osigraft*polvximpianto fl3,3mg eptotermina olympus biotech (ireland) ltd

Che cosa è osigraft polvximpianto fl3,3mg?

Osigraft sospensione per impianto polv prodotto da olympus biotech (ireland) ltd
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Osigraft risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci che agiscono su struttura ossea e mineralizzazione.
Contiene i principi attivi: eptotermina alfa (proteina osteogenica)
Composizione Qualitativa e Quantitativa: eptotermin alfa.
Codice AIC: 035547013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle fratture tibiali conseguenti a trauma che non si siano consolidate a distanza di almeno 9 mesi, in pazienti dallo scheletro formato, nei casi in cui il trattamento con innesto autologo non abbia funzionato o non sia stato possibile.

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Posologia

L'uso del prodotto deve essere riservato ad un chirurgo adeguatamentepreparato al suo utilizzo. La dose raccomandata e' un'unica somministrazione in pazienti adulti. A seconda delle dimensioni del difetto osseo potra' essere necessaria piu' di una fiala da 1 g. La dose massima raccomandata non deve superare le 2 fiale, dato che non e' ancora stata stabilita l'efficacia del trattamento delle mancate consolidazioni che richiedano dosi piu' elevate. Popolazione pediatrica: il medicinalee' controindicato nei bambini e negli adolescenti (di eta' inferiore a 18 anni) e nelle persone con struttura ossea non completamente sviluppata. Modo di somministrazione: uso intraosseo. Il prodotto ricostituito e' somministrato tramite posizionamento chirurgico diretto presso il sito non consolidato in contatto con la superficie ossea preparata.I tessuti molli circostanti vengono quindi chiusi attorno all'impianto. L'esperienza di trial clinici controllati e' limitata alla stabilizzazione della frattura tramite inchiodamento intramidollare.

Effetti indesiderati

Alcuni pazienti trattati con questo prodotto hanno inoltre riportato di aver riscontrato diversi effetti indesiderati associati al recente intervento di chirurgia ortopedica. Le categorie seguenti sono usate per classificare le reazioni avverse per frequenza: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLe donne in eta' fertile devono informare il chirurgo della possibilita' di una gravidanza prima di sottoporsi al trattamento con il medicinale. Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato l'utilizzo dimetodi contraccettivi efficaci per almeno 12 mesi dalla fine del trattamento. Sono stati condotti studi sugli animali che non possono escludere un'influenza degli anticorpi anti-OP-1 sullo sviluppo dell'embrione e del feto. In assenza di dati sui rischi a carico del feto associati allo sviluppo potenziale di anticorpi ad azione neutralizzante nei confronti della proteina OP-1, il medicinale non deve essere utilizzato in gravidanza ad eccezione dei casi in cui il potenziale beneficio giustifichi i rischi potenziali per il feto. Gli studi effettuati suglianimali hanno dimostrato l'escrezione nel latte di anticorpi anti-OP-1 di classe IgG. Dal momento che l'IgG umana viene escreta nel latte materno e il rischio potenziale per il nascituro non e' noto, l'allattamento deve essere sospeso durante il trattamento. Non esistono dati sull'escrezione dell'eptotermin alfa nel latte materno. Di conseguenza, il farmaco andra' somministrato in fase di allattamento solo se secondo il medico curante i benefici giustificano i rischi. Si consiglia di sospendere l'allattamento dopo il trattamento. Non esiste alcuna provaindicante che l'eptotermin alfa altera la fertilita'.

Indicazioni

Trattamento delle fratture tibiali conseguenti a trauma che non si siano consolidate a distanza di almeno 9 mesi, in pazienti dallo scheletro formato, nei casi in cui il trattamento con innesto autologo non abbia funzionato o non sia stato possibile.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o al collagene; dallo scheletro non ancora completamente formato; con disordini autoimmuni accertati, compresi l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la sclerodermia, la sindrome di Sjogren e la dermatomiosite/polimiosite; con infezione in corso presso la sede di mancata consolidazione o infezione sistemica in corso; con insufficiente copertura cutanea e vascolarizzazione della sede di mancata consolidazione; che presentano fratture della colonna vertebrale; con mancata consolidazione dovuta a fratturepatologiche, osteopatia metabolica o tumori; con un tumore in prossimita' della sede di mancata consolidazione; sottoposti a chemioterapia,radioterapia o immunosoppressione. Controindicato nei bambini e negliadolescenti (di eta' inferiore a 18 anni) e nelle persone con struttura ossea non completamente sviluppata.

Composizione ed Eccipienti

Collagene bovino (essiccato a vuoto).

Avvertenze

Il medicinale non fornisce alcuna resistenza biomeccanica e pertanto deve essere usato insieme a dispositivi per la fissazione interna od esterna, ove si richieda un iniziale meccanismo di stabilizzazione. Tuttavia, la fissazione esterna puo' non fornire immobilizzazione sufficiente. Il movimento nella sede della mancata consolidazione puo' interrompere la guarigione. L'esperienza tratta da studi clinici controllatie' limitata alla stabilizzazione della frattura tibiale non consolidata mediante concomitante osteosintesi endomidollare. Nella maggior parte dei casi, sono stati utilizzati chiodi endomidollari bloccati. L'uso del farmaco non garantisce il risanamento ne' esclude la possibilita' di ulteriore intervento chirurgico. Il materiale impiantato dislocatosi dal sito di mancata consolidazione puo' causare l'ossificazione ectopica nei tessuti circostanti, con possibili complicanze. Pertanto, il medicinale puo' solo essere somministrato nella sede del difetto sotto adeguato controllo visivo e prestando la massima attenzione. Si deve prestare particolare attenzione ad evitare qualsiasi tipo di spandimento del farmaco dovuto ad irrigazione della ferita, chiusura inadeguata dei tessuti circostanti o emostasi insufficiente. Nello studio sulla non-unione (pseudoartrosi) tibiale, effettuato dopo la somministrazione di eptotermin alfa, sono stati evidenziati anticorpi contro la proteina OP-1 nel 66% dei pazienti. L'analisi di questi anticorpi ha mostrato che il 9% aveva proprieta' neutralizzanti. Negli studi clinici non si e' osservata alcuna associazione con gli esiti clinici o con gli eventi avversi. Qualora si sospettasse un effetto indesiderato di origine immunologica o l'impianto risultasse inefficace, verificare l'eventuale presenza di una reazione immunitaria verso il prodotto effettuando le analisi atte ad evidenziare la presenza di anticorpi nel siero. Si sconsiglia l'uso ripetuto del prodotto. Gli studi effettuati con gli anticorpi anti-OP-1 hanno dimostrato un certo grado di reattivita' crociata con le proteine BMP strettamente correlate BMP-5 e BMP-6. Gli anticorpi anti -OP-1 hanno la capacita' di neutralizzare l'attivita' biologica in vitro almeno di BMP-6. Quindi, la ripetuta somministrazione di eptotermin alfa potrebbe comportare il rischio di sviluppare un'autoimmunita' nei confronti delle proteine BMP endogene. L'impiego del medicinale con un riempitivo osseo sintetico potrebbe provocare un aumento del rischio di infiammazione e infezione locale e, occasionalmente, migrazione dei materiali impiantati, pertanto e' sconsigliabile.

Gravidanza e Allattamento

Le donne in eta' fertile devono informare il chirurgo della possibilita' di una gravidanza prima di sottoporsi al trattamento con il medicinale. Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato l'utilizzo dimetodi contraccettivi efficaci per almeno 12 mesi dalla fine del trattamento. Sono stati condotti studi sugli animali che non possono escludere un'influenza degli anticorpi anti-OP-1 sullo sviluppo dell'embrione e del feto. In assenza di dati sui rischi a carico del feto associati allo sviluppo potenziale di anticorpi ad azione neutralizzante nei confronti della proteina OP-1, il medicinale non deve essere utilizzato in gravidanza ad eccezione dei casi in cui il potenziale beneficio giustifichi i rischi potenziali per il feto. Gli studi effettuati suglianimali hanno dimostrato l'escrezione nel latte di anticorpi anti-OP-1 di classe IgG. Dal momento che l'IgG umana viene escreta nel latte materno e il rischio potenziale per il nascituro non e' noto, l'allattamento deve essere sospeso durante il trattamento. Non esistono dati sull'escrezione dell'eptotermin alfa nel latte materno. Di conseguenza, il farmaco andra' somministrato in fase di allattamento solo se secondo il medico curante i benefici giustificano i rischi. Si consiglia di sospendere l'allattamento dopo il trattamento. Non esiste alcuna provaindicante che l'eptotermin alfa altera la fertilita'.

Interazioni con altri prodotti

Lo studio clinico che ha portato all'approvazione del medicinale non includeva l'impiego di riempitivi ossei sintetici. I risultati di farmacovigilanza postmarketing hanno indicato che l'uso combinato del prodotto con un riempitivo osseo sintetico potrebbe provocare un aumento del rischio di infiammazione, infezione locale e, occasionalmente, migrazione dei materiali impiantati, e non e' quindi raccomandato.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C).