reoflus*sc 10fsir 0,2ml 5000ui eparina s.f. group srl
Che cosa è reoflus sc 10fsir 0,2ml 5000ui?
Reoflus soluzione iniettabile prodotto da
s.f. group srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Reoflus risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antitrombotico.
Contiene i principi attivi:
eparina calcica
Codice AIC: 031126042
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa, cioE' contrasta la formazione e la progressione di trombi ed emboli alivello arterioso e venoso.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Quando si somministra eparina calcica a dose anticoagulante, il loro dosaggio dovrebbe essere determinato con frequenti test di coagulazione. Se i test di coagulazione sono al di sopra dell'intervallo terapeutico o se si verificano emorragie, la dose dovrebbe essere ridotta o, se del caso, l'eparina dovrebbe essere sospesa.
Effetti indesiderati
EMORRAGIA . L'emorragia e' la principale complicanza che si puo' verificare durante il trattamento con eparina calcica, in particolar modo alle dosi anticoagulanti. Tempi di coagulazione al di sopra dell'intervallo terapeutico o piccole emorragie durante la terapia possono esseren genere risolti riducendo il dosaggio o, se del caso, sospendendo temporaneamente il farmaco. Sanguinamento gastro-enterico o urinario durante la terapia e possono indicare la presenza di una sottostante lesione occulta. Il sanguinamento puo' avvenire in qualsiasi distretto dell'organismo ma certe specifiche complicazioni emorragiche potrebbero esere difficili da individuare:Emorragia surrenalica, con conseguente insufficienza surrenalica acuta e' stata descritta durante terapia anticoagulante. Percio', il trat-tamento va interrotto se il paziente sviluppa segni e sintomi di insufficienza surrenalica acuta.Emorragia ovarica (corpus luteum) si e' sviluppata in donne in eta' fertile in terapia anticoagulante a lungo o a breve termine.Emorragie retroperitoneali. In ogni caso di emorragia non minore, la terapia eparinica andra' interrotta ed in caso di emorragia maggiore l'eparina ancora in circolo andra' neutralizzata mediante somministrazione di protaminaREAZIONI LOCALI. Irritazione locale, dolore, ematoma o ulcerazione possono seguire ad una somministrazione sottocutanea di eparina. Queste complicazioni sono molto piu' comuni dopo somministrazione intramuscolare, per cui quest'ultimo uso e' assolutamente da evitare, anche occa-sionalmente.IPERSENSIBILITA'. Come manifestazioni piu' comuni sono state riportatereazioni generalizzate da ipersensibilita' con brividi, febbre, e orticaria e, piu' raramente asma, rinite, lacrimazione, nausea e vomito, shock.TROMBOCITOPENIA. Sono stati riportati casi di trombocitopenia in pazienti che ricevevano eparina calcica. Sebbene sia lieve e clinicamente non significativa e' talvolta accompagnata da gravi complicazioni trombotiche e/o emboliche. Dopo terapia a lungo termice con dosi alte sisono verificati casi di osteoporosi.Raramente sono stati anche riportati: necrosi cutanea, soppressione della sintesi di aldosterone, alopecia ritardata transiente, priapismo,iperlipidemia di rimbalzo alla sospensione della terapia. Sono stati riportati anche rari casi di aumento delle transaminasi.
Indicazioni
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa, cioE' contrasta la formazione e la progressione di trombi ed emboli alivello arterioso e venoso.
Controindicazioni ed effetti secondari
L' eparina calcica non deve essere usata in pazienti: con accertata allergia al farmaco; con grave trombocitopenia (riduzione del numero delle piastrine); nei quali non possano essere condotti ad appropriati intervalli i test di coagulazione come il tempo di coagulazione del sangue intero e il tempo di tromboplastina parziale attivato (APTT). Questa controindicazione si riferisce all'eparina sodica o calcica a dosi anticoagulanti; non c'e' generalmente bisogno di monitorare i parametridella coagulazione in pazienti che ricevono eparine a dosi basse profilattiche (inferiori o uguali a 0.2 ml per 3 volte die per l'eparina calcica ). In presenza di uno stato emorragico non controllato: qualora sia associato a coagulazione intravasale disseminata (DIC) l'uso dell'eparina andra' valutato nello specifico contesto clinico.L'anestesia loco-regionale per procedure di chirurgia elettiva e' controindicata nei pazienti che ricevono eparina a dosi anticoagulanti. Accidenti cerebrovascolari emorragici. In presenza di lesioni organichead elevato rischio di sanguinamento l'uso di eparina andra' valutato nello specifico contesto clinico considerando il rapporto rischio-benefcio nel singolo caso.L'Eparina calcica deve essere usata sotto una sorveglianza particolare durante la gravidanza, specialmente nell'ultimo trimestre e nell'immediato periodo post-partum. Il prodotto non oltrepassa la barriera placentare e non viene escreto nel latte materno.
Interazioni con altri prodotti
ANTICOAGULANTI ORALI. L'eparina calcica a dosaggio anticoagulante puo'prolungare lievemente il tempo di protrombina (incremento di circa 0,5 dell'INR). Bisogna considerare questo aspetto nella valutazione di tale parametro, soprattutto quando si procede ad associazione della terapia eparinica con quella anticoagulante orale. Si raccomanda grande attenzione clinico-laboratoristica (valutazione frequente di PT e aPTT) in caso di uso combinato di eparina non frazionata a dosi anticoagulanti con questi farmaci.ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI. Farmaci come l'acido acetilsalicilico, ildestrano, il fenilbutazone, l'ibuprofen, l'indometacina, il dipiridamolo, l'idrossiclorochina o altri farmaci che interferiscono con l'aggregazione piastrinica (che costituisce la principale difesa emostaticadel paziente eparinizzato) possono indurre sanguinamento e dovrebberoessere utilizzati con molta cautela nei pazienti trattati con eparina calcica, soprattutto se a dosi anticoagulanti.ALTRE INTERAZIONI. Digitale, tetracicline, nicotina, glucocorticoidi,penicilline, fenotiazine, antistaminici possono parzialmente ridurrel'azione anticoagulante dell'eparina.