neuleptil os gocce 10ml 2% periciazina teofarma srl
Che cosa è neuleptil os gtt 10ml 2%?
Neuleptil gocce orali soluzione prodotto da
teofarma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Neuleptil risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antipsicotici.
Contiene i principi attivi:
periciazina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: periciazina.
Codice AIC: 020739037
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Turbe del comportamento nelle psicosi croniche e nevrosi; turbe caratteriali dell'adulto e del bambino; stati di eccitamento psicomotorio.
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Posologia
La posologia e la ripartizione della dose nella giornata deve essere il piu' possibile individuale e verra' stabilita dal medico, caso per caso, secondo le necessita' cliniche. La posologia giornaliera va ripartita regolarmente quando si desidera ottenere un effetto blando e costante; deve essere invece concentrata nelle somministrazioni serali sesi desidera un'azione prevalentemente sedativa notturna o per evitareeventuali fenomeni di sonnolenza diurna. Non sospendere mai il trattamento bruscamente. In psichiatria. Nell'adulto: la posologia media giornaliera e' di 20-30 mg; essa puo' essere innalzata, a seconda della gravita' dei casi, fino a 50-70 mg mediante un aumento progressivo di 10 mg al giorno. Nel bambino: da 5 a 10 mg al giorno, con un massimo di10 mg giornalieri. Nell'anziano: iniziare con 5 mg al giorno e saliregradualmente sino alla dose utile di 15 mg al giorno, eccezionalmentesino a quella di 20-30 mg al giorno. In medicina interna. Nell'adulto: la posologia media giornaliera e' di 5-20 mg e non deve essere di solito elevata ulteriormente. Nel bambino: 0,25 mg/kg di peso corporeo senza superare i 5 mg al giorno (ossia 1 goccia ogni 2 kg di peso fino ad un massimo di 10 gocce); mantenere la posologia a 2,5-5 mg al giorno. Nell'anziano: iniziare la terapia con 5 mg al giorno e non superarei 10 mg.
Effetti indesiderati
Dopo somministrazione di fenotiazinici si possono osservare manifestazioni neurologiche di tipo extrapiramidale, prevalentemente con sintomatologia discinetica, per lo piu' controllabili con farmaci specifici.I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con altri farmaci della stessa classe: casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morte improvvisa. Molto rara e' la comparsa di discinesia tardiva persistente che simanifesta talora verso la fine del trattamento o dopo il suo termine e con dosi molto elevate di fenotiazine. Un sintomo premonitore sembraessere un particolare movimento della lingua. E' consigliabile osservare questo sintomo, insieme ai movimenti incontrollati delle labbra, del naso e delle guance, poiche' la discinesia tardiva, a differenza delle altre manifestazioni di parkinsonismo, tende a protrarsi a lungo, e' difficilmente reversibile ed e' resistente alle normali terapie. Eccezionalmente sono state segnalate reazioni allergiche caratterizzate da fenomeni cutanei localizzati o diffusi (piu' raramente si tratta diidiosincrasie con febbre): eritema, prurito, orticaria, eczema, edemilocalizzati, fenomeni di fotosensibilizzazione, dermatite esfoliativae, molto raramente, crisi asmatiche. Si sono osservate alterazioni del ciclo mestruale, ginecomastia, galattorrea, lieve insonnia, stato dieccitamento paradossale, ipotensione arteriosa, tachicardia, secchezza delle fauci, congestione nasale, stipsi, visione confusa, disturbi della minzione e della eiaculazione nell'uomo. Raramente sono stati descritti, a seguito di trattamento con fenotiazinici, alterazioni a carico del fegato con ittero e della crasi ematica con agranulocitosi e trombocitopenia. Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV), inclusi casi di embolismo polmonare (EP) e trombosi venosa profonda (TEV). La frequenza di questi eventi e' sconosciuta.
Indicazioni
Turbe del comportamento nelle psicosi croniche e nevrosi; turbe caratteriali dell'adulto e del bambino; stati di eccitamento psicomotorio.
Controindicazioni ed effetti secondari
Stati comatosi, gravi stati di depressione, turbe dell'emopoiesi, affezioni epatiche ed ipersensibilita' ai fenotiazinici.
Composizione ed Eccipienti
Compresse: lattosio, amido, silice precipitata, magnesio stearato. Gocce orali: saccarosio, glicerolo, alcool, E 150, acido tartarico, acido ascorbico, menta essenza, acqua depurata.
Avvertenze
Usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con unastoria famigliare di prolungamento QT. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico, onde evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. Le fenotiazine possono aumentare lo stato di rigidita' muscolare in individui predisposti, in pazienti affetti da morbo di Parkinson, da forme Parkinson-simili o daaltri disturbi motori. Particolare attenzione va posta nei pazienti affetti da feocromocitoma oppure da insufficienza mitralica per eventuali effetti ipotensivi che si possono verificare, controllabili peraltro con noradrenalina (non con adrenalina, la cui azione puo' essere antagonizzata dalle fenotiazine). L'uso nei bambini nella prima infanzia e' sconsigliato. I pazienti in trattamento con neurolettici devono essere tenuti sotto diretto controllo del medico, in particolare quelli che in precedenza hanno manifestato una sensibilita' abnorme alle fenotiazine. Un notevole rialzo della temperatura corporea puo' essere espressione di una reazione idiosincrasica e pertanto il trattamento deve essere interrotto. A causa delle possibili interazioni con altri farmaci il paziente deve avvisare il proprio medico curante di qualsiasi altro farmaco con il quale sia in trattamento. In corso di trattamento con farmaci antipsicotici e' stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidita' muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarita' del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie); alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci nonessenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggerela disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato. In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici e' stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non e' noto. Non puo' essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke. Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con farmaci antipsicotici. Dal momento che pazienti trattati con antipsicoticipresentano spesso fattori di rischio acquisiti per TEV, tali fattori devono essere identificati prima e durante il trattamento con il farmaco e allo scopo di adottare adeguate misure preventive. Le compresse contengono lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Le gocce contengono saccarosio non e' quindi adatto per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi.
Gravidanza e Allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.
Interazioni con altri prodotti
Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con i farmaci che prolungano il QT, il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinanoalterazioni degli elettroliti. Poiche' le fenotiazine possono accentuare l'azione deprimente sul sistema nervoso centrale degli oppiacei, degli antistaminici, degli analgesici e dei barbiturici o altri psicofarmaci, il dosaggio di questi farmaci, se impiegati contemporaneamente,dovra' essere opportunamente adattato. La sensibilita' all'alcool, all'atropina, agli insetticidi fosforici, risulta accentuata durante la terapia con fenotiazine. Se invece il paziente e' in trattamento contemporaneo con un anticonvulsivante, puo' essere necessaria una dose maggiore di questo farmaco.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Compresse: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Gocce: nessuna speciale precauzione per la conservazione.