noalgos*30cpr 100mg nimesulide levofarma srl
Che cosa è noalgos 30cpr 100mg?
Noalgos compresse prodotto da
levofarma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Noalgos risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antinfiammatori e antireumatici non-steroidei
Contiene i principi attivi:
nimesulide
Codice AIC: 029477039
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Stati flogistici dolorosi, anche accompagnati da piressia, in particolare a carico dell'apparato osteoarticolare.
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Posologia
ADULTI:compresse e bustine: 100 mg 2 volte al giorno aumentabili finoa 200 mg 2 volte al giorno, in relazione alla gravita' dei sintomi edalla risposta del paziente. E' consigliabile la somministrazione del farmaco nelle preparazioni orali dopo i pasti.
Effetti indesiderati
CUTE ED ANNESSI: rash, orticaria, prurito, eritema e rari casi di sindrome di Stevens-Johnson, eritema bolloso e necrolisi epidermica tossica, raramente petecchie e porpora specie agli arti inferiori (eccezionalmente associate a trombocitopenia). Dopo somministrazione di antinfiammatori non steroidei sono possibili fenomeni di fotosensibilita'. APPARATO GASTROINTESTINALE: stomatite, nausea, dolore gastrico, dolore addominale, diarrea, costipazione, casi di sanguinamento gastrointestinale ed ulcera peptica particolarmente, ma non solo, in soggetti con cause predisponenti, melena. Sono possibili pancreatite, induzione o esacerbazione di colite. SISTEMA EPATO-BILIARE: aumento degli enzimi epatici (aminotransferasi, fosfatasi alcalina e gamma-GT) per lo piu' transitorio e reversibile. Sono state anche riportate reazioni epatiche gravi inclusi casi di colestasi ed epatiti fulminanti, alcune delle quali fatali. SISTEMA NERVOSO: sonnolenza, vertigini, cefalea, obnubilamento e rari casi di disturbi visivi. Dopo somministrazione di antinfiammatori non steroidei sono possibili disturbi uditivi e, raramente, meningite asettica (i pazienti affetti da collagenopatie, quali il lupus eritematoso sistemico, possono essere particolarmente suscettibili). APPARATO URINARIO: oliguria, associata o meno a ritenzione idrica (che puo' determinare un aggravamento dell'insufficienza cardiaca congestizia, specialmente nei pazienti anziani) e ad edemi localizzati o diffusi, ematuria isolata ed insufficienza renale, specialmente nei pazienti con preesistenti patologie renali (raramente l'insufficienza renale puo' essere causata da necrosi papillare o fibrosi interstiziale). SANGUE E SISTEMA LINFATICO: rari casi di porpora, trombocitopenia, pancitopenia e granulocitopenia. APPARATO RESPIRATORIO: rari casi di reazioni anafilattiche incluse dispnea ed asma, particolarmente nei pazienti allergici all'acido acetilsalicilico e ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei, broncospasmo. ORGANISMO IN GENERALE: edema, angioedema e reazioni anafilattiche (sintomi caratteristici: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficolta' della respirazione [da ostruzione laringea o da broncospasmo] o della degludizione, prurito generalizzato [specialmentealle piante dei piedi o alle palme delle mani], orticaria con o senzaangioedema [aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu' frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra], arrossamento della cute [specialmente intorno alle orecchie], cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea).
Indicazioni
Stati flogistici dolorosi, anche accompagnati da piressia, in particolare a carico dell'apparato osteoarticolare.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' individuale accertata al prodotto, all'acido acetisalicilico o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Non deve essere somministrato in soggetti con emorragia gastrointestinale in attoo recente, o ulcera gastroduodenale in fase attiva o storia di ulcerapeptica recidivante. Insufficienza renale grave. Insufficienza epatica. Bambini al di sotto dei 12 anni. Gravidanza e allattamento.
Interazioni con altri prodotti
I pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo se contemporaneamente vengono somministrate altre sostanze a limitata tollerabilita' gastrica. Sono segnalate le seguenti interazioni. ACE inibitori: ridzione dell'effetto ipotensivo; aumento del rischio di danno renale o di iperpotassiemia. Altri infiammatori non steroidei: evitare la somministrazione contemporanea di due o piu' di questi medicinali. Chinolonici: aumento del rischio di convulsioni. Anticoagulanti: l'uso contemporaneo di nimesulide e farmaci anticoagulanti fa aumentare l'effetto di questi ultimi. Antidiabetici: aumento dell'effetto ipoglicemico delle sulfaniluree. Antiipertensivi: riduzione dell'effetto ipotensivo. Antivirali: la contemporanea somministrazione deve essere evitata o richiede un attento monitoraggio. Betabloccanti: riduzione dell'effetto ipotensivo. Glicosidi cardioattivi: sono possibili l'aggravamento dell'insufficienza cardiaca, la riduzione del filtrato glomerulare e l'aumento della concentrazione sierica dei glicosidi. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazioni e sanguinamento gastrointestinale. Ciclosporina: aumento del rischio di nefrotossicita'. Citotossici: l'escrezione del metotrexato e' ridotta. Diuretici: aumento del rischio di nefrotossicita'. Litio: la contemporanea somministrazione di litio e FANS provoca aumento dei livelli plasmatici del litio. Miorilassanti: la concentrazione ematica di daclofene puo' essere aumentata con rischio ditossicita'. A causa dell'elevato legame della nimesulide con le proteine plasmatiche, i pazienti che ricevono contemporaneamente idantoinici e sulfamidici devono essere controllati.