omnitrope*sc 5polv 5mg/ml+5car somatropina sandoz spa
Che cosa è omnitrope sc 5polv 5mg/ml+5car?
Omnitrope soluzione iniettabile prodotto da
sandoz spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
.
Omnitrope risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di ormoni ipofisari e ipotalamici e analoghi.
Contiene i principi attivi:
somatropina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: dopo ricostituzione: somatropina 5 mg/ml (corrispondenti a 15 ui). lasomatropina e' prodotta da escherichia coli con tecniche di dna ricombinante.
Codice AIC: 037106034
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Lattanti, bambini e adolescenti: disturbi della crescita da insufficiente secrezione dell'ormone della crescita (GH); disturbi della crescita associati alla sindrome di Turner; disturbi della crescita associati ad insufficienza renale cronica; disturbi della crescita (punteggio di deviazione standard [SDS] dell'altezza attuale < -2,5 e SDS corretta in base alla statura dei genitori <-1) in bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA) con peso e/o lunghezza alla nascita inferiore a -2 deviazioni standard (SD), che non abbiano presentato una ripresa della crescita (velocita' di crescita SDS <0 durante l'ultimo anno) nei primi 4anni o successivamente; sindrome di Prader-Willi (PWS) per il miglioramento della crescita e della struttura corporea. La diagnosi di PWS deve essere confermata specificheda analisi genetiche appropriate. Adulti: terapia sostitutiva in adulti con marcato deficit dell'ormone della crescita. I pazienti adulti con grave deficit dell'ormone della crescita sono pazienti con patologia ipotalamo-ipofisaria nota che presentano la carenza di almeno un ormone pituitario noto, che non sia la prolattina. Questi pazienti devonoeffettuare un singolo test dinamico per la conferma della diagnosi o per l'esclusione del deficit dell'ormone della crescita. In pazienti con deficit dell'ormone della crescita isolato, insorto in eta' infantile (che non presentino alcun segno di patologia ipotalamo-ipofisaria oche non abbiano subito radioterapia cranica), devono essere eseguiti due test dinamici, tranne nel caso in cui i pazienti presentino basse concentrazioni di IGF-I (SDS <-2), per i quali e' sufficiente un solo test. Il valore soglia del test dinamico deve essere molto preciso.
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Posologia
Popolazione pediatrica: la posologia e il regime di somministrazione devono essere personalizzati. Disturbi della crescita dovuti a secrezione insufficiente dell'ormone della crescita nei pazienti pediatrici: e' consigliata una dose pari a 0,025-0,035 mg/kg di peso corporeo/die o 0,7-1,0 mg/m^2 di superficie corporea/die. Sono state usate anche dosi piu' elevate. Sindrome di Prader-Willi per il miglioramento della crescita e della struttura corporea nei pazienti pediatrici: e' consigliata una dose pari a 0,035 mg/kg di peso corporeo/die o 1,0 mg/m^2 di superficie corporea/die. Non si deve superare la dose giornaliera di 2,7 mg. Il trattamento non deve essere somministrato ai pazienti pediatrici con velocita' di crescita inferiore a 1 cm all'anno e prossimi alla saldatura delle epifisi. Disturbi della crescita dovuti alla sindrome di Turner: e' consigliata una dose pari a 0,045-0,050 mg/kg di pesocorporeo/die o 1,4 mg/m^2 di superficie corporea/die. Disturbi della crescita in pazienti con insufficienza renale cronica: e' consigliata una dose pari a 1,4 mg/m^2 di superficie corporea/die (0,045-0,050 mg/kg di peso corporeo/die). Se la velocita' di crescita e' troppo bassa,possono essere somministrate dosi piu' elevate. Dopo sei mesi di trattamento puo' essere necessaria una correzione della dose. Disturbi della crescita in bambini/adolescenti bassi, nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA): e' consigliata una dose pari a 0,035 mg/kg di peso corporeo/die (1 mg/m^2 di superficie corporea/die) fino al raggiungimentodell'altezza finale. Il trattamento deve essere interrotto dopo il primo anno qualora l'SDS di velocita' di crescita fosse inferiore a +1, se la velocita' di crescita fosse < 2 cm/anno e, nel caso fosse necessaria una conferma, se l'eta' ossea fosse > 14anni (per le ragazze) o >16anni (per i ragazzi) corrispondente alla saldatura delle epifisi. Dosi consigliate per i pazienti pediatrici. Deficit dell'ormone della crescita: 0,025- 0,035 mg/kg di peso corporeo/die; 0,7- 1,0 mg/m^2 di superficie corporea/die. Sindrome di Prader-Willi: 0,035 mg/kg di peso corporeo/die; 1,0 mg/m^2 di superficie corporea/die. Sindrome di Turner: 0,045-0,05 mg di peso corporeo/die; 1,4 mg/m^2 di superficie corporea/die. Insufficienza renale cronica: 0,045-0,05 mg di peso corporeo/die; 1,4 mg/m^2 di superficie corporea/die. Bambini/adolescenti bassi, nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA): 0,035 mg/kg di peso corporeo/die; 1,0 mg/m^2 di superficie corporea/die. Deficit dell'ormone della crescita in pazienti adulti: la terapia inizia con un basso dosaggio pari a 0,15-0,3 mg/die. La dose deve essere aumentata gradualmente in base alle esigenze individuali del paziente, in linea con le concentrazioni di IGF-I. L'obiettivo del trattamento e' il raggiungimento di concentrazioni del fattore di crescita insulino-simile (IGF-I) entro 2SDS della media corretta per l'eta' negli adulti sani. Ai pazienti con concentrazioni di IGF-I normali all'inizio del trattamento deve essere somministrato ormone della crescita fino a un livello di IGF-I entro l'intervallo superiore di normalita', senza superare le 2 SDS. La risposta clinica ed eventuali effetti indesiderati possono influenzare la posologia. La dose di mantenimento raramente supera 1,0 mg al giorno. Le donne potrebbero richiedere un dosaggio superiore a quello degli uomini, che mostrano nel tempo una maggiore sensibilita' all'IGF-I. Pertanto esiste la possibilita' che le donne vengano sottodosate, speciese in terapia sostitutiva orale con estrogeni, mentre gli uomini vengano sopradosati. L'accuratezza della dose dell'ormone della crescita, pertanto, deve essere controllata ogni 6 mesi. La produzione fisiologica dell'ormone della crescita diminuisce con l'eta', quindi la dose richiesta puo' essere ridotta. Si deve utilizzare la minima dose efficace. Popolazioni particolari. L'esperienza nei pazienti oltre i 60 anni e' limitata. Nell'insufficienza renale cronica, la funzione renale deve essere inferiore al 50% della norma prima dell'inizio della terapia.Per poter accertare eventuali disturbi della crescita, l'accrescimento deve essere controllato nell'anno precedente l'inizio della terapia.In questo periodo deve essere iniziato un trattamento conservativo dell'insufficienza renale (comprendente il controllo dell'acidosi, dell'iperparatiroidismo e dello stato nutrizionale), che deve proseguire durante la terapia. Il trattamento deve essere interrotto in occasione del trapianto renale. Attualmente non sono disponibili dati sulla statura finale dei pazienti con insufficienza renale cronica trattati con il farmaco. Modo di somministrazione: effettuare l'iniezione per via sottocutanea e alternare la sede per prevenire una lipoatrofia.
Effetti indesiderati
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Molto raro: leucemia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: formazione di anticorpi. Patologie endocrine. Raro: diabete mellito di tipo II. Patologie del sistema nervoso. Comune: parestesia (negli adulti); non comune: sindrome del tunnel carpale, parestesia (nei bambini); raro: ipertensione endocranica benigna. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: reazioni cutanee locali transitorie (nei bambini). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: rigidita' alle estremita', artralgia, mialgia (negli adulti); non comune: rigidita' alle estremita', artralgia, mialgia (nei bambini). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: edema periferico (adulti); non comune: edema periferico (nei bambini). E' stato osservato che la somatropina riduce i livelli di cortisolo nel siero, eventualmente agendo sulle proteine di trasporto o aumentando la clearance epatica. La rilevanza clinica di questi dati potrebbe essere limitata. Tuttavia, la terapia di sostituzionecorticosteroidea deve essere ottimizzata prima di iniziare il trattamento. Casi molto rari di leucemia sono stati segnalati in bambini con deficit di ormone della crescita trattati con il farmaco, ma l'incidenza appare simile a quella dei bambini senza deficit di ormone della crescita.
Indicazioni
Lattanti, bambini e adolescenti: disturbi della crescita da insufficiente secrezione dell'ormone della crescita (GH); disturbi della crescita associati alla sindrome di Turner; disturbi della crescita associati ad insufficienza renale cronica; disturbi della crescita (punteggio di deviazione standard [SDS] dell'altezza attuale < -2,5 e SDS corretta in base alla statura dei genitori <-1) in bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA) con peso e/o lunghezza alla nascita inferiore a -2 deviazioni standard (SD), che non abbiano presentato una ripresa della crescita (velocita' di crescita SDS <0 durante l'ultimo anno) nei primi 4anni o successivamente; sindrome di Prader-Willi (PWS) per il miglioramento della crescita e della struttura corporea. La diagnosi di PWS deve essere confermata specificheda analisi genetiche appropriate. Adulti: terapia sostitutiva in adulti con marcato deficit dell'ormone della crescita. I pazienti adulti con grave deficit dell'ormone della crescita sono pazienti con patologia ipotalamo-ipofisaria nota che presentano la carenza di almeno un ormone pituitario noto, che non sia la prolattina. Questi pazienti devonoeffettuare un singolo test dinamico per la conferma della diagnosi o per l'esclusione del deficit dell'ormone della crescita. In pazienti con deficit dell'ormone della crescita isolato, insorto in eta' infantile (che non presentino alcun segno di patologia ipotalamo-ipofisaria oche non abbiano subito radioterapia cranica), devono essere eseguiti due test dinamici, tranne nel caso in cui i pazienti presentino basse concentrazioni di IGF-I (SDS <-2), per i quali e' sufficiente un solo test. Il valore soglia del test dinamico deve essere molto preciso.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alla somatropina o ad uno qualsiasi degli eccipienti; la somatropina non deve essere assunta in presenza di una neoplasia in fase attiva e comunque il trattamento antiblastico deve essere stato ultimato prima di iniziare la terapia con somatropina; la somatropina non deve essere utilizzata per stimolare la crescita in pazienti conla saldatura delle epifisi; pazienti in terapia intensiva che presentino complicanze da chirurgia a cuore aperto, chirurgia addominale maggiore, politraumatismi accidentali, insufficienza respiratoria acuta o situazioni cliniche similari, non devono essere trattati con somatropina.
Composizione ed Eccipienti
Polvere: glicina, sodio fosfato dibasico eptaidrato, sodio fosfato monobasico diidrato. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili, alcool benzilico.
Avvertenze
La somatropina puo' indurre una condizione di insulino-resistenza e, in alcuni pazienti, di iperglicemia. I pazienti devono essere controllati per diagnosticare l'eventuale insorgenza di un'intolleranza al glucosio. Raramente, come conseguenza della terapia con somatropina, potrebbero essere soddisfatti i criteri diagnostici per il diabete mellitodi tipo II, ma nella maggioranza di tali casi erano gia' presenti deifattori di rischio come l'obesita' (inclusa la sindrome di Prader-Willi), anamnesi familiare, terapia corticosteroidea od una preesistente alterata tolleranza al glucosio. In pazienti con un diabete mellito conclamato, la terapia anti-diabete potrebbe richiedere delle correzioniposologiche. Funzione tiroidea: in corso di terapia con somatropina si e' osservato un aumento della conversione di T4 in T3, che puo' determinare un aumento delle concentrazioni sieriche di T3. In genere, i livelli periferici di ormone tiroideo si sono mantenuti entro i valori di riferimento per i soggetti sani. Gli effetti della somatropina sui livelli di ormone tiroideo possono assumere un'importanza clinica in pazienti che siano affetti da ipotiroidismo subclinico non apparente, nei quali si puo' sviluppare un ipotiroidismo manifesto. Al contrario, nei pazienti in terapia sostitutiva con tiroxina si puo' sviluppare unlieve ipertiroidismo. E' quindi consigliabile controllare la funzionalita' tiroidea dopo l'inizio del trattamento con somatropina. E' statoosservato che la somatropina riduce i livelli di cortisolo nel siero,eventualmente agendo sulle proteine di trasporto o aumentando la clearance epatica. La rilevanza clinica di questi dati puo' essere limitata. Tuttavia, si raccomanda di ottimizzare la terapia di sostituzione corticosteroidea prima di iniziare la terapia con il farmaco. In pazienti con deficit dell'ormone della crescita secondario a trattamento di patologia neoplastica, prestare particolare attenzione alla possibile insorgenza di eventuali recidive. Nei pazienti affetti da disturbi endocrini si puo' verificare lo slittamento delle epifisi dell'anca. I pazienti che zoppicano in corso di terapia con somatropina, devono essere sottoposti ad una valutazione clinica. In caso di cefalea grave o ricorrente, alterazione del visus, nausea e/o vomito, si consiglia di effettuare un esame oftalmoscopico per accertare l'eventuale presenza dipapilledema e, in caso di conferma, si puo' prendere in considerazione una eventuale diagnosi di ipertensione endocranica benigna che comporterebbe l'interruzione del trattamento con somatropina. I dati a disposizione non sono sufficienti a validare una continuazione del trattamento in pazienti con pregressa ipertensione endocranica. Una ripresa della terapia puo' non comportare una recidiva dell'ipertensione endocranica. Pertanto il paziente va attentamente controllato per valutare l'insorgenza di un'eventuale sintomatologia ipertensiva. Popolazione pediatrica. Sindrome di Prader-Willi: il trattamento deve essere sempre associato ad una dieta ipocalorica. Sono stati riportati casi di decessi associati alla terapia con ormone della crescita nei bambini con PWS che presentavano uno o piu' dei seguenti fattori di rischio: obesita' grave, anamnesi positiva per insufficienza respiratoria, apnea notturna od infezioni respiratorie aspecifiche. Prima di iniziare le terapia con somatropina i pazienti con PWS occorre valutare tali fattori. L'apnea notturna deve essere diagnosticata, con esami specifici, come lapolisonnografia o l'ossimetria notturna, e monitorata regolarmente. Se durante il trattamento con somatropina i pazienti mostrano segni di ostruzione delle vie respiratorie superiori, si deve interrompere il trattamento, e deve essere eseguita una nuova valutazione otorinolaringologica. Tutti i pazienti con PWS devono essere controllati per valutare l'eventuale comparsa di segni e sintomi di infezioni respiratorie che devono essere diagnosticate quanto prima possibile per poter eseguire un trattamento aggressivo. Prima e durante il trattamento con somatropina si deve controllare il peso dei pazienti con PWS. La scoliosi e' comune nei pazienti con PWS, e puo' progredire in qualunque bambino durante la crescita rapida. Durante il trattamento si devono monitorare i segni di scoliosi. Tuttavia e' stato dimostrato che il trattamentocon l'ormone della crescita non ne aumenta l'incidenza o la gravita'.L'esperienza di trattamenti a lungo termine in adulti e in pazienti con PWS e' limitata. In bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l'eta' gestazionale (SGA), prima di iniziare il trattamento si devono escludere altre condizioni cliniche o situazioni che possano giustificare i disturbi della crescita. Nei pazienti SGA si consiglia dimisurare l'insulina a digiuno e la glicemia prima di iniziare il trattamento e con scadenza annuale durante il trattamento. In pazienti a maggior rischio di sviluppare il diabete mellito si deve eseguire il test di tolleranza al glucosio orale (OGTT). Nel caso di diabete conclamato, l'ormone della crescita non deve essere somministrato. Nei pazienti SGA si consiglia di misurare il livello di IGF-I prima di iniziare il trattamento e due volte all'anno durante il trattamento. Se dopo ripetute misurazioni i livelli di IGF-I superano di +2SD i limiti di riferimento per eta' e stadio puberale, si deve valutare il rapporto IGF-I/IGFBP-3 per la correzione posologica. Attualmente e' molto limitata l'esperienza sulla terapia di pazienti SGA vicino all'esordio puberale; pertanto e' sconsigliato iniziare il trattamento in questo periodo. L'esperienza su pazienti con sindrome di Silver-Russell e' limitata. Parte del guadagno staturale, ottenuto con la terapia in pazienti SGA, puo' andar perso qualora il trattamento venga interrotto prima del raggiungimento della statura finale. Situazioni critiche acute: gli effetti della somatropina sul recupero funzionale sono stati valutati in due studi controllati verso placebo condotti su pazienti adulti in condizioni critiche con complicanze derivanti da operazioni chirurgiche a cuore aperto od addominali, politraumatismi accidentali o con di stressrespiratorio acuto. La mortalita' e' risultata piu' elevata nel gruppo di pazienti trattati con somatropina rispetto ai pazienti trattati con placebo. Sulla base di queste informazioni questi particolari pazienti non devono essere trattati con somatropina. Non essendo disponibili informazioni riguardo alla sicurezza della terapia sostitutiva con l'ormone della crescita in pazienti in terapia intensiva, i rischi ed ibenefici di un proseguimento della terapia, devono essere valutati con estrema attenzione. A causa della presenza di alcool benzilico, questo medicinale non deve essere dato ai bambini prematuri o ai neonati. Puo' causare reazioni tossiche e allergiche nei lattanti e nei bambinifino a 3 anni d'eta'.
Gravidanza e Allattamento
Non sono disponibili dati clinici sulla somministrazione del farmaco a donne in gravidanza. Non sono disponibili i dati sperimentali degli studi sulla tossicita' riproduttiva sugli animali. Durante la gravidanza il trattamento deve essere sospeso. Durante una normale gravidanza i livelli di ormone della crescita ipofisario diminuiscono marcatamente dopo 20 settimane di gestazione e vengono sostituiti quasi completamente dall'ormone della crescita placentare entro la trentesima settimana. Per questo motivo e' improbabile che sia necessaria la terapia sostitutiva continuata con somatropina in donne con deficit dell'ormone della crescita nel terzo trimestre di gravidanza. Non e' noto se somatropina sia escreta nel latte materno, ma e' piuttosto improbabile che il tratto intestinale del neonato possa assorbirla. Il farmaco deve essere somministrato con cautela a donne durante l'allattamento. Non sonostati effettuati studi di fertilita'.
Interazioni con altri prodotti
I dati derivanti da uno studio interattivo eseguito su adulti con deficit dell'ormone della crescita, suggeriscono che la somministrazione di somatropina puo' aumentare la clearance dei composti riconosciuti come metabolizzati dagli isoenzimi del citocromo P450. La clearance di composti metabolizzati dal citocromo P450 3A4 potrebbe essere particolarmente aumentata con conseguente riduzione dei loro livelli plasmatici. Al momento non si conoscono le implicazioni cliniche di questo fenomeno.
Forme Farmacologiche
- omnitrope sc polv 1,3mg/ml+fl
- omnitrope sc polv 5mg/ml+cart
- omnitrope sc 5polv 5mg/ml+5car
- omnitrope sc cart 5mg/1,5ml
- omnitrope sc 5cart 5mg/1,5ml
- omnitrope sc 10cart 5mg/1,5ml
- omnitrope sc cart 10mg/1,5ml
- omnitrope sc 5cart 10mg/ml1,5m
- omnitrope sc 10cart 10mg/1,5ml
- omnitrope surepal cart15mg/1,5
- omnitrope surepal5cart 15mg1,5
- omnitrope surepal 10cart 15mg
- omnitrope surepal cart 5mg/1,5
- omnitrope surepal5cart 5mg/1,5
- omnitrope surepal10cart5mg/1,5
- omnitrope surepal cart10mg/1,5
- omnitrope surepal5cart10mg/1,5
- omnitrope surepal 10cart 10mg
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Conservazione del prodotto
Flaconcino chiuso: conservare e trasportare in frigorifero (2-8 gradiC). Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.