In casi molto rari a seguito della vaccinazione possono verificarsi reazioni anafilattiche caratterizzate da edema, dispnea e cianosi dellemucose. In tali casi va instaurato un trattamento sintomatico.

Immunizzazione attiva di pecore da riproduzione quale strumento nellariduzione dell'incidenza dell'aborto causato dall'infezione provocatada Chlamydia psittaci.

Non vaccinare gli animali nelle 4 settimane che precedono l'accoppiamento. Non vaccinare animali gravidi.

Adottare adeguate misure veterinarie e fitosanitarie per evitare la diffusione alle specie sensibili. In alcuni casi una percentuale variabile di animali puo' presentare aborto da Chlamidya nonostante la vaccinazione. Il prodotto puo' essere patogeno per l'uomo e puo' provocare aborto. Esso deve essere maneggiato con opportuna cautela da donne in eta' fertile e non deve essere somministrato da donne in stato di gravidanza o da soggetti immunodepressi (a causa di malattie da immunodeficienza, trattamento con chemioterapici o farmaci immunodepressivi). Incaso di qualsiasi dubbio, consultare un medico. Occorre fare attenzione al fine di evitare di inoculare il vaccino a se' stessi; se questo dovesse accadere, occorre avvisare immediatamente un medico informandolo che si e' verificata una auto-inoculazione di un vaccino vivo contenente Chlamydia. La terapia a base di tetracicline e' il trattamento attualmente riconosciuto per la clamidiosi nell'uomo. Sovradosaggio: nessun sintomo particolare ad un dosaggio di 10 volte la dose. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', il medicinale veterinario non deve essere miscelato con altri medicinali veterinari.