noxaprim os pasta 5sir 40g sulfametoxazolo e acme srl
Che cosa è noxaprim os pasta 5sir 40g?
Noxaprim os pasta 5sir 40g pasta orale prodotto da
acme srl
è un farmaco veterinario della categoria
specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica
.
Noxaprim os pasta 5sir 40g risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. associazioni di sulfonamidi e trimetoprim.
Contiene i principi attivi:
trimetoprim/sulfametoxazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: sulfametossazolo 33,3 g/100 g; trimetoprim 6,7 g/100 g.
Codice AIC: 100151012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prodotto per uso veterinario
noxaprim
5 siringhe da 40 g
sulfametossazolo - 33.3 grammo (i) e trimetoprim - 6.7 grammo (i)
Protoddo per: cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso orale
E' particolarmente indicato per il trattamento di malattie ove sia richiesta una potente ed efficace azione antibatterica nei riguardi di microrganismi sensibili all'associazione solfametossazolo-trimetoprim (Gram-positivi, Gram-negativi), in particolare: Escherichia, Streptococcus, Proteus, Salmonella, Pasteurella, Shigella, Haemophilus, Staphilococcus, Neisseria, Klebsiella, Fusiformis, Corynebacterium, Clostridium, Bordetella. E' indicato pertanto per il trattamento terapeutico di:Infezioni respiratorie (Adenite equina, ascessi delle tasche gutturali, laringiti, tracheiti, bronchiti acute e croniche, bronco-polmoniti,polmoniti, pleuriti, pleuropolmoniti etc.). Infezioni urogenitali (cistiti, uretriti, pieliti, nefriti, metriti, vaginiti, orchiti, balanopostiti etc.). Infezioni gastrointestinali (gastriti, enteriti, coliti,nel corso di risoluzione di sindromi coliche o nel decorso post operatorio a medio e lungo termine di interventi chirurgici del tratto gastrointestinale). Infezioni della cute dei tessuti molli (piodermiti, ascessi, ferite accidentali o chirurgiche, ustioni etc.). Infezioni scheletriche (artriti ed artrosinoviti settiche, malattie batteriche del vivo del piede come "Ferite da chiodo da strada", osteomieliti etc.).
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Cavalli: la dose raccomandata e' di 10 g di pasta orale/100 Kg di peso, pari a 3,33 g di solfametossazolo/100 kg/p.v. e 0,67 g di trimetoprim/100 kg/p.v., come dose di attacco (40-80 cc al di') il primo giornoe di 5 g/100 Kg di peso come dose di mantenimento (20-40 cc al di') nei giorni successivi. Puledri e ponies: la dose raccomandata e' di 10 g di pasta orale/100 Kg di peso come dose di attacco (20-40 cc al di')il primo giorno e di 5 g/100 Kg di peso come dose di mantenimento (10-20 cc al di') nei giorni successivi. Si consiglia di raggiungere la dose giornaliera desiderata, somministrando il prodotto ogni 12 ore. Ladurata del trattamento e' solitamente di 5-7 giorni, e' consigliabilecontinuare la terapia per almeno 2-3 giorni dopo la completa scomparsa dei sintomi clinici. Se non si sono notati benefici su affezioni acute al termine di 3-5 giorni, rivalutare la diagnosi. Per evitare un sovra-sottodosaggio il peso corporeo deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono rari. In genere ai dosaggi indicati il farmaco e' ben tollerato. Reazioni organiche indesiderate possono altresi' essere dovute ad ipersensibilita' nei confronti del farmaco; queste si manifestano con orticaria, fotosensibilizzazione, stomatiti, congiuntiviti. In bibliografia sono descritti rari episodi di cristalluria, ematuria ed ostruzione tubulare provocate da sulfamidici. Nel caso del prodotto, questo rischio e' oltremodo ridotto dal fatto che il sulfametossazolo e' un sulfamidico molto solubile e percio' particolarmente sicuro al riguardo. Inoltre le urine alcaline del cavallo aumentanola solubilita' del sulfametossazolo a livello del tubulo renale riducendo cosi' il rischio di cristalluria.
Indicazioni
E' particolarmente indicato per il trattamento di malattie ove sia richiesta una potente ed efficace azione antibatterica nei riguardi di microrganismi sensibili all'associazione solfametossazolo-trimetoprim (Gram-positivi, Gram-negativi), in particolare: Escherichia, Streptococcus, Proteus, Salmonella, Pasteurella, Shigella, Haemophilus, Staphilococcus, Neisseria, Klebsiella, Fusiformis, Corynebacterium, Clostridium, Bordetella. E' indicato pertanto per il trattamento terapeutico di:Infezioni respiratorie (Adenite equina, ascessi delle tasche gutturali, laringiti, tracheiti, bronchiti acute e croniche, bronco-polmoniti,polmoniti, pleuriti, pleuropolmoniti etc.). Infezioni urogenitali (cistiti, uretriti, pieliti, nefriti, metriti, vaginiti, orchiti, balanopostiti etc.). Infezioni gastrointestinali (gastriti, enteriti, coliti,nel corso di risoluzione di sindromi coliche o nel decorso post operatorio a medio e lungo termine di interventi chirurgici del tratto gastrointestinale). Infezioni della cute dei tessuti molli (piodermiti, ascessi, ferite accidentali o chirurgiche, ustioni etc.). Infezioni scheletriche (artriti ed artrosinoviti settiche, malattie batteriche del vivo del piede come "Ferite da chiodo da strada", osteomieliti etc.).
Controindicazioni ed effetti secondari
Non usare in animali con ipersensibilita' accertata ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Olio vaselina; ammonio glicirizzinato; gel idrofobo di vaselina.
Avvertenze
Il prodotto non deve essere somministrato ad equini allevati a scopo alimentare. Sovradosaggio: il trimetoprim da solo puo' essere somministrato anche a dosi 10 volte superiori a quelle prescritte senza provocare effetti nocivi. Il valore della DL50, ottenuto per somministrazione orale a topi, e' pari a 7000 mg/Kg. In caso di manifestazioni da iperdosaggio o da ipersensibilita' al farmaco in oggetto, gli animali devono essere sottoposti immediatamente ad abbondante terapia fluida parenterale per agevolare l'eliminazione renale del farmaco somministrato.La terapia fluida dovra' essere associata a terapia sintomatica specifica. Soprattutto in soggetti disidratati, un dosaggio eccessivo di sulfamidici puo' provocare disturbi alle vie urinarie creando un deposito di aggregati cristallini nei reni, calici, pelvi, ureteri o vescica che determinano processi infiammatori ed ostruttivi. Sebbene la concomitanza di dosaggi eccessivi di sulfamidico e condizioni di grave disidratazione si verifichi raramente, la loro combinazione puo' portare alla comparsa di oliguria, ematuria ed anuria. Quando si presentano talisintomatologie, la terapia di emergenza piu' indicata e' la somministrazione, per via parenterale, di abbondanti soluzioni reidratanti alcaline (Ringer lattato) che aumentando il pH delle urine migliorano la solubilita' dei sulfamidici. Somministrazioni prolungate, effettuate a dosaggi piu' elevati di quelli indicati, possono comportare difetti aiprocessi maturativi degli elementi figurati del sangue. Questo effetto e' rapidamente reversibile se si somministra acido folico.
Gravidanza e Allattamento
In mancanza di studi sulla specie di destinazione, usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Interazioni con altri prodotti
La somministrazione di antiacidi tende a ridurre l'assorbimento gastrointestinale dei sulfamidici. Gli alcalinizzanti delle urine facilitano l'escrezione del sulfamidico, mentre gli acidificanti la ritardano. Si possono presentare interazioni con anticoagulanti orali, con ipoglicemizzanti orali e con anticonvulsivanti idantoinici (Fenitoina): i sulfamidici potenziano gli effetti di tali farmaci inibendone il metabolismo a causa di una diminuzione indotta delle attivita' microsomiali epatiche. Gli analoghi della biotina e le basi pirimidiniche agiscono sinergicamente con i sulfamidici. L'acido para-aminobenzoico e' il piu'importante antagonista dei sulfamidici.
Conservazione del prodotto
Conservare in un luogo asciutto e proteggere dalla luce. Periodo di validita' dopo la prima apertura: consumare immediatamente, non conservare.