peflacin*ev 1f 400mg 5ml pefloxacina sanofi spa
Che cosa è peflacin ev 1f 400mg 5ml?
Peflacin soluzione per infusione prodotto da
sanofi spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Peflacin risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico appartenenti alla famiglia dei chinoloni.
Contiene i principi attivi:
pefloxacina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala contiene: pefloxacina mesilato 558,5 mg pari a pefloxacina base 400 mg. una compressa contiene: pefloxacina mesilato 558,5 mg pari a pefloxacina base anidra 400 mg.
Codice AIC: 025934023
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il farmaco e' indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie sostenute da germi sensibili alla pefloxacina.
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Posologia
L'uso del prodotto e' riservato al trattamento di pazienti adulti. Lapefloxacina e' attiva alla posologia giornaliera di 800 mg. Somministrazione endovenosa: una fiala da 400 mg per infusione endovenosa lentadella durata di un'ora, in 250 ml di soluzione glucosata al 5%, da ripetere 2 volte al giorno ogni 12 ore. Per ottenere piu' rapidamente elevate concentrazioni ematiche, e' possibile impiegare una prima dose di attacco di 800 mg. Somministrazione orale: possono essere adottati iseguenti schemi terapeutici: 2 compresse, una al mattino ed una alla sera, ai pasti; oppure 2 compresse insieme, come dose d'attacco per ottenere piu' rapidamente elevate concentrazioni ematiche, seguite da una somministrazione ogni 12 ore. In particolare, nella cistite non complicata della donna e nell'uretrite gonococcica dell'uomo 2 compresse sole in un'unica somministrazione durante un pasto. Insufficienza epatica grave o riduzione del flusso ematico del fegato: si consiglia di utilizzare la forma iniettabile per un migliore adattamento della posologia quotidiana caso per caso, aumentando l'intervallo tra le singole somministrazioni. In particolare viene suggerita una dose di 8 mg/kg infusi per via endovenosa in un'ora: 2 volte al giorno in assenza di ittero e ascite; 1 volta al giorno in caso di ittero; ogni 36 ore in presenza di ascite ; ogni 48 ore in presenza sia di ascite sia di ittero.
Effetti indesiderati
Effetti gastrointestinali: diarrea, gastralgia, nausea, vomito e casieccezionali di colite pseudomembranosa Se durante o dopo la terapia dovesse comparire diarrea grave e persistente va informato immediatamente il medico, poiche' questi potrebbero essere i sintomi di una colitein progressivo peggioramento (colite pseudomembranosa), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito il trattamento conil farmaco ed adottare una terapia adeguata (per esempio vancomicina orale 4 x 250 mg/die). Sono controindicati i farmaci che inibiscono laperistalsi. Cute Eritema, fototossicita', prurito, porpora vascolare.Casi eccezionali di eritema multiforme, sindromi di Stevens-Johnson edi Lyell. Effetti muscoloscheletrici: tendinite e rottura di tendine che si possono verificare gia' nelle prime 48 ore dall'inizio della terapia e che possono diventare bilaterali, artralgie, versamenti articolari, mialgie. Sistema nervoso centrale: confusione, convulsioni, disorientamento, capogiri, allucinazioni, cefalea, insonnia, ipertensione intracranica, irritazione, mioclonie, incubi, parestesie, neuropatia periferica sensorimotoria o sensoriale, possibile peggioramento di miastenia. Reazioni allergiche: orticaria, eccezionalmente angioedema e shock anafilattico. Effetti ematologici: anemia, leucopenia, eosinofilia, trombocitopenia, pancitopenia. Apparato urinario: sono stati riportati casi molto rari di insufficienza renale acuta, il piu' delle volte nei pazienti con un grave stato infettivo. Effetti sul cuore e sulla circolazione: ipotensione, tachicardia. Altri: iperglicemia, tenosinoviti, disturbi dell'olfatto e del gusto. Raramente aumenti delle transaminasi, fosfatasi alcalina e della bilirubinemia.
Indicazioni
Il farmaco e' indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie sostenute da germi sensibili alla pefloxacina.
Controindicazioni ed effetti secondari
Pefloxacina non deve essere utilizzata: nei bambini o negli adolescenti durante la fase di crescita a causa del rischio di insorgenza di artropatie nei pazienti con insufficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi in presenza di ipersensibilita' a pefloxacina, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altro chinolonico anamnesi positiva per lesioni ai tendini indotte dai chinolonici durante la gravidanza e durante l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Una fiala contiene: sodio ascorbato, acqua per preparazioni iniettabili. Una compressa contiene: amido, talco, gelatina, magnesio stearato,ipromellosa, etilcellulosa, sodio carbossimetilamido, dibutile sebacato, titanio diossido, macrogol 6000.
Avvertenze
La posologia deve essere opportunamente ridotta nei soggetti con insufficienza epatica. Usare con cautela nei pazienti in eta' avanzata, inoltre, in caso di scarsa irrorazione cerebrale, alterazioni della struttura cerebrale o ictus. Pefloxacina puo' causare reazioni di fototossicita'. I pazienti devono essere informati di evitare l'esposizione alla luce solare diretta o ai raggi U.V. durante la terapia e fino alle 36 ore dopo la sua sospensione. Si puo' verificare tendinite che puo' portare a rottura del tendine, per la maggior parte riferita al tendine di Achille, e piu' frequentemente nei pazienti anziani. Questa tendinite si puo' verificare gia' nelle prime 48 ore dall'inizio della terapia e puo' diventare bilaterale. Fattori predisponenti alle tendiniti o alla rottura dei tendini sono: l'eta', l'esercizio fisico intenso, il trattamento a lungo termine con corticosteroidi e tendinite all'anamnesi. Il rischio di rottura dei tendini e' maggiore nella fase precocedella deambulazione di pazienti costretti a letto. Tendinite: all'inizio della terapia con pefloxacina, specialmente nei pazienti a rischio, si raccomanda di porre attenzione all'edema o al dolore in corrispondenza del tendine di Achille. Se si dovessero verificare questi segni la somministrazione di pefloxacina deve essere sospesa, i tendini coinvolti devono essere messi a riposo e supportati mediante utilizzo di appositi tutori. Si raccomanda una visita specialistica. Utilizzare pefloxacina con cautela nei pazienti con convulsioni all'anamnesi o con altri fattori predisponenti alle convulsioni. Utilizzare la pefloxacinacon cautela nei pazienti con miastenia grave. Come per tutti gli antibiotici e gli antibatterici, una terapia ottimale richiederebbe l'accertamento microbiologico della sensibilita' del germe. In particolare, tenuto conto dell'incostante sensibilita' alla pefloxacina di streptococchi e pneumococchi il prodotto non andra' prescritto nelle infezionidelle vie respiratorie in assenza di precisi accertamenti batteriologici. Prolungamento dell'intervallo QT Sono stati segnalati casi molto rari di prolungamento dell'intervallo QT in pazienti che assumevano fluorochinoloni. Durante l'uso di fluorochinoloni, compresa pefloxacina,deve essere posta cautela in pazienti con fattori di rischio noti peril prolungamento dell'intervallo QT, quali, ad esempio: anziani: bilancio elettrolitico non corretto (es. ipokaliemia, ipomagnesemia), sindrome da QT lungo congenito, malattie cardiache (es. insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia), uso concomitante di farmaciche notoriamente prolungano l'intervallo QT (es. antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi):
Gravidanza e Allattamento
Come per altri chinolonici, la pefloxacina e' controindicata durante la gravidanza e durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Teofillina: vi e' un'interazione farmacocinetica con teofillina che causa un aumento della sua concentrazione plasmatica. Se somministrati insieme e' necessario monitorare le concentrazioni di teofillina. Antiacidi: la somministrazione contemporanea di pefloxacina e antiacidi contenenti magnesio e/o alluminio causa una riduzione dell'assorbimento gastrointestinale di pefloxacina. E' necessario assumere gli antiacidi4 ore dopo la somministrazione di pefloxacina. Antivitamina K Il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato in caso di uso concomitante di pefloxacina e antivitamina K. Farmaci che notoriamente prolungano l'intervallo QT Pefloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela in pazienti che ricevono farmaci che notoriamente prolungano l'intervallo QT (es. antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi). In pazienti trattati con pefloxacina, la determinazione di oppiacei nelle urine puo' dare dei risultati falso positivi. Puo' essere necessario confermare la positivita' agli oppiacei con metodi piu' specifici.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Si raccomanda di preparare la soluzione per l'infusione immediatamente prima del suo utilizzo e di conservarla al riparo della luce.