micutan 8 compresse 250mg terbinafina giuliani spa

Che cosa è micutan 8cpr 250mg?

Micutan compresse prodotto da giuliani spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Micutan risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: terbinafina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: terbinafina 250 mg (come terbinafina cloridrato).
Codice AIC: 036337018 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni micotiche cutanee, del cuoio capelluto e delle unghie causate da dermatofiti, ovvero da Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. Trattamento delle micosi cutanee da dermatofiti (Tinea corporis, Tinea cruris, Tinea pedis e Tinea capitis) e delle infezioni cutanee da lieviti, sostenute per esempio dal genere Candida (es. Candida albicans) per le quali la terapia orale e' considerata appropriata in ragione della loro localizzazione, severita' od estensione dell'infezione. Onicomicosi (infezioni micotiche delle unghie) causate da funghi dermatofiti. A differenza delle formulazioni topiche, terbinafina somministrata per via orale e' inattiva nella Pityriasisversicolor.

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Posologia

La durata del trattamento per via orale varia a seconda del tipo e della gravita' dell'infezione e puo' eventualmente essere aumentata. >>Adulti. Infezioni micotiche cutanee (Tinea pedis interdigitale, plantare e/o tipo mocassino, Tinea corporis, Tinea cruris e Candidiasi cutanea): 1 compressa da 250 mg una volta al giorno, per 2 settimane. La completa risoluzione dei segni e sintomi dell'infezione puo' verificarsi diverse settimane dopo la guarigione micologica. Onicomicosi: 1 compressa da 250 mg una volta al giorno. Per la maggior parte dei pazienti la durata del trattamento e' compresa fra 6 e 12 settimane: 6 settimanedi terapia sono in genere sufficienti in caso di onicomicosi delle dita delle mani, 12 settimane per il trattamento delle onicomicosi delledita dei piedi. Alcuni pazienti con ridotta crescita delle unghie possono richiedere un prolungamento della terapia. Una completa risoluzione dei segni e dei sintomi dell'infezione richiede diversi mesi dalla sospensione del trattamento (ovvero finche' la crescita della lamina ungueale non ha determinato il completo ricambio della lamina stessa). >>Bambini di eta' maggiore di 2 anni con peso superiore ai 12 kg. Si e' dimostrato ben tollerato. Peso corporeo < 20 kg: 62,5 mg. Peso corporeo 20-40 kg: 125 mg. Peso corporeo > 40 kg: 250 mg. >>Durata consigliata del trattamento. Tinea pedis (interdigitale, plantare e/o tipo mocassino): 2-6 settimane. Tinea corporis, cruris: 2-4 settimane. Candidiasi cutanea: 2-4 settimane. Tinea capitis: 2-4 settimane. Onicomicosi:6-12 settimane. Onicomicosi dita delle mani: 6 settimane. Onicomicosidita dei piedi: 12 settimane. Nei bambini si riscontra principalmentela Tinea capitis. >>Pazienti con compromissione epatica: e' controindicato nei pazienti con malattia epatica attiva o cronica. >>Pazienti con compromissione renale: l'uso non e' stato adeguatamente studiato inpazienti con compromissione renale e non e' pertanto raccomandato in questa popolazione di pazienti. >>Anziani: non sono emersi dati clinici che consiglino un diverso dosaggio in questi pazienti, ne' vi sono segnalazioni di effetti indesiderati differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti giovani. Tenere comunque in considerazione la possibilita' di eventuale compromissione epatica o ridotta funzionalita' renale pre-esistenti in questi pazienti.

Effetti indesiderati

In generale e' ben tollerato. Gli effetti indesiderati riscontrati sono di solito da lievi a moderati e transitori. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/100 =1/1.000 =1/10): disturbi gastrointestinali (senso di pienezza gastrica, perdita di appetito, dispepsia, nausea, lieve dolore addominale, diarrea). Patologie epatobiliari. Raro (>=1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOStudi di tossicita' fetale e di fertilita' nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso. Poiche' l'esperienza clinica in donne in stato di gravidanza e' molto limitata, non deve essere utilizzato durante la gravidanza, se non dopo aver consultato il medico ed aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. La terbinafina e' escreta nel latte materno; pertanto le pazienti trattate con terbinafina per via orale non devono allattare.

Indicazioni

Infezioni micotiche cutanee, del cuoio capelluto e delle unghie causate da dermatofiti, ovvero da Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. Trattamento delle micosi cutanee da dermatofiti (Tinea corporis, Tinea cruris, Tinea pedis e Tinea capitis) e delle infezioni cutanee da lieviti, sostenute per esempio dal genere Candida (es. Candida albicans) per le quali la terapia orale e' considerata appropriata in ragione della loro localizzazione, severita' od estensione dell'infezione. Onicomicosi (infezioni micotiche delle unghie) causate da funghi dermatofiti. A differenza delle formulazioni topiche, terbinafina somministrata per via orale e' inattiva nella Pityriasisversicolor.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti che presentino malattia epatica attiva o cronica. Non somministrare al di sotto dei 2 anni di eta'. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Ipromellosa, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato tipo A, silice colloidale anidra, magnesio stearato.

Avvertenze

E' controindicato in pazienti con malattia epatica in fase acuta o cronica. Prima di prescrivere il farmaco e' necessario valutare la presenza di pregressa malattia epatica. Si puo' verificare tossicita' epatica in pazienti con e senza malattia epatica preesistente. Sono stati segnalati casi molto rari di grave insufficienza epatica (alcuni con esito fatale o che hanno richiesto il trapianto di fegato). Nella maggioranza dei casi di insufficienza epatica, i pazienti erano in gravi condizioni generali e la correlazione causale con l'assunzione del prodotto non era certa. Interrompere la terapia in caso di comparsa di qualunque segno o sintomo indicativi di un'alterata funzionalita' epatica come nausea persistente senza causa apparente, anoressia, stanchezza, vomito, dolore addominale del quadrante superiore destro, ittero, urinescure o feci chiare. Sono stati segnalati casi molto rari di gravi reazioni dermatologiche (es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica). Qualora si manifestasse rash cutaneo in progressivo peggioramento, il trattamento deve essere interrotto. Sono stati segnalati casi molto rari di discrasie ematiche (neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia). L'eziologia di alcune discrasie ematiche deve essere valutata e si devono considerare possibili cambiamenti delle terapie farmacologiche in corso, inclusa l'interruzione del trattamento. L'uso del medicinale in pazienti con ridotta funzionalita' renale (clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min. o creatininasierica superiore a 300 micromoli/l) non e' stato adeguatamente studiato, e pertanto non e' raccomandato in questa popolazione di pazienti.Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6. Pertanto i pazienti devono essere tenuti sotto controllo in caso di trattamento concomitante con farmaci metabolizzati principalmente da CYP2D6 (es. alcuni farmaci appartenenti alle seguenti classi: antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, antiaritmici(inclusi quelli della classe IA, IB e IC), inibitori della monoamino ossidasi di tipo B), soprattutto qualora il farmaco somministrato contemporaneamente abbia una finestra terapeutica stretta.

Gravidanza e Allattamento

Studi di tossicita' fetale e di fertilita' nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso. Poiche' l'esperienza clinica in donne in stato di gravidanza e' molto limitata, non deve essere utilizzato durante la gravidanza, se non dopo aver consultato il medico ed aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. La terbinafina e' escreta nel latte materno; pertanto le pazienti trattate con terbinafina per via orale non devono allattare.

Interazioni con altri prodotti

La clearance plasmatica di terbinafina puo' essere accelerata da farmaci induttori del metabolismo e puo' essere inibita da farmaci che inibiscono il citocromo P450. Nei casi in cui si renda necessaria la somministrazione contemporanea di questi farmaci, occorre un adeguamento del dosaggio. La cimetidina ha diminuito la clearance della terbinafinadel 33%. La rifampicina ha aumentato la clearance della terbinafina del 100%. In base ai risultati di studi condotti in vitro e sul volontario sano risulta che la terbinafina altera in modo irrilevante la clearance plasmatica della maggior parte dei farmaci che vengono metabolizzati tramite il sistema enzimatico del citocromo P450 (es. terfenadina, triazolam, tolbutamide o contraccettivi orali), ad eccezione di quelli metabolizzati attraverso il CYP2D6. La terbinafina non interferiscecon la clearance dell'antipirina o della digossina. Alcuni casi di irregolarita' mestruali sono stati riscontrati in pazienti che hanno assunto terbinafina in concomitanza a contraccettivi orali, anche se l'incidenza di questi disturbi rientra in quella delle pazienti che assumono contraccettivi orali da soli. La terbinafina ha diminuito la clearance della caffeina somministrata per via endovenosa del 19%. Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6. Questo potrebbe essere clinicamentesignificativo per i farmaci metabolizzati principalmente da CYP2D6 (es. alcuni farmaci appartenenti alle seguenti classi: antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, antiaritmici (inclusi quelli della classe IA, IB e IC), inibitori della monoamino ossidasi di tipo B), soprattutto qualora questi farmaci abbiano anche una finestra terapeutica stretta. La terbinafina hadiminuito la clearance della desipramina del 82%. La terbinafina puo'diminuire l'effetto o la concentrazione plasmatica dei seguenti farmaci La terbinafina ha aumentato la clearance della ciclosporina del 15%.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna particolare condizione di conservazione.