Il Postipofisin trova specifica indicazione per rinforzare le contrazioni uterine nel periodo espulsivo del parto, nei casi di inerzia primaria o secondaria e per accelerare i parti languidi. L'azione si manifesta pochi minuti dopo l'iniezione e perdura per oltre un'ora: l'iniezione puo' essere ripetuta senza alcun pregiudizio per la madre e per il feto. Altre indicazioni per l'impiego del Postipofisin sono: atonia uterina "post-partum", emorragie da secondamento, ritenzione della placenta. Soprattutto importante dal punto di vista pratico, e' l'impiegodel Postipofisin nella ritenzione della placenta, che si presenta connotevole frequenza nelle bovine. Quando la placenta non viene espulsaentro le 24 ore, si pratichi una iniezione intramuscolare o endovenosa di Postipofisin (50 u.i.); l'iniezione puo' essere ripetuta, se necessario, non appena esaurito l'effetto della prima applicazione.Questo trattamento puo' provocare gia' da solo, l'espulsione della placenta ed in ogni caso determina l'evacuazione del liquame stagnante nell'utero ed inizia il distacco di cotiledoni placentari, in modo da rendere assai piu' agevole l'estrazione manuale.Il Postipofisin viene pure vantaggiosamente impiegato nelle metro-endometriti e nella piometra, allo scopo di promuovere valide contrazioniuterine che determinano l'espulsione dei contenuti abnormi e per favorire l'involuzione uterina.Costipazione da atonia intestinale, gastro-enterite, colica gassosa, colica da mangime fresco del cavallo, allo scopo di ottenere una pronta evacuazione.Ritenzione d'urina per atonia vescicale.Scarsa secrezione lattea nelle scrofe, bovine e capre.

Ad evitare possibili inquinamenti del preparato, e' indispensabile provvedere durante il trattamento alla sostituzione dell'ago sterile dopo ogni iniezione.