minesse 24 compresse 60mcg+15mcg+4 gestodene bb farma srl

Che cosa è minesse 24cpr 60mcg+15mcg+4cpr?

Minesse compresse rivestite prodotto da bb farma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Minesse risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di contraccettivi ormonali sistemici.
Contiene i principi attivi: gestodene/etinilestradiolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: gestodene ed etinilestradiolo.
Codice AIC: 038695019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Contraccezione ormonale orale.

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Posologia

Assumere con regolarita' e senza interruzione una compressa al giorno, alla stessa ora, per 28 giorni consecutivi (una compressa attiva giallo-pallida nei primi 24 giorni e una compressa inattiva bianca nei 4 giorni seguenti), senza alcun intervallo tra una confezione e l'altra.Di solito, 2-3 giorni dopo l'assunzione dell'ultima compressa attiva,inizia un'emorragia da sospensione che puo' non essere finita prima dell'inizio della nuova confezione. Come iniziare. Nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente: assumere la prima compressa il primo giorno di mestruazione. Passaggio da un altro contraccettivo orale combinato (COC): la donna deve cominciare il giorno dopo l'ultima compressa attiva del suo precedente contraccettivo orale combinato. Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (minipillola, preparati iniettivi, impianto): la donna puo' cambiare in qualsiasi momento se proviene dalla minipillola, e deve cominciare l'assunzione il giorno successivo. Nel caso di un impianto l'assunzione deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto viene rimosso o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata lasuccessiva iniezione. In tutti questi casi la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto per i primi sette giorni d'assunzione delle compresse. Dopo un aborto al primo trimestre: la donna puo' iniziare immediatamente. Non sono necessarie ulteriori misure contraccettive. Dopo un parto o un aborto alsecondo trimestre: poiche' il periodo immediatamente successivo al parto e' associato ad un aumentato rischio di tromboembolismo, l'assunzione di contraccettivi orali combinati non deve cominciare prima del 21^-28^ giorno dopo il parto o dopo un aborto al secondo trimestre. La donna deve essere avvertita di utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto nei primi sette giorni d'assunzione delle compresse. Tuttavia, se nel frattempo si fossero avuti rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l'assunzione del contraccettivo orale combinato, si deve escludere una gravidanza o si deve attendere lacomparsa della prima mestruazione. Dimenticanza di una o piu' compresse: la sicurezza contraccettiva puo' diminuire se si dimenticano dellecompresse giallo-pallide, in particolare se la dimenticanza si verifica durante i primi giorni del ciclo di trattamento. Se ci si accorge di aver dimenticato di assumere una compressa giallo-pallida entro 12 ore dall'ora consueta, e' necessario prenderla immediatamente e proseguire il trattamento normalmente, assumendo la compressa successiva all'ora solita. Se ci si accorge di aver dimenticato di assumere una compressa giallo-pallida piu' di 12 ore dopo l'ora consueta, la protezione contraccettiva non e' piu' assicurata. L'ultima compressa dimenticata deve essere assunta immediatamente, anche se questo significa assumeredue compresse in un giorno, ed il trattamento contraccettivo orale continuato fino alla fine della confezione calendario, ricorrendo nello stesso tempo anche ad un metodo contraccettivo non ormonale di supporto che dovra' essere utilizzato per i successivi 7 giorni. Se questi 7 giorni in cui e' richiesto un metodo contraccettivo di supporto oltrepassano l'ultima compressa attiva della confezione che si sta utilizzando, la confezione successiva deve essere iniziata il giorno dopo l'assunzione dell'ultima compressa attiva della confezione che si sta utilizzando e tutte le compresse inattive devono essere scartate. E' improbabile che si verifichi un'emorragia da sospensione fino all'intervalloda compressa-inattiva della seconda confezione, tuttavia puo' verificarsi spotting o emorragia da rottura. Se al termine della seconda confezione non si verificasse un'emorragia da sospensione, prima di riassumere una compressa dalla confezione successiva, deve essere esclusa lapossibilita' che si sia instaurata una gravidanza. Errori nell'assunzione di una o piu' compresse bianche non hanno conseguenze, sempre chel'intervallo tra l'ultima compressa giallo-pallida della confezione calendario in uso e la prima compressa giallo-pallida della confezione calendario successiva non sia superiore a 4 giorni. In caso di insorgenza di disturbi gastrointestinali: L'insorgenza di disturbi digestivi intercorrenti, come vomito o diarrea intensa, entro quattro ore dall'assunzione della compressa, riducendo l'assorbimento degli ormoni contraccettivi orali, puo' rendere temporaneamente inefficace il metodo e tali evenienze devono essere affrontate nello stesso modo della dimenticanza della compressa per meno di 12 ore. Le compresse extra devono essere prese da una nuova confezione. Se questi episodi dovessero ripetersi per parecchi giorni, si deve ricorrere ad un metodo contraccettivonon ormonale di supporto, fino all'inizio della confezione calendariosuccessiva.

Effetti indesiderati

Per tutte le donne che fanno uso di contraccettivi orali combinati vie' un aumentato rischio di tromboembolia venosa. Alcuni degli effettiindesiderati piu' frequentemente riportati (con una frequenza maggiore del 10 %) durante gli studi di fase III e la sorveglianza post-marketing sono cefalea, inclusa emicrania, emorragia da rottura/spotting. Altri effetti collaterali sono stati riportati in donne che assumono contraccettivi orali combinati. Infezioni ed infestazioni: vaginite, compresa candidiasi. Disturbi del sistema immunitario: reazioni anafilattiche/anafilattoidi compresi casi molto rari di orticaria, angioedema egravi reazioni con sintomi respiratori e circolatori; peggioramento del lupus eritematoso sistemico, metabolismo e disturbi nutrizionali, cambiamenti nell'appetito (aumento o diminuzione), intolleranza al glucosio, peggioramento della porfiria. Disturbi psichiatrici: cambiamentinell'umore compresa depressione, cambiamenti nella libido. Sistema nervoso: irritabilita', vertigini, peggioramento della corea. Disturbi dell'apparato visivo: intolleranza alle lenti a contatto, neurite ottica, trombosi vascolare retinica. Disturbi dell'apparato gastrointestinale: nausea, vomito e dolore addominale, crampi addominali, gonfiore, pancreatite, adenomi epatici, carcinoma epatocellulare. Disturbi epato-biliari: ittero colestatico, litiasi biliare e colestasi. Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo: acne, rash, cloasma (melasma) che puo' persistere, irsutismo, alopecia, eritema nodoso, eritema multiforme. Disturbi renali e dell'apparato urinario: sindrome uremico emolitica. Disturbi del sistema riproduttivo e del seno: dolore al seno, dolorabilita' al tatto, ingrossamento, secrezione mammaria, dismenorrea, alterazione nel flusso mestruale, cambiamenti nell'eversione cervicale e nella secrezione. Disturbi generali e del sito di somministrazione: ritenzione di liquidi/edema. In fase di accertamento: variazioni di peso (aumento o diminuzione), aumento nella pressione sanguigna, cambiamenti dei livelli di lipidi nel siero, compresa ipertrigliceridemia.

Indicazioni

Contraccezione ormonale orale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nei confronti di uno qualunque dei principi attivi oad uno qualsiasi degli eccipienti; accidenti tromboembolici arteriosio patologia tromboembolica arteriosa in anamnesi; accidenti tromboembolici venosi o patologia tromboembolica venosa in anamnesi come trombosi venosa profonda ed embolia polmonare; predisposizione ereditaria o acquisita per trombosi venosa o arteriosa; patologia cerebrovascolare o patologia coronarica arteriosa; ipertensione non controllata; valvulopatia; disturbi del ritmo trombogenici; diabete complicato da micro- o macro-angiopatia; carcinoma mammario accertato o sospetto; carcinomadell'endometrio o altra neoplasia estrogeno-dipendente accertata o sospetta; adenoma o carcinoma epatico o patologia epatica in atto, finche' i test di funzionalita' epatica non siano ritornati nella normalita'; sanguinamento genitale non diagnosticato.

Composizione ed Eccipienti

Compressa giallo-pallida (attiva): lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, polacrilin potassio, Opadry giallo YS-1-6386-G (idrossipropilmetilcellulosa, titanio biossido E171, ossidodi ferro giallo E172, ossido di ferro rosso E172), macrogol 1450, cera E (cera montanglicolica). Compressa bianca (placebo): lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, polacrilin potassio, Opadry bianco Y-5-18024-A (idrossipropilmetilcellulosa, idrossipropilcellulosa, titanio biossido E171, macrogol 400), macrogol 1450, cera E (cera montanglicolica).

Avvertenze

Rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa. La terapia deve essere interrotta se si presentano sintomi premonitori di imminenti complicazioni: cefalee intense insolite, disturbi visivi, pressione arteriosa elevata, segni clinici di flebite ed embolia polmonare. Rischio di tromboembolia venosa: l'uso comporta un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. L'eccesso di rischio di TEV e' massimo durante il primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la prima volta. Questo rischio aumentato e' inferiore rispetto al rischio di TEV associato con la gravidanza che e' stimato in 60 casi per 100.000 gravidanze. La TEV risulta fatale nell'1-2% dei casi. Rischio di tromboembolia arteriosa: l'uso corrisponde ad un aumentato rischio di tromboembolia arteriosa (infarto miocardico ed eventi cerebrovascolari); emicrania: in caso di aumento nella frequenza o nella gravita' dell'emicrania, che puo' rappresentare un prodromo di evento cerebrovascolare, si consiglia l'immediata interruzione del trattamento. Tumori ginecologici: vi e' un rischio leggermente piu' alto di diagnosi di tumore del seno trale utilizzatrici di contraccettivi orali. Tale aumento del rischio non sembra dipendere dalla durata del trattamento. E' stato riportato unaumentato rischio di cancro della cervice in donne che fanno uso di contraccettivi orali combinati da lungo tempo. Inoltre la contraccezione orale riduce il rischio di tumore ovarico ed endometriale. Neoplasiaepatica/malattia del fegato: in rari casi tumori epatici benigni e anche piu' raramente maligni sono stati riportati nelle utilizzatrici dicontraccettivi orali combinati. In casi isolati questi tumori hanno prodotto emorragie intra-addominali con pericolo per la vita. E' stato riportato che la colestasi puo' manifestarsi o peggiorare con la gravidanza e l'uso di contraccettivi orali combinati, ma non esiste una chiara evidenza di un'associazione con i contraccettivi orali combinati. Disturbi acuti o cronici della funzionalita' epatica possono richiedere l'interruzione del contraccettivo orale combinato fino a che i parametri della funzionalita' epatica non siano ritornati a valori normali.Cefalea: la comparsa o l'esacerbazione di emicrania o lo sviluppo di cefalea con una nuova caratteristica che e' ricorrente, persistente o di grave entita', costituiscono situazioni che richiedono l'interruzione del trattamento. Ipertensione: sebbene non comunemente, un aumento della pressione sanguigna e' stato riportato in alcune donne che assumono contraccettivi orali combinati. In donne con ipertensione, storia di ipertensione o patologie correlate all'ipertensione puo' essere preferibile un altro metodo contraccettivo. Altro: prima di iniziare l'uso devono essere effettuati una completa anamnesi, personale e familiare, e l'esame fisico che devono essere ripetuti periodicamente, come appropriato, durante l'utilizzo dei contraccettivi orali combinati. Cautela deve essere adottata in donne con: disturbi metabolici quali diabete senza complicazioni; iperlipidemia. In una piccola percentuale di donne puo' presentarsi un'ipertrigliceridemia persistente; nelle pazienti con elevati livelli plasmatici di trigliceridi, le preparazioni contenenti estrogeni possono essere associate a rari ma significativi aumenti dei trigliceridi plasmatici, che possono portare all'insorgenza di una pancreatite; Obesita'; tumori mammari benigni e distrofia uterina; iperprolattinemia con o senza galattorea. Un attento monitoraggio deve essere assicurato anche in presenza di condizioni che sono state riferite verificarsi o peggiorare a seguito di una gravidanza o dell'uso di contraccettivi orali combinati, rispettivamente in pazienti che hanno in atto o nell'anamnesi: epilessia, emicrania, otosclerosi, asma,anamnesi familiare di patologia vascolare, vene varicose, herpes gestazionale, calcoli biliari, LES, disfunzione cardiaca, renale o epatica, depressione, ipertensione, corea, sindrome uremica emolitica. E' stata osservata nel 7 % dei cicli e il 3,6% delle donne ha avuto cicli amenorroici consecutivi. Negli studi clinici, solo 1% delle donne ha interrotto il trattamento a causa dell'amenorrea. Quando e' assunto secondo le istruzioni, in caso di un ciclo amenorroico non vi e' ragione per interrompere il trattamento ed eseguire il test di gravidanza. Nel caso non sia stato assunto secondo le istruzioni o nel caso in cui si verificasse amenorrea dopo un lungo periodo di sanguinamento mestruale regolare, deve essere esclusa la gravidanza. Alcune donne possono riscontrare, dopo la sospensione del contraccettivo orale, amenorrea o oligomenorrea, specialmente se tale condizione era preesistente. Di solito si risolve spontaneamente. Sono stati riportati casi di depressione durante l'uso di contraccettivi orali combinati. Donne con una storia di depressione e che usino contraccettivi orali combinati devono essere attentamente controllate. Se durante una precedente gravidanza o un precedente trattamento con un contraccettivo orale combinato e' insorto melasma/cloasma, evitare l'esposizione ai raggi solari al fine di minimizzare il peggioramento di tale condizione. La diarrea e/o il vomito possono ridurre l'assorbimento del contraccettivo orale combinato.

Gravidanza e Allattamento

Non e' indicato durante la gravidanza. Finora, nell'uso clinico, e diversamente dal dietilstilbestrolo, i risultati di numerosi studi epidemiologici consentono di considerare ridotto il rischio di malformazioni con estrogeni somministrati all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione. Inoltre, i rischi relativi alla differenziazione sessuale del feto (in particolare femminile), che sono stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici, non possono essere estrapolati ai piu' recenti progestinici (come quello impiegato in questa specialita' medicinale), che sono marcatamente meno, o per nulla, androgenomimetici. Di conseguenza la scoperta di una gravidanza in una paziente che assume un'associazione estroprogestinica non giustifica l'aborto. L'uso del prodotto nelle madri che allattano al seno non e' consigliato poiche' estrogeni/ progestinici sono rintracciabili nel latte materno. Durante l'allattamento deve essere proposto un diverso metodo contraccettivo.

Interazioni con altri prodotti

L'interazione tra l'etinilestradiolo ed altre sostanze puo' condurre ad una diminuzione o ad un aumento delle concentrazioni sieriche di etinilestradiolo. Una diminuzione delle concentrazioni sieriche di etinilestradiolo puo' provocare un aumento dell'incidenza dell'emorragie darottura e irregolarita' mestruali e puo' eventualmente ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali combinati. Uso contemporaneo non raccomandato: induttori enzimatici come: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina, topiramato), rifabutina, rifampicina, griseofulvina e talvolta l'erba di San Giovanni (hypericum perforatum). Riduzione dell'efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Si dovra' preferire un metodo contraccettivo non ormonale. Ritonavir: rischio di riduzione dell'efficacia del contraccettivo orale combinato a causa della riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno. Si dovra' usare un metodo contraccettivo non ormonale. Modafinil: rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva durante il trattamento e per un ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Alcuni agenti antibiotici (es. ampicillina, tetraciclina): riduzione dell'efficacia contraccettiva attraverso una riduzione della circolazione enteroepatica degli estrogeni. Un metodo contraccettivo aggiuntivo non ormonale e' raccomandato durante il trattamento e nei sette giorni successivi all'interruzione del trattamento. Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell'aumentata sensibilita' del tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione della flunarizina. La troleandomicina puo' aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione contemporanea con i contraccettivi orali combinati. Gli stampati dei farmaci usati contemporaneamente devonoessere consultati per identificare potenziali interazioni.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non ci sono particolari istruzioni per la conservazione.