parlodel 30 compresse 2,5mg bromocriptina viatris healthcare limited

Che cosa è parlodel 30cpr 2,5mg?

Parlodel compresse prodotto da viatris healthcare limited
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Parlodel risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della prolattina.
Contiene i principi attivi: bromocriptina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: bromocriptina mesilato 2,87 mg pari a 2,5 mg di bromocriptina base.
Codice AIC: 023781014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Galattorrea con o senza amenorrea: post-partum (Chiari-Frommel); idiopatica (Argonz del Castillo); tumorale (Forbes Albright); da farmaci (psicotropi, contraccettivi). Amenorrea prolattino-dipendente senza galattorrea. Infertilita' iperprolattinemica. Disfunzioni del ciclo mestruale (fase luteinica breve). Ipogonadismo maschile prolattino-dipendente. Acromegalia: il trattamento di prima istanza di questa affezione e' quello chirurgico o radioterapico; il medicinale e' un utile adiuvante di tali trattamenti oppure, in casi particolari, puo' essere usato indipendentemente da essi. Morbo di Parkinson, idiopatico ed arteriosclerotico: Parlodel e' particolarmente utile in pazienti che mostrano una decrescente risposta terapeutica alla L-dopa ed in casi dove la levodopaterapia e' inficiata dalla comparsa di fenomeni "on-off". L'associazione con L-dopa ottiene un incremento degli effetti antiparkinsoniani, il che permette un ridotto dosaggio di entrambi i farmaci. Il farmaco puo' essere dato da solo in casi iniziali o lievi di Morbo di Parkinson e puo' anche essere associato ad anticolinergici e/o ad altri farmaci antiparkinsoniani.

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Posologia

Il farmaco va sempre preso al momento dei pasti. Galattorrea e/o amenorrea prolattino-dipendente, infertilita' iperprolattinemica: mezza compressa 3 volte al giorno; se questa posologia si dimostra insufficiente, aumentare gradualmente a 1 compressa 2-3 volte al giorno, ai pasti. Proseguire il trattamento fino alla completa scomparsa della secrezione mammaria e, se coesiste amenorrea, fino al ritorno alla normalita'del ciclo mestruale. Se necessario, il trattamento puo' essere continuato per parecchi cicli mestruali onde evitare recidive. Disfunzioni del ciclo mestruale (fase luteinica breve): mezza compressa 3 volte al giorno, aumentando poi gradualmente ad 1 compressa 2 volte al giorno, ai pasti, fino al ripristino di una fase luteinica normale. Ipogonadismo maschile: mezza compressa 3 volte al giorno, aumentando gradualmente fino ad 1 compressa 3 volte al giorno, per 2-3 mesi. Acromegalia: iniziare con 1 compressa al giorno; aumentare gradualmente il dosaggio entro 1-2 settimane, fino a 4-8 compresse, in relazione alla richiesta individuale, alla risposta clinica e alla tolleranza. Il dosaggio giornaliero dovrebbe essere ripartito in 4 dosi singole uguali. Morbo di Parkinson: gli effetti antiparkinsoniani si possono ottenere con dosi basse, da 10 a 15 mg al giorno. Comunque, la dose terapeuticamente efficace, quando il medicinale e' dato da solo, e' abitualmente superiore.La dose massima giornaliera e' di 30 mg/die. Se il farmaco viene datoin associazione con L-dopa, con o senza inibitore della dopa-decarbossilasi, possono bastare dosi inferiori. La dose iniziale raccomandata e' di 2,5 mg due volte al giorno (ai pasti) per una settimana. Gli aumenti di dosaggio devono essere piccoli e regolari, normalmente non superiori a 5 mg ogni 2-3 giorni nella fase iniziale del trattamento; in seguito, aumenti ulteriori di dosaggio possono essere fatti con gradualita', di non oltre 10 mg per volta, in relazione alla risposta terapeutica ed alla tolleranza. Ogni riduzione di dosaggio di L-dopa dovrebbe essere graduale, fino ad ottenere l'effetto ottimale; in certi casi la L-dopa puo' essere totalmente soppressa.

Effetti indesiderati

Convenzione frequenze: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIn pazienti che desiderano concepire, come tutti gli altri farmaci, dovrebbe essere interrotto quando la gravidanza e' stata confermata, a meno che ci sia una motivazione medica per la continuazione della terapia. Non e' stato osservato un aumento di incidenza di aborti conseguentemente all'interruzione di terapia in questa fase. L'esperienza clinica indica che il medicinale, somministrato durante la gravidanza, nonne influenza negativamente l'andamento e l'esito. Poiche' il prodottoinibisce la lattazione, non deve essere assunto da madri che desiderano allattare al seno. Il trattamento puo' ristabilire la fertilita'; donne in eta' fertile che non desiderano concepire devono quindi essereavvisate di praticare un fattibile metodo contraccettivo.

Indicazioni

Galattorrea con o senza amenorrea: post-partum (Chiari-Frommel); idiopatica (Argonz del Castillo); tumorale (Forbes Albright); da farmaci (psicotropi, contraccettivi). Amenorrea prolattino-dipendente senza galattorrea. Infertilita' iperprolattinemica. Disfunzioni del ciclo mestruale (fase luteinica breve). Ipogonadismo maschile prolattino-dipendente. Acromegalia: il trattamento di prima istanza di questa affezione e' quello chirurgico o radioterapico; il medicinale e' un utile adiuvante di tali trattamenti oppure, in casi particolari, puo' essere usato indipendentemente da essi. Morbo di Parkinson, idiopatico ed arteriosclerotico: Parlodel e' particolarmente utile in pazienti che mostrano una decrescente risposta terapeutica alla L-dopa ed in casi dove la levodopaterapia e' inficiata dalla comparsa di fenomeni "on-off". L'associazione con L-dopa ottiene un incremento degli effetti antiparkinsoniani, il che permette un ridotto dosaggio di entrambi i farmaci. Il farmaco puo' essere dato da solo in casi iniziali o lievi di Morbo di Parkinson e puo' anche essere associato ad anticolinergici e/o ad altri farmaci antiparkinsoniani.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri alcaloidi della segale cornuta. Ipertensione non controllata, ipertensione gravidica, post-partum ed in corso di puerperio. Coronaropatie ed altre condizioni cardiovascolari gravi. Per il trattamento a lungo termine: evidenza di valvulopatia cardiaca determinata all'ecocardiogramma eseguito prima del trattamento Sintomi o storia di gravi disturbi psichici.

Composizione ed Eccipienti

Silice colloidale anidra, magnesio stearato, acido maleico, sodio edetato (diidrato), amido di mais, lattosio.

Avvertenze

Se donne con affezioni non legate ad iperprolattinemia vengono trattate, il farmaco andrebbe somministrato alla piu' bassa dose efficace, necessaria per alleviare i sintomi, cio' allo scopo di evitare la possibilita' di abbassare i tassi di prolattina sotto alla norma, con una conseguente alterazione della funzione luteinica. A tali pazienti andrebbero fatte, ad intervalli regolari, determinazioni della prolattina plasmatica e del progesterone post-ovulatorio, se il trattamento continua per piu' di 6 mesi. Sono state riportate alcune segnalazioni di emorragie gastro-intestinali ed ulcera gastrica. Pazienti con anamnesi diulcera peptica o di ulcera peptica in atto, dovrebbero preferibilmente ricevere un trattamento alternativo. Poiche', soprattutto durante i primi giorni di trattamento possono insorgere occasionalmente reazioniipotensive che portano ad una riduzione dello stato di vigilanza, bisogna porre particolare attenzione quando si guidano autoveicoli o si utilizzano macchinari. Per lo stesso motivo, nei pazienti ambulatorialie' consigliabile controllare i valori pressori durante i primi giornidi trattamento. Se gli effetti indesiderati persistono, la dose va adeguatamente ridotta. Bromocriptina e' stata associata a sonnolenza e aepisodi di attacchi di sonno improvviso, particolarmente nei pazienticon malattia di Parkinson. Sono stati riportati vizio del gioco, incremento della libido e ipersessualita'. Molto raramente sono stati segnalati attacchi di sonno improvviso durante l'attivita' quotidiana, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonnoimprovviso devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Trai pazienti trattati con bromocriptina, particolarmente a lungo termine e ad alte dosi sono stati riportati occasionalmente versamenti pleurici e pericardici, cosi' come fibrosi pleurica e polmonare e pericardite costrittiva. Pazienti con disturbi pleuropolmonari di natura non accertata devono essere attentamente esaminati e deve essere considerataun'interruzione del trattamento. In alcuni pazienti trattati a lungo termine ed ad alte dosi e' stata segnalata fibrosi retroperitoneale. Nei soggetti con galattorrea, amenorrea prolattino-dipendente, disturbimestruali o acromegalia, il trattamento puo' eliminare la sterilita' preesistente. Le donne, quindi, che potrebbero cosi' diventare fecondema che non desiderano la gravidanza dovrebbero adottare un metodo di contraccezione meccanica. Prima di iniziare il trattamento, la causa della sterilita' deve essere definita. La gravidanza deve essere evitata se viene posta la diagnosi di adenoma ipofisario. Un marcato allargamento della sella turcica o un difetto del campo visivo richiede in prima istanza il trattamento chirurgico e/o radioterapico. Il medicinalee' indicato solo se tali misure hanno fallito. In assenza di adenoma ipofisario e se la paziente e' ansiosa di concepire, il farmaco andrebbe sospeso il piu' presto possibile dopo il concepimento, poiche' le conoscenze sui possibili effetti del farmaco sull'evoluzione della gravidanza e sul feto umano sono tuttora incomplete. In casi di gravidanzaaccertata, come misura precauzionale, i possibili effetti negativi diun fatto patologico ipofisario associato con la gravidanza andrebberoricercati con regolarita'. Tutte le donne riceventi continuativamenteper piu' di 6 mesi dovrebbero avere regolari controlli ginecologici ad intervalli annuali se la donna e' in pre-menopausa, ogni 6 mesi se e' in menopausa (citologia cervicale e, se possibile, endometriale). Esiste scarsa evidenza di efficacia nel trattamento dei sintomi pre-mestruali e delle patologie benigne della mammella. Donne post-partum: in rari casi sono stati segnalati eventi avversi quali ipotensione, infarto miocardico, vertigini, sincope, o disturbi psichici in donne trattate per l'inibizione della lattazione. In alcune pazienti la comparsa delle vertigini o della sincope era preceduta da cefalea grave e/o da disturbi transitori della visione. Il monitoraggio periodico della pressione arteriosa e' consigliabile in donne post-partum trattate con questo prodotto per qualsiasi condizione. Particolare cautela e' richiesta in pazienti che sono state recentemente trattate o sono in terapia concomitante con farmaci che possono alterare la pressione sanguigna, ad esempio vasocostrittori come simpaticomimetici o alcaloidi della segale cornuta, inclusi ergometrina o metilergometrina. Pazienti parkinsoniani: e' richiesta cautela quando il medicinale viene somministrato ad alte dosi a pazienti parkinsoniani con anamnesi di disturbi psicotici, gravi affezioni cardiovascolari, ulcera peptica od emorragie gastroenteriche. Pazienti con alterata funzionalita' epatica: la velocita' di eliminazione puo' essere ritardata e i libelli plasmatici possono aumentare, richiedendo un aggiustamento del dosaggio. Disturbi del controllo degli impulsi: i pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e gli accompagnatori devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi, inclusi gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', shopping compulsivoo spese eccessive, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina. Una riduzione della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano. Le compresse contengono lattosio.

Gravidanza e Allattamento

In pazienti che desiderano concepire, come tutti gli altri farmaci, dovrebbe essere interrotto quando la gravidanza e' stata confermata, a meno che ci sia una motivazione medica per la continuazione della terapia. Non e' stato osservato un aumento di incidenza di aborti conseguentemente all'interruzione di terapia in questa fase. L'esperienza clinica indica che il medicinale, somministrato durante la gravidanza, nonne influenza negativamente l'andamento e l'esito. Poiche' il prodottoinibisce la lattazione, non deve essere assunto da madri che desiderano allattare al seno. Il trattamento puo' ristabilire la fertilita'; donne in eta' fertile che non desiderano concepire devono quindi essereavvisate di praticare un fattibile metodo contraccettivo.

Interazioni con altri prodotti

Non si puo' escludere la possibilita' di interazioni tra bromocriptina e farmaci psicoattivi o ipotensivi. Particolare cautela deve essere adottata in pazienti in trattamento con alcaloidi della segale cornutao farmaci che agiscono sulla pressione arteriosa in relazione ad un possibile effetto potenziante. La bromocriptina e' contemporaneamente un substrato ed un inibitore del citocromo P3A4. Deve quindi essere adottata cautela quando si somministrano farmaci che sono forti inibitorie/o substrati di questo enzima (antimicotici azolinici, inibitori della proteasi HIV). L'uso concomitante di eritromicina, iosamicina, o altri antibiotici macrolidi, puo' aumentare i livelli plasmatici della bromocriptina. In pazienti acromegalici, il trattamento concomitante con bromocriptina ed octreotide ha determinato un aumento dei livelli plasmatici di bromocriptina. Poiche' il medicinale esercita il suo effetto terapeutico stimolando i recettori centrali della dopamina, gli antagonisti della dopamina come gli antipsicotici (fenotiazine, butirofenoni e tioxanteni), ma anche la metoclopramide ed il domperidone possono ridurre la sua attivita'. La tollerabilita' al trattamento puo' essere ridotta dall'assunzione contemporanea di alcool.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il prodotto a temperatura non superiore a 25 gradi C ed alriparo dalla luce.