Il benazepril puo' causare in un piccolo numero di gatti diarrea lieve e intermittente. Nei gatti affetti da insufficienza renale cronica, il benazepril puo' causare l'aumento della creatinina plasmatica all'inizio della terapia. Tale effetto e' correlato all'azione terapeutica del prodotto (riduzione della pressione sanguigna) e non e' quindi necessario interrompere la terapia in assenza di altri segni. Il benazepril ad alte dosi riduce la conta eritrocitaria in gatti sani ma negli studi clinici questo effetto non e' stato osservato a dosi terapeutichenei gatti affetti da insufficienza renale cronica. Come di routine nei casi di insufficienza renale cronica, si consiglia di monitorare la conta eritrocitaria durante la terapia.

Trattamento dell'insufficienza renale cronica.

Non usare in caso di ipersensibilita' agli ACE inibitori o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in gravidanza, in allattamento o sugatte destinate alla riproduzione.

L'efficacia e la sicurezza del benazepril non sono state stabilite ingatti di peso inferiore a 2,5 kg. Durante gli studi clinici non e' stata riscontrata alcuna prova che il benazepril causi tossicita' renalenel gatto. Come di routine nei casi di insufficienza renale, si consiglia di monitorare la creatinina e l'urea plasmatica. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: le donne in gravidanza devono prestare particolare attenzione al fine di evitare l'ingestione accidentale, poiche' e' stato dimostrato che gli ACE inibitori hanno un effetto sui bambini non ancora nati. Lavarsi le mani dopo l'uso. In caso di ingestione accidentale da parte di bambini, consultare immediatamente un medico. Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio accidentale possonocomparire segni transitori e reversibili di ipotensione. Il trattamento e' sintomatico e comprende l'infusione endovenosa di soluzione salina isotonica tiepida. Nel gatto l'assunzione giornaliera di 10 volte la dose raccomandata per un anno si e' rivelata asintomatica.