quasar*30cpr 240mg r.p. verapamil abbott srl
Che cosa è quasar 30cpr 240mg r.p.?
Quasar compresse prodotto da
abbott srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Quasar risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di terapia cardiaca.
Contiene i principi attivi:
verapamil cloridrato
Codice AIC: 026931016
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve o moderato.
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Posologia
La dose di Quasar deve essere adattata al singolo paziente mediante titolazione ed il farmaco deve essere somministrato con il cibo. La dose giornaliera abituale di Quasar, nelle sperimentazioni cliniche e' stata di 240 mg somministrati per via orale una volta al giorno al mattino. Tuttavia possono essere somministrate dosi iniziali di 120 mg (mezza compressa) al giorno in pazienti che potrebbero avere una maggiore risposta a verapamil (per esempio: persone anziane, di piccola corporatura, etc.). La determinazione della dose deve basarsi sull'efficacia terapeutica e sugli effetti indesiderati che devono essere valutati circa 24 ore dopo la somministrazione del farmaco. Gli effetti anti-ipertensivi di Quasar sono evidenti entro la prima settimana di terapia. Se con 1 compressa non si ottiene una risposta adeguata, la dose puo' essere aumentata nel seguente modo: 240 mg (1 compressa) ogni mattina piu' 120 mg (mezza compressa) ogni sera; 240 mg (1 compressa) ogni 12 ore.
Effetti indesiderati
Effetti indesiderati gravi sono insoliti se la terapia con verapamil viene iniziata aumentando progressivamente la dose fino alla massima dose consigliata. Le seguenti reazioni a verapamil, somministrato per via orale, si sono verificate in misura superiore all'1%, oppure in percentuali inferiori ma chiaramente in relazione con il farmaco, nelle sperimentazioni cliniche: stitichezza 8,4%; Scompenso cardiaco/Edema polmonare 1,8%; Vertigini 3,5%; Astenia 1,7%; Nausea 2,7%; Bradicardia (FC < 50 battiti/min.) 1,4%; Ipotensione 2,5%; Blocco AV: totale del I-II-III grado 1,3%; Edema 2,1%; Solo blocco di III grado 0,8%; Cefalea 1,9%; Vampe di calore 0,1%. In sperimentazioni cliniche relative al controllo della risposta ventricolare in pazienti digitalizzati che avevano fibrillazione o flutter atriali, una frequenza ventricolare inferiore a 50 battiti/min. a riposo si e'verificata nel 15% dei pazienti edipotensione asintomatica nel 5% dei pazienti. I seguenti effetti indesiderati, riferiti nell'1% o meno dei pazienti, si sono verificati in condizioni (sperimentazioni aperte, esperienze post-marketing) in cui un rapporto di causa/effetto e' incerto; essi vengono riferiti per avvisare il medico in merito ad un possibile rapporto: CARDIOVASCOLARI: angina pectoris, dolore toracico, claudicatio, infarto miocardico, palpitazioni, porpora (vasculite), sincope. SISTEMA DIGERENTE: diarrea, secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali, iperplasia gengivale.EMATICI E LINFATICI: ecchimosi od abrasioni. SISTEMA NERVOSO: accidenti cerebrovascolari, confusione, disturbi dell'equilibrio, insonnia, crampi muscolari, parestesie, sintomi psicotici, tremore, sonnolenza. RESPIRATAORI: dispnea. CUTANEI: artralgia ed eruzioni cutanee, esantemi, perdita dei capelli, ipercheratosi, chiazze, sudorazioni, orticaria.ORGANI DI SENSO: offuscamento della visione. UROGENITALI: ginecomastia, impotenza, aumentata frequenza della minzione, perdite intermestruali. TRATTAMENTO DI EFFETTI INDESIDERATI CARDIOVASCOLAREI ACUTI: La frequenza di effetti indesiderati cardiovascolari che richiedano una terapia e' rara; quindi l'esperienza con il loro trattamento e' limitata. Ogni volta che si verificano una ipotensione grave od un blocco AV completo dopo somministrazione orale di verapamil, bisogna applicare immediatamente le misure d'urgenza appropriate, per esempio somministrazione endovenosa di isoproterenolo, norepinefrina, atropina (tutti alle dosi abituali) o gluconato di calcio (soluzione al 10%). Se e' necessario un ulteriore sostegno, si possono somministrare farmaci inotropi (dopamina o dobutamina). Il trattamento e la dose devono dipendere dallagravita' e dalla situazione clinica nonche' dal giudizio e dall'esperienza del medico.
Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve o moderato.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non deve essere impiegato in caso di shock cardiogeno, infarto miocardico recente complicato da bradicardia, marcata ipotensione, insufficienza contrattile del ventricolo sinistro. Gravi disturbi di conduzionedell'eccitazione come blocco AV di II e III grado, blocco senoatrialee sindrome del nodo del seno. Insufficienza cardiaca scompensata. Spiccata bradicardia (< 50 battiti/min.). Ipotensione (pressione sistolica < 90 mm di Hg). La terapia con Quasar e' inoltre controindicata in associazione con inibitori delle MAO e beta-bloccanti. GRAVIDANZA: non sono state effettuate sperimentazioni adeguate e ben controllate in donne gravide; poiche' gli studi sulla riproduzione nell'animale non sono sempre in grado di far prevedere la risposta nell'uomo, il farmaco deve essere usato durante la gravidanza solo se e' strettamente necessario. ALLATTAMENTO: verapamil viene secreto nel latte umano. A causa della possibilita' di effetti indesiderati dovuti a verapamil nei lattanti, bisogna sospendere l'allattamento durante la somministrazione di verapamil. USO PEDIATRICO: non e' stata accertata la sicurezza e l'efficacia del farmaco in ragazzi di eta' inferiore a 18 anni.
Interazioni con altri prodotti
DIGITALE: l'impiego clinico di verapamil in pazienti digitalizzati hadimostrato che l'associazione e' ben tollerata se le dosi di digossina sono adeguatamente regolate. Il trattamento cronico con verapamil puo' aumentare i livelli di digossina nel siero del 50-75% durante la prima settimana di terapia, il che puo' provocare una tossicita' digitalica. Le dosi di mantenimento di digitale devono essere ridotte quando si somministra verapamil e bisogna controllare accuratamente il paziente per evitare una iper od ipodigitalizzazione. Ogni volta che si sospetta una iperdigitalizzazione bisogna ridurre o sospendere temporaneamente la dose di digossina. Dopo la sospensione del farmaco il pazientedeve essere riesaminato, per evitare una ipodigitalizzazione. FARMACIANTI-IPERTENSIVI: verapamil somministrato contemporaneamente ad altrifarmaci anti-ipertensivi orali (per esempio: vasodilatatori, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina I, diuretici, beta-bloccanti) di solito ha un effetto additivo sull'abbassamento della pressione arteriosa. In uno studio la contemporanea somministrazione di verapamil e prazosina ha determinato un'eccessiva caduta della pressione. DISOPIRAMIDE: fino a quando non saranno stati ottenuti dati sulle possibili interazioni fra verapamil e disopiramide, la disopiramide non deve essere somministrata nelle 48 ore precedenti o 24 ore seguenti la somministrazione di verapamil. NITRATI: verapamil e' stato somministrato in concomitanza con nitrati ad azione di breve e lunga durata, senzaalcuna interazione farmacologica indesiderabile. Il profilo farmacologico di entrambi i farmaci e l'esperienza clinica indicano che le interazioni sono positive. CIMETIDINA: due sperimentazioni cliniche hanno dimostrato assenza di una significativa interazione con cimetidina. Unterzo studio ha dimostrato che cimetidina riduceva la clearance di verapamil ed aumentava l'emivita di eliminazione. LITIO: la terapia orale con verapamil puo' provocare un abbassamento dei livelli serici di litio in pazienti che ricevono una terapia orale, stabile, cronica, conlitio. Si puo' rendere necessaria una regolazione della dose di litio. CARBAMAZEPINA: la terapia con verapamil puo' aumentare le concentrazioni di carbamazepina durante la terapia di associazione. RIFAMPICINA:la terapia con rifampicina puo' ridurre notevolmente la biodisponibilita' di verapamil. ANESTETICI: i dati clinici e le sperimentazioni sull'animale indicano che verapamil puo' potenziare l'attivita' di bloccanti neuromuscolari e di anestetici da inalazione. Sono stati riportatidati che indicano un aumento dei livelli plasmatici di calcioantagonisti, quando assunti in concomitanza con succo di pompelmo. Va quindi evitata la contemporanea assunzione di verapamil orale e succo di pompelmo.