prosolvin*im 10f 2ml luprostiol virbac srl

Che cosa è prosolvin im 10f 2ml?

Prosolvin im 10f 2ml soluzione iniettabile prodotto da virbac srl
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Prosolvin im 10f 2ml risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ossitocici. prostaglandine.
Contiene i principi attivi: luprostiol
Composizione Qualitativa e Quantitativa: luprostiol 7,5 mg/ml.
Codice AIC: 100035043 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

prosolvin
10 flaconi da 2 ml
luprostiolo - 7.5 milligrammo (i)
Protoddo per: scrofe - suini - carne - 0 giorni - uso intramuscolare e bovine - bovino - latte - 0 giorni - uso intramuscolare e bovine - bovino - carne - 0 giorni - uso intramuscolare e cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso intramuscolare

n Prosolvin durante il diestro. L'estro si manifestera' 2-4 giorni dopE' usato soprattutto per il suo effetto luteolitico. Inoltre, per il suo effetto uterotonico, viene impiegato in alcuni stati fisiologici epatologici dell'utero. BOVINE. Controllo dell'estro. Bovine e giovenche trattate individualmente con il farmaco durante la fase luteinica, torneranno normalmente in estro ed ovuleranno 2-4 giorni dopo il trattamento. (Dopo l'ovulazione c'e' un periodo refrattario di circa 4 giorni in cui gli animali non rispondono al trattamento). Gli animali devono essere poi fecondati al manifestarsi dell'estro. Quando bisogna sincronizzare un gruppo di animali a diverso stadio del ciclo estrale, e'necessario che a questo venga inoculato il farmaco due volte a distanza di 10-12 giorni. Per avere risultati ottimali di fertilita' si debbono inseminare gli animali al calore successivo al trattamento. Se si usa il metodo di inseminazione alla cieca, si dovranno effettuare due inseminazioni a 72 e a 96 ore (3 e 4 giorni) dopo la seconda iniezionedi farmaco. Nel caso in cui sia impossibile praticare una seconda inseminazione, si dovra' effettuarne una singola 72-84 ore (3 giorni) dopo il secondo trattamento con il medicinale. Usando questo schema, pero', il tasso di concepimento puo' essere inferiore. Trattamento del subestro: in caso di riscontro alla palpazione di un corpo luteo durante una ispezione rettale, questi animali possono essere trattati con il farmaco e quindi fecondati all'apparire dell'estro. Gli animali che nonvanno in calore dopo un singolo trattamento, devono necessariamente essere trattati una seconda volta 10-12 giorni dopo il primo trattamento e devono essere fecondati due volte, 72 e 96 ore piu' tardi. Induzione dell'aborto: la bovina puo' venire trattata da 1 settimana a 5 mesidopo il concepimento; l'aborto seguira' 2-7 giorni dopo il trattamento. In alcuni casi, ad esempio in presenza di gemelli, puo' essere necessario un secondo trattamento. Induzione del parto: il parto puo' venire indotto solo entro una settimana dalla data prevista del parto (ad esempio dopo 270 giorni di gestazione). Un parto prematuro puo' venireiniziato da un trattamento con corticosteroidi ad azione prolungata eseguito, dopo pochi giorni, dal trattamento con il medicinale veterinario. Trattamento dell'endometrite cronica, della piometra e dei feti mummificati (o macerati): l'espulsione del materiale purulento e/o delmateriale fetale in vagina avviene normalmente entro alcuni giorni dal trattamento. Gli animali devono essere controllati attentamente per assicurarsi della rimozione di tutti i materiali. Il trattamento puo' venire ripetuto dopo 10-12 giorni. Puo' essere importante un'appropriata terapia antibatterica. Gli animali non vanno fecondati finche' l'utero non sia ritornato normale. CAVALLE: la potente azione luteolitica del farmaco causa la regressione del corpo luteo. La luteolisi e' generalmente seguita da estro fertile 2-4 giorni dopo il trattamento. Induzione di un "secondo calore" 20 giorni dopo il parto: il primo calore della cavalla con ancora il puledro e' generalmente meno fertile del secondo calore. Cio' e' dovuto al fatto che le cavalle spesso soffrono,durante il calore col puledro, di infezioni puerperali e di insufficiente involuzione uterina. Iniettando il medicinale 20 giorni dopo il parto, si induce un secondo calore con un tasso di concepimento generalmente piu' alto. Trattamento dell'anestro: quando l'anestro e' causatodalla persistenza della funzione luteinica, il trattamento con il farmaco induce un normale comportamento estrale entro 2-4 giorni dopo il trattamento, con ovulazione che si verifica 8-12 giorni dopo il trattamento. Trattamento dell'anestro in cavalle in lattazione: una certa percentuale di cavalle, mentre e' in piena lattazione e allatta un puledro, non mostra cicli estrali regolari. Dopo il "calore col puledro" esse possono avere difficolta' a ritornare nuovamente cicliche nei mesi successivi. L'esame di queste cavalle puo' rivelare che esse sono ancora sotto l'influsso di un corpo luteo persistente. In questi casi, il trattamento con il medicinale provochera' un normale comportamento estrale e ovulazione. Trattamento delle cavalle dopo morte embrionale precoce e riassorbimento: circa un 10% di tutte le cavalle che concepiscono, perde il prodotto del concepimento per riassorbimento o aborto durante i primi 100 giorni di gravidanza. Nel corso di una palpazione routinaria per via rettale, si puo' diagnosticare un tale incidente. Se queste cavalle non ritornano in calore a causa della persistenza dell'attivita' luteinica, il farmaco puo' essere usato per indurre la luteolisi, che sara' seguita da estro ed ovulazione. Induzione dell'estro utilizzata come ausilio alla conduzione dell'allevamento: alle cavalle puo' essere indotto l'estro mediante un trattamento con il farmaco durante il diestro. L'estro si manifestera' 2-4 giorni dopo il trattamento. Si puo' quindi sostituire l'uso dell'irrigazione uterina con soluzione salina calda, che e' stata impiegata per molti anni per indurre la luteolisi, e cio' contribuisce ad una gestione economica e di successodegli stalloni durante la stagione riproduttiva. Trattamento delle cavalle con piometra ed endometrite: in questi casi, molto spesso e' presente un corpo luteo attivo; il trattamento con il medicinale veterinario, puo' coadiuvare la somministrazione locale e generale di antibiotici e favorire la risoluzione dell'affezione. Induzione al parto. Una singola iniezione di farmaco puo' indurre il parto nelle cavalle che: sono oltre il trecentotrentesimo giorno di gravidanza; hanno le mammelle in attivita' con produzione di colostro; presentano rilassamento dei legamenti pelvici. Il trattamento di queste cavalle provochera' il parto nel giro di poche ore. In queste circostanze, l'induzione del parto puo' essere vantaggiosa: per evitare perdita del colostro in cavalle che presentano una lattazione prematura; per facilitare l'assistenzadi un esperto alle cavalle per le quali si ritiene sia necessario l'intervento del veterinario, ad esempio quando precedentemente sono state effettuate operazioni Benesch o Caslik. SCROFE. Induzione al parto: con un'unica somministrazione di farmaco a 111 giorni di gestazione sipuo' indurre il parto. Cio' permette vantaggi di conduzione consentendo un migliore controllo dei parti e puo' evitare, qualora lo si desideri, i parti durante giorni non desiderati (ad esempio i festivi). Inoltre il sistema di conduzione "tutto pieno-tutto vuoto" puo' essere migliorato quanto i parti di un gruppo di scrofe vengono concentrati usando il farmaco.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Bovine: dose singola di 2 ml (15 mg di luprostiol). Per l'induzione dell'estro e la sincronizzazione nelle giovenche, e' sufficiente 1 ml (7,5 mg di luprostiol). Cavalle, scrofe: dose singola di 1 ml (7,5 mg di luprostiol). Evitare la via endovenosa.

Effetti indesiderati

Nessuno noto.

Indicazioni

n Prosolvin durante il diestro. L'estro si manifestera' 2-4 giorni dopE' usato soprattutto per il suo effetto luteolitico. Inoltre, per il suo effetto uterotonico, viene impiegato in alcuni stati fisiologici epatologici dell'utero. BOVINE. Controllo dell'estro. Bovine e giovenche trattate individualmente con il farmaco durante la fase luteinica, torneranno normalmente in estro ed ovuleranno 2-4 giorni dopo il trattamento. (Dopo l'ovulazione c'e' un periodo refrattario di circa 4 giorni in cui gli animali non rispondono al trattamento). Gli animali devono essere poi fecondati al manifestarsi dell'estro. Quando bisogna sincronizzare un gruppo di animali a diverso stadio del ciclo estrale, e'necessario che a questo venga inoculato il farmaco due volte a distanza di 10-12 giorni. Per avere risultati ottimali di fertilita' si debbono inseminare gli animali al calore successivo al trattamento. Se si usa il metodo di inseminazione alla cieca, si dovranno effettuare due inseminazioni a 72 e a 96 ore (3 e 4 giorni) dopo la seconda iniezionedi farmaco. Nel caso in cui sia impossibile praticare una seconda inseminazione, si dovra' effettuarne una singola 72-84 ore (3 giorni) dopo il secondo trattamento con il medicinale. Usando questo schema, pero', il tasso di concepimento puo' essere inferiore. Trattamento del subestro: in caso di riscontro alla palpazione di un corpo luteo durante una ispezione rettale, questi animali possono essere trattati con il farmaco e quindi fecondati all'apparire dell'estro. Gli animali che nonvanno in calore dopo un singolo trattamento, devono necessariamente essere trattati una seconda volta 10-12 giorni dopo il primo trattamento e devono essere fecondati due volte, 72 e 96 ore piu' tardi. Induzione dell'aborto: la bovina puo' venire trattata da 1 settimana a 5 mesidopo il concepimento; l'aborto seguira' 2-7 giorni dopo il trattamento. In alcuni casi, ad esempio in presenza di gemelli, puo' essere necessario un secondo trattamento. Induzione del parto: il parto puo' venire indotto solo entro una settimana dalla data prevista del parto (ad esempio dopo 270 giorni di gestazione). Un parto prematuro puo' venireiniziato da un trattamento con corticosteroidi ad azione prolungata eseguito, dopo pochi giorni, dal trattamento con il medicinale veterinario. Trattamento dell'endometrite cronica, della piometra e dei feti mummificati (o macerati): l'espulsione del materiale purulento e/o delmateriale fetale in vagina avviene normalmente entro alcuni giorni dal trattamento. Gli animali devono essere controllati attentamente per assicurarsi della rimozione di tutti i materiali. Il trattamento puo' venire ripetuto dopo 10-12 giorni. Puo' essere importante un'appropriata terapia antibatterica. Gli animali non vanno fecondati finche' l'utero non sia ritornato normale. CAVALLE: la potente azione luteolitica del farmaco causa la regressione del corpo luteo. La luteolisi e' generalmente seguita da estro fertile 2-4 giorni dopo il trattamento. Induzione di un "secondo calore" 20 giorni dopo il parto: il primo calore della cavalla con ancora il puledro e' generalmente meno fertile del secondo calore. Cio' e' dovuto al fatto che le cavalle spesso soffrono,durante il calore col puledro, di infezioni puerperali e di insufficiente involuzione uterina. Iniettando il medicinale 20 giorni dopo il parto, si induce un secondo calore con un tasso di concepimento generalmente piu' alto. Trattamento dell'anestro: quando l'anestro e' causatodalla persistenza della funzione luteinica, il trattamento con il farmaco induce un normale comportamento estrale entro 2-4 giorni dopo il trattamento, con ovulazione che si verifica 8-12 giorni dopo il trattamento. Trattamento dell'anestro in cavalle in lattazione: una certa percentuale di cavalle, mentre e' in piena lattazione e allatta un puledro, non mostra cicli estrali regolari. Dopo il "calore col puledro" esse possono avere difficolta' a ritornare nuovamente cicliche nei mesi successivi. L'esame di queste cavalle puo' rivelare che esse sono ancora sotto l'influsso di un corpo luteo persistente. In questi casi, il trattamento con il medicinale provochera' un normale comportamento estrale e ovulazione. Trattamento delle cavalle dopo morte embrionale precoce e riassorbimento: circa un 10% di tutte le cavalle che concepiscono, perde il prodotto del concepimento per riassorbimento o aborto durante i primi 100 giorni di gravidanza. Nel corso di una palpazione routinaria per via rettale, si puo' diagnosticare un tale incidente. Se queste cavalle non ritornano in calore a causa della persistenza dell'attivita' luteinica, il farmaco puo' essere usato per indurre la luteolisi, che sara' seguita da estro ed ovulazione. Induzione dell'estro utilizzata come ausilio alla conduzione dell'allevamento: alle cavalle puo' essere indotto l'estro mediante un trattamento con il farmaco durante il diestro. L'estro si manifestera' 2-4 giorni dopo il trattamento. Si puo' quindi sostituire l'uso dell'irrigazione uterina con soluzione salina calda, che e' stata impiegata per molti anni per indurre la luteolisi, e cio' contribuisce ad una gestione economica e di successodegli stalloni durante la stagione riproduttiva. Trattamento delle cavalle con piometra ed endometrite: in questi casi, molto spesso e' presente un corpo luteo attivo; il trattamento con il medicinale veterinario, puo' coadiuvare la somministrazione locale e generale di antibiotici e favorire la risoluzione dell'affezione. Induzione al parto. Una singola iniezione di farmaco puo' indurre il parto nelle cavalle che: sono oltre il trecentotrentesimo giorno di gravidanza; hanno le mammelle in attivita' con produzione di colostro; presentano rilassamento dei legamenti pelvici. Il trattamento di queste cavalle provochera' il parto nel giro di poche ore. In queste circostanze, l'induzione del parto puo' essere vantaggiosa: per evitare perdita del colostro in cavalle che presentano una lattazione prematura; per facilitare l'assistenzadi un esperto alle cavalle per le quali si ritiene sia necessario l'intervento del veterinario, ad esempio quando precedentemente sono state effettuate operazioni Benesch o Caslik. SCROFE. Induzione al parto: con un'unica somministrazione di farmaco a 111 giorni di gestazione sipuo' indurre il parto. Cio' permette vantaggi di conduzione consentendo un migliore controllo dei parti e puo' evitare, qualora lo si desideri, i parti durante giorni non desiderati (ad esempio i festivi). Inoltre il sistema di conduzione "tutto pieno-tutto vuoto" puo' essere migliorato quanto i parti di un gruppo di scrofe vengono concentrati usando il farmaco.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare in animali con ipersensibilita' accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Per ml: Glicole propilenico 709,90 mg; Sodio idrossido 0,65 mg; Acqua

Avvertenze

Il prodotto non deve essere somministrato ad equini allevati a scopo alimentare. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: in caso di contatto accidentale con la cute o gli occhi sciacquare accuratamente con acqua e rivolgersi immediatamente ad un medico. In caso di autoiniezione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono somministrare il prodotto con cautela ed evitare contatti con il medicinale veterinario. Il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', questo medicinale veterinario non deve essere miscelato con altri medicinali veterinari.

Gravidanza e Allattamento

Il prodotto non deve essere somministrato ad animali gravidi se non con l'intento di indurre l'aborto o il parto.

Interazioni con altri prodotti

Nessuna conosciuta.

Conservazione del prodotto

Conservare in luogo asciutto. Proteggere dalla luce Periodo di validita' dopo la prima apertura del contenitore: 28 giorni.