nekacin*im iv 5f 500mg 2ml amikacina new research srl

Che cosa è nekacin im iv 5f 500mg 2ml?

Nekacin soluzione iniettabile prodotto da new research srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Nekacin risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di antibatterici aminoglicosidici.
Contiene i principi attivi: amikacina solfato
Codice AIC: 033190024 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico. In particolare l'Amikacina risulta indicata nelle seguenti forme: batteriemie e setticemie (inclusa lasepsi neonatale); infezioni complicate e ricorrenti delle vie genito-urinarie; infezioni dell'apparato respiratorio, dell'apparato osteo-articolare, del sistema nervoso centrale (compresa la meningite) e del tessuto cutaneo e sottocutaneo; infezioni endo-addominali (compresa la peritonite); ustioni ed infezioni postoperatorie.

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Posologia

Adulti e Bambini: 15 mg/Kg/die in 2 somministrazioni; in casi gravi oin infezioni da Pseudomonas 15 mg/Kg/die in 3 somministrazioni. Neonati o prematuri: dose iniziale di 10 mg/Kg seguita da 15 mg/Kg/die in 2somministrazioni. Non si deve superare la dose totale di 15 g. La durata del trattamento e', in genere, di 3-7 giorni per la somministrazione endovenosa, e 7-10 giorni per la somministrazione intramuscolare. Alte dosi consigliate, le infezioni meno gravi causate da organismi sensibili rispondono alla terapia entro 24-48 ore. Nei pazienti affetti dasdisfunzione renale, la dose giornaliera dovrebbe essere ridotta e/o aumentati gli intervalli tra una somministrazione e l'altra onde evitare un accumulo del farmaco. Un metodo consigliato per stabilire le dosi da somministrare a pazienti con una diminuita funzionalita' renale, sospetta o accertata, e' quello di moltiplicare per 9 le concentrazionisieriche di creatinina: il risultato ottenuto rappresenta l'intervallo, espresso in ore, tra una dose e l'altra. Ad esempio se il tasso sierico della creatinina e' di 2 mg, la dose consigliabile dovra' essere somministrata dopo 18 ore. Poiche' le funzioni renali possono alterarsi notevolmente nel corso della terapia, il tasso sierico della creatinina dovrebbe essere controllato frequentemente e, se necessario, le somministrazioni dovranno essere modificate. Qualora sia ritenuta utile o necessaria la somministrazione endovenosa, questa deve essere eseguita diluendo la quantita' di farmaco calcolata in modo da far durare lasomministrazione almeno un'ora o anche piu'. Come solvente sono indicate in questo caso la soluzione fisiologica o la soluzione isotonica di glucosio.

Effetti indesiderati

I principali effetti collaterali che possono comparire in corso di terapia con Amikacina, generalmente associati alla somministrazione di dosi superiori o a periodi di trattamenti piu' lunghi di quelli raccomandati sono: Ototossicita': generalmente associati alla somministrazione di dosi superiori a quelle consigliate sono stati riscontrati casi di tinnito auricolare, vertigine e sordita' parziale reversibile ed irreversibile. Nei pazienti con scarsa funzionalita' renale, trattati contemporaneamente per via endovenosa con Nekacin e con un diuretico ad azione rapida, e' stata registrata una rapidaperdita dell'udito. I diuretici impiegati includevano acido etacrinico, furosemide e mannitolo. Nefrotossicita': sono stati riferiti casi di albuminuria, ematuria, cilindruria, iperazotemie ed oliguria. Oltre gli effetti collaterali sopra descritti, si sono registrati sporadici casi di rash cutaneo,febbreda farmaco, mal di testa e parestesia, eosinofilia, anemia, nausea, vomito, ipotensione. E' possibile allergia crociata con altri aminoglucosidi. Il prodotto contiene sodio metabisolfito, tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Sebbene ci siano isolate segnalazioni di depressione respiratoria in seguito alla somministrazione parenterale di Amikacina, tuttavia non ci sono prove conclusiveche questo effetto collaterale possa prodursi seguendo le dosi raccomandate.

Indicazioni

Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico. In particolare l'Amikacina risulta indicata nelle seguenti forme: batteriemie e setticemie (inclusa lasepsi neonatale); infezioni complicate e ricorrenti delle vie genito-urinarie; infezioni dell'apparato respiratorio, dell'apparato osteo-articolare, del sistema nervoso centrale (compresa la meningite) e del tessuto cutaneo e sottocutaneo; infezioni endo-addominali (compresa la peritonite); ustioni ed infezioni postoperatorie.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso l'Amikacina e gli altri aminoglucosidi e versoil Sodio metabisolfito. La possibilita' di impiego in corso di gravidanza non e' stata ancora accertata, pertanto nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato neicasi di riconosciuta ed elettiva indicazione sotto il diretto controllo del medico.

Interazioni con altri prodotti

Nel corso di somministrazione parenterale Nekacin unitamente ad anestetici ed afarmaci che inducono il rilassamento muscolare, si possono verificare casi di paralisi neuro-muscolare con depressione respiratoria. Dovrebbe essere evitato l'uso sistemico concomitante di altri farmaci ototossici e/o nefrotossici, in particolare Streptomicina, Polimixina B, Polimixina E (Colistina), Neomicina, Gentamicina e Viomicina. Lasomministrazione di Nekacin e di diuretici ad azione rapida, per es. acido etacrinico, furosemide, sodio metalluride, sodio mercaptomerin emannitolo (in particolare se il diuretico e' somministrato per via endovenosa) puo' causare sordita' irreversibile. Occorre evitare l'uso concomitante di questi farmaci. A volte puo' essere indicato come terapia concomitante ad altri agenti antibatterici in infezioni miste o superinfezioni; in tali casi non deve essere mescolato insieme ad altri agenti antibatterici nelle stesse siringhe o negli stessi flaconi per perfusioni.

Forme Farmacologiche


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