parlodel 20 capsule 10mg bromocriptina viatris healthcare limited

Che cosa è parlodel 20cps 10mg?

Parlodel capsule rigide prodotto da viatris healthcare limited
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Parlodel risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di agonisti della dopamina.
Contiene i principi attivi: bromocriptina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: bromocriptina mesilato 5,7350 mg o 11,470 mg pari a 5 mg o 10 mg di bromocriptina base.
Codice AIC: 023781026 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Morbo di Parkinson idiopatico, arteriosclerotico, post-encefalitico. E' anche indicato in pazienti la cui risposta terapeutica alla levodopa va esaurendosi, e nei casi in cui la comparsa del fenomeno "on-off"limita il successo della terapia con levodopa. Puo' essere somministrato da solo o in associazione con anticolinergici od altri farmaci antiparkinsoniani; l'associazione del farmaco con levodopa porta ad un potenziamento dell'azione antiparkinsoniana e consente una riduzione della dose dei due farmaci. Per la sua azione inibitoria sulla secrezionedi prolattina, il prodotto e' utile anche in campo endocrinologico.

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Posologia

Il trattamento del morbo di Parkinson richiede dosi medie relativamente elevate (10-20 mg/die o piu'). La dose massima giornaliera e' di 30mg/die. I seguenti criteri posologici valgono solo per il trattamentodel morbo di Parkinson: un effetto antiparkinsoniano si osserva gia' a dosi giornaliere di 10-15 mg. L'ambito di dose ottimale e' di solitopiu' elevato (20 mg/die o piu'). Se il farmaco viene somministrato inassociazione con levodopa, con o senza inibitore della decarbossilasi, possono essere sufficienti anche dosi minori. La dose ottimale deve essere raggiunta con un lento e graduale incremento posologico. Uno schema posologico orientativo puo' essere il seguente: somministrare 2,5mg 2 volte al giorno, per una settimana; in seguito l'incremento di dose non deve superare i 5 mg ogni 2-3 giorni. Riduzioni della dose di levodopa devono essere praticate gradualmente fino a quando non si siaraggiunto l'effetto terapeutico ottimale: in certi casi il trattamento con levodopa puo' essere del tutto sospeso. Per il graduale aumento posologico e' disponibile anche in compresse da 2,5 mg. Il farmaco deve essere sempre preso ai pasti.

Effetti indesiderati

Convenzione frequenze: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIn pazienti che desiderano concepire, come tutti gli altri farmaci, dovrebbe essere interrotto quando la gravidanza e' stata confermata, a meno che ci sia una motivazione medica per la continuazione della terapia. Non e' stato osservato un aumento di incidenza di aborti conseguentemente all'interruzione di terapia in questa fase. L'esperienza clinica indica che il medicinale, somministrato durante la gravidanza, nonne influenza negativamente l'andamento e l'esito. Poiche' il farmaco inibisce la lattazione, non deve essere assunto da madri che desiderano allattare al seno. Il trattamento puo' ristabilire la fertilita'; donne in eta' fertile che non desiderano concepire devono quindi essere avvisate di praticare un fattibile metodo contraccettivo.

Indicazioni

Morbo di Parkinson idiopatico, arteriosclerotico, post-encefalitico. E' anche indicato in pazienti la cui risposta terapeutica alla levodopa va esaurendosi, e nei casi in cui la comparsa del fenomeno "on-off"limita il successo della terapia con levodopa. Puo' essere somministrato da solo o in associazione con anticolinergici od altri farmaci antiparkinsoniani; l'associazione del farmaco con levodopa porta ad un potenziamento dell'azione antiparkinsoniana e consente una riduzione della dose dei due farmaci. Per la sua azione inibitoria sulla secrezionedi prolattina, il prodotto e' utile anche in campo endocrinologico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri alcaloidi della segale cornuta. Ipertensione incontrollata, ipertensione gravidica, post-partum ed in corso di puerperio. Coronaropatie ed altre condizioni cardiovascolari gravi. Per il trattamento a lungo termine: evidenza di valvulopatia cardiaca determinata all'ecocardiogramma eseguito prima del trattamento. Sintomi o storia di gravi disturbi psichici.

Composizione ed Eccipienti

Silice colloidale anidra, magnesio stearato, acido maleico, amido di mais essiccato, lattosio, Componenti dell'involucro: titanio diossido,gelatina; solo in cps da 5 mg: indigotina.

Avvertenze

Se donne con affezioni non legate ad iperprolattinemia vengono trattate, il farmaco andrebbe somministrato alla piu' bassa dose efficace, necessaria per alleviare i sintomi, cio' allo scopo di evitare la possibilita' di abbassare i tassi di prolattina sotto alla norma, con una conseguente alterazione della funzione luteinica. A tali pazienti andrebbero fatte, ad intervalli regolari, determinazioni della prolattina plasmatica e del progesterone post-ovulatorio, se il trattamento continua per piu' di 6 mesi. Sono state riportate alcune segnalazioni di emorragie gastro-intestinali ed ulcera gastrica. Pazienti con anamnesi diulcera peptica o di ulcera peptica in atto, dovrebbero preferibilmente ricevere un trattamento alternativo. Poiche', soprattutto durante i primi giorni di trattamento possono insorgere occasionalmente reazioniipotensive che portano ad una riduzione dello stato di vigilanza, bisogna porre particolare attenzione quando si guidano autoveicoli o si utilizzano macchinari. Per lo stesso motivo, nei pazienti ambulatorialie' consigliabile controllare i valori pressori durante i primi giornidi trattamento. Se gli effetti indesiderati persistono, la dose va adeguatamente ridotta. Bromocriptina e' stata associata a sonnolenza e aepisodi di attacchi di sonno improvviso, particolarmente nei pazienticon malattia di Parkinson. Sono stati riportati vizio del gioco, incremento della libido e ipersessualita'. Molto raramente sono stati segnalati attacchi di sonno improvviso durante l'attivita' quotidiana, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonnoimprovviso devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Trai pazienti trattati con bromocriptina, particolarmente a lungo termine e ad alte dosi sono stati riportati occasionalmente versamenti pleurici e pericardici, cosi' come fibrosi pleurica e polmonare e pericardite costrittiva. Pazienti con disturbi pleuropolmonari di natura non accertata devono essere attentamente esaminati e deve essere considerataun'interruzione del trattamento. In alcuni pazienti trattati a lungo termine ed ad alte dosi e' stata segnalata fibrosi retroperitoneale. Nei soggetti con galattorrea, amenorrea prolattino-dipendente, disturbimestruali o acromegalia, il trattamento puo' eliminare la sterilita' preesistente. Le donne, quindi, che potrebbero cosi' diventare fecondema che non desiderano la gravidanza dovrebbero adottare un metodo di contraccezione meccanica. Prima di iniziare il trattamento, la causa della sterilita' deve essere definita. La gravidanza deve essere evitata se viene posta la diagnosi di adenoma ipofisario. Un marcato allargamento della sella turcica o un difetto del campo visivo richiede in prima istanza il trattamento chirurgico e/o radioterapico. Il medicinalee' indicato solo se tali misure hanno fallito. In assenza di adenoma ipofisario e se la paziente e' ansiosa di concepire, il farmaco andrebbe sospeso il piu' presto possibile dopo il concepimento, poiche' le conoscenze sui possibili effetti del farmaco sull'evoluzione della gravidanza e sul feto umano sono tuttora incomplete. In casi di gravidanzaaccertata, come misura precauzionale, i possibili effetti negativi diun fatto patologico ipofisario associato con la gravidanza andrebberoricercati con regolarita'. Tutte le donne riceventi continuativamenteper piu' di 6 mesi dovrebbero avere regolari controlli ginecologici ad intervalli annuali se la donna e' in pre-menopausa, ogni 6 mesi se e' in menopausa (citologia cervicale e, se possibile, endometriale). Esiste scarsa evidenza di efficacia nel trattamento dei sintomi pre-mestruali e delle patologie benigne della mammella. Donne post-partum: in rari casi sono stati segnalati eventi avversi quali ipotensione, infarto miocardico, vertigini, sincope, o disturbi psichici in donne trattate per l'inibizione della lattazione. In alcune pazienti la comparsa delle vertigini o della sincope era preceduta da cefalea grave e/o da disturbi transitori della visione. Il monitoraggio periodico della pressione arteriosa e' consigliabile in donne post-partum trattate con il farmaco per qualsiasi condizione. Particolare cautela e' richiesta in pazienti che sono state recentemente trattate o sono in terapia concomitante con farmaci che possono alterare la pressione sanguigna, ad esempio vasocostrittori come simpaticomimetici o alcaloidi della segale cornuta, inclusi ergometrina o metilergometrina. Pazienti parkinsoniani: e' richiesta cautela quando il medicinale viene somministrato ad alte dosi a pazienti parkinsoniani con anamnesi di disturbi psicotici, gravi affezioni cardiovascolari, ulcera peptica od emorragie gastroenteriche. Pazienti con alterata funzionalita' epatica: la velocita' di eliminazione puo' essere ritardata e i libelli plasmatici possono aumentare, richiedendo un aggiustamento del dosaggio. Disturbi del controllo degli impulsi: i pazienti devono essere regolarmente monitorati per losviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e gli accompagnatori devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi, inclusi gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', shopping compulsivo o spese eccessive, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possonoverificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina. Una riduzione della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebberoessere considerati se tali sintomi si sviluppano. Le capsule contengono lattosio.

Gravidanza e Allattamento

In pazienti che desiderano concepire, come tutti gli altri farmaci, dovrebbe essere interrotto quando la gravidanza e' stata confermata, a meno che ci sia una motivazione medica per la continuazione della terapia. Non e' stato osservato un aumento di incidenza di aborti conseguentemente all'interruzione di terapia in questa fase. L'esperienza clinica indica che il medicinale, somministrato durante la gravidanza, nonne influenza negativamente l'andamento e l'esito. Poiche' il farmaco inibisce la lattazione, non deve essere assunto da madri che desiderano allattare al seno. Il trattamento puo' ristabilire la fertilita'; donne in eta' fertile che non desiderano concepire devono quindi essere avvisate di praticare un fattibile metodo contraccettivo.

Interazioni con altri prodotti

Non si puo' escludere la possibilita' di interazione tra bromocriptina e farmaci psico-attivi o ipotensivi. Particolare cautela deve essereadottata in pazienti in trattamento con alcaloidi della segale cornuta o farmaci che agiscono sulla pressione arteriosa in relazione ad un possibile effetto potenziante. La bromocriptina e' contemporaneamente un substrato ed un inibitore del citocromo P3A4. Deve quindi essere adottata cautela quando si somministrano farmaci che sono forti inibitori e/o substrati di questo enzima (antimicotici azolinici, inibitori della proteasi HIV). L'uso concomitante di eritromicina, iosamicina o altri antibiotici macrolidi, puo' aumentare i livelli plasmatici della bromocriptina. Poiche' il farmaco esercita il suo effetto terapeutico stimolando i recettori centrali della dopamina, gli antagonisti della dopamina come gli antipsicotici (fenotiazine, butirofenoni e tioxanteni), ma anche la metoclopramide ed il domperidone possono ridurre la suaattivita'. La tollerabilita' al trattamento puo' essere ridotta dallasomministrazione contemporanea di alcool.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.