malformazioni nell'uomo, che possano essere in connessione con una esposizione alla teofillina; non ci sono pero' esperienze sufficienti. Percio' si devono pesare criticamente l'utilita' e il rischio di una terapia teofillinica durante la gravidanza. Al termine della gravidanza il trattamento puo' inibire le contrazioni uterine. Ilneonato deve essere tenuto in osservazione per quanto riguarda l'eventuale comparsa degli effetti della teofillina. Nel periodo dell'allattamento il trattamento avviene soltanto dopo aver consultato il medico.La teofillina passa nel latte materno (rapporto latte materno/siero circa 0.7). La quantita' di teofillina assunta dal lattante attraverso il latte materno puo' raggiungere dimensioni clinicamente rilevanti. La dose terapeutica di teofillina deve essere mantenuta al livello piu'basso possibile nelle donne che allattano. Se possibile, l'allattamento deve essere effettuato immediatamente prima dell'assunzione del farmaco. Il neonato allattato al seno deve essere attentamente controllato per la presenza di eventuali effetti della teofillina. Se sono richiesti dosaggi piu' elevati, l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Interazioni con altri prodotti

E' prevedibile un potenziamento dell'azione (sinergismo) con furosemide, beta 2-adrenergici ed altri medicamenti contenenti xantine (per es. contenenti caffeina). Efedrina e preparati contenenti efedrina possono rafforzare gli effetti farmacologici principali e collaterali dellateofillina. Nei fumatori e nei pazienti trattati contemporaneamente con barbiturici, in particolare fenobarbital e pentobarbital, rifampicina, isoprenalina, fenitoina, carbamazepina, pirimidone o sulfinpirazone e' aumentata la clearance della teofillina e ne e' ridotta l'attivita'. Percio' in questi casi puo' essere indicato un aumento del dosaggio. La somministrazione contemporanea dei seguenti medicamenti rallental'eliminazione della teofillina: betabloccanti (es. propranololo), macrolidi (per esempio: eritromicina, troleandomicina, claritromicina, iosamicina e spiramicina), lincomicina, clindamicina, contraccettivi orali, allopurinolo, cimetidina, vaccino antinfluenzale, chinoloni, imipenem, isoniazide, tiabendazolo, calcio-antagonisti (per esempio verapamil e diltiazem), mexiletina, propafenone, ticlopidina, fluvoxamina, interferone alfa, zafirlukast. In tali evenienze puo' essere indicata una riduzione della dose. Nell'impiego contemporaneo con l'enossacina la dose della teofillina va ridotta a un quarto della dose abituale. Nel caso in cui la teofillina venga somministrata contemporaneamente a ciprofloxacina, la dose di teofillina dovrebbe essere ridotta a non piu' del 60% del dosaggio raccomandato. Anche durante la somministrazione contemporanea di altri inibitori della DNA-girasi (chinoloni, quali pefloxacina o acido pipemidico) deve essere presa in considerazione lapossibilita' di una riduzione del dosaggio. Frequenti controlli dei livelli sierici di teofillina sono fortemente raccomandati durante trattamento concomitante con chinoloni. L'effetto del litio carbonato e dei betabloccanti puo' venire diminuito dalla somministrazione contemporanea di teofillina. Sono stati riportati casi isolati di sovradosaggioin seguito all'impiego concomitante di ranitidina: poiche' non e' possibile escludere un'interazione tra questi farmaci, il dosaggio della teofillina dovrebbe essere adattato con particolare attenzione nei pazienti gia' in trattamento con ranitidina. La teofillina potenzia gli effetti dei diuretici. La somministrazione di alotano in pazienti in trattamento con teofillina puo' causare severi disturbi del ritmo cardiaco. Le concentrazioni plasmatiche di teofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di Hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che pertanto non dovrebbero essere somministrate in concomitanza con teofillina. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno due settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo in contemporanea prodotti a base di Hypericum perforatum, i livelli plasmatici di teofillina devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasmatici di teofillina potrebbero aumentare con l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di teofillina potrebbe necessitare di un aggiustamento.

Forme Farmacologiche


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