nifesal*14cps 40mg r.p. nifedipina germed pharma srl

Che cosa è nifesal 14cps 40mg r.p.?

Nifesal capsule prodotto da germed pharma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Nifesal risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di calcio-antagonista ad azione antipertensiva e antianginosa.
Contiene i principi attivi: nifedipina
Codice AIC: 029062015 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della cardiopatia ischemica: angina pectoris stabile (angina da sforzo). Trattamento dell'ipertensione arteriosa.

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Posologia

La dose e' di una capsula al di'. In funzione della gravita' della malattia e della risposta del paziente la posologia puo' essere a 2 capsule al giorno con intervalli di 12 ore tra un'assunzione e l'altra. L'intervallo di tempo tra due assunzioni di capsule comunque non deve essere inferiore a 4 ore.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali segnalati piu' di frequente sono stati: astenia (stanchezza), vasodilatazione (arrossamento, vampate di calore), edema periferico, palpitazioni, capogiro, cefalea. Piu' raramente sono stati riscontrati sintomatologia simil-anginosa, dolore toracico, ipotensione, tachicardia, sincope, stipsi, diarrea, mialgia, irritabilita',parestesia, tremore, vertigine, prurito, rush (eritema, esantema), alterazione della vista, dispnea, aumento della diuresi giornaliera. Raramente con l'uso di nifedipina sono stati riscontrati: iperglicemia, sensazione di ingombro gastro-enterico, aumento della transaminasi e degli indici di colestasi intraepatica, orticaria, dermatite da fotosensibilizzazione, porpora. Occasionalmente sono stati riportati casi di: iperplasia gengivale, agranulocitosi, ginecomastia, eritromegalia, dermatite esfoliativa, anemia, leucopenia, trombocitopenia, epatite, disturbi della sfera sessuale, insonnia, congestione nasale, mal di gola, tosse, asma, rigidita' e flogosi articolari, brivido, febbre, reazioniallergiche di tipo anafilattoide.

Indicazioni

Trattamento della cardiopatia ischemica: angina pectoris stabile (angina da sforzo). Trattamento dell'ipertensione arteriosa.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota verso il farmaco o gli altri componenti della formulazione. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento. Shock cardiogeno. Terapia concomitante con la rifampicina in quanto l'induzione enzimatica non consente di ottenere livelli efficaci di nifepidina.

Interazioni con altri prodotti

La terapia concomitante con gli agenti betabloccanti e' generalmente ben tollerata; tuttavia c'e' il rischio di ipotensione, di esacerbazione dell'angina e d'insufficienza cardiaca congestizia. La contemporanea somministrazione di nifedipina e digossina puo' condurre ad un aumento dei livelli ematici di digossina, legata ad una riduzione della suaclearance. A scopo precauzionale il paziente dovrebbe percio' essere controllato per rilevare l'eventuale comparsa di sintomi di iperdosaggio di digossina e, se necessario, per aggiustare il dosaggio di digossina sulla base dei suoi livelli plasmatici. La contemporanea somministrazione di nifedipina con agenti ipotensivi (metildopa, idralazine, captopril, ecc.), puo' favorire l'incidenza di grave ipotensione. In singoli casi durante la contemporanea somministrazione di nifedipina e chinidina sono stati osservati livelli plasmatici ridotti di chinidina ovvero, dopo la sospensione della nifedipina, un netto aumento dei livelli plasmatici di chinidina. Per questa ragione, qualora la nifedipinasia impiegata contemporaneamente o sia sospesa, si raccomanda di tenere sotto controllo la concentrazione plasmatica di chinidina e, se necessario, aggiustarne il dosaggio. La rifampicina, per il suo effetto di induzione enzimatica, accelera il metabolismo della nifedipina, riducendone potenzialmente l'efficacia; per tale motivo l'impiego di nifedipina in associazione con rifampicina e' controindicata. Il diltiazem riduce la clearance della nifedipina per cui i due principi attivi dovrebbero essere associati con cautela considerando, eventualmente, la riduzione del dosaggio della nifedipina. L'assunzione contemporanea di succo di pompelmo inibisce il metabolismo ossidativo della nifedipina con conseguente aumento della sua concentrazione plasmatica che puo' causare un aumento dell'effetto antiipertensivo. La valutazione dei valori urinari dell'acido vanililmandelico effettuata con il metodo spettrofotometrico, in presenza di nifedipina, puo' evidenziare falsi incrementi dell'acido stesso; tali valori non vengono invece modificati utilizzando il metodo HPLC. In caso di somministrazione contemporanea di nifedipina e cimetidina puo' riscontrarsi una piu' marcata riduzione pressoria.

Forme Farmacologiche


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