pentasa sospensione rettale 7 flaconi ferring spa

Che cosa è pentasa sosp rett 7fl 4g/100ml?

Pentasa sospensione rettale prodotto da ferring spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Pentasa risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaco antinfiammatorio intestinale, acido aminosalicilico ed analoghi.
Contiene i principi attivi: mesalazina
Codice AIC: 027130044 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo. Trattamento delle fasi attive della malattia e prevenzione delle recidive. Nella fase attiva di una certa gravita' puo' essere consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.

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Posologia

Soggetti di eta' superiore ai 15 anni: un clisma la sera prima di coricarsi per 2-3 settimane. E' preferibile praticare il clisma con l'intestino libero da feci.

Effetti indesiderati

Piu' di frequentemente sono state osservati: diarrea (3%), nausea (3%), dolore addominale (3%), mal di testa (3%), vomito (1%), eruzioni cutanee (1%); occasionalmente anche reazioni di ipersensibilita', febbre, anoressia e vertigini. In seguito alla somministrazione rettale possono verificarsi reazioni locali come prurito, disturbi rettali e urgenza. Comuni (>=1% <=10%). Disturbi del sistema nervoso: mal di testa. Disturbi gastro-intestinali: diarrea, dolore addominale, nausea, vomito. Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni cutanee (inclusa orticaria, eritema). Rari (>=0,01% <=0,1%). Disturbi cardiaci: mio- e pericarditi. Disturbi gastro-intestinali: aumento dell'amilasi,pancreatiti. Molto rari (<0,01%). Disturbi del sistema ematico e linfatico: eosinofilia ( come parte di una reazione allergica), anemia, anemia aplastica, leucopenia (inclusa granulocitopenia), trombocitopenia, agranulocitosi, pancitopenia. Disturbi del sistema nervoso: neuropatia periferica. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici: reazioniallergiche polmonari (inclusa dispnea, tosse, alveoliti allergiche, polmonite eosinofila, infiltrazioni polmonari, polmoniti). Disturbi epato-biliari: aumento degli enzimi epatici e della bilirubina, epatotossicita' (incluse epatiti, cirrosi, insufficienza epatica). Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia reversibile. Disturbi muscoloscheletrici, del tessuto connettivo e delle ossa: mialgia, atralgia, casi isolati di reazioni simili a Lupus eritematoso. Disturbi renali e urinari: funzione renale anormale (inclusa nefrite interstiziale, sindrome nefrotica), scolorimento delle urine. E' importante notare che molti di questi effetti possono anche essere attribuiti alla stessa IBD.

Indicazioni

Colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo. Trattamento delle fasi attive della malattia e prevenzione delle recidive. Nella fase attiva di una certa gravita' puo' essere consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo,ai salicilati o ad uno qualsiasidegli eccipienti. Disturbi epatici o renali. Soggetti di eta' inferiore a 15 anni.

Avvertenze

Si raccomanda cautela nei pazienti allergici alla sulfasalazina (rischio di allergie ai salicilati). La sospensione rettale contiene sodio metabisolfito che puo' provocare reazioni allergiche talora gravi soprattutto in soggetti asmatici o atopici. Nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica il prodotto va usato con cautela. L'uso di non e' consigliato in pazienti con disturbi renali. La funzionalita' renale deveessere regolarmente monitorata (es. creatinina sierica), specialmentedurante la fase iniziale del trattamento. La mesalazina induce nefrotossicita', per questo deve essere sospesa in pazienti che sviluppano disfunzioni renali durante il trattamento. L'uso concomitante di altri agenti nefrotossici, come FANS e azatioprina, puo' aumentare il rischio di reazioni renali. Sono stati riportati rari casi di reazioni di ipersensibilita' cardiaca (mio- e pericarditi) e discrasia ematica. Il trattamento concomitante con mesalazina puo' aumentare il rischio di discrasia ematica in pazienti in trattamento con azatioprina o 6-mercaptopurina.

Gravidanza e Allattamento

In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessita' e sotto stretto controllo. Il farmaco attraversa la placenta, ma la limitatezza dei dati disponibili sull'uso del farmaco in gravidanza non permette di accertare i possibili effetti collaterali. Non sono stati osservati effetti teratogeni in studi su animali. Sono stati riportati disturbi ematici (leucopenia, trombocitopenia, anemia) in neonati di madri trattate con questo prodotto. La mesalazina e' escreta nel latte materno; le concentrazioni nel latte materno sono piu' basse rispetto a quelle del sangue materno, mentre il metabolita acetil-mesalazina e' in concentrazioni simili o maggiori. Non possono essere escluse reazioni di ipersensibilita' come diarrea nei neonati. L'uso del farmaco andra' evitato nelle ultime settimane di gravidanza e durante l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Non nota.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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