pantoloc control 7 compresse 20mg takeda italia spa

Che cosa è pantoloc control 7cpr 20mg?

Pantoloc control compresse gastroresistenti prodotto da takeda italia spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Pantoloc control risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa protonica.
Contiene i principi attivi: pantoprazolo sodico sesquidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: pantoprazolo (come sodio sesquidrato).
Codice AIC: 039622030 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (ad es. pirosi, rigurgito acido) negli adulti.

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Posologia

La dose raccomandata e' 20 mg di pantoprazolo (una compressa) al giorno. Potrebbe essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per raggiungere un miglioramento dei sintomi. Una volta raggiunta la completa guarigione dei sintomi, il trattamento deve essere sospeso. Non e' necessario l'aggiustamento della dose in pazienti anziani o in pazienti con compromissione renale o epatica. Non e' raccomandato nei bambini ed adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della insufficienza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Modo di somministrazione: le compresse gastroresistenti non devono essere masticate o frantumate, e devono essere deglutite intere con del liquido prima delpasto.

Effetti indesiderati

Ci si puo' aspettare che circa il 5% dei pazienti manifesti reazioni avverse al farmaco (ADRs). Le ADRs piu' comunemente riportate sono diarrea e mal di testa, entrambe verificatesi in circa l'1% dei pazienti.I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con pantoprazolo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del pantoprazolo in donnein gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Studi preclinici non hanno rivelato segni di compromissione della fertilita' o effetti teratogeni. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Questo medicinale non deve essere usato in gravidanza. Non e' noto se pantoprazolo e' escreto nel latte umano. Studi su animali hanno dimostrato l'escrezione di pantoprazolo nel latte materno. Questo medicinale non deve essere usato durante l'allattamento al seno.

Indicazioni

Trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (ad es. pirosi, rigurgito acido) negli adulti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, alla soia o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti. Contemporanea somministrazione con atazanavir.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: sodio carbonato anidro, mannitolo E421, crospovidone, povidone K90, calcio stearato. Rivestimento: ipromellosa, povidone K25, titanio diossido E171, ossido di ferro giallo E172, glicole propilenico, acido metacrilico-etil acrilato copolimero (1:1), sodio laurilsolfato, polisorbato 80, trietilcitrato. Inchiostro di stampa: gommalacca, ossido di ferro rosso E172, ossido di ferro nero E172, ossido di ferro giallo E172, lecitina di soia, titanio diossido E171, antischiuma DC 1510.

Avvertenze

Prestare particolare attenzione in caso di: pazienti con involontariaperdita di peso, anemia, sanguinamento gastrointestinale, disfagia, vomito persistente o vomito con sangue, dato che il medicinale puo' alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi di una condizione grave (in questi casi, deve essere esclusa una forma maligna); pazienti che hannoavuto precedenti ulcere gastriche o interventi chirurgici gastrointestinali; pazienti che sono in trattamento sintomatico continuo per l'indigestione o per la pirosi da 4 settimane o piu'; pazienti con ittero,compromissione epatica, o malattia epatica; pazienti con qualsiasi altra grave patologia che compromette il benessere generale; pazienti che hanno piu' di 55 anni con sintomi nuovi o recentemente cambiati. I pazienti non devono assumere contemporaneamente alcun altro inibitore della pompa protonica o antagonista H2. Le compresse non hanno lo scopodi dare un immediato sollievo. Si puo' cominciare ad avvertire un miglioramento dei sintomi dopo circa un giorno di trattamento con pantoprazolo, ma potrebbe essere necessario assumerlo per 7 giorni per raggiungere un completo controllo della pirosi. Non assumere pantoprazolo come farmaco preventivo. Una diminuita acidita' gastrica, dovuta a qualsiasi motivo (includendo gli inibitori della pompa protonica) aumenta la conta gastrica dei batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con prodotti medicinali che riducono l'acidita' porta ad un leggero aumento del rischio di infezioni gastrointestinali come Salmonella, Campylobacter, o C. difficile.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del pantoprazolo in donnein gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Studi preclinici non hanno rivelato segni di compromissione della fertilita' o effetti teratogeni. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Questo medicinale non deve essere usato in gravidanza. Non e' noto se pantoprazolo e' escreto nel latte umano. Studi su animali hanno dimostrato l'escrezione di pantoprazolo nel latte materno. Questo medicinale non deve essere usato durante l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Puo' ridurre l'assorbimento dei principi attivi la cui biodisponibilita' dipende dal pH gastrico (ad es. ketoconazolo). E' stato dimostratoche la somministrazione contemporanea di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta al giorno) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in singola dose) a volontari sani ha portato ad una riduzione sostanziale della biodisponibilita' di atazanavir. L'assorbimento di atazanavir e' pH-dipendente. Percio', pantoprazolo non deve essere somministrato contemporaneamente ad atazanavir. Pantoprazolo e' metabolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450. Non puo' essere esclusa un'interazione di pantoprazolo con altre sostanze metabolizzate attraverso lo stesso sistema enzimatico. Tuttavia, non si sono osservate interazioni clinicamente significative in test specifici con carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina e un contraccettivo orale contenente levonorgestrel ed etinil estradiolo. Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento concomitante con fenprocumone o warfarin, alcuni casi isolati di variazione dell'International Normalised Ratio (INR) sono stati rilevati durante il trattamento concomitante nel periodo post-marketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (ad es. fenprocumone o warfarin), si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina/INR quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrompe o quando viene somministrato in maniera discontinua. Non si sono evidenziate interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale per proteggere dall'umidita'.