osmolac s.p os granulare 20 bustine 10g sanofi spa
Che cosa è osmolac s.p os grat 20bust 10g?
Osmolac s.p granulato prodotto da
sanofi spa
è un farmaco da banco della categoria
specialita' medicinali da banco o di automedicazione
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Osmolac s.p risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di lassativi osmotici.
Contiene i principi attivi:
lattulosio
Composizione Qualitativa e Quantitativa: flacone da 200 ml. 100 ml di sciroppo contengono: lattulosio 66,7 g. bustina da 10 g: lattulosio 10 g.
Codice AIC: 029160013
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
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Posologia
Adulti: la posologia giornaliera e' di 10-15 g in due somministrazioni. Tale posologia puo' essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale o del quadro clinico. Bambini: da 2,5 a 10 g/die,anche in un' unica somministrazione, a seconda dell'eta' e della gravita' del caso. Lattanti: in media 2,5 g al giorno. Il granulato per soluzione orale puo' essere somministrato sciolto in acqua oppure diluito opportunamente nel latte o in altre bevande. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentamente possibile e per non piu' disette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico. Tuttavia il medicinale contiene, oltre al lattulosio, anche galattosio, lattosio e piccole quantita' di altri zuccheri. Di cio' deve essere tenuto conto nel trattamento dei pazienti diabetici e in pazienti che seguono diete ipocaloriche.
Effetti indesiderati
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Flatulenza. In rari casi illattulosio puo' causare meteorismo e crampi addominali, solitamente di lieve entita' e che recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. In caso contrario e' opportuna una riduzione della dose.
Indicazioni
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea, vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allatamento e nei bambini di eta' inferiore a 3 anni.
Composizione ed Eccipienti
Sciroppo: sodio benzoato, acqua purificata. Bustine: nessun eccipiente.
Avvertenze
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione oipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni per l'uso: nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvvisocambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale e' opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate; tali dosi potrannoessere aumentate gradualmente in rapporto alla risposta del paziente.
Gravidanza e Allattamento
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante.
Interazioni con altri prodotti
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di assumere contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. In particolare deve essere evitata l'associazione contemporanea di tetracicline. Agenti antibatterici a largo spettro, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitandola possibilita' di acidificazione del contenuto intestinale e di conseguenza l'efficacia terapeutica.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.