nutriplus omega*inf 5sa 1250ml associazioni b.braun milano spa
Che cosa è nutriplus omega inf 5sa 1250ml?
Nutriplus omega emulsione per infusione prodotto da
b.braun milano spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Nutriplus omega risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di soluzioni endovena.
Contiene i principi attivi:
glucosio (destrosio) monoidrato/trigliceridi a catena media/olio di soia/acidi grassi omega-3/poliaminoacidi/elettroliti
Composizione Qualitativa e Quantitativa: glucosio (destrosio) monoidrato, poliaminoacidi, olio di soia, trigliceridi a media catena.
Codice AIC: 040416012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Apporto di calorie ed acidi grassi essenziali inclusi gli acidi grassi omega 3 e gli acidi grassi omega 6, aminoacidi, elettroliti e liquidi durante la nutrizione parenterale di pazienti in stato di catabolismo da moderato a grave nei casi in cui la nutrizione orale o enterale e' impossibile, insufficiente o controindicata.
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Posologia
Il dosaggio deve essere adattato alle esigenze individuali dei pazienti. Si raccomanda di somministrare il prodotto in modo continuativo. Un aumento graduale della velocita' di infusione nei primi 30 minuti fino al raggiungimento della velocita' di infusione desiderata permette di evitare possibili complicanze. Adulti: 40 ml/kg di peso corporeo, corrispondente a 1,54 g di aminoacidi/kg di peso corporeo al giorno; 4,8 g di glucosio/kg di peso corporeo al giorno; 1,6 g di lipidi/kg di peso corporeo al giorno. La velocita' massima di infusione e' di 2,0 ml/kg di peso corporeo all'ora, corrispondente a: 0,08 g di aminoacidi/kg di peso corporeo all'ora; 0,24 g di glucosio/kg di peso corporeo all'ora; 0,08 g di lipidi/kg di peso corporeo all'ora. Per un paziente del peso di 70 kg cio' corrisponde ad una velocita' di infusione di 140 ml all'ora. La quantita' di aminoacidi somministrata e' quindi di 5,4 g/ora, quella di glucosio di 16,8 g/ora e quella dei lipidi di 5,6 g/ora. In generale, si raccomanda di non superare l'apporto energetico massimo di 40 kcal/kg di peso corporeo al giorno. Nel caso di indicazioni specifiche, per es. nei pazienti ustionati, e' possibile adottare dosaggi superiori. Bambini: La sicurezza e l'efficacia non sono state stabilite nei bambini e negli adolescenti. Durata dell'uso: per le indicazioni stabilite, la durata del trattamento non e' limitata. Durante la somministrazione a lungo termine del prodotto e' necessario fornire al paziente un appropriato apporto di oligoelementi e vitamine. Modo di somministrazione: uso endovenoso. Solo per infusione venosa centrale.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (< 1/10.000): ipercoagulazione. Disturbi del sistema immunitario. Raro (da >= 1/10.000, a < 1/1.000): reazioni allergiche (per es. reazioni anafilattiche, eruzioni cutanee, edema laringeo, orale e facciale). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: iperlipidemia, iperglicemia, acidosi metabolica, chetoacidosi. La frequenza di questi effetti indesiderati e' dose-dipendente e puo' essere superiore in condizioni di sovraccarico lipidico assoluto o relativo. Patologie del sistema nervoso. Raro: sonnolenza. Patologie vascolari. Raro: ipertensione o ipotensione,vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea, cianosi. Patologie gastrointestinali. Non comune (da >= 1/1.000,a < 1/100): nausea, vomito, perdita di appetito. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Raro: eritema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: cefalea, elevatatemperatura corporea, sudorazione, sensazione di freddo, brividi, dolore alla schiena, dolore osseo, dolore toracico e lombare; molto raro:sindrome da sovraccarico di grassi. Se durante l'infusione si verificano reazioni avverse o il livello di trigliceridi aumenta oltre 3 mmol/l, l'infusione del medicinale deve essere interrotta o, se necessario, continuata ad un dosaggio ridotto. Se si ri-inizia con l'infusione, il paziente deve essere attentamente monitorato, specialmente all'inizio del trattamento, ed i trigliceridi sierici devono essere determinati a brevi intervalli di tempo. I trigliceridi, che contengono acidi grassi omega-3, possono aumentare il tempo di sanguinamento ed inibire l'aggregazione piastrinica. Nei pazienti con asma indotta da aspirina, anche la funzione polmonare puo' deteriorarsi. Nausea, vomito, mancanza di appetito ed iperglicemia sono sintomi spesso correlati alle condizioni che prevedono la nutrizione parenterale o possono essere associati alla nutrizione parenterale. Sindrome da sovraccarico di grassi: laridotta capacita' di eliminare i trigliceridi puo' portare alla "Sindrome da sovraccarico di grassi", che puo' essere causata da sovradosaggio. Devono quindi essere monitorati eventuali segni di sovraccarico metabolico. La causa puo' essere genetica (alterazioni individuali del metabolismo), oppure il metabolismo dei grassi puo' essere alterato dapatologie in corso o precedenti. Questa sindrome puo' manifestarsi anche durante una grave ipertrigliceridemia, anche alla velocita' di infusione raccomandata, ed in associazione ad un cambio improvviso delle condizioni cliniche del paziente, come compromissione della funzione renale o infezione. La sindrome da sovraccarico di grassi e' caratterizzata da iperlipidemia, febbre, infiltrazione grassa, epatomegalia con o senza ittero, splenomegalia, anemia, leucopenia, trombocitopenia, patologia della coagulazione, emolisi e reticolocitosi, alterazione dei test di funzionalita' epatica e coma. I sintomi sono solitamente reversibili con la sospensione dell'infusione dell'emulsione lipidica. Qualora si manifestino segni di una sindrome da sovraccarico di grassi, l'infusione del medicinale deve essere immediatamente interrotta.
Indicazioni
Apporto di calorie ed acidi grassi essenziali inclusi gli acidi grassi omega 3 e gli acidi grassi omega 6, aminoacidi, elettroliti e liquidi durante la nutrizione parenterale di pazienti in stato di catabolismo da moderato a grave nei casi in cui la nutrizione orale o enterale e' impossibile, insufficiente o controindicata.
Controindicazioni ed effetti secondari
Disturbi del metabolismo degli aminoacidi; disturbi del metabolismo lipidico; iperpotassiemia, ipersodiemia; metabolismo instabile (per es.gravi alterazioni metaboliche post-traumatiche, condizione metabolicadiabetica non stabilizzata, coma di origine sconosciuto); iperglicemia non rispondente a dosi di insulina fino a 6 unita' di insulina/ora; acidosi; colestasi intraepatica; grave insufficienza epatica; grave insufficienza renale senza ricorso a emofiltrazione o dialisi; evidente insufficienza cardiaca; diatesi emorragica ingravescente; infarto cardiaco e ictus in fase acuta; eventi tromboembolici acuti, embolia lipidica; ipersensibilita' nota alle proteine dell'uovo, del pesce o della soia, all'olio di arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. In considerazione della sua composizione, il medicinale non deve essere somministrato ai neonati, ai lattanti e ai bambini al di sotto dei 2 anni di eta'. Controindicazioni generali all'impiego della nutrizione parenterale sono: stato emodinamico instabile, con imminente pericolo di vita (condizioni di collasso e shock); inadeguato apporto di ossigeno cellulare; stati di iperidratazione; disturbi dell'equilibrio idroelettrolitico; edema polmonare acuto; insufficienza cardiaca scompensata.
Composizione ed Eccipienti
Acido citrico monoidrato; l-lecitina d'uovo; glicerolo; sodio oleato;all-rac-a-tocoferolo; sodio idrossido per la correzione del pH; acquaper preparazioni iniettabili.
Avvertenze
E' necessario esercitare cautela nei casi di aumentata osmolarita' plasmatica. Come per tutte le soluzioni per infusione a grande volume, il farmaco deve essere somministrato con cautela nei pazienti con funzionalita' cardiaca o renale compromessa. Eventuali disturbi dell'equilibrio idroelettrolitico o acido-base, per es. disidratazione ipertonica, iperpotassiemia, acidosi, devono essere corretti prima di iniziare l'infusione. Un'infusione troppo rapida puo' determinare un sovraccarico di liquidi con conseguenti concentrazioni patologiche di elettroliti, iperidratazione ed edema polmonare. Durante l'infusione si devono monitorare le concentrazioni sieriche di trigliceridi. Nei pazienti con sospetta patologia del metabolismo lipidico e' necessario escludere lapresenza di una lipemia a digiuno prima di iniziare l'infusione. La somministrazione di lipidi e' controindicata in presenza di lipemia a digiuno. Anche la presenza di ipertrigliceridemia a 12 ore dalla somministrazione di lipidi e' indicativa di una patologia del metabolismo lipidico. Il medicinale deve essere somministrato con cautela nei pazienti con patologie del metabolismo lipidico, come ad es. nell'insufficienza renale, diabete mellito, pancreatite, funzionalita' epatica compromessa, ipotiroidismo (associato a ipertrigliceridemia), malattia polmonare e sepsi. Se il farmaco viene somministrato a pazienti che presentano le suddette condizioni, e' necessario uno stretto monitoraggio deilivelli sierici dei trigliceridi. L'infusione deve essere interrotta immediatamente in caso di insorgenza di qualsiasi segno o sintomo di reazione anafilattica (come febbre, brividi, rash o dispnea). In relazione alle condizioni metaboliche del paziente, occasionalmente puo' verificarsi ipertrigliceridemia o un aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Se durante la somministrazione di lipidi la concentrazione plasmatica dei trigliceridi dovesse aumentare oltre 3 mmol/l, siraccomanda di ridurre la velocita' di infusione. Nel caso in cui la concentrazione plasmatica di trigliceridi rimane superiore a 3 mmol/l, l'infusione deve essere interrotta fino alla normalizzazione del livello plasmatico dei trigliceridi. Come tutte le soluzioni contenenti carboidrati, la somministrazione del farmaco puo' portare ad iperglicemia. E' necessario pertanto monitorare il livello di glucosio nel sangue.In presenza di iperglicemia, la velocita' di infusione deve essere ridotta oppure si deve somministrare insulina. Una riduzione del dosaggio o l'interruzione dell'infusione e' indicata anche nel caso di innalzamenti della concentrazione ematica di glucosio superiori a 14 mmol/l (250 mg/dl) durante la somministrazione del prodotto. L'infusione endovenosa di aminoacidi e' accompagnata da un'aumentata escrezione urinaria di oligoelementi, specialmente rame e, in particolare, zinco. Questo deve essere tenuto in considerazione ai fini del dosaggio degli oligoelementi, specialmente durante la nutrizione endovenosa a lungo termine. Il prodotto non deve essere somministrato contemporaneamente al sangue attraverso lo stesso set infusionale, a causa del rischio di fenomeni di pseudoagglutinazione. Inoltre, e' necessario controllare i livelli degli elettroliti sierici, il bilancio idrico ed acido-base e - in caso di somministrazione a lungo termine - la conta delle cellule ematiche, lo stato della coagulazione e la funzione epatica. Il contenuto lipidico puo' interferire con i risultati di alcune analisi di laboratorio (per es. bilirubina, lattato deidrogenasi, saturazione dell'ossigeno), se il campione di sangue viene prelevato prima dell'eliminazione dei lipidi dal circolo ematico. Puo' rendersi necessaria, al bisogno, la sostituzione di elettroliti, vitamine ed oligoelementi. Poiche' il medicinale contiene zinco e magnesio, e' necessaria cautela in casodi co-somministrazione di soluzioni contenenti questi elementi. Ad oggi non vi e' alcuna esperienza clinica sull'uso del farmaco nei bambini e negli adolescenti. Vi sono solo esperienze limitate sull'uso di questo prodotto in pazienti con diabete mellito o insufficienza renale. Come per tutte le soluzioni endovenose, sono necessarie rigorose precauzioni asettiche per l'infusione del farmaco. La vitamina E puo' interferire con l'effetto della vitamina K nella sintesi dei fattori della coagulazione. Questo aspetto deve essere tenuto in considerazione nei pazienti con patologie della coagulazione ematica o sospetta carenza di vitamina K. Il medicinale e' una preparazione con una composizione complessa. E' pertanto fortemente sconsigliata l'aggiunta di altre soluzioni.
Gravidanza e Allattamento
Non c'e' esperienza sull'uso del medicinale nelle donne in gravidanza. La nutrizione parenterale puo' diventare necessaria durante la gravidanza. Il prodotto deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza solo dopo un'attenta valutazione. Non c'e' esperienza sull'uso del farmaco nelle donne che allattano al seno. Ad oggi non e' noto se il medicinale attraversi la barriera placentare o sia escreto nel latte materno. Non sono disponibili al riguardo nemmeno dati provenienti da studi sull'animale. L'allattamento non e' raccomandato alle madri in nutrizione parenterale.
Interazioni con altri prodotti
Alcuni farmaci, come l'insulina, possono interferire con il sistema delle lipasi dell'organismo. Questo tipo di interazione sembra, tuttavia, di limitata rilevanza clinica. L'eparina somministrata in dosi cliniche induce un temporaneo rilascio nella circolazione della lipoproteina lipasi. Questo puo' causare un aumento iniziale della lipolisi plasmatica, seguito da una riduzione temporanea della clearance dei trigliceridi. L'olio di soia possiede un contenuto naturale di vitamina K 1.Cio' puo' interferire con l'effetto terapeutico dei derivati cumarinici, che devono essere controllati attentamente nei pazienti trattati con tali farmaci. Le soluzioni contenenti potassio, come il farmaco, devono essere utilizzate con cautela nei pazienti che ricevono farmaci che aumentano le concentrazioni sieriche di potassio (per es. diureticirisparmiatori di potassio, ACE inibitori, ciclosporine o tacrolimus).
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Non congelare. In caso di congelamento accidentale, la sacca deve essere eliminata. Conservare le sacche nella confezione esterna, per proteggerle dalla luce.