mucosolvan 20 capsule 75mg compresse a opella healthcare italy srl

Che cosa è mucosolvan 20cps 75mg rp?

Mucosolvan capsule rigide rp prodotto da opella healthcare italy srl
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Mucosolvan risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse; mucolitici
Contiene i principi attivi: ambroxolo cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una capsula rigida contiene: ambroxolo cloridrato 75 mg.
Codice AIC: 024428068 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

"75 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO"20 CAPSULE"

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Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. Adulti: 2 capsule al giorno, da assumersi al mattino dopo la colazioneper 8 giorni (terapia d'attacco). Successivamente la posologia sara' ridotta ad 1 capsula al giorno, da assumersi al mattino, fino al termine del trattamento. Le capsule non devono essere aperte o masticate, ma vanno deglutite intere con abbondante acqua o altri liquidi. Il medicinale puo' essere assunto indipendentemente dai pasti. Somministrabile a pazienti con diabete. L'eventuale presenza nelle feci degli involucri dei granuli che veicolano il principio attivo non ha alcun significato poiche' essi hanno gia' rilasciato il farmaco durante il passaggio attraverso il sistema digerente. Le capsule non devono essere impiegate nei bambini. Nelle affezioni respiratorie acute, rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano o peggiorano durante il trattamento con il farmaco.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: moltocomune >= 1/10, comune >= 1/100, < 1/10, non comune >= 1/1.000, < 1/100, raro >= 1/10.000, < 1/1.000, molto raro < 1/10.000, non nota: la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensitivita'.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticaria; non nota: prurito. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; noncomune: diarrea, dolore addominale, vomito, dispepsia. E' stata segnalata anche pirosi.

Indicazioni

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e renali. Il medicinale non deve essere somministrato ai bambini.

Composizione ed Eccipienti

Alcool stearilico, cera carnauba, crospovidone, magnesio stearato; opercolo: gelatina, titanio biossido, ferro ossido giallo, ferro ossido rosso, eritrosina (E 127), indigotina (E 132).

Avvertenze

L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l'ambroxolo, sono stateosservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di questepotrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindromedi Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per latosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In caso di funzione renale compromessa, il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico.

Gravidanza e Allattamento

Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso per il fetodopo la 28^a settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione del medicinale. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego del farmaco non e' consigliato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.