nicorette microtab 100 compresse subl johnson & johnson spa

Che cosa è nicorette microtab 100cpr subl?

Nicorette compresse orodispers./subling. prodotto da johnson & johnson spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Nicorette risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nella dipendenza da nicotina.
Contiene i principi attivi: nicotina betaciclodestrina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: nicotina betadex 17,1 mg, equivalenti a 2 mg di nicotina.
Codice AIC: 025747559 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della dipendenza da nicotina, mediante riduzione dei sintomi da astinenza, favorendo la disassuefazione dal tabagismo nei fumatori motivati a smettere. Il consiglio e l'aiuto normalmente aumentano le probabilita' di successo.

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Posologia

L'esperienza clinica del trattamento negli adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni, non e' disponibile. Adulti ed anziani: deve essere posto sotto la lingua, dove si dissolve lentamente (circa 30 minuti). La dose iniziale deve essere determinata sulla base della dipendenza da nicotina di ogni singolo paziente. I fumatori con una dipendenza minoredevono usare le compresse da 2 mg. I forti fumatori (definiti in baseai criteri del Test di Fagerstrom o che fumano > 20 sigarette al giorno) o i pazienti che non sono riusciti a smettere di fumare con la compressa da 2 mg devono usare il dosaggio da 4 mg. Inizialmente si deve assumere una compressa ogni 1 o 2 ore; la dose mediamente utilizzata e' di 8-12 compresse al giorno. Come alternativa ad una compressa da 4 mg possono essere utilizzate due compresse da 2 mg. Non devono essere assunte piu' di 30 compresse sublinguali da 2 mg al giorno. La durata del trattamento e' individuale, ma dovrebbe di norma continuare per almeno 2-3 mesi. Successivamente si deve iniziare la diminuzione graduale delle compresse fino ad interrompere il trattamento quando la dose viene ridotta a 1-2 compresse al giorno. Deve essere conservata qualchecompressa di scorta perche' il desiderio di fumare puo' comparire all'improvviso. In genere non si raccomanda l'utilizzo regolare per un periodo superiore a 6 mesi. Alcuni ex-fumatori potrebbero avere bisogno di un trattamento piu' lungo con le compresse per evitare la ricaduta.

Effetti indesiderati

Puo' causare reazioni avverse, dose dipendenti, simili a quelle associate alla nicotina somministrata per altre vie. La maggior parte deglieventi avversi segnalati dai pazienti si manifestano nelle prime 3-4 settimane di trattamento. Durante i primi giorni di trattamento si puo' manifestare irritazione della bocca e della gola. Quasi tutti i pazienti si abitueranno a questa sensazione dopo i primi giorni di trattamento. Alcuni sintomi, quali vertigini, mal di testa e insonnia possonoessere correlati ai sintomi di astinenza associati alla sospensione del fumo. Puo' verificarsi un'aumentata incidenza dell'ulcera aftosa inseguito alla sospensione da fumo. Non e' chiara la causa. Molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100 =1/1000 =1/10000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOFumare in gravidanza e' associato a rischi quali ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro o morte neonatale, che sembrano correlati alla quantita' di sigarette fumate e al periodo di gestazione. Tali rischi, infatti, sono osservati quando si fuma fino al terzo trimestredi gravidanza. Smettere di fumare e' il modo piu' efficace per migliorare la salute sia della fumatrice incinta sia del suo bambino, ma ancora piu' importante e' riuscire a smettere prima del primo trimestre di gravidanza. E' quindi auspicabile smettere il prima possibile. La nicotina arriva al feto ed influenza il suo apparato cardiorespiratorio.L'effetto e' dose-dipendente. Percio' le donne fumatrici in gravidanza devono smettere di fumare completamente senza intraprendere una terapia di sostituzione della nicotina. Il rischio di continuare a fumare puo' arrecare un danno al feto maggiore rispetto a quello causato dall'uso di una terapia sostitutiva a base di nicotina, secondo un programma controllato di dissuefazione dal tabagismo. L'impiego delle compresse sublinguali da parte delle donne fumatrici durante la gravidanza deve essere iniziato solo su consiglio del medico. La nicotina passa liberamente nel latte materno in quantita' che possono avere effetti dannosi sul lattante anche a dosi terapeutiche. Percio' non deve essere assunto durante l'allattamento. Se non si riesce a smettere di fumare durante l'allattamento, le compresse sublinguali devono essere utilizzate solo dietro consiglio del medico. In questo caso, le compresse sublinguali devono essere assunte subito dopo l'allattamento e non nelle due ore precedenti.

Indicazioni

Trattamento della dipendenza da nicotina, mediante riduzione dei sintomi da astinenza, favorendo la disassuefazione dal tabagismo nei fumatori motivati a smettere. Il consiglio e l'aiuto normalmente aumentano le probabilita' di successo.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla nicotina o ad altri componenti delle compresse sublinguali; infarto miocardico recente (entro 3 mesi); angina pectoris instabile o progressiva; angina di Prinzmetal; aritmia cardiaca grave; ictus in fase acuta.

Composizione ed Eccipienti

Betadex; crospovidone; magnesio stearato; silicio colloidale anidro.

Avvertenze

Si deve usare cautela nell'uso di Nicorette Microtab in pazienti con malattie cardiovascolari gravi (arteropatie occlusive periferiche, affezioni cerebrovascolari, angina pectoris stabile e scompenso cardiaco), vasospasmi, ipertensione non controllata, alterata funzionalita' epatica grave/moderata, alterata funzionalita' renale grave, ulcere duodenali e gastriche attive. La nicotina, sia derivante dalla terapia sostitutiva che dal fumo, causa il rilascio di catecolamine della midollare del surrene. Percio' Nicorette Microtab deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertiroidismo o feocromocitoma. Come conseguenza della cessazione del fumo, i pazienti affetti da diabete mellitopossono necessitare di una dose piu' bassa di insulina.

Gravidanza e Allattamento

Fumare in gravidanza e' associato a rischi quali ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro o morte neonatale, che sembrano correlati alla quantita' di sigarette fumate e al periodo di gestazione. Tali rischi, infatti, sono osservati quando si fuma fino al terzo trimestredi gravidanza. Smettere di fumare e' il modo piu' efficace per migliorare la salute sia della fumatrice incinta sia del suo bambino, ma ancora piu' importante e' riuscire a smettere prima del primo trimestre di gravidanza. E' quindi auspicabile smettere il prima possibile. La nicotina arriva al feto ed influenza il suo apparato cardiorespiratorio.L'effetto e' dose-dipendente. Percio' le donne fumatrici in gravidanza devono smettere di fumare completamente senza intraprendere una terapia di sostituzione della nicotina. Il rischio di continuare a fumare puo' arrecare un danno al feto maggiore rispetto a quello causato dall'uso di una terapia sostitutiva a base di nicotina, secondo un programma controllato di dissuefazione dal tabagismo. L'impiego delle compresse sublinguali da parte delle donne fumatrici durante la gravidanza deve essere iniziato solo su consiglio del medico. La nicotina passa liberamente nel latte materno in quantita' che possono avere effetti dannosi sul lattante anche a dosi terapeutiche. Percio' non deve essere assunto durante l'allattamento. Se non si riesce a smettere di fumare durante l'allattamento, le compresse sublinguali devono essere utilizzate solo dietro consiglio del medico. In questo caso, le compresse sublinguali devono essere assunte subito dopo l'allattamento e non nelle due ore precedenti.

Interazioni con altri prodotti

Il fumo (ma non la nicotina) e' associato ad un aumento dell'attivita' enzimatica del CYP1A2. Dopo aver smesso di fumare, puo' verificarsi una riduzione della clearance dei substrati di questo enzima. Cio' puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici di alcuni medicinali che puo' avere una potenziale importanza clinica per quei farmaci aventistretto indice terapeutico, come teofillina, tacrina e clozapina e ropinirolo. La cessazione del fumo puo' fare aumentare anche la concentrazione di altri farmaci parzialmente metabolizzati dall'enzima CYP1A2,come imipramina, olanzapina, clomipramina e fluvoxamina, sebbene i dati siano scarsi e il possibile significato clinico sconosciuto. Dati limitati indicano inoltre che il fumo puo' indurre il metabolismo di flecainide e pentazocina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C.