portolac os polvere 200g lattitolo angelini (a.c.r.a.f.) spa

Che cosa è portolac os polv 200g?

Portolac soluzione orale polvere prodotto da angelini (a.c.r.a.f.) spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Portolac risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di lassativi ad azione osmotica.
Contiene i principi attivi: lattitolo monoidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: lattitolo monoidrato.
Codice AIC: 026814020 Codice EAN: 268140203

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

"200 G POLVERE PER SOLUZIONE ORALE"BARATTOLO"

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Posologia

Adulti. Polvere per soluzione orale: 10-15 g al di', pari a 2-3 misurini da 5 g polvere orale, 2-3 bustine da 5 g o 1 bustina da 10 g, in unica somministrazione, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Sciroppo: 15-30 ml al di' (corrispondenti a 1-2 misurini dosatori riempiti sino ala tacca da 15 ml) in unica somministrazione, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Bambini. Polvere per soluzione orale. Somministrare in unica somministrazione, al mattino con la prima colazione: da 2 a 6 anni, 5 g al di', pari ad un misurino da 5 g di polvere orale o ad una bustina da 5 g; oltre i 6 anni, 5-10 g al di', pari a 1-2 misurini da 5 g di polvere orale, 1-2 bustine da 5 o 1 bustina da 10 g. Sciroppo. Somministrare in unica somministrazione, al mattino con laprima colazione: da 2 a 6 anni, 10 ml al di' (pari a 1 misurino dosatore riempito sino alla tacca da 10 ml); oltre i 6 anni, 10-15 ml al di' (pari a 1 misurino dosatore riempito sino alla tacca da 10 ml o da 15 ml). Lattanti. Polvere per soluzione orale: in media 1-2 g al di', pari a 1-2 misurini da 1 g di polvere orale. Sciroppo: in media 5 ml disciroppo al di' (pari a 1 misurino dosatore riempito sino alla tacca da 5 ml). In generale, la risposta clinica ottimale puo' essere raggiunta con adattamenti di dosaggio di 5 g di polvere orale al di' (in piu' o in meno) nell'adulto (pari a 1 misurino di sciroppo riempito sino alla tacca da 7,5 ml e di 1 g di polvere orale al di' in eta' pediatrica. Il medicinale nella forma polvere orale va sciolto in acqua o in altre bevande (latte, te', caffe', succhi di frutta) o aggiunto ad altri cibi quali yogurt, frutta cotta, etc. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempomaggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.

Effetti indesiderati

All'inizio del trattamento, il medicinale puo' provocare fastidio addominale, soprattutto flatulenza e raramente dolore addominale o a volte distensione addominale. Questi effetti tendono a diminuire o a scomparire dopo pochi giorni di assunzione regolare del medicinale. Occasionalmente sono stati riportati nausea, insoliti brontolii gastrointestinali o prurito anale e raramente vomito. A causa della variabilita' inter-individuale, alcuni pazienti, al dosaggio consigliato, possono manifestare diarrea. Cio' si potra' risolvere con una riduzione del dosaggio. Le reazioni avverse sono elencate di seguito utilizzando la classificazione per sistemi e organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10), comune (da >= 1/100 a < 1/10), non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000) o molto raro (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'esperienza in donne in gravidanza e' limitata. Nonostante gli studisugli animali non abbiano mostrato potenziale teratogenico, tuttavia,come per tutti i farmaci, si raccomanda che nel primo trimestre di gravidanza, il medicinale venga utilizzato solo in caso di assoluta necessita'. Sebbene il passaggio del lattitolo nel latte materno non sia stato studiato, sembra improbabile che possa avere una qualche rilevanza clinica in quanto viene solo minimamente assorbito.

Indicazioni

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al lattitolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ilmedicinale produce il suo effetto nel colon ed e' percio' controindicato in tutti i casi in cui non e' assicurato il transito intestinale (occlusione intestinale ecc.). Come con tutti i lassativi, il farmaco non deve essere utilizzato in caso di qualsiasi sintomo o sospetto di lesione organica del tratto digestivo e in caso di qualsiasi dolore addominale di origine sconosciuta o sanguinamento rettale. Il fecaloma deve essere trattato in altro modo prima di utilizzare lassativi. Bambini allattati al seno e bambini con intolleranza ereditaria autosomica recessiva al fruttosio. Il medicinale e' controindicato nella galattosemia. Il metabolismo incompleto del lattitolo puo' portare allo sviluppo di fruttosemia e galattosemia e alle loro sequele. Preesistente squilibrio idro-elettrolitico.

Composizione ed Eccipienti

Sciroppo in flacone da 200 ml: acido benzoico; sodio idrossido; acquadepurata.

Avvertenze

Evitare l'uso prolungato di lassativi senza interruzione; tutti i casi di costipazione cronica devono essere prima trattati con una dieta ricca in fibre, sufficiente apporto di liquidi o attivita' fisica; per evitare alterazione dell'equilibrio elettrolitico provocato da una diarrea da sovradosaggio, il medico deve cercare di determinare il dosaggio ottimale all'inizio del trattamento per ottenere un'evacuazione al giorno in pazienti con stitichezza. Pazienti anziani o debilitati in trattamento a lungo termine con il farmaco devono monitorare regolarmente i loro elettroliti sierici. Prima di iniziare il trattamento si deve correggere un preesistente squilibrio idro-elettrolitico. A seguito del trattamento con il farmaco, si puo' accumulare idrogeno nell'intestino. I pazienti che necessitano di sottoporsi a procedure di elettrocauterizzazione devono pertanto eseguire una pulizia intestinale accurata con soluzione non fermentabile. Ai pazienti che lamentano nausea sideve suggerire di assumere il medicinale durante i pasti. Non e' raccomandato in caso di ileostomia o colostomia. In caso di costipazione particolarmente ostinata, si deve consultare il medico. Lattanti e bambini: utilizzare solo se raccomandato da un medico. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, intolleranza al galattosio, galattosemia, malassorbimento di glucosio-galattosio o deficit di lattasi non devono utilizzare il medicinale. In presenza di meteorismo intestinale iniziare il trattamento con le dosi minime indicate, aumentandole poi gradualmente in base all'effetto ottenuto. Il medicinale non ha potere cariogeno. Avvertenze: l'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in casodi contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico primadi usare il medicinale.

Gravidanza e Allattamento

L'esperienza in donne in gravidanza e' limitata. Nonostante gli studisugli animali non abbiano mostrato potenziale teratogenico, tuttavia,come per tutti i farmaci, si raccomanda che nel primo trimestre di gravidanza, il medicinale venga utilizzato solo in caso di assoluta necessita'. Sebbene il passaggio del lattitolo nel latte materno non sia stato studiato, sembra improbabile che possa avere una qualche rilevanza clinica in quanto viene solo minimamente assorbito.

Interazioni con altri prodotti

Poiche' antiacidi e neomicina possono neutralizzare l'effetto acidificante del lattitolo sulle feci, essi non devono essere somministrati contemporaneamente al lattitolo in pazienti cirrotici con encefalopatiaepatica; comunque entrambe le sostanze non alterano l'effetto lassativo in pazienti con stitichezza. Il medicinale puo' aumentare la perdita di potassio causata da altri farmaci (ad esempio tiazo-diuretici, corticosteroidi, carbenossolone, amfotericina B). La carenza di potassiopuo' aumentare il rischio di effetti tossici dei cardioglicosidi in pazienti sottoposti a terapia concomitante. Il lattitolo ha un valore calorico trascurabile (2 kcal/g o 8,5 kJ/g) e non ha effetti sulla insulinemia o sui livelli ematici di glucosio e puo' pertanto essere somministrato a pazienti diabetici. In caso di dismicrobismo intestinale, si tenga presente che agenti antibatterici a largo spettro e antiacidi,somministrati per os contemporaneamente al lattitolo, possono diminuire gli effetti esercitati dal prodotto sulla microflora intestinale. Ilassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamenteper via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrereun intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Polvere per soluzione orale (barattolo, bustine): proteggere dall'umidita'. Sciroppo: nessuna condizione particolare di conservazione.