niotal*30cpr riv 10mg benzodiazepine analoghi delalande isnardi spa
Che cosa è niotal 30cpr riv 10mg?
Niotal compresse prodotto da
delalande isnardi spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
.
Niotal risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di agente ipnotico agonista selettivo del recettore omega-1 associato alcomplesso recettoriale gaba-a.
Contiene i principi attivi:
zolpidem bitartrato
Codice AIC: 027762018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento a breve termine dell'insonnia. Le benzodiazepine o le sostanze simil-benzodiazepiniche sono indicate solamente nei casi di insonnia grave, debilitante o tale da causare profondo malessere.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
La durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile. Generalmente tale durata varia da alcuni giorni a due settimane con un massimo di quattro settimane inclusa la fase di sospensione del farmaco. Talvolta puo' rendersi necessario prolungare il periodo massimo di trattamento; in tal caso, questo non deve essere effettuato senza aver prima rivalutato la situazione del paziente. Il farmaco deve essere assunto al momento di coricarsi. Dosaggio: la dose giornaliera e' di 10 mg da assumere immediatamente prima di coricarsi o quando si e' gia' coricati. Nei pazienti anziani o debilitati che possono essere particolarmente sensibili agli effetti dello zolpidem ed in pazienti con insufficienza epatica che non eliminano il farmaco cosi' rapidamente come i soggetti normali, viene raccomandata una dose di 5 mg che sara' superata solo in casi eccezionali. Comunque, per qualsiasi paziente, la dose totale di zolpidem non deve superare i 10 mg.
Effetti indesiderati
Con zolpidem esiste l'evidenza della comparsa di effetti avversi dose-correlati, in particolare di alcuni eventi a carico del SNC. Come raccomandato al punto 4.2 "Dosaggio", questi effetti dovrebbero in teoriaessere di minore entita' se zolpidem viene somministrato immediatamente prima di coricarsi o quando si e' gia' coricati. Tali effetti si verificano con maggior frequenza nei pazienti anziani. Sonnolenza durante il giorno, intorpidimento, riduzione della vigilanza, confusione, affaticamento,dolori di testa, vertigini, debolezza muscolare, atassia, o sdoppiamento della visione. Questi fenomeni possono verificarsi principalmente all'inizio della terapia e solitamente scompaiono proseguendo il trattamento. occasionalmente sono stati riportati altri effetti collaterali , quali: disturbi gastrointestinali, alterazioni della libido o reazioni cutanee. Amnesia: amnesia anterograda puo' verificarsi ai dosaggi terapeutici, ma il rischio e' maggiore a dosi piu' elevate.Gli effetti amnesici possono associarsi a comportamento inappropriato. Depressione: durante l'uso di benzodiazepine o di sostanze simil-benzodiazepiniche possono rendersi manifesti stati di depressione pre-esistenti. Una depressione pre-esistente puo' essere mascherata durante trattamento con zolpidem. Poiche' l'insonnia puo' essere sintomo di depressione, il paziente dovrebbe essere oggetto di nuova valutazione se l'insonnia persiste. Reazioni psichiatriche e "paradosse": durante l'uso di benzodiazepine possono verificarsi: inquietudine, aggravamento dell'insonnia, agitazione, irritabilita', aggressivita', deliri, collera, incubi notturni, allucinazioni, psicosi, comportamento inappropriato sonnambulismo e altri effetti collaterali di tipo comportamentale. Qualora cio' si verificasse, l'uso del farmaco deve essere sospeso. La comparsa di queste reazioni e' piu' probabile nei bambini e negli anziani. Dipendenza: l'uso (anche alle dosi terapeutiche) puo' portare allo sviluppo di dipendenza fisica: l'interruzione della terapia puo' causare fenomeni di di sospensione o di rebound. Si puo' verificare dipendenza psichica. Sono stati riportati casi di abuso in soggetti poli-farmaco dipendenti. Il rischio di insorgenza di sintomi da sospensione odi fenomeni rebound e' minimo quando zolpidem viene usato in accordo con le raccomandazioni per il dosaggio, per la durata del trattamento e per le avvertenze. Sono stati osservati sintomi da sospensione o fenomeni di rebound o comparsa di tolleranza in pazienti con precedente storia di abuso di alcol o di sostanze stupefacenti o con disturbi psichiatrici e che hanno utilizzato zolpined al di fuori delle raccomandazioni per l'uso.
Indicazioni
Trattamento a breve termine dell'insonnia. Le benzodiazepine o le sostanze simil-benzodiazepiniche sono indicate solamente nei casi di insonnia grave, debilitante o tale da causare profondo malessere.
Controindicazioni ed effetti secondari
Miastenia grave. Ipersensibilita' al principio attivo (zolpidem) o aduno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza respiratoria acuta e/o grave. Sindrome apneica durante il sonno. Somministrazione a bambini. Insufficienza epatica grave. Come tutti i nuovi farmaci, generalmente controindicato in gravidanza ed allattamento.
Avvertenze
Tolleranza: dopo un uso ripetuto per alcune settimane, si puo' verificare una certa riduzione dell'effetto ipnoinducente delle benzodiazepine o delle sostanze simil-benzodiazepiniche a breve emivita. Dipendenza: L'uso delle benzodiazepine o delle sostanze simil-benzodiazepinichepuo' portare a dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il rischio di dipendenza aumenta in funzione del dosaggio e della durata deltrattamento; e' inoltre maggiore nei pazienti con precedenti di disturbi psichiatrici e/o di abuso di alcol o di sostanze stupefacenti. Questi pazienti dovrebbero essere attentamente monitorati quando assumonobenzodiazepine o sostanze simil-benzodiazepiniche. Nei casi in cui sisia sviluppata dipendenza fisica, l'interruzione brusca del trattamento provochera' sintomi da sospensione, che possono includere: cefalea,dolori muscolari, ansia estrema, tensione, agitazione, confusione e irritabilita'. In casi gravi possono verificarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio alle estremita', ipersensibilita' alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici. Insonnia Rebound: alla sospensione del farmaco ipnoinducente puo' verificarsi una sindrometransitoria che consiste nella ricomparsa, in forma accentuata, dei sintomi che avevano indotto al trattamento con il farmaco. Essa puo' essere accompagnata da altre reazioni quali cambiamenti d'umore, ansia eagitazione, o disturbi del sonno. Tale sindrome si presenta con maggiore probabilita' se la somministrazione del farmaco viene interrotta bruscamente; pertanto il trattamento deve essere sospeso gradualmente. Durata del trattamento: la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile e non deve superare le 4 settimane inclusa la fase di sospensione del farmaco. La durata del trattamento non deve essere prolungata oltre tale periodo, senza una rivalutazione della situazione del paziente. Puo' essere utile informare il paziente, all'inizio del trattamento, che questo sara' di durata limitata e spiegare esattamentecome dovra' essere progressivamente ridotto il dosaggio. Inoltre, e' importante che il paziente sia a conoscenza della possibilita' che si verifichino fenomeni rebound, riducendo cosi' al minimo l'ansia provocata da tali sintomi nel caso questi dovessero insorgere nella fase di sospensione del farmaco. Sembra che, nel caso di benzodiazepine o di sostanze simil-benzodiazepiniche con durata d'azione breve, i fenomeni da sospensione possano manifestarsi nell'intervallo tra due assunzioni, soprattutto se il dosaggio e' alto. Amnesia: le benzodiazepine o le sostanze simil-benzodiazepiniche possono provocare amnesia anterograda. Il piu' delle volte questo effetto si manifesta diverse ore dopo l'assunzione del farmaco; per ridurre tale rischio, i pazienti devono assicurarsi di poter avere un periodo ininterrotto di sonno di 7-8 ore. Reazioni psichiatriche e "paradosse": Durante l'uso di benzodiazepine odi sostanze simil-benzodiazepiniche possono verificarsi: inquietudine, aggravamento dell'insonnia, agitazione, irritabilita', aggressivita', deliri, collera, incubi notturni, allucinazioni, psicosi, comportamento inappropriato e altri effetti collaterali di tipo comportamentale.Qualora cio' si verificasse, l'uso del farmaco deve essere sospeso. La comparsa di tali reazioni e' piu' probabile nei bambini e negli anziani. Gruppi particolari di pazienti: Si richiede cautela nel prescrivere zolpidem a pazienti con insufficienza respiratoria cronica, poiche'le benzodiazepine possono deprimere la funzione respiratoria. Tuttavia studi preliminari non hanno evidenziato effetti di depressione respiratoriasia in soggetti sani che in pazienti con BPCO da lieve a moderata. Le benzodiazepine e le sostanze simil-benzodiazepiniche non sono indicate per il trattamento di pazienti con grave insufficienza epatica, poiche' questi farmaci possono far precipitare un'encefalopatia. Le benzodiazepine e le sostanze simil-benzodiazepiniche non sono raccomandate quale trattamento primario delle malattie psicotiche. Le benzodiazepine e le sostanze simil-benzodiazepiniche non devono essere utilizzate da sole per il trattamento della depressione o dell'ansia associata a depressione (in tali pazienti potrebbero aumentare le tendenze suicide). Anche se non sono state dimostrate interazioni farmacocinetichee farmacodinamiche di significato clinico con gli antidepressivi SSRI, zolpidem, come le altre benzodiazepine e sostanze simil-benzodiazepiniche, deve essere somministrato con cautela nei pazienti con sintomi di depressione. In tali pazienti possono rilevarsi tendenze suicide e di conseguenza deve essere fornita la minima quantita' di farmaco utile, a causa della possibilita' di sovradosaggio intenzionale da parte del paziente. Le benzodiazepine e le sostanze simil-benzodiazepiniche devono essere usate con estrema cautela in pazienti con precedenti di abuso di alcool o di stupefacenti.
Gravidanza e Allattamento
Anche se gli studi sull'animale non hanno dimostrato alcun effetto teratogeno o embriotossico, non sono disponibili dati su zolpidem sufficienti ad accertarne la sicurezza d'impiego durante la gravidanza e l'allattamento. Zolpidem come tutti i farmaci, deve essere evitato in gravidanza, in particolare durante il primo trimestre. Se il farmaco viene prescritto a una donna in eta' fertile, questa deve essere avvertitadi contattare il Medico per la sospensione del trattamento, nel caso intenda intraprendere una gravidanza o sospetti di essere gravida. Se,per assolute necessita' mediche, lo zolpidem deve essere somministrato in fase avanzata di gravidanza, o durante il parto, si possono prevedere sul neonato effetti quali: ipotermia, ipotonia e depressione respiratoria moderata, causati dall'azione farmacologica del farmaco. Inoltre, i bambini nati da madri che assumevano benzodiazepine o sostanze simil-benzodiazepiniche su base cronica durante le ultime fasi della gravidanza, possono aver sviluppato sintomi da sospensione nel periodo post-natale. Poiche' le benzodiazepine o le sostanze simil-benzodiazepiniche sono state ritrovate nel latte materno, lo zolpidem non deve essere somministrato alle madri durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Alcol: non si raccomanda l'assunzione contemporanea di alcol. L'effetto sedativo puo' essere aumentato se il farmaco viene assunto in concomitanza con alcol. Cio' influenza negativamente la capacita' di guidare autoveicoli o usare macchinari. Farmaci ad effetto deprimente sul SNC: in caso di uso in associazione con antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, farmaci anti-epilettici, anestetici e antistaminici sedativi, si puo' verificare un aumento dell'effetto deprimente a livello centrale. Tuttavia nel caso di associazione con antidepressivi SSRI (fluoxetina e sertralina) non sono state evidenziate a livello clinico significative interazioni farmacocinetiche o farmacodinamiche. Nel caso di analgesici narcotici, si puo' manifestare anche un'accentuazione del senso di euforia, che conduce ad un aumento della dipendenza psichica. Inibitori del CYP450: le sostanze che inibiscono il citocromo P450 possono aumentare l'attivita' delle benzodiazepine o sostanze simil-benzodiazepiniche, come lo zolpidem. Zolpidem viene metabolizzato da diverse isoforme dell'enzima epatico citocromo P450: il principale enzima e' il CYP3A4 con il contributo del CYP1A2. L'effetto farmacodinamico di zolpidem diminuisce quando zolpidem e' associato alla rifampicina (induttore del CYP3A4). Tuttavia quando zolpidem viene somministrato con itraconazolo (inibitore del CYP3A4) la sua farmacocinetica e la sua farmacodinamicanon vengono significativamente influenzate. Il rilievo clinico di tali risultati non e' noto. La somministrazione concomitante di zolpidem e di un forte inibitore del CYP3A4, il ketoconazolo (200 mg due volte al giorno) ha prolungato l'emivita di eliminazione dello zolpidem, ha aumentato l'AUC totale e ha diminuito la clearance orale apparente in confronto a zolpidem piu' placebo. L'AUC totale di zolpidem, quando somministrato con ketoconazolo, aumenta di un fattore di 1,83 in confronto a zolpidem da solo. Non si considera necessario adattare il dosaggio usuale di zolpidem, ma si devono avvisare i pazienti che l'uso di zolpidem con ketoconazolo puo' aumentare gli effetti sedativi. Altri farmaci: non sono state osservate interazioni farmacocinetiche significative quando zolpidem viene somministrato associato a warfarin, digossina, ranitidina o cimetidina.