pregnyl*im 3f 1500ui+3f 1ml gonadotropina organon italia spa
Che cosa è pregnyl im 3f 1500ui+3f 1ml?
Pregnyl preparazione iniettabile prodotto da
organon italia spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Pregnyl risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di gonadotropine ed altri stimolanti dell'ovuilzione.
Contiene i principi attivi:
gonadotropina corionica
Composizione Qualitativa e Quantitativa: gonadotropina corionica umana (hcg), ottenuta dalle urine di donne gravide, con attivita' luteinizzante.
Codice AIC: 033717012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Nella donna: induzione dell'ovulazione nei casi di infertilita' dovuta ad anovulazione o a mancata maturazione del follicolo; preparazione dei follicoli al prelievo, nel corso della applicazione di programmi di iperstimolazione ovarica controllata; supporto alla fase luteinica. Nell'uomo: ipogonadismo ipogonadotropo (anche alcuni casi di dispermiaidiopatica hanno mostrato di rispondere positivamente al trattamento con gonadotropina); ritardo puberale associato a deficit della funzione gonadotropica dell'ipofisi; criptorchidismo non dovuto ad ostruzioneanatomica.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
NELLA DONNA. >>Induzione dell'ovulazione nei casi di infertilita' dovuta ad anovulazione o a mancata maturazione del follicolo: di norma una iniezione di 5000-10000 UI per completare il trattamento con un preparato a base di FSH. >>Preparazione dei follicoli al prelievo, nel corso della applicazione di programmi di iperstimolazione ovarica controllata: di norma una iniezione di 5000-10000 UI per completare il trattamento con un preparato a base di FSH. >>Supporto alla fase luteinica: 2-3 iniezioni ripetute, ciascuna delle quali con 1500-3000 UI, nei 9 giorni successivi all'ovulazione o al trasferimento dell'embrione. >>NELL'UOMO. >>Ipogonadismo ipogonadotropo: 1500 UI 2-3 volte a settimana.Se il problema principale e' l'infertilita', la dose di prodotto deveessere somministrata in associazione con un preparato a base di FSH (alla dose di 75 UI), giornalmente o 2-3 volte a settimana. Questo trattamento deve essere protratto per almeno 3 mesi prima che si registri un miglioramento della spermatogenesi. Durante il trattamento deve essere sospesa l'eventuale terapia sostitutiva con testosterone. Il miglioramento della spermatogenesi, una volta ottenuto, puo' essere mantenuto in alcuni casi con l'impiego della sola gonadotropina corionica umana. >>Ritardo puberale associato a deficit della funzione gonadotropica dell'ipofisi: 1500 UI 2-3 volte a settimana, per almeno 6 mesi. >>Criptorchidismo, non dovuto ad ostruzione anatomica: nei bambini oltre isei anni di eta': 1500 UI 2 volte a settimana per 6 settimane. Se necessario, il trattamento puo' essere ripetuto. >>Modalita' d'uso: il preparato si ricostituisce aggiungendo il solvente alla polvere liofilizzata. La soluzione ricostituita deve essere somministrata lentamente per iniezione intramuscolare.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario: in rari casi possono verificarsi eruzioni cutanee generalizzate o febbre. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: con l'impiego di preparati a base di gonadotropine ottenute dalle urine sono state occasionalmente riportate reazioni allergiche, per la maggior parte localizzate al sito di iniezione, come dolore e rash, ma anche diffuse, come eruzione cutanea e febbre. Occasionalmente sono state riportate reazioni allergiche, soprattutto dolore e/o eruzione cutanea alla sede di iniezione. >>Nella donna. Patologie vascolari: in rari casi, tromboembolismo e' stato associato con la terapia FSH/hCG, di solito associato con sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) grave. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: idrotorace, come complicazione di una sindrome da iperstimolazione ovarica grave. Patologie gastrointestinali: dolore addominale e sintomi gastrointestinali come nausea e diarrea, in relazione ad una OHSS lieve; ascite, come complicazione di una OHSS grave. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: iperstimolazione ovarica indesiderata, sindrome da iperstimolazione ovarica lieve o grave; mammelle doloranti, da lieve a moderato ingrossamento delle ovaie e cisti ovariche, correlati alla sindrome da iperstimolazione ovarica in forma lieve; grosse cisti ovariche (predisposte alla rottura),di solito sono associate ad una forma piu' grave della sindrome da iperstimolazione ovarica. Esami diagnostici: aumento di peso come caratteristica della sindrome da iperstimolazione ovarica grave. >>Nell'uomo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: dopo somministrazione di dosi elevate di gonadotropina corionica umana e' stata occasionalmente osservata ritenzione di acqua e sodio; questo effetto e' conseguente ad una eccessiva produzione di ormoni androgeni. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: in casi rari il trattamento con gonadotropina corionica umana puo' provocare ginecomastia.
Indicazioni
Nella donna: induzione dell'ovulazione nei casi di infertilita' dovuta ad anovulazione o a mancata maturazione del follicolo; preparazione dei follicoli al prelievo, nel corso della applicazione di programmi di iperstimolazione ovarica controllata; supporto alla fase luteinica. Nell'uomo: ipogonadismo ipogonadotropo (anche alcuni casi di dispermiaidiopatica hanno mostrato di rispondere positivamente al trattamento con gonadotropina); ritardo puberale associato a deficit della funzione gonadotropica dell'ipofisi; criptorchidismo non dovuto ad ostruzioneanatomica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tumori ormonosessuali-dipendenti, accertati o sospetti, quali carcinoma ovarico, mammario e uterino nella donna e prostatico o mammarionell'uomo. Malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza. Tumori fibroidi dell'utero incompatibili con la gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Sodiocarbossimetilcellulosa, mannitolo, sodio fosfato bibasico anidro, sodio fosfato monobasico anidro. Solvente: sodio cloruro e acqua perpreparazioni iniettabili.
Avvertenze
Pur non essendo stato riportato alcun caso di contaminazione virale associato alla somministrazione di gonadotropine estratte da urine umane, il rischio di trasmissione di agenti patogeni conosciuti o sconosciuti non puo' essere totalmente escluso. >>Nella donna: dopo induzione dell'ovulazione con preparati contenenti gonadotropine, vi e' un aumentato rischio di gravidanze multiple; poiche' le donne non fertili sottoposte alla riproduzione assistita, in particolare IVF, spesso presentano anomalie delle tube, l'incidenza di gravidanze ectopiche potrebbe aumentare. E' quindi importante avere conferma che la gravidanza sia intrauterina, con una precoce valutazione ecografica; l'incidenza di gravidanze non portate a termine nelle donne sottoposte a tecniche di riproduzione assistita (TRA) e' piu' elevata che nella popolazione normale; la presenza di endocrinopatie non gonadiche non controllate (per esempio disordini della tiroide, del corticosurrene o dell'ipofisi) deve essere esclusa; l'incidenza di malformazioni congenite dopo tecnichedi riproduzione assistita puo' essere leggermente piu' alta rispetto a quella dopo concepimenti spontanei. Si pensa che questa incidenza leggermente piu' alta sia da mettere in relazione con le differenti caratteristiche genitoriali (per esempio eta' della madre, caratteristichedello sperma) e con la piu' alta incidenza di gestazioni multiple conseguenti a tecniche di riproduzione assistita. Non ci sono indicazioniche l'uso di gonadotropine durante tecniche di riproduzione assistitasia associato ad un aumentato rischio di malformazioni congenite. Iperstimolazione ovarica indesiderata: nelle pazienti trattate per infertilita' dovuta ad anovulazione o ad incompleta maturazione del follicolo, la precedente somministrazione di un preparato a base di FSH puo' portare ad una iperstimolazione ovarica indesiderata. Pertanto, la valutazione ecografica dello sviluppo follicolare e la determinazione dei livelli di estradiolo devono essere eseguite prima del trattamento conFSH e ad intervalli regolari durante la terapia. I livelli di estradiolo possono aumentare in modo estremamente rapido, per esempio piu' del doppio ogni giorno per 2 o 3 giorni consecutivi, ed eventualmente raggiungere valori eccessivamente elevati. La diagnosi di iperstimolazione ovarica indesiderata puo' essere confermata con esame ecografico. Qualora dovesse verificarsi una iperstimolazione ovarica non desiderata(e cioe' non come facente parte di un trattamento di preparazione alla IVF/ET, al GIFT o allo ZIFT) si deve immediatamente sospendere la somministrazione del preparato a base di FSH. In tali casi non si deve somministrare Pregnyl poiche' l'impiego di una gonadotropina ad attivita' LH puo' indurre, oltre ad una ovulazione multipla, una sindrome da iperstimolazione ovarica. Tale avvertenza e' particolarmente importante nel caso di pazienti con sindrome da ovaio policistico. La sintomatologia clinica di una sindrome da iperstimolazione ovarica in forma lieve e' caratterizzata da disturbi di tipo gastro-intestinale (dolore, nausea, diarrea), dolore alle mammelle, e lieve-moderato ingrossamento delle ovaie e cisti ovariche. In associazione con la sindrome da iperstimolazione ovarica, sono state riportate anormalita' transitorie dei tests di funzionalita' epatica, che possono essere indicative di disfunzione epatica e che possono essere accompagnati da modificazioni morfologiche alla biopsia epatica. In casi rari puo' verificarsi una formapiu' grave della sindrome da iperstimolazione ovarica, la quale puo' mettere in pericolo di vita la paziente. Essa e' caratterizzata dalla presenza di grosse cisti ovariche (che possono andare incontro a rottura), ascite, aumento di peso, spesso idrotorace e occasionalmente manifestazioni trombo-emboliche. Le donne con un fattore di rischio generalmente riconosciuto per la trombosi, come anamnesi personale o familiare, grave obesita' o trombofilia, possono avere un aumentato rischio di eventi tromboembolici venosi o arteriosi, durante o in seguito al trattamento con gonadotropine. In queste donne i benefici del trattamento IVF devono essere soppesati rispetto ai rischi. Deve essere notato, comunque, che anche la stessa gravidanza porta ad un aumento del rischio di trombosi. Pregnyl non deve essere usato per ridurre il peso corporeo. L'hCG non ha alcun effetto sul metabolismo dei grassi, sulla distribuzione del grasso o sull'appetito. >>Nell'uomo: il trattamento conhCG provoca un aumento della produzione di androgeni. Pertanto: i pazienti affetti da insufficienza cardiaca, latente o manifesta, insufficienza renale, ipertensione, epilessia o emicrania (o storia di queste malattie) debbono essere tenuti sotto stretta sorveglianza medica, poiche' l'aumento della produzione di androgeni puo' occasionalmente provocare un aggravamento o una recrudescenza di queste patologie; la gonadotropina corionica umana deve essere impiegata con cautela nei soggetti prepuberi ad evitare la prematura chiusura delle epifisi o un precoce sviluppo sessuale. Il grado di maturazione scheletrica deve essere controllato regolarmente.
Gravidanza e Allattamento
Puo' essere usato come supporto alla fase luteinica, ma non deve essere usato poi nel corso della gravidanza. Non ne e' previsto l'impiego durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Interazioni con altri medicinali non sono state studiate; interazionicon i medicinali di uso comune non possono comunque essere escluse. Dopo la somministrazione, Pregnyl puo' interferire per un periodo di tempo fino a dieci giorni con la determinazione immunologica dell'hCG serico e urinario, portando ad un test di gravidanza falso positivo.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare al buio tra i 2 e i 15 gradi C.