neupogen 48*1f 48mu 1,6ml filgrastim dompe' biotec spa

Che cosa è neupogen 48 1f 48mu 1,6ml?

Neupogen 30 fiale prodotto da dompe' biotec spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Neupogen 30 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di il filgrastim e' una proteina che regola la produzione e il rilascio dal midollo osseo di granulociti neutrofili funzionanti.
Contiene i principi attivi: filgrastim
Codice AIC: 028216048 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Chemioterapia: Alcune malattie richiedono un trattamento (noto come chemioterapia) con farmaci che distruggono le cellule in rapida crescita. I globuli bianchi sono molto sensibili agli effetti della chemioterapia, che puo' causare una diminuzione del numero di queste cellule nell' organismo. Se i globuli bianchi scendono a valori molto bassi e' possibile che non ne rimangano abbastanza nell'organismo per combatterein modo adeguato i batteri che causano infezioni. Neupogen aiuta l'organismo a produrre nuovi globuli bianchi. Trapianto di midollo osseo: Il midollo osseo e' la sede di produzione delle cellule presenti nel sangue (inclusi i globuli bianchi). In caso di trapianto di midollo osseo, il midollo osseo viene prelevato dall' organismo del paziente stesso o da un donatore compatibile; normalmente questo viene fatto prima del trattamento con alte dosi di farmaci chemioterapici o con radiazioni su tutto il corpo. Il midollo osseo viene restituito all'organismo attraverso una trasfusione di sangue e dopo un certo periodo di tempo,il midollo osseo trapiantato iniziera' a produrre nuove cellule del sangue. Mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico: Le cellule progenitrici sono normali cellule prodotte nel midollo osseo. Queste crescono e si sviluppano per produrre tutte le cellule delsangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). Le cellule progenitrici normalmente rimangono nel midollo osseo dove giungono a maturazione e si sviluppano fino a divenire cellule del sangue, che vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Le cellule progenitrici non si trovano nel sangue in gran numero, percio' per poterle raccogliere, debbono essere rilasciate dal midollo osseo nel sangue. Neupogen viene somministrato per favorire questo processo, stimola il midollo osseo a rilasciare piu' cellule progenitrici nel sangue. Nei pazienti oncologici, la chemioterapia e/o la radioterapia che vengono somministrate per la malattia di base possono produrre una depressione dell'attivita' del midollo osseo. La mobilizzazione e la raccolta di cellule progenitrici periferiche prima della chemioterapia e la loro successiva restituzione (trapianto), puo' accelerare la ripresa del midollo osseo. Questaprocedura viene spesso definita come trapianto delle cellule progenitrici del sangue periferico. Nel caso si sia donatore di cellule progenitrici per un'altra persona, Neupogen verra' somministrato per nobilizzare le cellule progenitrici. Le cellule donate saranno date al ricevente dopo che lei/lui avra' ricevuto la chemioterapia prescritta da sola o seguita da radioterapia. Se si soffre di anemia falciforme, comunicarlo al medico prima che venga somministrato. per raccogliere le cellule progenitrici viene utilizzata una speciale macchina, chiamata separatore delle cellule del sangue. Potrebbero essere necessarie svariateraccolte in giorni consecutivi per raccogliere il numero di cellule sufficienti per un trapianto. Neutropenia cronica grave: Puo' anche essere utilizzato per trattare una malattia nota come neutropenia. Questoe' una malattia del sangue nella quale il numero di globuli bianchi e' molto basso. Cio' puo' portare a soffrire di ripetute o gravi infezioni. Aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi, che a loro volta aiutano a combattere le infezioni. Infezioni da HIV: La neutropeniae' un problema comune in pazienti con infezioni da HIV, inparticolar modo negli stadi piu' avanzati della malattia. La causa diquesta neutropenia puo' essere il virus HIV stesso o i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV e delle infezioni associate. La condizione di neutropenia aumenta il rischio di infezioni gravi o di infezioni secondarie ripetute. Neupogen non e' un trattamento per l'infezione HIV, ma puo' essere utilizzato per aumentare il numero di globuli bianchi nel sangue cosa che a sua volta aiuta l'organismo a difendersi dalle infezioni secondarie.

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Posologia

Le siringhe preriempite sono monouso. Chemioterapia: La dose normale per gli adulti ed iI bambini e' di 0,5 milioni di unita' (5 microgrammi ) per chilogrammo di peso al giorno. Trapianto di midollo osseo: La normale dose di inizio e' di 1 milione di unita' (10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il paziente ricevera' la prima dose almeno 24 ore dopo la chemioterapia ma entro 24 ore dal trapianto di midollo osseo. Il medico analizzera' poi il sangue per informare il paziente di come sta procedendo il trattamento e per quanto tempo si dovra' continuare la terapia. Mobilizzazione delle cellule progenitrici del saue periferico: Se si donano cellule progenitrici per se stessi, la dose normale e' di 0,5 milioni fino a 1 milione di unita' (da 5 microgrammmi a 10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il trattamento durera' fino a 2 settimane. Se si e' un donatore di cellule progenitrici per un'altra persona, la dose normale e' di 1 milione di unita' (microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il trattamento durera'per 4 o 5 giorni. Neutropenia cronica grave: La dose standard di inizio e' compresa tra 0,5 milioni e 1,2 milioni di unita' (tra 5 microgrammi e 12 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno in dose singola o in piu' somministrazioni. Per la neutropenia cronica grave e' generalmente necessario un trattamento a lungo termine. Infezione da HIV: La dose standard di inizio del trattamento e' di 0,1 milioni di unita'(1 microgrammo) per chilogrammo di peso al giorno. Il medico potra' aumentare la dose fino a 0,4 milioni di unita' (4 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Una volta che il numero di globuli bianchi e' ritornato nella norma sara' possibile ridurre la frequenza di somministrazione a meno di una dose al giorno.

Effetti indesiderati

Puo' causare dolori ossei e muscolari in alcuni pazienti. Si potrebbesoffrire di mal di testa, mal di schiena o dolori alle ossa lunghe delle braccia e delle gambe. Chiedere al medico quali medicinali si possono prendere per alleviare questi sintomi. Il medicinale puo' anche provocare dolore o difficolta' nell'urinare, sebbene accada di rado. Alcuni pazienti possono presentare rossore, gonfiore o prurito in sede diiniezione. Una reazione potenzialmente piu' grave, ma estremamente rara puo' essere l'allergia generalizzata a Neupogen, che puo' causare un eruzione su tutto il corpo, respiro corto, affanno, senso di debolezza, battito accelerato o sudorazione. Altri effetti indesiderati sono:diarrea, sangue dal naso, assottigliamento dei capelli, dolori articolari e arrossamenti cutanei. In rari casi si puo' sviluppare transitoriamente un abbassamento della pressione arteriosa e disturbi vascolari(che possono causare dolore, rossore e gonfiore degli arti). In pazienti che hanno assunto Neupogen continuativamente per malattie rare, come la neutropenia cronica, sono stati segnalati un ingrossamento dellamilza o del fegato, perdita di calcio dalle ossa, sangue e proteine nelle urine. I dati di sicurezza a lungo termine sull'uso in donatori sani di cellule staminali sono limitati. Casi di aumento di dimensione della milza e casi molto rari di rottura della milza sono stati segnalati in donatori di cellule staminali e in pazienti trattati con fattori di crescita delle colonie granulocitarie. Alcuni casi di rottura della milza sono stati fatali. E' importante contattare immediatamente ilmedico se sentite dolore nella parte in alto a sinistra dell'addome oalla spalla sinistra, poiche' questo puo' essere correlato a problemia livello della milza. Alcune variazioni chimiche possono manifestarsi nel sangue; questi effetti vengono rilevati in occasione degli esamidel sangue di routine che vengono effettuati durante la terapia. In alcuni casi i livelli delle piastrine possono essere bassi, cio' puo' causare ematomi. Se si e' un donatore di cellule progenitrici e' attesoun aumento dei livelli di globuli bianchi. Non sono state riportate conseguenze dannose di questo effetto. Quando si finira' il ciclo di terapia i globuli bianchi ritorneranno ai livelli normali. Possono comparire effetti indesiderati come conseguenza della chemioterapia o dellamalattia di base, piuttosto che effetti causati direttamente dall'azione del farmaco. I seguenti effetti indesiderati sono stati occasionalmente segnalati in pazienti che erano sottoposti a trattamento, anche se una relazione di causa-effetto non e' stata accertata: sindrome da insufficienza respiratoria negli adulti (una condizione che causa respiro corto ingravescente nei pazienti molto gravi); comparsa di lesioniviolacee, rilevate e dolorose agli arti (talvolta anche al volto e alcollo) con febbre (sindrome di Sweet); peggioramento delle malattie reumatiche; infiammazione dei vasi sanguigni della cute, dei reni o delfegato. Ci sono molti modi in cui un'infezione si puo' manifestare. Bisogna controllare se la temperatura sale oltre 37,8øC, se avete brividi o altri segni di infezione come arrossamenti, mal di gola, diarrea,mal d'orecchi, difficolta' o dolore a respirare o problemi come tosseo affanno. Se si ha la febbre o qualcun altro di questi sintomi contattare immediatamente il medico e recarsi al piu' presto presso l'ospedale.

Indicazioni

Chemioterapia: Alcune malattie richiedono un trattamento (noto come chemioterapia) con farmaci che distruggono le cellule in rapida crescita. I globuli bianchi sono molto sensibili agli effetti della chemioterapia, che puo' causare una diminuzione del numero di queste cellule nell' organismo. Se i globuli bianchi scendono a valori molto bassi e' possibile che non ne rimangano abbastanza nell'organismo per combatterein modo adeguato i batteri che causano infezioni. Neupogen aiuta l'organismo a produrre nuovi globuli bianchi. Trapianto di midollo osseo: Il midollo osseo e' la sede di produzione delle cellule presenti nel sangue (inclusi i globuli bianchi). In caso di trapianto di midollo osseo, il midollo osseo viene prelevato dall' organismo del paziente stesso o da un donatore compatibile; normalmente questo viene fatto prima del trattamento con alte dosi di farmaci chemioterapici o con radiazioni su tutto il corpo. Il midollo osseo viene restituito all'organismo attraverso una trasfusione di sangue e dopo un certo periodo di tempo,il midollo osseo trapiantato iniziera' a produrre nuove cellule del sangue. Mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico: Le cellule progenitrici sono normali cellule prodotte nel midollo osseo. Queste crescono e si sviluppano per produrre tutte le cellule delsangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). Le cellule progenitrici normalmente rimangono nel midollo osseo dove giungono a maturazione e si sviluppano fino a divenire cellule del sangue, che vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Le cellule progenitrici non si trovano nel sangue in gran numero, percio' per poterle raccogliere, debbono essere rilasciate dal midollo osseo nel sangue. Neupogen viene somministrato per favorire questo processo, stimola il midollo osseo a rilasciare piu' cellule progenitrici nel sangue. Nei pazienti oncologici, la chemioterapia e/o la radioterapia che vengono somministrate per la malattia di base possono produrre una depressione dell'attivita' del midollo osseo. La mobilizzazione e la raccolta di cellule progenitrici periferiche prima della chemioterapia e la loro successiva restituzione (trapianto), puo' accelerare la ripresa del midollo osseo. Questaprocedura viene spesso definita come trapianto delle cellule progenitrici del sangue periferico. Nel caso si sia donatore di cellule progenitrici per un'altra persona, Neupogen verra' somministrato per nobilizzare le cellule progenitrici. Le cellule donate saranno date al ricevente dopo che lei/lui avra' ricevuto la chemioterapia prescritta da sola o seguita da radioterapia. Se si soffre di anemia falciforme, comunicarlo al medico prima che venga somministrato. per raccogliere le cellule progenitrici viene utilizzata una speciale macchina, chiamata separatore delle cellule del sangue. Potrebbero essere necessarie svariateraccolte in giorni consecutivi per raccogliere il numero di cellule sufficienti per un trapianto. Neutropenia cronica grave: Puo' anche essere utilizzato per trattare una malattia nota come neutropenia. Questoe' una malattia del sangue nella quale il numero di globuli bianchi e' molto basso. Cio' puo' portare a soffrire di ripetute o gravi infezioni. Aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi, che a loro volta aiutano a combattere le infezioni. Infezioni da HIV: La neutropeniae' un problema comune in pazienti con infezioni da HIV, inparticolar modo negli stadi piu' avanzati della malattia. La causa diquesta neutropenia puo' essere il virus HIV stesso o i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV e delle infezioni associate. La condizione di neutropenia aumenta il rischio di infezioni gravi o di infezioni secondarie ripetute. Neupogen non e' un trattamento per l'infezione HIV, ma puo' essere utilizzato per aumentare il numero di globuli bianchi nel sangue cosa che a sua volta aiuta l'organismo a difendersi dalle infezioni secondarie.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non deve essere usato se il paziente e' allergico attivala principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Se si e' un donatore di cellule progenitrici, la eta' dovrebbe essere compresa tra 16 e 60 anni. Particolare cautela nell'uso deve essere adottata prima di iniziare iltrattamento; e' necessario che il medico conosca se il paziente e' affetto da eventuali malattie o se soffre di allergie. Sara' necessario eseguire regolarmente esami del sangue durante il trattamento per verificare la conta dei neutrofili e delle altre cellule del sangue.

Interazioni con altri prodotti

La sicurezza e l'efficacia di Neupogen somministrato negli stessi giorni della chemioterapia non sono state stabilite in modo definitivo. Si sconsiglia l'uso nelle 24 ore precedenti e successive alla chemioterapia. Le possibili interazioni con altri medicinali che stimolano la crescita delle cellule del sangue non sono state ancora studiate.

Forme Farmacologiche


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