permotil*20cpr 10mg domperidone sofar spa

Che cosa è permotil 20cpr 10mg?

Permotil compresse prodotto da sofar spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Permotil risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di procinetici.
Contiene i principi attivi: domperidone maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: domperidone maleato 12,72 mg, equivalente a 10 mg di domperidone.
Codice AIC: 036670026 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Adulti: sollievo dai sintomi quali nausea, vomito, senso di pienezza epigastrica, fastidio al tratto addominale superiore e rigurgito del contenuto gastrico. Bambini: sollievo dai sintomi quali nausea e vomito.

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Posologia

Si raccomanda l'assunzione prima dei pasti. In caso di assunzione dopo i pasti, l'assorbimento del medicinale e' piuttosto rallentato. La durata iniziale del trattamento e' di 4 settimane. I pazienti devono essere rivalutati dopo 4 settimane e deve essere rivalutata la necessita' di continuare il trattamento. Adulti e adolescenti (di eta' superiore a 12 anni e di peso pari o superiore a 35 kg): 1 o 2 compresse da 10mg 3 o 4 volte al giorno con una dose massima giornaliera di 80 mg. Neonati e bambini: 0,25 - 0,5 mg/kg da 3 a 4 volte al giorno con una dose massima giornaliera di 2,4 mg/kg (ma senza superare 80 mg al giorno). Le compresse non sono adatte all'uso in bambini con peso inferiore a 35 kg.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Molto raro (1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI dati post-marketing sull'uso del domperidone in gravidanza sono limitati. Uno studio sui ratti ha dimostrato una tossicita' riproduttiva ad un'alta dose tossica per la madre. Il rischio potenziale nell'uomo e' sconosciuto. Usare in gravidanza solo se gli effetti terapeutici negiustificano l'utilizzo. Il farmaco e' escreto nel latte materno dei ratti (per lo piu' come metabolita: picco di concentrazione di 40 e 800 ng/ml dopo somministrazione orale e i.v. di 2,5 mg/kg rispettivamente). Le concentrazioni di domperidone nel latte materno umano vanno dal10% al 50% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche e si pensanon eccedano i 10 ng/ml. La quantita' totale di domperidone escreto nel latte materno umano si presume essere meno di 7 mcg/die alle dosi piu' alte raccomandate. Non e' noto se questo e' dannoso per il neonato. Percio' l'allattamento non e' raccomandato alle madri che assumono questo farmaco.

Indicazioni

Adulti: sollievo dai sintomi quali nausea, vomito, senso di pienezza epigastrica, fastidio al tratto addominale superiore e rigurgito del contenuto gastrico. Bambini: sollievo dai sintomi quali nausea e vomito.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo domperidone maleato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tumori pituitari a rilascio di prolattina (prolattinoma). Non deve essere usato in tutti quei casi in cui una stimolazione della motilita' gastrica puo' risultare dannosa: emorragie gastrointestinali, ostruzione meccanica o perforazione.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, povidone K 30 (E1201), sodio laurilsolfato, cellulosa microcristallina (E460), silice colloidale anidra(E551) e magnesio stearato (E470B).

Avvertenze

Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemiereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. La quantita' totale di domperidone escreta nel latte materno umano e' presumibilmente inferiore a 7 mcg al giorno, in corrispondenza del piu' elevato regime di dosaggio raccomandato. Non e' noto se cio' possa risultare dannoso per il neonato. Pertanto, l'assunzione non e' raccomandata alle madri che allattano al seno. Considerato che le funzioni metaboliche e la barriera ematoencefalica non sono completamente sviluppate nei primi mesi di vita, il rischio di effetti collaterali di tipo neurologico e' piu' elevato nei bambini piccoli. Pertanto, si raccomanda di determinare accuratamente la dose e monitorare attentamente neonati, lattanti e bambini. Il sovradosaggio puo' causare sintomi extrapiramidali nei bambini, ma occorre tenere in considerazioni altre cause. Le compresse non sono adatte all'uso in bambini con peso inferiore a 35 kg. Poiche' il domperidone e' prevalentemente metabolizzato nel fegato, il medicinale non deve essere usato nei pazienti con compromissione epatica. In pazienti affetti da grave insufficienza renale (creatinina sierica >6 mg/100 ml, ad esempio >0.6m mol/l) e' stato segnalato un aumento dell'emivita di eliminazione del domperidone da 7,4 a 20,8 ore; tuttavia i livelli plasmatici sono piu' bassi di quelli nei volontari sani. Poiche' una quantita' molto bassa di farmaco immodificato viene escreta per via renale, e' improbabile che in pazienti con insufficienza renale sia necessario un aggiustamento della dosedi una singola somministrazione. Tuttavia, in caso di somministrazioni ripetute, la posologia deve essere ridotta a 1 o 2 assunzioni giornaliere in funzione della gravita' della compromissione, e la dose puo' essere ulteriormente ridotta. Questi pazienti in terapia prolungata devono esser regolarmente monitorati. Alcuni studi epidemiologici hanno dimostrato che il domperidone puo' essere associato ad un aumentato rischio gravi di aritmie ventricolari o morte cardiaca improvvisa. Il rischio puo' essere piu' alto in pazienti con eta' superiore a 60 anni oa dosaggi giornalieri maggiori di 30 mg. Domperidone deve essere usato al piu' basso dosaggio efficace negli adulti e nei bambini. L'uso didomperidone e di altri medicinali, che prolungano l'intervallo QTc, richiede cautela in pazienti con preesistente prolungamento degli intervalli di conduzione cardiaca, in particolare l'intervallo QTc, in pazienti con significativi squilibri elettrolitici o con malattie cardiache rilevanti come insufficienza cardiaca congestizia. Deve essere evitata la co-somministrazione con ketoconazolo orale, eritromicina o altripotenti inibitori del CYP3A4 che prolungano l'intervallo QTc.

Gravidanza e Allattamento

I dati post-marketing sull'uso del domperidone in gravidanza sono limitati. Uno studio sui ratti ha dimostrato una tossicita' riproduttiva ad un'alta dose tossica per la madre. Il rischio potenziale nell'uomo e' sconosciuto. Usare in gravidanza solo se gli effetti terapeutici negiustificano l'utilizzo. Il farmaco e' escreto nel latte materno dei ratti (per lo piu' come metabolita: picco di concentrazione di 40 e 800 ng/ml dopo somministrazione orale e i.v. di 2,5 mg/kg rispettivamente). Le concentrazioni di domperidone nel latte materno umano vanno dal10% al 50% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche e si pensanon eccedano i 10 ng/ml. La quantita' totale di domperidone escreto nel latte materno umano si presume essere meno di 7 mcg/die alle dosi piu' alte raccomandate. Non e' noto se questo e' dannoso per il neonato. Percio' l'allattamento non e' raccomandato alle madri che assumono questo farmaco.

Interazioni con altri prodotti

Domperidone e' metabolizzato prevalentemente attraverso il sistema enzimatico CYP3A4. Dati di studi in vitro suggeriscono che l'utilizzo concomitante di farmaci che inibiscono significativamente questo enzima puo' determinare un incremento dei livelli plasmatici di domperidone. Studi di interazione farmacocinetica e farmacodinamica condotti in vivo in soggetti sani con forme orali di ketoconazolo o di eritromicina confermano una marcata inibizione da parte di questi farmaci del metabolismo di primo passaggio del domperidone mediato dal citocromo CYP3A4.Con la somministrazione concomitante di 10 mg di domperidone nella formulazione orale quattro volte al giorno e di 200 mg di ketoconazolo due volte al giorno, e' stato osservato un prolungamento medio del QTc di 9,8 msec nel periodo in osservazione, con un intervallo di valori che variava da 1,2 a 17,5 msec. Con la somministrazione concomitante di10 mg di domperidone quattro volte al giorno e di 500 mg di eritromicina nella formulazione orale tre volte al giorno, e' stato osservato un prolungamento medio del QTc di 9,9 msec, con un intervallo di valoriche variava da 1,6 a 14,3 msec. In ciascuno di questi studi di interazione il picco di concentrazione plasmatica (C max) e l'area sotto la curva (AUC) del domperidone risultavano aumentati approssimativamente di tre volte allo stato stazionario. In questi studi la monoterapia con domperidone orale 10 mg quattro volte al giorno ha determinato un incremento medio del QTc di 1,6 msec (studio con ketoconazolo) e di 2,5 msec (studio con eritromicina), mentre la monoterapia con ketoconazolo(200 mg due volte al giorno) e la monoterapia con eritromicina (500 mg tre volte al giorno) ha portato ad un aumento del QTc, rispettivamente, di 3,8 e 4,9 msec nel periodo di osservazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.