mucosolvan nebulizzatore 6f 15mg 2ml opella healthcare italy srl

Che cosa è mucosolvan nebul 6f 15mg 2ml?

Mucosolvan soluzione per nebulizzazione prodotto da opella healthcare italy srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali senza obbligo di prescrizione medica s.o.p. che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Mucosolvan risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse; mucolitici.
Contiene i principi attivi: ambroxolo cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ambroxolo cloridrato 15 mg.
Codice AIC: 024428043 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

"15 MG/2ML SOLUZIONE DA NEBULIZZARE"6 FIALE 2 ML"

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Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica: uso inalatorio. Adulti: 2-3 fiale al giorno. Bambini fino ai 5 anni: 1-2 fiale al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 2-3 fiale al giorno. La soluzione da nebulizzare puo' essere utilizzata in vari apparecchi per inalazione. E' miscibile con soluzioni fisiologiche saline e se ne consiglia la diluizione in parti uguali (rapporto 1:1) per ottenere un'umidificazione ottimale dell'aria emessa dall'inalatore. La soluzione da nebulizzare non deve essere miscelata con altre soluzioni la cui miscela risultante abbia un pH maggiore di 6,3, come per esempio soluzioni alcaline per nebulizzazione (sali di Emser). A causa dell'aumento di pH puo' verificarsi la precipitazione della base libera dell'ambroxolo cloridrato o l'intorbidamento della soluzione. Poiche' l'inalazione diper se' puo' comportare tosse, si raccomanda di respirare normalmentedurante l'inalazione. Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea prima dell'inalazione. In pazienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell'inalazione. Nelle affezioni respiratorie acute, rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano o peggiorano durante il trattamento con Mucosolvan.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: moltocomune >= 1/10, comune >= 1/100, < 1/10, non comune >= 1/1.000, < 1/100, raro >= 1/10.000, < 1/1.000, molto raro < 1/10.000, non nota: la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensitivita'.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticaria; non nota: prurito. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, ipoestesia orale; non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca; non nota: secchezza della gola. E' stata segnalata anche pirosi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia faringea.

Indicazioni

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e renali.

Composizione ed Eccipienti

Acido citrico, fosfato bisodico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. In caso di funzione renale compromessa, il farmaco puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Questo medicinale contiene meno di una mmole di sodio (23 mg) per singola dose raccomandata, cioe' e' essenzialmente privo di sodio. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l'ambroxolo cloridrato, sono state osservate gravi lesioni dellacute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa diquesti sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Se siverificano nuove lesioni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento conambroxolo.

Gravidanza e Allattamento

Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la 28^a settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante ilprimo trimestre non e' consigliata l'assunzione del medicinale. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego non e' consigliato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.