nimesulide ben 30 bustine 100mg nimesulide benedetti & co. spa
Che cosa è nimesulide big 30bust 100mg?
Nimesulide bene granulato per sospens orale prodotto da
benedetti & co. spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Nimesulide bene risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci antinfiammatori/antireumatici non steroidei.
Contiene i principi attivi:
nimesulide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni bustina di granulato per sospensione orale contiene: nimesulide 100 mg.
Codice AIC: 028921029
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento del dolore acuto. Dismenorrea primaria. Nimesulide deve essere prescritto solo come trattamento di seconda linea. La decisione di prescrivere nimesulide deve basarsi su una valutazione dei rischi complessivi per il singolo paziente.
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Posologia
Per ridurre gli effetti indesiderati deve essere utilizzata la dose minima efficace per il minor tempo possibile. La durata massima di un trattamento con nimesulide e' 15 giorni. Il farmaco deve essere usato per il minor tempo possibile in base alle esigenze cliniche. Adulti: 100 mg due volte al giorno dopo i pasti. Anziani: non occorre ridurre ladose giornaliera. Bambini (< 12 anni): il farmaco e' controindicato in questi pazienti. Adolescenti (da 12 a 18 anni): non e' necessario modificare la dose in questi pazienti. Insufficienza renale: non e' necessario modificare la dose nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata, il farmaco e' invece controindicato in caso di insufficienza renale grave. Il farmaco e' controindicato in pazienti con insufficienza epatica.
Effetti indesiderati
Alterazioni del sangue e sistema linfatico. Raro: anemia, eosinofilia; molto rari: trombocitopenia, pancitopenia, porpora. Alterazioni del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; molto raro: anafilassi. Alterazione del metabolismo e della nutrizione. Raro: iperkaliemia. Disturbi psichiatrici. Raro: ansia, nervosismo incubi. Alterazioni del sistema nervoso. Non comune: vertigini; molto raro: mal di testa, sonnolenza, encefalopatia (sindrome di Reye). Disturbi oculari. Raro: visione sfuocata; molto raro: disturbi visivi. Alterazioni dell'apparato uditivo e vestibolare. Molto raro: vertigini. Alterazioni cardiache. Raro: tachicardia. Alterazioni del sistema vascolare. Non comune: ipertensione; raro: emorragia, fluttuazioni della pressione arteriosa, vampatedi calore. Alterazioni dell'apparato respiratorio, del torace e del mediastino. Non comune: dispnea; molto raro: asma, broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea, vomito; non comune: stipsi, flatulenza, gastrite, sanguinamento gastrointestinale, ulcera e perforazione duodenale, ulcera e perforazione gastrica; molto raro: dolori addominali, dispepsia, stomatite, melena. Patologie epatobiliari.Comune: aumento dei livelli degli enzimi epatici; molto raro: epatite, epatite fulminante (inclusi casi letali), ittero, colestasi. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, eruzioni, aumento della sudorazione; raro: eritema, dermatite; molto raro: orticaria, edema angioneurotico, edema del viso, eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica. Alterazioni renali e delle vie urinarie. Raro: disuria, ematuria, ritenzione urinaria; molto raro: insufficienza renale, oliguria, nefrite interstiziale. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione. Non comune: edema; raro: malessere, astenia; molto raro: ipotermia. Indagini diagnostici. Comune: aumento degli enzimi epatici. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possonoverificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale. Dopo la somministrazione sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastriti. In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca; reazione bollose includenti Sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente). Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi.
Indicazioni
Trattamento del dolore acuto. Dismenorrea primaria. Nimesulide deve essere prescritto solo come trattamento di seconda linea. La decisione di prescrivere nimesulide deve basarsi su una valutazione dei rischi complessivi per il singolo paziente.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota a nimesulide o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto. Precedenti reazioni di ipersensibilita' in risposta all'acido acetilsalicilico o ad altri farmaci anti-infiammatori non steroidei. Precedenti reazioni epatotossiche alla nimesulide. Esposizione concomitante ad altre sostanze potenzialmente epatotossiche. Alcolismo, dipendenza da droghe. Ulcera gastrica o duodenale attiva, precedentiulcere o emorragie gastrointestinali ricorrenti, emorragie cerebrovascolari, altre emorragie o patologie emorragiche in corso. Disturbi gravi della coagulazione. Scompenso cardiaco grave. Insufficienza renale grave. Insufficienza epatica. Pazienti con febbre e/o sintomi simil-influenzali. Bambini al di sotto dei 12 anni. Terzo trimestre di gravidanza e allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Ogni bustina di granulato per sospensione orale contiene: cetomacrogol 1000, maltodestrine, saccarosio, acido citrico, aroma arancio.
Avvertenze
Sospendere il trattamento se non si osservano benefici. In rari casi e' stata riportata un'associazione tra il farmaco e reazioni epatiche gravi, inclusi alcuni casi fatali molto rari. I pazienti che accusano sintomi compatibili con lesioni epatiche durante il trattamento o i pazienti che presentano nel corso del trattamento test anormali di funzionalita' epatica devono sospendere il trattamento. Questi pazienti nondevono piu' utilizzare nimesulide. Sono state riportate lesioni epatiche, reversibili nella maggior parte dei casi. L'uso del farmaco deve essere evitato in concomitanza di FANS inclusi gli inibitori selettividella COX-2. Durante la terapia i pazienti devono essere avvertiti dinon assumere altri analgesici. Non e' raccomandato l'uso concomitantedi diversi FANS. Nel caso in cui, nei pazienti che assumono nimesulide, compaiano febbre e/o sintomi simil-influenzali il trattamento deve essere interrotto. In qualsiasi momento durante il trattamento si possono manifestare emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia diulcera, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori deve essere considerato per questi pazienti e anche per i pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. E' quindi consigliabile un costante monitoraggio clinico. Pazienticon storia di tossicita' gastrointestinale, devono riferire qualsiasisintomo gastrointestinale inusuale. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale, il trattamento deve essere sospeso. I FANSdevono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche'tali condizioni possono essere esacerbate. Nei pazienti con insufficienza renale o cardiaca, occorre cautela perche' il medicinale puo' danneggiare la funzionalita' renale: sospendere il trattamento. Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche', in associazione alla terapia con FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. L'uso di alcuni FANS puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con nimesulide soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare. I pazienti anziani sono particolarmente sensibili agli eventi avversi dei FANS. E' quindi consigliabile un costante monitoraggio clinico. Va usata con cautela nei pazienti con diatesi emorragica. Il farmaco non rappresenta tuttavia un sostituto dell'acido acetilsalicilico nella profilassi cardiovascolare. Sono state riportate gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica.Il trattamento deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesione della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. L'uso del medicinale puo' ridurre la fertilita' e non e' consigliatoin donne che cercano una gravidanza. Contiene saccarosio.
Gravidanza e Allattamento
L'uso del farmaco e' controindicato nell'ultimo trimestre di gravidanza. Il medicinale non e' consigliato nelle donne che cercano una gravidanza. L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati distudi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e dimalformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza il farmaco non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il farmaco e' usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo o secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare; disfunzione renale; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ad effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione della contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente il farmaco e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Non e' noto se il medicinale viene secreto nel latte umano. Il prodotto e' controindicato nelle donne che allattano.
Interazioni con altri prodotti
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. I pazienti che ricevono warfarin, agenti anticoagulanti simili o acido acetilsalicilico presentano un maggior rischio di complicanze emorragiche se trattati con il farmaco. L'associazione e' pertanto sconsigliata ed e' controindicata in pazienti con patologiegravi della coagulazione. Se non si puo' evitare l'associazione, monitorare costantemente l'attivita' anticoagulante. Agenti antiaggregantie inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e dei farmaci antipertensivi. Il rischio di aggravata deteriorazione della funzione renale puo' aumentare in alcuni pazienti con funzionalita' renale ridotta quando gli ACE-inibitori o gli antagonisti dei recettori dell'angiotensina II vengono associati ai FANS. Pertanto la somministrazione di questi farmaci in associazione deve essere effettuata con cautela. I pazienti devono essere idratati in modo adeguato e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalita' renale dopo l'inizio del trattamento e successivamente su base periodica. Nimesulide riduce transitoriamente l'effetto di furosemide sull'escrezione di sodio e, in misura minore, sull'escrezione di potassio e riduce la risposta diuretica. La co-somministrazione di furosemide e nimesulide comporta una riduzione dell'AUC e dell'escrezione totale di furosemide, senza comprometterne la clearance renale. L'uso concomitante di furosemide e di nimesulide richiede cautela in pazienti con patologie renali o cardiache. Interazioni farmacocinetichecon altri farmaci. I farmaci anti-infiammatori non steroidei riduconola clearance del litio e questo comporta livelli plasmatici elevati etossicita' da litio. Se si prescrive il farmaco a un paziente in terapia con litio, occorre monitorare costantemente i livelli di litio. Sono anche state studiate in vivo potenziali interazioni farmacocinetiche con glibenclamide, teofillina, warfarin, digossina, cimetidina e un preparato antiacido. Non sono state osservate interazioni clinicamentesignificative. Nimesulide inibisce il CYP2C9. Le concentrazioni plasmatiche dei farmaci che vengono metabolizzate da questo enzima possono aumentare se si somministrano in concomitanza con il prodotto. Occorrecautela se nimesulide viene assunta meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotressato perche' i livelli sierici di metotressato possono aumentare causando una maggiore tossicita' del farmaco. Gli inibitori delle sintetasi delle prostaglandine come nimesulide possono aumentare la nefrotossicita' delle ciclosporine. Effetti di altri farmaci su nimesulide. Tolbutamide, acido salicilico e acido valproico spostano nimesulide dai siti di legame con le proteine plasmatiche. Nonostante un possibile effetto sui livelli plasmatici di nimesulide, queste interazioni non sono risultate clinicamente significative.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.