mydriasert 1inserto 0,28/5,4mg tropicamide, laboratoires thea

Che cosa è mydriasert 1inserto 0,28/5,4mg?

Mydriasert inserto oftalmico prodotto da laboratoires thea
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Mydriasert risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di midriatici e cicloplegici.
Contiene i principi attivi: tropicamide/fenilefrina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tropicamide 0,28 mg e fenilefrina cloridrato 5,4 mg.
Codice AIC: 037716014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Per ottenere midriasi pre-operatoria; a scopo diagnostico quando la monoterapia risulta essere insufficiente.

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Posologia

L'utilizzo e' riservato esclusivamente a professionisti medici e sanitari. Questo medicinale e' riservato ai pazienti adulti. Non ci sono dati relativi all'uso nei bambini e negli adolescenti; il farmaco non e' raccomandato in questi pazienti. Un inserto oftalmico per ciascun occhio operato, da inserire al massimo 2 ore prima dell'intervento chirurgico o dell'indagine diagnostica. Tagliare il bordo sigillato lungo la linea tratteggiata. Aprire la bustina e individuare l'inserto. Tenere l'inserto con le pinzette sterili usa e getta dalle estremita' arrotondate fornite nella confezione, facendo attenzione a non danneggiarlo. Abbassare la palpebra inferiore stringendola leggermente tra il pollice e l'indice. Applicare l'inserto oftalmico, utilizzando le pinzettesterili usa e getta, nel sacco congiuntivale inferiore. Non lasciare l'inserto oftalmico per piu' di due ore nel sacco congiuntivale inferiore. Il medico potra' rimuovere l'inserto oftalmico non appena la midriasi sara' considerata sufficiente per eseguire l'operazione o l'indagine diagnostica, e al piu' tardi entro i successivi 30 minuti. In casodi fastidio, accertarsi che l'inserto sia stato collocato correttamente alla base del sacco congiuntivale inferiore. Manipolare in condizioni di asepsi. Si raccomanda di evitare un'eccessiva manipolazione delle palpebre. Prima dell'esecuzione di un'operazione o di un'indagine diagnostica, e non appena ottenuta la midriasi desiderata, l'inserto oftalmico deve essere rimosso dal sacco congiuntivale inferiore utilizzando le pinzette chirurgiche sterili, un tampone sterile, una soluzione di lavaggio o di irrigazione sterile, abbassando la palpebra inferiore. Non riutilizzare l'inserto. Eliminare immediatamente l'inserto dopo l'utilizzo.

Effetti indesiderati

Patologie dell'occhio. Comune: bruciore, visione offuscata, fastidio visivo; non comune: lacrimazione, irritazione, midriasi invalidante dovuta ad una prolungata dilatazione della pupilla, fotofobia, cheratitepuntata superficiale; raro: blefarite, congiuntivite, rischio di glaucoma ad angolo chiuso, ipertensione intraoculare. Sono stati osservaticasi molto rari di ulcera e di edema corneali dovuti alla dimenticanza dell'inserto. Sebbene vengano somministrati per via topica, gli agenti midriatici contenuti in questo inserto possono causare i seguenti effetti sistemici che devono essere presi in considerazione: aumento della pressione sanguigna, tachicardia; molto raramente, accidenti maggiori come l'aritmia cardiaca; tremori, pallore, cefalea, secchezza delle fauci.

Indicazioni

Per ottenere midriasi pre-operatoria; a scopo diagnostico quando la monoterapia risulta essere insufficiente.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; rischio di glaucoma ad angolo chiuso: pazienti con glaucoma ad angolo chiuso (a meno che non siano stati precedentemente trattati con iridectomia) e pazienti con angolo ristretto predisposti al glaucoma chepuo' precipitare in seguito a trattamento con midriatici.

Composizione ed Eccipienti

Ammonio metacrilato copolimero (tipo A); poliacrilato dispersione 30%; glicerolo dibeenato; etilcellulosa.

Avvertenze

Poiche' questo medicinale causa disturbi visivi di lunga durata, si deve avvisare il paziente di farsi accompagnare da qualcuno quando si reca all'appuntamento medico. Proteggere l'occhio dalla luce forte al termine dell'intervento o dell'indagine diagnostica. L'iperemia ocularepuo' aumentare l'assorbimento dei principi attivi contenuti nell'inserto. Precauzioni di impiego: Lo spostamento o, piu' raramente, l'espulsione dell'inserto sono eventi possibili. In questo caso, non riutilizzare l'inserto rimosso e prenderne uno nuovo. L'inserto non deve essere lasciato per piu' di due ore nel sacco congiuntivale. Nei casi in cui l'inserto sia stato dimenticato, sono state osservate reazioni locali avverse. Per via della potenziale, non comune irritazione della congiuntiva, occorre prestare particolare attenzione in caso di pazienti affetti da grave secchezza oculare (l'utilizzo del prodotto in alcuni pazienti potrebbe necessitare l'aggiunta di una goccia di soluzione salina al fine di migliorare la tolleranza dell'inserto). Tutti gli agenti midriatici possono scatenare un attacco di glaucoma acuto attraversol'ostruzione meccanica delle vie escretrici dell'umore acqueo in soggetti con angolo irido-corneale stretto. Benche' non anticipato, per via del trascurabile passaggio sistemico dei principi attivi, si ricordache la fenilefrina ha un'attivita' simpatomimetica che puo' ripercuotersi su pazienti affetti da ipertensione, patologie cardiache, ipertiroidismo, aterosclerosi o patologie prostatiche e su tutti quei pazienti che presentano una controindicazione all'utilizzo sistemico delle amine pressorie. Gli sportivi e gli atleti devono essere avvertiti che la fenilefrina puo' produrre risultati positivi nei test anti-doping. Si sconsiglia l'utilizzo di lenti a contatto idrofile morbide durante il trattamento. Dopo l'inserimento del prodotto, e se non puo' essere evitata la somministrazione di altri agenti midriatici, si deve tenere conto delle dosi contenute nell'inserto: circa una goccia di soluzionedi fenilefrina al 10% e circa una goccia di soluzione allo 0,5% di tropicamide.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di fenilefrina e tropicamide in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali sono insufficientiper evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. Sebbene ci si attenda un assorbimento sistemico trascurabile, non puo' essere esclusa unabassa esposizione sistemica. Di conseguenza, il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia necessario. Non ci sono dati disponibili circa il passaggio della fenilefrina o della tropicamide nel latte materno. Tuttavia, la fenilefrina e' scarsamente assorbita per via orale, il che implica un potenziale assorbimento trascurabile del neonato. D'altro canto, i neonati possono essere molto sensibili agli anticolinergici e, nonostante la trascurabile esposizione sistemica prevista, la tropicamide non e' raccomandata durante l'allattamento. Di conseguenza, il farmaco non deve essere usato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.