parentamin*infus 1fl 250ml aminoacidi fresenius kabi italia srl
Che cosa è parentamin infus 1fl 250ml?
Parentamin soluzione per infusione prodotto da
fresenius kabi italia srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Parentamin risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di soluzioni endovena.
Contiene i principi attivi:
aminoacidi
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 100 ml di soluzione di aminoacidi 10 g/100 ml contengono: aminoacidi essenziali: l-isoleucina g 0,550; l-leucina g 1,180; l-lisina acetato g 2,158 (pari a lisina base g 1,530); l-metionina g 0,280; l-fenilalanina g 0,300; l-treonina g 0,580; l-triptofano
Codice AIC: 025989031
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il medicinale e' indicato quale parte integrante di un regime di nutrizione parenterale, quando una normale nutrizione enterale sia insufficiente, impossibile o controindicata. Per il suo elevato apporto di aminoacidi e' particolarmente indicato in tutte quelle condizioni, qualipre-chirurgia e post-chirurgia, traumi, sepsi, ustioni, in cui uno stato ipercatabolico vada prevenuto e corretto e negli stati cachettici susseguenti a protratta malnutrizione proteico-calorica.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
La quantita' giornaliera dipende dal fabbisogno proteico e dalla risposta clinica del paziente. Il bilancio azotato, il peso corporeo ed ilbilancio idroelettrolitico sono metodi di elezione per definire la richiesta proteica giornaliera. Nell'adulto normometabolico l'apporto proteico giornaliero consigliato in nutrizione parenterale, per promuovere un bilancio di azoto positivo, e' di circa 1-1,5 g/kg di peso corporeo. Tale apporto e' fornito da circa 10-15 ml/kg/die del medicinale. Nei differenti stati catabolici il fabbisogno proteico giornaliero varia considerevolmente dai limiti indicati e pertanto deve essere strettamente individualizzato. Somministrare per via endovenosa alla velocita' di 35-45 gocce al minuto, il che corrisponde ad un tempo di infusione totale di 9-8 ore per litro di soluzione. Nel bambino sino a 10 kg di peso la richiesta proteica giornaliera e' di 2-3 g di proteine per kg di peso corporeo, corrispondenti a circa 20-30 ml per kg di peso, suddivisi nelle 24 ore. Gli aminoacidi infusi per via parenterale non sono utilizzati anabolicamente se non supportati da un adeguato introito calorico, per cui si consiglia, per ottenere un bilancio azotato positivo, di mantenere un rapporto calorie/azoto di almeno 100-150 Kcalorie non proteiche per grammo di azoto. Questo e' ottenibile somministrando adeguate soluzioni glucosate ed emulsioni lipidiche. L'utilizzazione degli aminoacidi e' subordinata all'opportuna introduzione di elettroliti intracellulari quali magnesio, potassio e fosfato ed elettroliti extracellulari quali sodio, calcio e cloro. Per questo, se esistono delle deficienze elettrolitiche, esse vanno corrette con adeguato supplemento. La via di somministrazione preferenziale e' la via venosa centrale mediante catetere a dimora, la' dove l'entita' dello stato catabolico o della deplezione richiedano una NPT a lungo termine. Il medicinale puo' essere comunque infuso per via venosa periferica insieme a glucosata 5-10% e/o Intralipid nei pazienti moderatamente catabolici o depleti e per periodi di trattamento breve. La simultanea infusione diIntralipid con soluzioni ipertoniche, come quelle aminoacidiche, ha il vantaggio di ridurre l'osmolarita' riducendo il rischio di tromboflebite.
Effetti indesiderati
Il farmaco e' in genere ben tollerato, tuttavia un'infusione endovenosa rapida puo' causare febbre, brividi, nausea e vomito. Altri effetticomprendono eruzioni cutanee, vasodilatazione, dolori addominali e convulsioni. In tal caso sospendere prontamente la somministrazione e, se necessario, istituire un'idonea terapia. Come per tutte le soluzioniipertoniche, esiste il rischio di tromboflebite con l'uso di una venaperiferica. Se cio' si verifica occorre cambiare il sito di iniezione. In caso di effetti non segnalati nel presente foglio illustrativo, consultare il medico.
Indicazioni
Il medicinale e' indicato quale parte integrante di un regime di nutrizione parenterale, quando una normale nutrizione enterale sia insufficiente, impossibile o controindicata. Per il suo elevato apporto di aminoacidi e' particolarmente indicato in tutte quelle condizioni, qualipre-chirurgia e post-chirurgia, traumi, sepsi, ustioni, in cui uno stato ipercatabolico vada prevenuto e corretto e negli stati cachettici susseguenti a protratta malnutrizione proteico-calorica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Disfunzione epatica grave o sintomi di imminente coma epatico. Uremia. Anuria.
Composizione ed Eccipienti
Sodio metabisolfito g 0,100; L-cisteina HCl monoidrato g 0,020; acquaper prep. iniett. q.b.a ml 100.
Avvertenze
Per valutare l'efficacia e la tollerabilita' della nutrizione parenterale, e' necessario effettuare frequentemente vari esami di laboratorio quali: glicemia, azotemia, tests di funzionalita' epatica e renale, proteinemia con elettroforesi, emocromocitometrico completo, emogasanalisi, osmolarita' sierica ed ammoniemia. Quest'ultimo esame deve essere ripetuto con maggiore frequenza nel paziente epatopatico, nel paziente pediatrico, nel paziente affetto da gastro-enterorragie, nel paziente affetto da patologia infettiva gastrointestinale, nel paziente in terapia antibiotica ed antineoplastica. Se si verificano casi di iperammoniemia sospendere la somministrazione degli aminoacidi. In caso di insufficienza renale la somministrazione di aminoacidi puo' aggravare la iperazotemia. Nei pazienti con compromissione cardiocircolatoria o ridotta funzionalita' renale bisogna evitare un sovraccarico idrico. Incaso di infusione di soluzioni ipertoniche il rischio di tromboflebite puo' essere ridotto grazie alla simultanea infusione di emulsioni lipidiche. Controllare la somministrazione della soluzione almeno ogni ora e se il paziente presenta una reazione febbrile, sospendere immediatamente la somministrazione. Conservare la soluzione in luogo fresco, senza refrigerare, ed al riparo dalla luce; ispezionare il flacone prima dell'uso per evidenziare eventuali incrinature nella confezione e capovolgerlo per evidenziare eventuali intorbidamenti o depositi di sostanze. La soluzione va usata solo se perfettamente limpida e serve perun'unica somministrazione. Non utilizzare soluzioni residue. Il prodotto contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Gravidanza e Allattamento
Il farmaco non e' stato utilizzato in gravidanza ed in corso di allattamento per cui la sicurezza del suo impiego non ha ancora riscontro pratico in queste eventualita'.
Interazioni con altri prodotti
Non sono state segnalate interazioni tra soluzioni bilanciate di aminoacidi ed altri farmaci.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare al di sopra di 25 gradi C. Non congelare ne' mettere in frigorifero. Conservare il contenitore nel proprio confezionamento al riparo dalla luce. Non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza indicata, che si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.