recombinate fl 500ui+fl 10ml fattore viii di takeda italia spa

Che cosa è recombinate fl 500ui+fl 10ml?

Recombinate soluzione iniett polv solv prodotto da takeda italia spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Recombinate risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiemorragici.
Contiene i principi attivi: octocog alfa (fattore viii di coagulazione, ricombinante)
Composizione Qualitativa e Quantitativa: octocog alfa, fattore viii.
Codice AIC: 028687022 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti con emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII). Questo prodotto non contiene fattore di von Willebrand e pertanto non e' indicato nella malattia di von Willebrand. Indicato per tutti i gruppi di eta', dai neonati agli adulti.

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Posologia

Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita' del deficit della funzione emostatica, dalla localizzazione e dal grado dell'emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente. Il trattamento deve essere eseguito in collaborazione con un medico espertonei disordini della coagulazione e con un laboratorio in grado di misurare la concentrazione plasmatica dell'AHF. Il numero di unita' di fattore VIII somministrato viene espresso in Unita' Internazionali (UI),riferite all'attuale standard WHO per i prodotti a base di fattore VIII. L'attivita' plasmatica del fattore VIII e' espressa sia in percentuale (riferita al plasma umano normale) sia in Unita' Internazionali (riferite ad uno standard internazionale per il fattore VIII plasmatico). Una Unita' Internazionale (UI) di attivita' di fattore VIII e' equivalente alla quantita' di fattore VIII contenuta in 1 ml di plasma umano normale. L'aumento atteso in vivo del livello di picco del farmaco espresso in UI/dL di plasma o in % (percentuale) del normale, puo' essere calcolato moltiplicando per due la dose somministrata per kg di peso corporeo (UI/kg). L'accurato controllo della terapia sostitutiva e'di fondamentale importanza in caso di chirurgia maggiore o di emorragie con rischio per la vita del paziente. Benche' il dosaggio possa essere stimato con il calcolo precedente, e' fortemente raccomandabile eseguire, quando possibile, accurate analisi di laboratorio comprensive del dosaggio seriale di AHF sul plasma del paziente ad adeguati intervalli di tempo per assicurarsi che siano stati raggiunti e mantenuti gli adeguati livelli di AHF. Se nel paziente non viene raggiunto il livello plasmatico di AHF desiderato, o se l'emorragia non viene controllata dopo somministrazione di una dose adeguata, si deve sospettare la presenza di un inibitore. Con appropriati esami di laboratorio la presenza di un inibitore puo' essere evidenziata e quantificata in termini di Unita' Internazionali AHF neutralizzate da 1 ml di plasma (Unita' Bethesda) o dal volume totale, stimato, del plasma. Se l'inibitore e' presente in quantita' inferiori alle 10 Unita' Bethesda per ml, la somministrazione di ulteriore AHF puo' neutralizzare l'inibitore. Pertanto, la somministrazione di ulteriori Unita' Internazionali di AHF deve portare al risultato previsto. In questi casi e' necessario il controllo dei livelli di AHF con analisi di laboratorio. Livelli di inibitore superiori alle 10 Unita' Bethesda per ml possono rendere impossibile oimpraticabile il controllo dell'emorragia a causa dei dosaggi troppo elevati richiesti. Lo schema posologico seguente puo' essere usato come guida per gli adulti e per i bambini. La quantita' da somministrare e la frequenza delle infusioni devono essere sempre rivolte all'efficacia clinica nei singoli casi. A seconda dei casi e secondo il giudiziodel medico, il prodotto puo' essere somministrato anche per la profilassi (a breve o lungo termine) delle emorragie. Schema del dosaggio. Emartro allo stato iniziale, emorragia muscolare o orale (20-40)*: iniziare a infondere, ogni 12-24 ore, da uno a tre giorni fino a che l'episodio emorragico sia risolto (sulla base del dolore) o si sia giunti aguarigione. Emartro piu' esteso, emorragia muscolare o ematoma (30-60)*: Ripetere l'infusione ogni 12-24 ore, di norma per tre giorni o piu' fino a scomparsa del dolore e a recupero funzionale. Emorragie a rischio per la vita, tipo emorragie intracraniche, emorragie della gola oemorragie addominali gravi (60-100)*: ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino a remissione del rischio. >>Chirurgia. Chirurgia minore, incluse le estrazioni dentali (30-60)*: una singola infusione, piu' terapia antifibrinolitica orale, entro un'ora dall'intervento e' sufficientenel 70% dei casi. Ogni 24 ore, per almeno 1 giorno, fino alla guarigione della ferita. Chirurgia maggiore (80-100)*: ripetere l'infusione ogni 8-24 ore in relazione allo stato di guarigione della ferita. (*Picco di attivita' di AHF richiesta nel sangue dopo infusione (% del normale o UI/dL di plasma)). Se considerata necessaria, l'attivita' di picco deve essere misurata entro mezz'ora dalla somministrazione. In pazienti con emivite del Fattore VIII relativamente brevi, puo' rendersi necessario aumentare il dosaggio e/o la frequenza della somministrazione. Per la profilassi anti-emorragica a lungo termine in pazienti affetti da grave emofilia A, le dosi normali sono da 20 - 40 UI di fattoreVIII per kg di peso corporeo a intervalli di 2 - 3 giorni. E' necessario che i pazienti vengano monitorati per lo sviluppo di inibitori verso il fattore VIII. In caso di mancato raggiungimento dei livelli previsti di attivita' di fattore VIII nel plasma, o se non e' possibile controllare l'episodio emorragico con una dose appropriata, e' necessario effettuare un test per determinare l'eventuale presenza di un inibitore verso il fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitore, la terapia a base di fattore VIII puo' non risultare efficace e pertanto devono essere prese in considerazione altre opzioni terapeutiche. Il trattamento di tali pazienti deve essere affidato a medici esperti nella cura di pazienti con emofilia. Il prodotto risulta idoneo peressere utilizzato in bambini di tutte le eta', inclusi i neonati (studi sulla sicurezza ed efficacia sono stati effettuati sia in bambini gia' trattati in precedenza che in bambini non trattati in precedenza).Per il trattamento on-demand, il dosaggio nei pazienti pediatrici nondifferisce da quello per i pazienti adulti. Per la profilassi a lungotermine delle emorragie nei pazienti con emofilia A grave, in alcuni casi possono essere necessari intervalli di dosaggio piu' brevi o dosimaggiori rispetto alla dose normale di 20-40 UI di fattore VIII per Kg di peso corporeo ad intervalli di 2-3 giorni. Modo di somministrazione: la preparazione deve essere somministrata per via endovenosa dopo ricostituzione con il solvente fornito. Il prodotto ricostituito non deve essere refrigerato. Si raccomanda di somministrare il farmaco a temperatura ambiente non oltre 3 ore dalla ricostituzione. La velocita' di somministrazione deve essere tale da assicurare il benessere del paziente, fino ad un massimo di 10 ml/minuto. Prima e durante la somministrazione, si devono controllare le pulsazioni del paziente. Nel caso si verificasse un aumento significativo, la diminuzione della velocita' di infusione o la temporanea sospensione dell'iniezione fanno di norma cessare rapidamente la sintomatologia.

Effetti indesiderati

Frequenza reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, < 1/100), raro (>=1/10000, < 1/1000), molto raro (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati eseguiti studi sulla riproduzione animale con fattore VIII. Considerando che l'emofilia A nelle donne e' un evento raro, nonsono disponibili dati sperimentali circa l'impiego di fattore VIII ingravidanza o durante l'allattamento al seno. Il fattore VIII deve essere pertanto somministrato durante la gravidanza e l'allattamento al seno solo se chiaramente indicato.

Indicazioni

Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti con emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII). Questo prodotto non contiene fattore di von Willebrand e pertanto non e' indicato nella malattia di von Willebrand. Indicato per tutti i gruppi di eta', dai neonati agli adulti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Nota reazione allergica alle proteine bovine, murine o di criceto.

Composizione ed Eccipienti

Polvere: albumina umana, sodio cloruro, istidina, macrogol 3350, calcio cloruro diidrato. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Sono stati riportati casi di gravi reazioni allergiche. Pazienti con nota ipersensibilita' alle proteine murine, bovine o di criceto devonoessere trattati con cautela. I pazienti devono essere informati circai sintomi precoci delle reazioni da ipersensibilita' che comprendono eruzioni cutanee, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, broncospasmo, ipotensione ed anafilassi. In caso di insorgenza di una reazione allergica o anafilattica, si deve sospendere immediatamente l'iniezione o l'infusione. Devono essere disponibili gli strumenti per un appropriato trattamento dello shock. Se i livelli plasmatici diAHF non raggiungono i livelli attesi o se l'emorragia non viene controllata dopo somministrazione di un dosaggio adeguato, si devono effettuare idonee analisi di laboratorio per evidenziare l'eventuale presenza di un inibitore. La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l'attivita' procoagulante del fattore VIII, e sono quantificate in Unita' Bethesda (UB) per ml di plasma per mezzo del test Bethesda modificato. Il rischio di sviluppare inibitori e' correlato al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggiore entro i primi 20 giorni di esposizione, e ad altri fattori genetici e ambientali. Raramente gli inibitori possono svilupparsi dopo iprimi 100 giorni di esposizione. Casi di ricorrenza di inibitori (a basso titolo) sono stati osservati, a seguito di passaggio da un prodotto a base di fattore VIII ricombinante ad un altro, in pazienti gia' trattati in precedenza con piu' di 100 giorni di esposizione ed una storia di sviluppo di inibitori. I pazienti trattati con fattore VIII della coagulazione ricombinante devono essere sottoposti ad attento monitoraggio per evidenziare lo sviluppo di inibitori mediante adeguate osservazioni cliniche e test di laboratorio. Nell'interesse dei pazienti si deve, ove possibile, ogni qualvolta venga loro somministrato Recombinate, prendere nota del nome e del numero di lotto del prodotto. Questo medicinale contiene 1,5 mmol (millimoli) di sodio per dose. Bisognatenerne conto in caso di pazienti sottoposti a dieta iposodica. Le avvertenze e le precauzioni per l'uso nei pazienti pediatrici non differiscono da quelle per i pazienti adulti.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati eseguiti studi sulla riproduzione animale con fattore VIII. Considerando che l'emofilia A nelle donne e' un evento raro, nonsono disponibili dati sperimentali circa l'impiego di fattore VIII ingravidanza o durante l'allattamento al seno. Il fattore VIII deve essere pertanto somministrato durante la gravidanza e l'allattamento al seno solo se chiaramente indicato.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Entro il periodo di validita' il medicinale puo' essere conservatofino a sei mesi a 15 gradi C - 25 gradi C prima dell'uso. Non refrigerare nuovamente dopo conservazione a 15 gradi C - 25 gradi C.