nicotinell mint*12pastl 1mg nicotina novartis consumer health spa

Che cosa è nicotinell mint 12pastl 1mg?

Nicotinell mint caramelle e pastiglie prodotto da novartis consumer health spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Nicotinell mint risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nella dipendenza da nicotina.
Contiene i principi attivi: nicotina bitartrato diidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: nicotina 1 mg corrispondente a 3,072 mg di nicotina bitartrato diidrato.
Codice AIC: 034319018 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Sollievo dei sintomi da astinenza di nicotina, in caso di dipendenza da nicotina come coadiuvante per smettere di fumare. Consiglio e supporto normalmente aumentano la percentuale di successo.

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Posologia

Adulti e anziani: gli utilizzatori devono smettere completamente di fumare durante il trattamento. E' raccomandato per fumatori con una dipendenza dalla nicotina da bassa a moderata. Non e' raccomandato in caso di fumatori con una dipendenza dalla nicotina forte o molto forte. Dipendenza da bassa a moderata (meno di 20 sigarette/die): sono preferibili i dosaggi bassi (pastiglie 1 mg). Dipendenza da moderata a forte (da 20 a 30 sigarette/die): sono accettabili sia i dosaggi bassi (pastiglie 1 mg) sia quelli alti (pastiglie 2 mg), a seconda delle caratteristiche del paziente e delle sue preferenze. Dipendenza da forte a molto forte (oltre 30 sigarette/die): sono preferibili gli alti dosaqgi (pastiglie 2 mg). Qualora si verifichi un evento avverso con l'uso della forma ad alto dosaggio (pastiglia da 2 mg), si deve valutare l'uso della forma a basso dosaggio (pastiglia da 1 mg). Il dosaggio iniziale deve essere personalizzato sulla base della dipendenza da nicotina deipazienti. Succhiare una pastiglia quando si sente l'impulso di fumare. Inizialmente deve essere assunta una pastiglia ogni 1-2 ore. La posologia abituale e' di 8-12 pastiglie al giorno. La dose massima giornaliera e' di 30 pastiglie. Istruzioni per l'uso: succhiare una pastigliasino a che il sapore diventa intenso; mantenere la pastiglia tra la guancia e la gengiva; non appena il gusto svanisce, riprendere a succhiare la pastiglia. La procedura da seguire per succhiare andra' adattata individualmente e deve essere ripetuta fino a che la pastiglia si dissolve completamente (circa 30 minuti). Generalmente, il trattamento deve continuare per almeno 3 mesi. Dopo 3 mesi, si deve gradualmente ridurre il numero di pastiglie. Quando il dosaggio e' stato ridotto a 1-2 pastiglie al giorno, il trattamento deve essere interrotto. L'impiego di medicinali contenenti nicotina oltre i 6 mesi, in genere non e' raccomandato. Alcuni ex fumatori possono necessitare di un trattamento piu' lungo con la pastiglia per evitare di riprendere a fumare. Ai pazienti che hanno utilizzato una terapia orale sostitutiva della nicotina per oltre 9 mesi si consiglia di chiedere supporto e informazioni aggiuntive da professionisti della salute. L'uso contemporaneo di bevande acide quali caffe' o soda, puo' diminuire l'assorbimento di nicotinanel cavo orale. Le bevande acide devono essere evitate 15 minuti prima di succhiare la pastiglia. Bambini e adolescenti (< 18 anni): non deve essere utilizzato da persone al di sotto dei 18 anni, senza consiglio da parte di un medico.

Effetti indesiderati

Puo' causare reazioni avverse simili a quelle associate alla nicotinasomministrata fumando. Queste possono essere attribuite agli effetti farmacologici della nicotina che sono dose-dipendenti. Reazioni avverse non dose dipendendenti sono le seguenti: ipersensibilita', edema angioneurotico e reazioni anafilattiche. La maggior parte degli effetti indesiderati che sono stati riferiti dai pazienti si verificano generalmente durante le prime 3-4 settimane dopo l'inizio della terapia. La nicotina rilasciata dalle pastiglie puo' in qualche caso causare una leggera irritazione della gola e aumentare la salivazione all'inizio deltrattamento. Un'eccessiva ingestione di nicotina rilasciata nella saliva puo', all'inizio, causare singhiozzi. I soggetti con predisposizione alla indigestione possono soffrire, all'inizio del trattamento, di dispepsia o bruciore di stomaco di grado minore; succhiare piu' lentamente la pastiglia generalmente permette di superare questo problema. E' possibile che un eccessivo consumo di pastiglie da parte di soggettinon dipendenti dal fumo di sigaretta, provochi nausea, svenimento e cefalea. Puo' verificarsi un aumento della frequenza di ulcera aftosa aseguito di astinenza da fumo. >>Comune (>=1/100 >Non comune (>=1/1.000 =1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONelle donne gravide la completa cessazione del fumare tabacco deve sempre essere raccomandata senza terapia sostitutiva con nicotina. Comunque, in caso di fallimento in fumatrici gravide con elevata dipendenza, puo' essere raccomandata l'interruzione del tabacco attraverso terapia sostitutiva con nicotina. Infatti, il rischio fetale e' probabilmente inferiore di quello atteso con il fumare tabacco, a causa di: inferiore concentrazione plasmatica massima di nicotina rispetto a quella con la nicotina inalata; nessuna esposizione addizionale agli idrocarburi policiclici ed al monossido di carbonio; probabilita' aumentate di smettere di fumare entro il terzo trimestre. Continuare a fumare durante il terzo trimestre puo' portare a ritardo della crescita intrauterina o anche a nascita prematura o parto di feto morto, a seconda della quantita' giornaliera di tabacco. L'interruzione del tabacco con o senza terapia sostitutiva con nicotina non deve essere intrapresa da solama come parte di un programma di cessazione del fumare con supervisione medica. Nel terzo trimestre la nicotina ha effetti emodinamici (ad es. modifiche nella frequenza cardiaca fetale) che possono influenzareil feto in prossimita' del parto. Percio', dopo il sesto mese di gravidanza, la pastiglia deve essere usata solamente sotto supervisione medica nelle fumatrici gravide che non sono riuscite a smettere di fumare entro il terzo trimestre. La nicotina e' escreta nel latte materno in quantita' che possono influenzare il bambino anche in dosi terapeutiche. La pastiglia, come il fumare di per se', deve percio' essere evitato durante l'allattamento al seno. Se l'interruzione del fumo non dovesse essere raggiunta, l'uso della pastiglia da parte di fumatrici cheallattano al seno deve essere iniziato dopo consiglio da parte di un medico. Nel caso in cui la terapia sostitutiva con nicotina venisse usata nel corso dell'allattamento al seno, la pastiglia deve essere assunta subito dopo l'allattamento al seno e non durante le due ore precedenti l'allattamento al seno.

Indicazioni

Sollievo dei sintomi da astinenza di nicotina, in caso di dipendenza da nicotina come coadiuvante per smettere di fumare. Consiglio e supporto normalmente aumentano la percentuale di successo.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla nicotina o a qualsiasi eccipiente. Non deve essere usato dai non fumatori.

Composizione ed Eccipienti

Maltitolo E965, sodio carbonato anidro, sodio bicarbonato, poliacrilato dispersione 30%, gomma xantana, silice colloidale anidra, levomentolo, menta essenza, aspartame E951, magnesio stearato.

Avvertenze

I fumatori dipendenti con un episodio recente di infarto miocardico, angina pectoris instabile o ingravescente inclusa l'angina di Prinzmetal, aritmie cardiache gravi, ipertensione non controllata o recenti accidenti cerebrovascolari, devono essere incoraggiati a smettere di fumare con interventi non-farmacologici (come ad esempio il consiglio). Utilizzare con cautela in pazienti con ipertensione, angina pectoris stabile, disturbi cerebrovascolari, malattie arteriose periferiche occlusive, insufficienza cardiaca, diabete mellito, ipertiroidismo o feocromocitoma e grave compromissione della funzionalita' epatica e/o renale. Inizialmente i pazienti devono essere incoraggiati a smetter di fumare con interventi non-farmacologici (come ad esempio, il consiglio). L'ingestione di nicotina puo' esacerbare i sintomi in soggetti affetti da esofagite attiva, infiammazione orale e faringea, gastrite o ulcerapeptica. Le dosi di nicotina tollerate dai fumatori adulti durante iltrattamento, possono produrre sintomi gravi di avvelenamento in bambini piccoli e possono risultare fatali. Il medicinale contiene edulcoranti, incluso l'aspartame e il maltitolo. Ogni pastiglia da 1 mg contiene aspartame (E951), una fonte di fenilalanina equivalente a 5 mg/dosee puo' risultare pericoloso per gli individui affetti da fenilchetonuria. Poiche' contiene maltitolo (E965), una fonte di fruttosio: i pazienti con rare condizioni ereditarie di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale; i pazienti possono manifestare un blando effetto lassativo. Valore calorico maltitolo 2,3 kcal/g. Contiene9,8 mg di sodio per pezzo.

Gravidanza e Allattamento

Nelle donne gravide la completa cessazione del fumare tabacco deve sempre essere raccomandata senza terapia sostitutiva con nicotina. Comunque, in caso di fallimento in fumatrici gravide con elevata dipendenza, puo' essere raccomandata l'interruzione del tabacco attraverso terapia sostitutiva con nicotina. Infatti, il rischio fetale e' probabilmente inferiore di quello atteso con il fumare tabacco, a causa di: inferiore concentrazione plasmatica massima di nicotina rispetto a quella con la nicotina inalata; nessuna esposizione addizionale agli idrocarburi policiclici ed al monossido di carbonio; probabilita' aumentate di smettere di fumare entro il terzo trimestre. Continuare a fumare durante il terzo trimestre puo' portare a ritardo della crescita intrauterina o anche a nascita prematura o parto di feto morto, a seconda della quantita' giornaliera di tabacco. L'interruzione del tabacco con o senza terapia sostitutiva con nicotina non deve essere intrapresa da solama come parte di un programma di cessazione del fumare con supervisione medica. Nel terzo trimestre la nicotina ha effetti emodinamici (ad es. modifiche nella frequenza cardiaca fetale) che possono influenzareil feto in prossimita' del parto. Percio', dopo il sesto mese di gravidanza, la pastiglia deve essere usata solamente sotto supervisione medica nelle fumatrici gravide che non sono riuscite a smettere di fumare entro il terzo trimestre. La nicotina e' escreta nel latte materno in quantita' che possono influenzare il bambino anche in dosi terapeutiche. La pastiglia, come il fumare di per se', deve percio' essere evitato durante l'allattamento al seno. Se l'interruzione del fumo non dovesse essere raggiunta, l'uso della pastiglia da parte di fumatrici cheallattano al seno deve essere iniziato dopo consiglio da parte di un medico. Nel caso in cui la terapia sostitutiva con nicotina venisse usata nel corso dell'allattamento al seno, la pastiglia deve essere assunta subito dopo l'allattamento al seno e non durante le due ore precedenti l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Non e' disponibile alcuna informazione sulle interazioni con altri prodotti medicinali. Il fumo ma non la nicotina e' associato ad aumentata attivita' del CYP1A2. Dopo aver smesso di fumare, ci puo' essere unariduzione della clearance dei substrati di questo enzima ed un incremento dei livelli plasmatici di alcuni medicinali di potenziale rilevanza clinica a causa della loro ristretta finestra terapeutica, ad esempio teofillina, tacrina, olanzapina e clozapina. Puo' inoltre aumentarela concentrazione plasmatica di altri principi attivi metabolizzati dal CYP1A2, quali ad esempio caffeina, paracetamolo, fenazone, fenilbutazone, pentazocina, lidocaina, benzodiazepine, warfarin, estrogeni e vitamina B12. Comunque il significato clinico di questo effetto per tali medicinali e' sconosciuto. Il fumo puo' portare a ridotti effetti analgesici di propossifene, ridotta risposta diuretica a furosemide (frusemide), ridotti effetti del propranololo sulla pressione sanguigna e riduzione della frequenza cardiaca e ridotti livelli di risposta alla guarigione dell'ulcera con H2-antagonisti. Il fumo e la nicotina possono innalzare i livelli ematici di cortisolo e catecolamine, la qual cosa puo' portare a un effetto ridotto di nifedipina o antagonisti adrenergici e a un effetto aumentato degli agonisti adrenergici. L'aumentato assorbimento sottocutaneo di insulina che si verifica dopo aver smesso di fumare, puo' richiedere una riduzione della dose di insulina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nellaconfezione originale.