ozurdex*imp intravit 700mcg+ap desametasone abbvie srl
Che cosa è ozurdex imp intravit 700mcg+ap?
Ozurdex impianto prodotto da
abbvie srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Ozurdex risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di oftalmologici, antinfiammatori.
Contiene i principi attivi:
desametasone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 700 mcg di desametasone.
Codice AIC: 040138012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento di pazienti adulti con edema maculare secondario ad occlusione venosa retinica di branca (BRVO) o a occlusione venosa retinica centrale (CRVO).
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Posologia
La dose raccomandata e' di un impianto di medicinale somministrato per via intravitreale nell'occhio interessato: si sconsiglia la somministrazione simultanea in entrambi gli occhi. Se il paziente manifesta una perdita dell'acuita' visiva dopo la risposta al trattamento si deve considerare un ulteriore trattamento. Il trattamento non deve essere ripetuto nei pazienti nei quali si verifica e permane un miglioramento della vista. Il trattamento non deve essere ripetuto neanche nei pazienti che mostrano un peggioramento della visione non rallentato. Ci sono informazioni limitate sul trattamento ripetuto ad intervalli di tempo inferiori a 6 mesi. Al momento non ci sono dati relativi al trattamento ripetuto per piu' di due volte nella occlusione venosa retinica. Dopo l'iniezione e' necessario monitorare i pazienti. Nei pazienti anziani (da 65 anni di eta') non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con insufficienza renale e/o epatica non e' necessaria alcuna considerazione particolare. Non vi sono casi rilevanti di impiego del farmaco in pazienti pediatrici con edema maculare secondarioad occlusione venosa retinica di branca (BRVO) o ad occlusione venosaretinica centrale (CRVO). Modo di somministrazione. Impianto intravitreale monouso in applicatore esclusivamente per uso intravitreale: ogni singolo applicatore puo' essere utilizzato solo per il trattamento di un singolo occhio; la procedura di iniezione intravitreale deve essere eseguita in condizioni asettiche controllate. Nei giorni precedentie il giorno stesso dell'iniezione, deve essere somministrato un antimicrobico topico ad ampio spettro. Inoltre, e' necessario praticare un'anestesia locale adeguata. Con la parte smussata dell'ago rivolta verso l'alto, inserire l'ago a circa 1 mm nella sclera e dirigerlo verso il centro dell'occhio in camera vitreale fino a portare il manicotto insilicone a contatto con la congiuntiva. Premere lentamente il pulsante di attivazione fino a sentire un chiaro clic. Prima di estrarre l'applicatore dall'occhio, accertarsi che il pulsante di attivazione sia stato premuto a fondo, bloccandosi a livello della superficie dell'applicatore. Rimuovere l'ago nella stessa direzione seguita per inserirlo nel vitreo. Immediatamente dopo l'iniezione utilizzare l'oftalmoscopiaindiretta nel quadrante di iniezione per verificare che l'impianto sia stato portato a termine con successo. Quando l'impianto non puo' essere visualizzato, utilizzare un bastoncino con rivestimento in cotone sterile per esercitare una leggera pressione nel punto dell'iniezione cosi' da riuscire a vedere l'impianto. Dopo l'iniezione intravitreale,e' necessario continuare il trattamento dei pazienti con un antimicrobico ad ampio spettro.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema nervoso. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: cefalea. Patologie dell'occhio. Molto comune >= 1/10: aumento della pressione intraoculare, emorragia congiuntivale; comune da >= 1/100 a < 1/10: ipertensione oculare, distacco del vitreo, cataratta, cataratta subcapsulare, emorragia del vitreo, disturbi della vista, opacita' del vitreo, dolore all'occhio, fotopsia, edema congiuntivale, cellule della camera anteriore, iperemia congiuntivale; non comune: rottura retinica, cellule infiammatorie della camera anteriore. L'aumento della pressione intraoculare (PIO) con il farmaco raggiunge il picco massimo al giorno 60, per poi tornare ai livelli del basale entro il giorno 180. L'innalzamento della PIO o non ha richiesto trattamenti o è stato gestito con l'uso temporaneo di terapia topica per il controllo della PIO. Alcuni pazienti ai quali è stato somministrato il farmaco ha richiesto procedure di intervento laser o chirurgico per gestire l'elevata PIO nell'occhio studiato. L'incidenza complessiva di cataratta è stata più elevata dopo un anno rispetto ai primi sei mesi.
Indicazioni
Trattamento di pazienti adulti con edema maculare secondario ad occlusione venosa retinica di branca (BRVO) o a occlusione venosa retinica centrale (CRVO).
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti; infezioni oculari o perioculari attive o sospette, fra le quali lamaggior parte delle patologie virali della cornea e della congiuntiva, compresi i casi di cheratite epiteliale da herpes simplex in corso, vaiolo, varicella, infezione da micobatteri e patologie fungine; glaucoma avanzato non adeguatamente controllato con il solo uso di medicinali.
Composizione ed Eccipienti
50.50 poli D, L lattide coglicolide terminate in estere. 50.50 Poli D, L lattide coglicolide terminante in acido.
Avvertenze
Ogni iniezione intravitreale puo' essere associata a endoftalmite, infiammazione intraoculare, aumento della pressione intraoculare e distacco della retina. E' necessario utilizzare sempre tecniche di iniezione asettiche appropriate. Dopo l'iniezione e' necessario monitorare i pazienti. Il monitoraggio puo' richiedere un controllo della perfusionedella testa del nervo ottico subito dopo l'iniezione, una tonometria entro 30 minuti dall'iniezione e un esame biomicroscopico da due a sette giorni dopo l'iniezione. Ai pazienti deve essere spiegato di segnalare immediatamente qualsiasi sintomo che indichi la presenza di una endoftalmite o di uno degli eventi sopra menzionati. L'uso di corticosteroidi puo' causare cataratte subcapsulari posteriori, glaucoma e puo' provocare infezioni oculari secondarie. Sono stati segnalati casi di cataratta con casi rari di un intervento chirurgico di cataratta. E' possibile riscontrare un aumento della pressione intraoculare (PIO). E' necessario un regolare monitoraggio della PIO e ogni eventuale aumentodopo l'iniezione deve essere gestito nel modo piu' opportuno. Nei pazienti con anamnesi di herpes simplex oculare, i corticosteroidi devonoessere impiegati con cautela e non vanno utilizzati in presenza di herpes simplex oculare attivo. Si sconsiglia la somministrazione simultanea in entrambi gli occhi. Il farmaco deve essere impiegato con cautela in pazienti afachici. Il farmaco e' sconsigliato per i pazienti con edema maculare secondario ad RVO con una significativa ischemia retinica. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti non sono stati segnalati casi di eventi avversi di natura emorragica. Nei pazienti in terapiacon antipiastrinici, sono stati segnalati eventi avversi di natura emorragica. Il farmaco deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che assumono medicinali anticoagulanti o antipiastrinici.
Gravidanza e Allattamento
Il trattamento intraoculare con il farmaco non e' raccomandato durante la gravidanza, a meno che il potenziale beneficio giustifichi il potenziale rischio al feto. Il desametasone viene escreto nel latte materno. Il farmaco non e' raccomandato durante l'allattamento, a meno che non sia espressamente necessario. Non sono disponibili dati in relazione alla fertilita'.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati studi di interazione. L'assorbimento sistemico e' minimo e non sono previste interazioni.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna condizione di conservazione speciale.