polaramin espett. sciroppo 100ml sedativi msd italia srl
Che cosa è polaramin espettorante scir?
Polaramin espett. sciroppo prodotto da
msd italia srl
è un farmaco da banco della categoria
specialita' medicinali da banco o di automedicazione
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Polaramin espett. risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di sedativo della tosse ed espettorante.
Contiene i principi attivi:
desclorfeniramina/guaifenesina/pseudoefedrina
Codice AIC: 023173026
Codice EAN: 0
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Posologia
Adulti e ragazzi di oltre 12 anni : 1-2 cucchiaini da te' 3-4 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate.
Effetti indesiderati
Alle comuni dosi terapeutiche, gli effetti collaterali piu' frequenticonsistono in sedazione e sonnolenza, astenia, facile affaticabilita', difficolta' nella coordinazione motoria, difficolta' nella visione, vertigini, ronzii auricolari. In particolar modo nei bambini sono possibili segni di eccitazione, quali comparsa di euforia, nervosismo, tremore ed insonnia e, ad alte dosi, convulsioni. Sono inoltre frequenti:secchezza della bocca, della gola e del naso, stipsi, difficolta' nella minzione e ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento della secrezione bronchiale, accompagnati da senso di oppressione toracica e difficolta' respiratoria. Tra gli effetti indesiderati sono stati riportati anche orticaria, rash, shock anafilattico, fotosensibilizzazione, eccessiva perspirazione, brividi e, tra gli effetti simpaticomimetici,depressione del sistema nervoso centrale, ansia, paura, emicrania, vampate, pallore, sudorazione, crampi muscolari, poliuria, disuria. La comparsa di disturbi gastrici, anoressia, nausea, vomito e diarrea, puo' essere evitata con la somministrazione del farmaco al momento dei pasti. Alle dosi comunemente impiegate non presenta effetti cardiovascolari. Gli effetti cardiovascolari che si possono verificare con i simpaticomimetici sono: ipertensione, palpitazioni, aritmie, dolore anginoso, tensione epigastrica, collasso cardiovascolare. Negli anziani e neisoggetti ipersensibili sono tuttavia possibili cefalea, ipotensione, tachicardia ed extrasistole.
Indicazioni
Trattamento sintomatico della tosse e del raffreddore.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alla desclorfeniramina, ad altri antistaminici di analoga struttura chimica e ad altri componenti della specialita'. Per isuoi effetti anticolinergici, il prodotto non deve essere utilizzato in caso di glaucoma, ipertrofia prostatica, nell'ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia. Il prodotto e' inoltre controindicato nella terapia delle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l'asma bronchiale. Non usare in caso di contemporanea assunzione di inibitori delle monoaminossidasi o entro le due settimane successive all'interruzione di tale trattamento. E' controindicatonei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Controindicato nel terzo trimestre di gravidanza.
Avvertenze
Il prodotto non va impiegato nelle tossi croniche e persistenti come si riscontrano nei fumatori, negli asmatici, negli enfisematosi; o quando la tosse e' accompagnata da eccessiva secrezione. Va usato con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari, ipertensione endoculare, ipertensione, ipertiroidismo, angina, precedenti di infarto miocardico o diabete mellito, grave insufficienza renale od epatica. Nei soggetti anziani, in considerazione della loro maggiore sensibilita' versogli antistaminici, si consiglia che la posologia venga stabilita dal medico. Il prodotto contiene zuccheri, di cio' si tenga conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Questo medicinale contiene saccarosio e sorbitolo; pertanto non devono assumere questo medicinale i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di saccarosio-isomaltasi.
Gravidanza e Allattamento
In assenza di adeguati studi controllati, la sicurezza dell'uso durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata stabilita e pertanto per l'uso del farmaco in donne gravide vanno soppesati i potenziali benefici con i possibili rischi per la madre e per il feto. Non usare nel terzo trimestre di gravidanza perche' i neonati e i nati prematuri possono sviluppare gravi reazioni agli antistaminici.
Interazioni con altri prodotti
Gli anti-MAO prolungano ed intensificano gli effetti degli antistaminici, con possibilita' di grave ipotensione. I simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antipertensivi di farmaci quali la metildopa, lareserpina e la guanetidina come pure contrastare parzialmente l'azione ipotensiva dei ß-bloccanti. L'uso contemporaneo di altri antistaminici, alcool, antidepressivi triciclici, barbiturici o altri depressivi del sistema nervoso centrale puo' potenziare l'effetto sedativo del farmaco. L'uso degli antistaminici puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di alcuni antibiotici e puo' ridurre la durata d'azione degli anticoagulanti orali. Gli antiacidi aumentano la velocita' di assorbimento della pseudoefedrina; il caolino la diminuisce. Interazioni farmaco/test di laboratorio: l'aggiunta in vitro di pseudoefedrina al siero contenente l'isoenzima cardiaco MB della fosfochinasi della creatina serica inibisce progressivamente l'attivita' dell'enzima. La guaifenesina ha determinato un'interferenza di colore con alcune analisi cliniche di laboratorio quali l'acido 5-idrossi-indolacetico (5-HIAA) e vanililmandelico (VMA).