nifedicor 50 compresse rivestite 20mg meda pharma spa

Che cosa è nifedicor 50cpr riv 20mg?

Nifedicor compresse rivestite prodotto da meda pharma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Nifedicor risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di calcio-antagonisti selettivi con preval.effetto vascolare.
Contiene i principi attivi: nifedipina
Codice AIC: 024608059 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Profilassi e terapia dell'insufficienza coronarica sia acuta che cronica (soprattutto angina pectoris, stati post-infartuali) ed in tutte le forme di ipertensione essenziale.

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Posologia

1 compressa, 2 volte al di'. L'intervallo di tempo compreso fra due assunzioni del farmaco non dovrebbe essere inferiore a 4 ore. Le compresse vanno deglutite intere con poco liquido, preferibilmente lontano dai pasti.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati della nifedipina sono generalmente transitori e di lieve entita' e sono da attribuire all'azione vasodilatatrice del farmaco; raramente e' necessario ricorrere alla sospensione del trattamento o ad un adeguamento posologico. Le manifestazioni collateralipiu' comuni sono dovute alla sua azione vasodilatatrice sulla muscolatura vasale liscia: vertigine, capogiri, vampate di calore e cefalea si riscontrano nel 25% dei pazienti; meno frequentemente: ipotensione, tachicardia, diminuzione della perfusione miocardica con aumento dellafrequenza e della gravita' delle crisi anginose, debolezza ed edema periferico. L'incidenza e la gravita' di sincope, edema periferico ed ipotensione sono generalmente dose dipendente e possono essere ovviati con riduzione del dosaggio. Nifedipina induce edema periferico agli arti inferiori sensibile alla terapia diuretica. Altri effetti collaterali comuni sono: nausea, pirosi gastrica, iperglicemia, dispnea, tosse,asma, congestione nasale, mal di gola, sudorazione, brivido, febbre edisturbi della sfera sessuale. Complicazioni gastrointestinali come: diarrea, costipazione, crampi e flatulenza. A carico del sistema nervoso: instabilita', nervosismo, tremori, disturbi del sonno e disturbi della vista. A carico della muscolatura scheletrica: si manifestano raramente infiammazione, rigidita' articolare e crampi muscolari. A carico della cute: prurito, orticaria ed altre reazioni cutanee. Sono statiinoltre raramente segnalati aumenti lievi o moderati della fosfatasi alcalina, LDH, SGOT, SGPT e casi di epatite, trombocitopenia, porpora,anemia, leucopenia, iperplasia gengivale. Nei pazienti in trattamentocon nifedipina che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici con l'impiego di alte dosi di fentanyl, e' possibile che si verifichino casi di ipotensione marcata. Se le condizioni del paziente lo permettono e' opportuno sospendere il trattamento con nifedipina per almeno 36 ore. In alcuni casi si e' manifestato un peggioramento della sintomatologia anginosa in seguito all'assunzione di nifedipina. Il meccanismo di questa risposta paradossale non e' tuttora chiaro, ma sembra essere dovuto ad un aumento della richiesta miocardica di ossigeno (in seguito all'aumento della frequenza cardiaca) associato ad una diminuzione della perfusione coronarica. Se si somministra nifedipina in pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia, occorre differenziare attentamente gli edemi periferici dovuti alla nifedipina da quelli conseguenti ad un peggioramento della funzionalita' ventricolare sinistra. La nifedipina riduce le resistenze vascolari periferiche. E' necessario per questo monitorare all'inizio della terapia la pressione arteriosa e dosare il farmaco in circolo. Si raccomanda in special modo diseguire attentamente quei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, stenosi aortica e quelli in trattamento con beta-bloccanti o farmaci ipotensivi. Il 10% dei pazienti trattati con nifedipina presenta un moderato edema periferico associato a vasodilatazione arteriosa nondovuta a disfunzione ventricolare. Questo edema interessa primariamente gli arti inferiori e generalmente risponde a terapia diuretica. Durante il trattamento, la glicemia deve essere accuratamente controllata; se compare iperglicemia la terapia deve essere sospesa.

Indicazioni

Profilassi e terapia dell'insufficienza coronarica sia acuta che cronica (soprattutto angina pectoris, stati post-infartuali) ed in tutte le forme di ipertensione essenziale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Deve essere evitata l'associazione della nifedipina con altri farmacipotenzialmente mielotossici (ad esempio ticlopidina). La nifedipina e' controindicata nei pazienti con accertata ipersensibilita' al farmaco. La nifedipina non va somministrata in gravidanza accertata o presunta.

Interazioni con altri prodotti

La terapia concomitante con agenti bloccanti beta-adrenergici e' generalmente ben tollerata; c'e' il rischio di ipotensione, esacerbazione di angina, insufficienza cardiaca congestizia ed aritmia. In caso di contemporanea somministrazione di nifedipina e digossina e' stato segnalato, occasionalmente, un aumento dei livelli ematici di digossina; risulta quindi opportuno controllare la digossinemia nei primi giorni ditrattamento. La concomitante somministrazione di nifedipina con agenti ipotensivi (metildopa, idralazina, captopril) puo' favorire l'incidenza di grave ipotensione. Deve essere evitata l'associazione con altrifarmaci potenzialmente mielotossici (ad esempio ticlopidina).

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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