rasilez*28cpr riv 150mg aliskiren noden pharma dac

Che cosa è rasilez 28cpr riv 150mg?

Rasilez compresse rivestite prodotto da noden pharma dac
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Rasilez risulta non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto rasilez 28cpr riv 150mg

E' utilizzato per la cura di sostanza ad azione sul sistema renina-angiotensina.
Contiene i principi attivi: aliskiren emifumarato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: aliskiren (come emifumarato).
Codice AIC: 038243200 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione essenziale negli adulti.

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Posologia

La dose raccomandata e' 150 mg una volta al giorno. Nei pazienti la cui pressione non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata a 300 mg una volta al giorno. L'effetto antipertensivo e' sostanzialmente presente (85-90%) entro due settimane dall'inizio della terapia con 150 mg una volta al giorno. Il medicinale puo' essere somministrato da solo o in associazione ad altri farmaci antipertensivi ad eccezione dell'uso in associazione con gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEI) o con i bloccanti del recettore dell'angiotensina II (ARB) in pazienti con diabete mellito o con compromissione della funzione renale (velocita' di filtrazione glomerulare (GFR)< 60 ml/min/1,73 m^2). Compromissione della funzione renale: non e' richiesto un aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con compromissione della funzione renale da lieve a moderata. Il medicinale non e' raccomandato in pazienti con compromissione grave della funzione renale (GFR < 30 ml/min/1,73 m^2). L'uso concomitante del medicinale con gli ARB o gli ACEI e' controindicato in pazienti con compromissione della funzione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2). Compromissione della funzione epatica: non e' richiesto un aggiustamento della dose inizialenei pazienti con compromissione della funzione epatica da lieve a severa. Pazienti anziani di 65 anni di eta' e oltre: nei pazienti anzianila dose iniziale raccomandata di aliskiren e' 150 mg. Nella maggioranza dei pazienti anziani non e' stata osservata una riduzione ulterioreclinicamente significativa della pressione con l'aumento della dose a300 mg. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere con un po' di acqua.Il prodotto deve essere assunto con un pasto leggero una volta al giorno, preferibilmente ogni giorno alla stessa ora. Non si deve assumeresucco di pompelmo insieme con il medicinale.

Effetti indesiderati

L'incidenza di reazioni avverse non e' stata associata con il sesso, l'eta', l'indice di massa corporea, la razza o l'etnia. Le reazioni avverse gravi includono reazione anafilattica ed angioedema che sono stati riportati nell'esperienza postmarketing e che possono verificarsi raramente (meno di 1 caso ogni 1.000 pazienti). La piu' comune reazioneavversa e' la diarrea. Le reazioni avverse sono state classificate inbase alla frequenza, elencando per prima la piu' frequente ed utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>= 1/100,=1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati riguardanti l'uso di aliskiren in donne in gravidanza. Il medicinale non e' risultato teratogeno nel ratto o nel coniglio.Altre sostanze che agiscono direttamente sul RAAS sono state associate a gravi malformazioni fetali e morte neonatale. Come per ogni medicinale che agisce direttamente sul RAAS, il farmaco non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza o in donne che pianificano una gravidanza ed e' controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza. I medici che prescrivono sostanze che agiscono sul RAAS devono avvisare le donne in eta' fertile sui rischi potenziali di queste sostanze durante la gravidanza. Se nel corso della terapia viene accertata una gravidanza, l'uso del medicinale deve essere di conseguenza interrotto. Non e' noto se aliskiren venga escreto nel latte umano. Nel ratto e' stato osservato che il farmaco viene escreto nel latte. L'uso non e' pertanto raccomandato nelle donne che allattano. Non vi sono dati clinici sulla fertilita'.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione essenziale negli adulti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; storia di angioedema con aliskiren; angioedema ereditario o idiopatico; secondo e terzo trimestre di gravidanza; l'uso concomitante di aliskiren con ciclosporina e itraconazolo, due inibitori potenti dellaglicoproteina-P (P-gp), e con altri potenti inibitori della P-gp (ad es. chinidina) e' controindicato; l'uso concomitante di aliskiren con gli ARB o gli ACEI e' controindicato nei pazienti con diabete mellito o con compromissione della funzione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2).

Composizione ed Eccipienti

Crospovidone, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, povidone, silice colloidale anidra, ipromellosa, macrogol, talco, ferro ossidonero (E 172), ferro ossido rosso (E 172), titanio diossido (E 171).

Avvertenze

In caso di diarrea grave e persistente, la terapia con il farmaco deve essere interrotta. Aliskiren deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia grave (classe funzionale III-IV secondo New York Heart Association [NYHA]). Doppio blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS): in soggetti sensibili sono stati riportati ipotensione, sincope, ictus, iperkaliemia, e alterazioni della funzione renale (inclusa insufficienza renale acuta), specialmente se si associano medicinali che agiscono su questo sistema. Pertanto il doppio blocco del RAAS mediante la combinazione di aliskiren con un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEI) oun bloccante del recettore dell'angiotensina II (ARB) non e' raccomandato. L'uso di aliskiren in combinazione con gli ARB o gli ACEI e' controindicato nei pazienti con diabete mellito o con compromissione della funzione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2). Angioedema: nei pazientitrattati con aliskiren sono stati riportati angioedema o sintomi indicativi di angioedema (gonfiore della faccia, delle labbra, della gola e/o della lingua). Una percentuale di questi pazienti ha avuto una storia di angioedema o sintomi indicativi di angioedema che, in alcuni casi accompagnavano l'uso di altri medicinali potenzialmente causa di angioedema, inclusi i bloccanti del RAAS (inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina o i bloccanti del recettore dell'angiotensina). I pazienti con una storia di angioedema possono avere un aumentato rischio di sviluppare angioedema durante il trattamento con aliskiren.Pertanto si deve essere cauti nel prescrivere aliskiren a pazienti con una storia di angioedema e, tali pazienti devono essere strettamentemonitorati durante il trattamento, in particolare all'inizio del trattamento. Nel caso di insorgenza di angioedema, il medicinale deve essere prontamente interrotto e si deve instaurare una terapia appropriatanonche' il monitoraggio fino a risoluzione completa e permanente dei segni e sintomi insorti. Nel caso ci sia il coinvolgimento della lingua, della glottide o della laringe, si deve somministrare adrenalina. Inoltre devono essere adottate le misure necessarie per mantenere la pervieta' delle vie respiratorie. Pazienti sodio e/o volume depleti In pazienti fortemente sodio e/o volume depleti (ad es. coloro che ricevono elevati dosaggi di diuretici), potrebbe verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio della terapia con il farmaco. Questa condizione deve essere corretta prima di iniziare la somministrazione del medicinale o il trattamento deve essere iniziato sotto stretto controllo medico. Compromissione della funzione renale: negli studi clinici il farmaco non e' stato studiato in pazienti ipertesi con grave compromissionedella funzione renale (creatinina sierica >= 150 mcmol/l o 1,70 mg/dlnelle donne e >= 177 mcmol/l o 2,00 mg/dl negli uomini e/o GFR stimata < 30 ml/min/1,73 m^2), storia di dialisi, sindrome nefrosica o ipertensione renovascolare. Il prodotto non e' raccomandato nei pazienti con compromissione grave della funzione renale (GFR < 30 ml/min/1,73 m^2). Prestare cautela quando aliskiren e' somministrato in presenza di condizioni che predispongono a disfunzione renale come ipovolemia (ad es. causata da emorragia, diarrea grave o prolungata, vomito prolungato, ecc.), malattia cardiaca, malattia epatica, diabete mellito o malattia renale. L'uso concomitante di aliskiren con gli ACEI o gli ARB e' controindicato nei pazienti con compromissione della funzione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2). In pazienti a rischio trattati con aliskirennell'esperienza post- marketing e' stata segnalata insufficienza renale acuta, reversibile con l'interruzione del trattamento. Nel caso di insorgenza di qualsiasi segno di insufficienza renale, si deve prontamente interrompere il trattamento con aliskiren. Nell'esperienza post-marketing sono stati osservati con aliskiren aumenti del potassio sierico che possono essere esacerbati dall'uso in associazione con altri medicinali che agiscono sul RAAS o con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Coerentemente con la pratica medica standard, se si ritiene necessaria la co-somministrazione, si raccomanda la valutazione periodica della funzione renale inclusa quella degli elettroliti sierici.Stenosi dell'arteria renale: non sono disponibili dati da studi clinici controllati sull'uso del medicinale in pazienti con stenosi unilaterale o bilaterale dell'arteria renale o stenosi di rene unico. Tuttavia, esiste un aumento del rischio di insufficienza renale, incluso insufficienza renale acuta, quando pazienti con stenosi dell'arteria renale vengono trattati con aliskiren. Pertanto si deve prestare cautela inquesti pazienti. Nel caso di insorgenza di insufficienza renale, il trattamento deve essere interrotto.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati riguardanti l'uso di aliskiren in donne in gravidanza. Il medicinale non e' risultato teratogeno nel ratto o nel coniglio.Altre sostanze che agiscono direttamente sul RAAS sono state associate a gravi malformazioni fetali e morte neonatale. Come per ogni medicinale che agisce direttamente sul RAAS, il farmaco non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza o in donne che pianificano una gravidanza ed e' controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza. I medici che prescrivono sostanze che agiscono sul RAAS devono avvisare le donne in eta' fertile sui rischi potenziali di queste sostanze durante la gravidanza. Se nel corso della terapia viene accertata una gravidanza, l'uso del medicinale deve essere di conseguenza interrotto. Non e' noto se aliskiren venga escreto nel latte umano. Nel ratto e' stato osservato che il farmaco viene escreto nel latte. L'uso non e' pertanto raccomandato nelle donne che allattano. Non vi sono dati clinici sulla fertilita'.

Interazioni con altri prodotti

Doppio blocco del RAAS: l'associazione di aliskiren con gli ARB o gliACEI e' controindicata nei pazienti con diabete mellito o con compromissione della funzione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2) e non e' raccomandata negli altri pazienti. Inibitori potenti della glicoproteina-P(P-gp): uno studio di interazione a dose singola condotto in volontari sani ha dimostrato che la ciclosporina (200 e 600 mg) aumenta la Cmax di aliskiren 75 mg di circa 2,5 volte e l'AUC di circa 5 volte. L'aumento puo' essere superiore alle dosi piu' alte di aliskiren. In volontari sani, l'itraconazolo (100 mg) aumenta l'AUC e la Cmax di aliskiren (150 mg) di 6,5 e 5,8 volte rispettivamente. Pertanto e' controindicato l'uso concomitante di aliskiren e di inibitori potenti della P-gp.Non assumere succo di pompelmo insieme con il farmaco a causa del rischio di fallimento terapeutico. Interazioni con la P-gp: dagli studi preclinici e' risultato che la MDR1/Mdr1a/1b (P-gp) e' il principale sistema di efflusso coinvolto nell'assorbimento intestinale e nell'escrezione biliare di aliskiren. In uno studio clinico la rifampicina, che e' un induttore della P-gp, ha ridotto la biodisponibilita' di aliskiren di circa il 50%. Altri induttori della P-gp (erba di San Giovanni) potrebbero diminuire la biodisponibilita' del farmaco. Anche se per aliskiren non e' stato studiato questo aspetto, e' noto che la P-gp controlla anche l'assorbimento tissutale di una varieta' di substrati e gli inibitori della P-gp possono aumentare i rapporti di concentrazione dal tessuto al plasma. Pertanto i livelli tissutali possono essere aumentati dagli inibitori della P-gp in misura maggiore dei livelli plasmatici. Il potenziale di interazioni farmacologiche a livello del sito della P-gp dipende probabilmente dal grado di inibizione di questo trasportatore. Inibitori moderati della P-gp La co-somministrazione di ketoconazolo (200 mg) o di verapamil (240 mg) e aliskiren (300 mg) ha portato rispettivamente ad un aumento del 76% o del 97% dell'AUC di aliskiren. La variazione nei livelli plasmatici di aliskiren in presenza di ketoconazolo o di verapamil e' da attendersi nell'intervallo che si raggiungerebbe se la dose di aliskiren fosse raddoppiata; dosi di aliskiren sino a 600 mg, ovvero due volte la massima dose terapeutica raccomandata, sono risultate ben tollerate negli studi clinici controllati. Studi preclinici indicano che la co-somministrazione di aliskiren e ketoconazolo aumenta l'assorbimento gastrointestinale di aliskiren e ne diminuisce l'escrezione biliare. Pertanto si deve prestare attenzione quando aliskiren e' somministrato con ketoconazolo, verapamil o altri inibitori moderati della P-gp. Medicinali che alterano i livelli sierici di potassio: l'uso concomitante di altri agenti che agiscono sul RAAS, di FANS o di agenti che aumentano i livelli sierici di potassio puo' portare ad aumenti del potassio sierico. Si consiglia cautela se si rende necessario l'uso contemporaneo con un agente che altera i livelli del potassio sierico. L'associazione di aliskiren con gli ARB o gli ACEI e' controindicata nei pazienti con diabete mellito o con compromissione della funzione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2) e non e' raccomandata negli altri pazienti. Medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS): i FANS possono ridurre l'effetto antipertensivo di aliskiren. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (pazienti disidratati o pazienti anziani) la co-somministrazione di aliskiren e FANS puo' portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, che di solito e' reversibile. Pertanto la combinazione di aliskiren con un FANS richiede cautela, in particolare nei pazienti anziani. Furosemide: quando aliskiren e' stato co-somministrato a furosemide, l'AUC e la Cmax della furosemide si sono ridotte rispettivamente del 28% e del 49%. Si raccomanda pertanto di controllare gli effetti quando si inizia e si aggiusta la terapia con furosemide per evitarne un possibile sottoutilizzo in situazioni cliniche di sovraccarico di volume. Warfarin: l'effetto del medicinale sulla farmacocinetica di warfarin non e' stato valutato. E' stato dimostrato che i pasti (a basso o alto contenuto lipidico) riducono sostanzialmente l'assorbimento del farmaco. Le sostanze esaminate negli studi di farmacocinetica clinica comprendono acenocumarolo, atenololo, celecoxib, pioglitazone, allopurinolo, isosorbide-5-mononitrato eidroclorotiazide. La co- somministrazione di aliskiren e metformina, amlodipina o cimetidina ha prodotto una variazione della Cmax o dell'AUC del farmaco compresa tra il 20% e il 30%. In caso di somministrazione con atorvastatina, l'AUC e la Cmax del farmaco allo stato stazionario sono aumentate del 50%. La co-somministrazione del farmaco non influisce significativamente sulla farmacocinetica di atorvastatina, metformina o amlodipina. Non e' quindi necessario un aggiustamento della dose del farmaco o di questi medicinali co-somministrati. La biodisponibilita' della digossina e di verapamil puo' essere leggermente diminuita dal farmaco. Interazioni con il citocromo P450 (CYP450): aliskiren non inibisce gli isoenzimi del CYP450 (CYP1A2, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1e 3A). Aliskiren non induce il CYP3A4. Pertanto non sono da attendersi influenze di aliskiren sull'esposizione sistemica di sostanze che inibiscono, inducono o sono metabolizzate da questi enzimi. Aliskiren e'metabolizzato in minima parte dagli enzimi del CYP450. Percio' non sono da attendersi interazioni dovute a inibizione o induzione degli isoenzimi del CYP450. Tuttavia, gli inibitori del CYP3A4 di frequente influenzano anche la P-gp. Di conseguenza ci si puo' attendere un aumentodell'esposizione ad aliskiren durante la co-somministrazione di inibitori del CYP3A4 che inibiscono anche la P-gp. Substrati della P-gp o inibitori deboli: non si sono osservate interazioni rilevanti con atenololo, digossina, amlodipina o cimetidina. In caso di co-somministrazione di atorvastatina (80 mg), l'AUC e Cmax di aliskiren (300 mg) allo stato stazionario sono aumentati del 50%. Nei modelli animali sperimentali, e' stato dimostrato che la P-gp svolge un ruolo determinante nella biodisponibilita' di aliskiren. Gli induttori della P-gp possono pertanto ridurre la biodisponibilita' del farmaco. Inibitori dei polipeptidi di trasporto degli anioni organici (OATP): studi preclinici indicano che aliskiren potrebbe essere un substrato dei polipeptidi di trasporto degli anioni organici. Pertanto esiste il potenziale per interazioni tra gli inibitori di OATP e aliskiren quando somministrati in concomitanza.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.