paracetamolo cod alt 16 compresse laboratori alter srl
Che cosa è paracetamolo cod alt 16cpr eff?
Paracetamolo cod alt compresse effervescenti prodotto da
laboratori alter srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Paracetamolo cod alt risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di analgesici, alcaloidi naturali dell'oppio.
Contiene i principi attivi:
paracetamolo/codeina fosfato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paracetamolo 500 mg, codeina fosfato 30 mg.
Codice AIC: 037351018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento sintomatico del dolore da moderato a severo che non risponde al trattamento con analgesici non-oppioidi utilizzati da soli.
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Posologia
1-2 compresse a seconda dell'entita' del dolore 1-3 volte al giorno ad intervalli di almeno 4 ore. In caso di grave insufficienza renale l'intervallo tra due somministrazioni deve essere di almeno 8 ore. Le compresse effervescenti devono essere sciolte in un bicchiere d'acqua. Anziani: la dose iniziale deve essere dimezzata in funzione del dosaggio raccomandato per gli adulti e puo' essere, successivamente, aumentato in funzione della tolleranza e dei requisiti.
Effetti indesiderati
Alterazioni del sangue e del sistema linfatico: trombocitopenia, neutropenia, leucopenia. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: diarrea, dolore addominale. Alterazioni del sistema immunitario: shock anafilattico, edema di Quincke, reazoni di ipersensibilita'. Indagini diagnostiche: diminuzione/aumento dei valori delle INR. Alterazioni dellacute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, eritema, rash. Alterazione del sistema vascolare: ipotensione. In caso di iperdosaggio il paracetamolo puo' provocare citolisi epatica che puo' evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile. In associazione con la codeina gli effetti sono: stipsi, nausea, vomito, sedazione, euforia, disforia, miosi, ritenzione urinaria, reazioni di ipersensibilita', sonnolenza, vertigini, broncospasmo, depressione respiratoria, sindrome da dolore addominale acuto, di tipo biliare o pancreatico, che suggeriscono spasmo dello sfintere di Oddi. A dosaggi superiori a quelli terapeutici: vi e' unrischio di dipendenza e sindrome da astinenza a seguito di un'improvvisa interruzione della somministrazione che puo' essere osservata sia nei pazienti sia nei neonati nati da madri codeina-dipendenti.
Indicazioni
Trattamento sintomatico del dolore da moderato a severo che non risponde al trattamento con analgesici non-oppioidi utilizzati da soli.
Controindicazioni ed effetti secondari
Bambini di eta' inferiore ai 15 anni. Correlate al paracetamolo: ipersensibilita' al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi e in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare e patologie epatiche in fase attiva. Correlate alla codeina: ipersensibilita' alla codeina; la codeina e' controindicata in casi di insufficienza respiratoria. Allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Sodio bicarbonato, sodio carbonato, acido citrico, sodio docusato, povidone, saccarina sodica.
Avvertenze
Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue o dareluogo a dipendenza. Non somministrare durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in soggetti con insufficienza renale o epatica. Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool, anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica, disidratazione, ipovolemia. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione. E' opportuno, per la presenza di codeina, non assumere bevande alcooliche. Nei pazienti che hanno subito l'asportazione della cistifellea, la codeina puo' indurre dolore addominale biliare o pancreatico acuto, generalmente associati con anomalie nei test di laboratorio, indicative di spasmo dello sfintere di Oddi. In presenza di tosse che produce catarro, la codeina puo' impedirne l'espettorazione. Contiene sodio. Puo' prodursi un quantitativo piu' alto dei metaboliti attivi morfino-simili a causa della elevata attivita' dell'enzima CYP2D6. E' stata riportata intossicazione da morfina a dosi terapeutiche di codeina in un metabolizzatore ultra-rapido. E' stato riportato un caso fatale di intossicazione da morfina in un neonato allattato al seno materno, la cui madre era una metabolizzatrice ultra-rapida trattata con codeina a dosi terapeutiche.
Gravidanza e Allattamento
Il paracetamolo deve essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Nei pazienti in gravidanza, la posologia raccomandata e la durata del trattamento devono essere strettamente osservati. Per quanto attiene la presenza dicodeina, se il farmaco e' assunto al termine della gravidanza, vanno tenute in considerazione le sue caratteristiche morfinomimetiche. Durante l'allattamento la codeina deve essere assunta con cautela, soltanto in mancanza di alternative terapeutiche efficaci, previa attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio, alle piu' basse dosi efficacie per brevi periodi di tempo. In questi casi monitorare il lattante per sonnolenza, difficolta' nella suzione o nella respirazione, riduzione del tono muscolare e miosi. A dosi terapeutiche il rischio per il lattante e' basso. E' stato riportato un caso di intossicazione da morfina in un neonate allattato al seno materno la cui madre era una metabolizzatrice ultra-rapida trattata con codeina a dosi terapeutiche.
Interazioni con altri prodotti
Il farmaco puo' aumentare la possibilita' che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia e con quella della glicemia. Nel corso di terapie conanticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto. La somministrazione concomitante di fenitoina puo' risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicita'. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitarel'assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l'inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose diparacetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid. La salicilamide puo' prolungare l'emivita di eliminazione del paracetamolo.Gli effetti degli alcaloidi dell'oppio possono essere potenziati da altri farmaci depressori come sedativi, tranquillanti ed antistaminici.Il farmaco e' controindicato in combinazione con agonisti ed antagonisti della morfina. L'alcool aumenta l'effetto sedativo degli analgesici morfinici. Lo stato di ridotta allerta puo' rendere pericoloso guidare e usare macchinari. Vi e' un rischio di ridotto effetto analgesico con naltrexone. Il dosaggio dei derivati della morfina deve essere aumentato se necessario. Puo' essere presa in considerazione la combinazione del farmaco con: altri analgesici agonisti della morfina, farmaci antitussivi morfino-simili, farmaci morfinici soppressori della tosse benzodiazepine, barbiturici, metadone. Aumentato rischio di depressione respiratoria che puo' essere fatale in caso di sovradosaggio. Altri farmaci ad azione sedativa: derivati della morfina, neurolettici, barbiturici, benzodiazepine, ansiolitici diversi dalle benzodiazepine, ipnotici, antidepressivi sedativi, antistaminici H1 ad azione sedativa, farmaci anti-ipertensivi ad azione centrale, baclofen e talidomide. Aumento dell'azione depressiva a livello centrale. Lo stato di vigilanza alterato puo' rendere pericoloso guidare o usare macchinari.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
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