nossacin*20cps 500mg cinoxacina germed pliva pharma spa

Che cosa è nossacin 20cps 500mg?

Nossacin capsule prodotto da germed pliva pharma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Nossacin risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici chinolonici.
Contiene i principi attivi: cinoxacina
Codice AIC: 025239017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vieurinarie sostenute da germi sensibili. Si e', inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero diepisodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

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Posologia

L' uso del prodotto e' limitato ai pazienti adulti. La posologia media e' di 1 g al giorno (500 mg ogni 12 ore) per 1-2 settimane, fino cioe' a completa remissione della sintomatologia soggettiva e negativizzazione del reperto urocolturale. Terapia preventiva: una dose singola di 500 mg presa al momento di andare a letto.

Effetti indesiderati

Sistema nervoso centrale. I piu' frequenti effetti collaterali sono la cefalea e le vertigini; con minore frequenza possono presentarsi insonnia, tinnito, fotofobia e formicolii. Apparato gastroenterico. Sono riportati episodi di nausea, anoressia, vomito, bruciore perianale, crampi addominali e diarrea. Ipersensibilita'. Sono stati riscontrati rash cutaneo, orticaria, edema periferico e della cavita' orale e reazioni anafilattoidi. Reazioni cutanee. Nel corso del trattamento con cinoxacina e altri farmaci di questa classe e' stato riportato eritema multiforme; la sindrome di Stevens-Johnson, sebbene non segnalata per la cinoxacina, e' stata segnalata con altri chinolonici. E' noto un solo caso di epidermolisi tossica con l'uso di cinoxacina. Altre reazioni. Occasionalmente sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, dell'azoto ureico e la riduzione dellaclearance della creatinina. Sono pervenute rare segnalazioni di trombocitopenia. Episodi convulsivi, Sono state riportate convulsioni nel corso del trattamento con cinoxacina, sebbene non siano state stabilitereazioni di causalita'. Convulsioni, aumento della pressione intracranica, e psicosi tossiche sono state riferite per altri farmaci di questa classe. I chinolonici possono causare anche una stimolazione del sistema nervoso centrale che puo' condurre a tremore, agitazione, sensazione di testa vuota, confusione ed allucinazioni. Deve pertanto essereimpiegato con cautela nei pazienti con disordini o alterazioni note osospette del Sistema Nervoso Centrale, come arteriosclerosi, epilessia, o altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche. Se le reazioni si manifestano sospendere il farmaco e prendere appropriati provvedimenti. Ipersensibilita'. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente anche fatali (di tipo anafilattoide), alcune anche dopo laprima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con chinolonici. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, formicolio, edema della faringe o del viso,dispnea, orticaria e prurito. Soltanto pochi pazienti avevano storia di ipersensibilita'. Le reazioni di tipo anafilattoide gravi, richiedono un immediato trattamento con adrenalina. Possono altresi' essere somministrati ossigeno, steroidi per via endovenosa e si dovranno mantenere pervie le vie respiratorie, arrivando all'intubazione. Uso nei bambini: non deve essere nei bambini e nei ragazzi di eta' inferiore ai 18 anni. Poiche' il rene e' la principale via di eliminazione, deve essere somministrato con cautela e sotto diretto controllo medico ai pazienti con lieve riduzione della funzionalita' renale, se ne evitera' invece l' uso in quelli affetti da moderata o grave insufficienza renale. Va usato con cautela in pazienti che in precedenza abbiano sofferto di malattie epatiche. In alcuni soggetti sani trattati con alte dosi di chinoloni, e' stata riscontrata cristalluria. Sebbene la cristalluria non si verifichi con i dosaggi di cinoxacina raccomandati, i pazienti dovrebbero assumere molti liquidi od evitare l'alcalinizzazione delle urine. Poiche' si sono osservate reazioni di fototossicita' (disturbi causati da un'eccessiva sensibilita' alla luce solare), da moderate a gravi, in pazienti esposti al sole ed in terapia con alcuni chinoloni, e' bene evitare una eccessiva esposizione alla luce solare e sospendere l'assunzione se si verifica fototossicita'. Durante una terapia prolungata, si consiglia il controllo periodico della funzione renale, epatica, e dell'emopoiesi. Deve essere usato con cautela nei pazienti con alterazioni note o sospette del Sistema Nervoso Centrale come arteriosclerosi, epilessia od altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche.

Indicazioni

E' indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vieurinarie sostenute da germi sensibili. Si e', inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero diepisodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' individuale accertata verso il farmaco. Non deve essere somministrato alle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

I chinolonici possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti orali, come il Warfarin o i suoi derivati, attraverso un meccanismo di spiazzamento di quantita' significative di anticoagulanti dai siti di legame dell'albumina sierica. Quando la somministrazione di questi prodotti non puo' essere evitata, e' essenziale eseguire misurazioni giornaliere del tempo di protrombina o di altri test di coagulazione. Sonostate riferite elevazioni dei livelli plasmatici di teofillina con l'uso concomitante di chinolonici. Sono stati riferiti effetti collaterali correlati alla teofillina in pazienti che assumevano chinolonici e teofillina. Deve essere pertanto considerato il monitoraggio dei livelli plasmatici di teofillina e l'aggiustamento del suo dosaggio. I chinoloni riducono la clearance della caffeina e ne prolungano l'emivita plasmatica. Sebbene questa interazione non sia stata osservata con la cinoxacina, si dovrebbe usare cautela nell'assumere prodotti contenenticaffeina. Non si dovrebbero assumere antiacidi o sucralfato entro 2 ore dall'assunzione di cinoxacina per non rallentarne l'assorbimento. Gli antiacidi o il sucralfato, interferiscono significativamente con labiodisponibilita' di alcuni chinoloni con conseguenti basse concentrazioni urinarie. Cio' puo' verificarsi anche con prodotti contenenti ferro o con polivitaminici contenenti zinco. In pazienti in trattamento con altri chinoloni ed un antinfiammatorio non steroideo come il fenbufen sono state osservate convulsioni. Anche gli studi su animali suggeriscono un aumento delle probabilita' di convulsioni con l'associazione dei due farmaci. L'uso concomitante di chinoloni e ciclosporina ha indotto un aumento dei livelli plasmatici della ciclosporina.

Forme Farmacologiche


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