monofloxofta coll 20 flaconi 0,5ml ofloxacina fidia farmaceutici spa
Che cosa è monofloxofta coll20fl0,5ml0,3%?
Monofloxofta collirio soluzione prodotto da
fidia farmaceutici spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Monofloxofta risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di oftalmologici, infettivi.
Contiene i principi attivi:
ofloxacina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 100 ml di soluzione contengono: ofloxacina 0,3 g.
Codice AIC: 039901018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'Ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti,cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. Trattamento delle ulcere corneali infettivedi origine batterica.
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Posologia
1-2 gocce 4-6 volte al giorno. Trattamento delle cheratiti, ulcere corneali infettive di origine batterica: per i primi due giorni, 1-2 gocce ogni 30 minuti, durante il giorno. Nella settimana successiva, 1-2 gocce ogni ora inizialmente, per poi gradualmente ridurre la posologia(1-2 gocce 4 volte al giorno) fino a completare il trattamento. Il trattamento deve essere limitato al periodo necessario ad ottenere la guarigione clinica. Nel caso di uso concomitante di altri colliri, la somministrazione dei medicinali deve essere effettuata con un intervallodi almeno 15 minuti tra le instillazioni.
Effetti indesiderati
Reazioni gravi dopo l'uso sistemico di ofloxacina sono rare e la maggior parte dei sintomi sono reversibili. Disturbi del sistema immunitario. Non noti: ipersensibilita' (inclusa allergia oculare). Patologie del sistema nervoso. Non noti: vertigini. Patologie oculari. Comuni (>=1/100 a < 1/10): irritazione oculare, fastidio oculare; non noti: cheratiti, congiuntiviti, visione sfocata, fotofobia, edema oculare, sensazione di corpo estraneo nell'occhio, aumentata lacrimazione, occhio secco, dolore oculare, prurito oculare, prurito palpebrale, iperemia oculare. Patologie gastrointestinali. Non noti: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non noti: edema periorbitale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Nonnoti: edema facciale.
Indicazioni
Trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'Ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti,cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. Trattamento delle ulcere corneali infettivedi origine batterica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Uso di lenti a contatto durante la terapia. Generalmente controindicato in gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili, acido cloridrico esodio idrossido (q.b. a regolare il pH).
Avvertenze
Per esclusivo uso oftalmico esterno: non utilizzare per iniezioni o uso intraoculare. Sono state riportate gravi e sporadiche reazioni di ipersensibilita' ad esito letale. Alcune reazioni erano accompagnate dacollasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema, ostruzione delle vie aeree, dispnea, orticaria, e prurito. Il collirio deve essere utilizzato con cautela in pazienti che hanno mostrato sensibilita'ad altri agenti antibatterici chinolonici. Se si verifica una reazione allergica all'ofloxacina, interrompere la somministrazione. Quando si usa il collirio si deve considerare il rischio del passaggio rinofaringeo che puo' contribuire al verificarsi e alla diffusione della resistenza batterica. L'uso prolungato puo' causare un eccessivo sviluppo di microrganismi non sensibili: interrompere l'uso e rivalutare la situazione. La sindrome di Stevens-Johnson e' stata riportata in pazientiche hanno ricevuto l'Ofloxacina per somministrazione oculare. Non e' consigliato l'uso del collirio nei neonati affetti da oftalmia neonatorum causata da Neisseria gonorrhoeae o Chlamydia trachomatis in quantonon e' stato valutato l'utilizzo del medicinale in tali pazienti. Pubblicazioni cliniche e non- cliniche hanno riportato il verificarsi di perforazione corneale nei pazienti con difetto epiteliale corneale pre-esistente o ulcera corneale, a seguito di trattamento per somministrazione locale con antibiotici fluorochinolonici. Comunque, significativi elementi di confusione sono stati riscontrati in molti di questi rapporti, quali eta' avanzata, presenza di vaste ulcere, condizioni oculari concomitanti, patologie infiammatorie sistemiche, e uso concomitante di steroidi per somministrazione oftalmica o farmaci anti-infiammatori non steroidei. E' necessario prestare attenzione per quanto riguarda il rischio di perforazione corneale quando si usa il medicinale per il trattamento di pazienti che presentano difetti epiteliali corneali o ulcere corneali. Sono stati riportati precipitati corneali. L'uso a lungo termine e ad alte dosi di altri fluorochinoloni in sperimentazione su animali ha causato opacita' lenticolare. Il collirio e' confezionato in contenitori monodose e non contiene conservanti.
Gravidanza e Allattamento
Si sconsiglia di usare il medicinale in gravidanza. Poiche' i chinolonici somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, percio' bisogna valutare se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del medicinale per la madre.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati studi di interazione. E' stato dimostrato che la somministrazione sistemica di alcuni chinoloni inibisce la clearance metabolica della caffeina e della teofillina. Studi di interazione del medicinale condotti con l'Ofloxacina per via sistemica hanno dimostrato che la clearance metabolica della caffeina e della teofillina non sono influenzate significativamente dall'Ofloxacina. Sebbene ci siano state segnalazioni di un'aumentata prevalenza della tossicita' a livello del SNC a dosi sistemiche di fluorochinoloni quando usati in concomitanza con farmaci anti-infiattammatori non-streoidei (FANS), cio'non e' stato riportato nell'uso concomitante sistemico di FANS e Ofloxacina.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.