myrol*20cpr 20mg diidroergocriptina mesilato polichem srl

Che cosa è myrol 20cpr 20mg?

Mirised compresse prodotto da polichem srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Mirised risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di agonisti dopaminergici.
Contiene i principi attivi: diidroergocriptina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: alfa-diidroergocriptina mesilato.
Codice AIC: 027201060 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Morbo di Parkinson. Iperprolattinemia.

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Posologia

>>Morbo di Parkinson: la posologia deve essere modulata a seconda della risposta del singolo paziente. Si consigliano 5 mg due volte al giorno. La terapia di mantenimento e' abitualmente di 60 mg/die e puo' arrivare fino a 120 mg/die, da raggiungere gradualmente con aumenti bisettimanali di 5 mg/die. Se viene somministrato in associazione alla levodopa, con o senza inibitore della decarbossilasi, possono essere sufficienti dosi minori. Riduzioni della dose di levodopa devono essere praticate gradualmente fino a quando non sia raggiunto l'effetto terapeutico ottimale. >>Iperprolattinemia. Dose iniziale: 5 mg due volte al giorno. Dose di mantenimento: 10-20 mg due volte al giorno da raggiungere gradualmente.

Effetti indesiderati

Patologie gastrointestinali. Molto comuni: nausea, gastralgia. Comuni: vomito, pirosi, dispepsia, secchezza delle fauci. Non Comuni: stipsi. Disturbi psichiatrici. Comuni: depressione, insonnia, agitazione. Non comuni: ansia, confusione, diminuzione della libido, incubi notturni, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Comuni: vertigini, cefalea. Non comuni: parestesia, tremore, aumento della sudorazione. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: acufene. Patologie cardiache. Comuni: ipotensione, ipotensione ortostatica, tachicardia. Non comuni: dolore al petto. Molto rari: valvulopatia cardiaca (incluso riflusso) e disturbi correlati (pericardite e versamento pericardico).Patologie vascolari. Comuni: riniti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: irritazione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni: mialgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: debolezza, variazione del peso corporeo. Non comuni: malessere, anoressia. Diidroergocriptina e' associata a sonnolenza. In pazienti trattati con Dopamino Agonisti, per il Morbo di Parkinson, specialmentead alti dosaggi, sono stati segnalati casi di sindrome patologica delgioco d'azzardo, incremento della libido e ipersessualita', generalmente reversibili con la riduzione o l'interruzione del trattamento.

Indicazioni

Morbo di Parkinson. Iperprolattinemia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' individuale accertata verso il farmaco. Associazionecon eritromicina. Gravidanza accertata o presunta e nelle eta' pediatriche. Allattamento al seno. Evidenza di valvulopatia cardiaca determinata all'ecocardiogramma eseguito prima dell'inizio del trattamento.

Composizione ed Eccipienti

>>Compresse: lattosio, cellulosa microcristallina, sodio croscarmellosio, magnesio stearato, polivinilpirrolidone. >>Gocce: saccarina sodica, glicole propilenico.

Avvertenze

Puo' provocare sonnolenza e altri agonisti dopaminergici possono essere associati ad attacchi di sonno improvviso, particolarmente in pazienti con malattia di Parkinson. I pazienti in trattamento con diidroergocriptina devono essere informati e avvertiti di usare cautela durantela guida o l'uso di macchinari. I pazienti che hanno avuto episodi disonnolenza devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Inoltre puo' essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia. Sono stati segnalati casi di sindrome patologica del gioco d'azzardo, incremento della libido e ipersessualita' nei pazienti in trattamento per il Morbo di Parkinson. Nei soggetti parkinsoniani con galattorrea, amenorrea prolattino-dipendente, disturbi mestruali o acromegalia, il trattamento puo' eliminare la sterilita' preesistente. Le donne, quindi, che potrebbero diventare feconde, dovrebbero adottare un metodo di contraccezione meccanica. I pazienti acromegalici con anamnesi di ulcera peptica o con ulcera peptica in corso, data l'assenza di dati sperimentali di tollerabilita', dovrebbero preferibilmente ricevere un trattamento alternativo. Data l'analogia strutturale con i derivati ergolinici e' richiesta cautela quando viene somministrato ad alte dosi a pazienti con anamnesi di disturbi psicotici, gravi affezioni cardiovascolari, ulcera peptica od emorragie gastroenteriche. Tra i pazienti trattati con diidroergocriptina, in particolare in trattamento a lungo termine e ad alte dosi, sono stati riportati occasionalmente versamenti pleurici e pericardici, cosi' come fibrosi pleurica e polmonare, e pericardite costrittiva. I pazienti con disturbi pleuropolmonari di natura non accertata devono essere attentamente esaminati e deve essere considerata un'interruzione del trattamentocon diidroergocriptina. In particolare per i trattamenti a lungo termine e ad alte dosi, sono stati riportati rari casi di fibrosi retroperitoneale. Al fine di assicurare il riconoscimento della fibrosi retroperitoneale in uno stadio iniziale e reversibile, in questa categoria di pazienti si raccomanda di monitorare i sintomi tipici di questa patologia (ad es. mal di schiena, edema degli arti inferiori, alterazioni della funzionalita' renale). La terapia con diidroergocriptina deve essere interrotta se sono diagnosticate o sospettate alterazioni fibrotiche del retroperitoneo.

Gravidanza e Allattamento

E' controindicato in gravidanza accertata o presunta. In relazione alsuo effetto inibitorio sulla secrezione lattea, l'uso del prodotto e'controindicato durante l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Non si puo' escludere la possibilita' di interazioni tra alfa-diidroergocriptina e farmaci psico-attivi o ipotensivi. Particolare cautela deve essere adottata in pazienti in trattamento con altri alcaloidi della segale cornuta o farmaci che agiscono sulla pressione arteriosa in relazione ad un possibile effetto potenziante. L'alfa-diidroergocriptina subisce un metabolismo epatico per la via del CYP3A4, isoenzima delcitocromo P450. Pertanto la somministrazione concomitante di antibiotici macrolidi (ad es. l'eritromicina) puo' aumentare i livelli ematicidi alfa-diidroergocriptina e dei suoi metaboliti. A seguito di cio' puo' verificarsi un aumentato rischio di effetti indesiderati. In caso di somministrazione contemporanea di farmaci che inibiscono il CYP3A4,il dosaggio di alfa-diidroergocriptina deve essere convenientemente ridotto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.