pergoveris sc 10 flaconi 150ui+75ui merck serono spa
Che cosa è pergoveris sc 10fl 150ui+75ui?
Pergoveris soluzione iniett polv solv prodotto da
merck serono spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Pergoveris risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di gonadotropine ed altri stimolanti dell'ovulazione.
Contiene i principi attivi:
follitropina alfa/lutropina alfa
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un flaconcino contiene 150 ui (equivalenti a 11 mcg) di follitropina alfa (r-hfsh) e 75 ui (equivalenti a 3 mcg) di lutropina alfa (r-hlh).
Codice AIC: 038085039
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Indicato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in donne adulte con grave insufficienza di LH ed FSH. Negli studi clinici tali pazienti venivano identificate in base a livelli sierici di LH endogeno < 1,2 UI/l.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell'infertilita'. In donne con insufficienza di LH ed FSH (ipogonadismo ipogonadotropo), l'obiettivo della terapia con il farmaco e' lo sviluppo di un singolo follicolo di Graaf maturo dal quale verra' liberato l'ovocita dopo la somministrazione di gonadotropina corionica umana (hCG). Il medicinale deve essere somministrato con iniezioni giornaliere. Poiche' queste pazienti sono amenorreiche e hanno una ridotta secrezione endogena di estrogeni, il trattamentopuo' iniziare in qualsiasi momento. Il trattamento deve essere adattato in base alla risposta individuale della paziente che va valutata attraverso il monitoraggio ecografico delle dimensioni del follicolo e mediante il dosaggio degli estrogeni. Lo schema posologico raccomandatocomincia con un flaconcino al giorno. Se si utilizza meno di un flaconcino al giorno, la risposta follicolare potrebbe non essere soddisfacente a causa di un quantitativo di lutropina alfa insufficiente. Se siritiene opportuno un aumento della dose di FSH, l'adattamento del dosaggio dovra' essere effettuato utilizzando una preparazione autorizzata di follitropina alfa preferibilmente con incrementi di 37,5 UI-75 UIad intervalli di 7-14 giorni. La durata della stimolazione di un ciclo puo' essere estesa fino a 5 settimane. Una volta ottenuta la risposta ottimale, 24-48 ore dopo l'ultima iniezione, e' necessario somministrare 250 mcg di r-hCG oppure da 5.000 a 10.000 UI di hCG in dose unica. Si raccomanda alla paziente di avere rapporti sessuali a scopi procreativi il giorno della somministrazione dell'hCG e il giorno successivo. In alternativa, puo' essere eseguita una inseminazione intrauterina(IUI). Al fine di evitare una insufficienza precoce del corpo luteo dopo l'ovulazione, dovuta alla carenza di sostanze ad attivita' luteotropa (LH/hCG), deve essere valutata l'opportunita' di un supporto dellafase luteale. In caso di risposta eccessiva, il trattamento deve essere interrotto e l'hCG non deve essere somministrato. Nel ciclo successivo il trattamento deve essere ripreso con dosaggi di FSH piu' bassi rispetto al ciclo precedente. Anziani: non esistono indicazioni rilevanti per l'uso specifico del farmaco. La sicurezza e l'efficacia del medicinale non sono state stabilite. Compromissione renale ed epatica: lasicurezza, l'efficacia e la farmacocinetica del farmaco non sono state stabilite. Bambini: non esiste alcuna indicazione per l'uso del farmaco nella popolazione pediatrica. Modo di somministrazione: il prodotto va somministrato per via sottocutanea. La prima iniezione deve essere effettuata sotto diretta supervisione medica. La polvere deve esserericostituita immediatamente prima dell'uso con il solvente fornito. L'autosomministrazione del medicinale deve essere effettuata unicamenteda pazienti ben motivati, opportunamente addestrati e che abbiano la possibilita' di consultare un esperto.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse segnalate piu' comunemente sono cefalea, cisti ovariche e reazioni locali della sede di iniezione (ad es. dolore, eritema, ematoma, gonfiore e/o irritazione della sede di iniezione). La sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) lieve o moderata e' stata osservata comunemente e deve essere considerata un rischio intrinseco della procedura di stimolazione. Una OHSS grave non e' comune. Molto raramente puo' verificarsi tromboembolia, in genere associata a una OHSS grave. Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base alla classificazione MedDRA per sistemi e organi e per frequenza. Le categorie difrequenza utilizzate sono: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000). Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni di ipersensibilita' da lievi a gravi, comprendenti reazioni anafilattiche e shock. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea. Patologie vascolari. Molto raro: tromboembolia, generalmente associata a OHSS grave. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: esacerbazione o peggioramento dell'asma. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, distensione addominale, fastidio addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune: cisti ovariche; comune: dolore alla mammella, dolore pelvico, OHSS lieve o moderata (con la sintomatologia associata); non comune: OHSS grave (con la sintomatologia associata); raro: complicanze della OHSS grave. Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: reazioni alla sede di iniezione da lievi a gravi (ad es. dolore, eritema, ematoma, lividi, gonfiore e/o irritazione della sede di iniezione).
Indicazioni
Indicato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in donne adulte con grave insufficienza di LH ed FSH. Negli studi clinici tali pazienti venivano identificate in base a livelli sierici di LH endogeno < 1,2 UI/l.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; tumori dell'ipotalamo e della ghiandola ipofisaria; ingrossamento ovarico o cisti ovariche non dovute alla sindrome dell'ovaio policistico e di origine sconosciuta; emorragie ginecologiche di origine sconosciuta; carcinoma dell'ovaio, dell'utero o della mammella. Il medicinale non deve essere usato anche quando non possa essere ottenuta una risposta efficace a causa di: insufficienza ovarica primitiva; malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza; fibromi dell'utero incompatibili con la gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Polvere: saccarosio, polisorbato 20, metionina, sodio fosfato dibasico diidrato, sodio fosfato monobasico monoidrato, acido fosforico concentrato (come correttore di pH), sodio idrossido (come correttore di pH), solvente, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Il medicinale contiene sostanze dotate di una potente azione gonadotropa in grado di causare reazioni avverse da lievi a severe. La terapiacon gonadotropine richiede un particolare impegno in termini di tempoda parte del medico, il supporto di personale sanitario e la disponibilita' di adeguate attrezzature per il monitoraggio. Nelle donne, l'uso del medicinale richiede il monitoraggio della risposta ovarica tramite ecografia, associata preferibilmente al dosaggio dei livelli sierici di estradiolo, eseguiti regolarmente. Puo' verificarsi un certo grado di variabilita' individuale nella risposta all'FSH/LH, e in alcune pazienti la risposta puo' essere scarsa. Utilizzare nella donna la doseminima efficace in relazione agli obiettivi del trattamento. Porfiria: controllare le pazienti durante il trattamento; il medicinale potrebbe aumentare il rischio di un attacco acuto. L'aggravamento o l'insorgenza di questa condizione puo' richiedere l'interruzione della terapia. Trattamento nelle donne: deve essere adeguatamente studiata l'infertilita' di coppia e devono essere valutate le eventuali controindicazioni per la gravidanza. In particolare, le pazienti devono essere esaminate per verificare l'eventuale presenza di ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica, iperprolattinemia ed effettuare la terapia del caso. Le pazienti sottoposte alla stimolazione dello sviluppo follicolare presentano un rischio maggiore di iperstimolazione in considerazione di una possibile risposta estrogenica eccessiva e dello sviluppo follicolare multiplo. Sindrome da Iperstimolazione Ovarica: un certo grado di ingrossamento ovarico e' un effetto atteso della stimolazione ovarica controllata. E' piu' comune nelle donne con sindrome dell'ovaio policistico e regredisce, in genere, senza alcun trattamento. A differenza dell'ingrossamento ovarico privo di complicazioni, OHSS e' una condizione che puo' manifestarsi con diversi gradi di gravita'. Essa comprende un ingrossamento ovarico marcato, alti livelli sierici di ormoni steroidei e un incremento della permeabilita' vascolare che puo' evolversi in un accumulo di liquidi nel peritoneo, nella pleura e, raramente, nelle cavita' pericardiache. I fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo di OHSS comprendono l'eta' giovanile, la massa corporea magra, la sindrome dell'ovaio policistico, dosi piu' elevate di gonadotropine esogene, livelli sierici di estradiolo elevati in assoluto o in rapido aumento (> 900 pg/ml oppure > 3.300 pmol/l in caso di anovulazione), episodi precedenti di OHSS e un gran numero di follicoli ovarici in fase di sviluppo (3 follicoli di diametro >= 14 mm in caso di anovulazione). L'aderenza alla dose e al regime terapeutico raccomandatidel farmaco ed FSH, puo' ridurre al minimo il rischio di iperstimolazione ovarica. Si raccomandano il monitoraggio ecografico dei cicli di stimolazione e la determinazione dei livelli di estradiolo per identificare tempestivamente i fattori di rischio. Le evidenze suggeriscono che l'hCG svolga un ruolo chiave nell'induzione dell'OHSS e che la sindrome possa essere piu' grave e protratta in caso di gravidanza. Pertanto, in presenza di segni di OHSS, come livelli sierici di estradiolo >5.500 pg/ml o > 20.200 pmol/l e/o >= 40 follicoli in totale, si raccomanda di astenersi dalla somministrazione di hCG e di istruire la paziente ad astenersi dai rapporti sessuali o a usare metodi barriera di contraccezione per almeno 4 giorni. L'OHSS puo' evolversi rapidamente (entro le 24 ore) o nell'arco di diversi giorni e diventare un evento clinico serio. Essa compare piu' frequentemente dopo sospensione del trattamento ormonale e raggiunge il suo massimo a circa 7- 10 giorni daltrattamento. Generalmente si risolve spontaneamente con l'inizio delle mestruazioni. Pertanto le pazienti devono essere tenute sotto controllo per almeno due settimane dopo la somministrazione di hCG. Se si verifica una OHSS grave, il trattamento con gonadotropine, se ancora in corso, deve essere sospeso. La paziente deve essere ospedalizzata, e iniziata la terapia specifica per la OHSS. Questa sindrome si verifica con una piu' alta incidenza nelle pazienti affette da ovaio policistico. Quando si presume un rischio di OHSS, deve essere valutato se interrompere il trattamento. Torsione ovarica: e' stata riportata dopo il trattamento con altre gonadrotopine. Danni all'ovaia causati da un limitato afflusso di sangue possono essere ridotti mediante diagnosi precoce ed immediata detorsione. Gravidanza multipla: l'incidenza di gravidanze e nascite multiple e' aumentata rispetto ai concepimenti naturali. La maggioranza dei concepimenti multipli sono gemellari. La gravidanza multipla, in particolare se di ordine elevato, comporta un aumento del rischio di esiti avversi materni e perinatali. Per minimizzare il rischio di gravidanze multiple, si raccomanda un attento monitoraggio della risposta ovarica. Prima di iniziare il trattamento, le pazienti devono essere informate del rischio potenziale di nascite multiple. Laddove si presuma un rischio di gravidanza multipla, deve essere valutato se interrompere il trattamento. L'incidenza di interruzione della gravidanza per aborto spontaneo prima o dopo il primo trimestre e' maggiore nelle pazienti che si sottopongono a stimolazione dello sviluppo follicolare per indurre l'ovulazione rispetto alla popolazione normale. Gravidanza ectopica: le donne con storia di precedenti disturbi alletube sono a rischio di gravidanze ectopiche, sia se la gravidanza e' ottenuta con concepimento spontaneo che con trattamenti per l'infertilita'. Dopo le ART e' stata riportata una prevalenza di gravidanze ectopiche maggiore rispetto alla popolazione generale. Sono stati segnalati casi di neoplasie, sia benigne che maligne, dell'ovaio o altre neoplasie dell'apparato riproduttivo in donne sottoposte a ripetuti regimi per il trattamento dell'infertilita'. Non e' stato ancora stabilito seil trattamento con gonadotropine incrementi o meno il rischio di sviluppo di questi tumori nelle donne infertili. La prevalenza di malformazioni congenite a seguito di tecniche di riproduzione assistita puo' essere leggermente superiore rispetto ai concepimenti naturali. Cio' sipensa sia dovuto a differenti caratteristiche parentali ed alle gravidanze multiple. Nelle donne con malattia tromboembolica recente o in corso o nelle donne che presentano fattori di rischio per eventi tromboembolici generalmente riconosciuti, sia personali che familiari, trombofilia o obesita' grave, il trattamento con gonadotropine puo' ulteriormente aumentare il rischio. In tali pazienti deve essere valutato il beneficio della somministrazione di gonadotropine in rapporto al rischio. Tuttavia va notato che la gravidanza stessa e la OHSS inducono un incremento del rischio di eventi tromboembolici. Il medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio.
Gravidanza e Allattamento
Non vi e' indicazione all'uso del medicinale durante la gravidanza. Idati su un numero limitato di gravidanze esposte non indicano alcuna reazione avversa della follitropina alfa e lutropina alfa sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale o fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale a seguito di stimolazione ovarica controllata. Negli studi sugli animali non e' stato osservato alcun effetto teratogeno di tali gonadotropine. In caso di esposizione durante la gravidanza, i dati clinici non sono sufficienti per escludere un effetto teratogeno del farmaco. Il farmaco non e' indicato in fase di allattamento. Il medicinalee' indicato per l'uso nell'infertilita'.
Interazioni con altri prodotti
Il farmaco non deve essere somministrato in miscela con altri medicinali con la stessa iniezione, ad eccezione della follitropina alfa, perla quale sono stati effettuati degli studi che dimostrano che la somministrazione congiunta dei due farmaci non altera significativamente l'attivita', la stabilita', le proprieta' farmacocinetiche e farmacodinamiche dei principi attivi.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.