mictonorm*30cpr riv 15mg propiverina apogepha arzneimittel gmbh

Che cosa è mictonorm 30cpr riv 15mg?

Mictonorm compresse rivestite prodotto da apogepha arzneimittel gmbh
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Mictonorm risulta non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto mictonorm 30cpr riv 15mg

E' utilizzato per la cura di spasmolitici, anticolinergici.
Contiene i principi attivi: propiverina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: propiverina cloridrato 15 mg equivalenti a 13,64 mg di propiverina.
Codice AIC: 037768049 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico dell'incontinenza urinaria e/o dell'aumentatafrequenza e urgenza urinaria, che puo' presentarsi nei pazienti con sindrome della vescica iperattiva o con iperattivita' detrusoriale neurogena (iperreflessia detrusoriale) dovuta a lesioni del midollo spinale, ad es. paraplegia da sezione trasversa.

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Posologia

Compresse rivestite per somministrazione orale. >>Adulti: una compressa rivestita (= 15 mg di propiverina cloridrato) due volte al giorno, e puo' essere aumentata a tre volte al giorno. Alcuni pazienti possonorispondere gia' ad un dosaggio di 15 mg/die. Per il trattamento dell'iperattivita' detrusoriale neurogena, si consiglia una dose pari ad una compressa rivestita tre volte al giorno. La dose massima giornalieraraccomandata e' di 45 mg. >>Anziani: generalmente non e' previsto un regime posologico specifico per gli anziani. >>Pazienti con compromissione renale: nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata non e' necessario modificare la dose. Nel trattamento di questa categoria di pazienti, occorre usare cautela. Nei pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) la dose massima giornaliera e' di 30 mg. >>Pazienti con compromissione epatica: nei pazienti con compromissione epatica lieve non e'necessario modificare la dose ma deve essere usata cautela. Non ci sono dati disponibili relativi all'uso in pazienti con compromissione epatica da moderata a grave e pertanto se ne sconsiglia il trattamento. Un pasto ricco di grassi aumenta la biodisponibilita' della propiverina. Pertanto, la propiverina deve essere somministrata prima dell'assunzione di cibo, soprattutto nei pazienti con compromissione renale o epatica. >>Pazienti sottoposti a trattamento contemporaneo con farmaci che sono potenti inibitori del CYP3A4 in associazione con il metimazolo: nei pazienti sottoposti a trattamento con potenti inibitori della Flavina Monossigenasi (FMO), come il metimazolo, in combinazione con potenti inibitori del CYP 3A4/5, il trattamento deve iniziare con una dose di 15 mg/die. La dose puo' essere progressivamente aumentata ad una dose maggiore. Tuttavia, e' necessario usare prudenza ed il medico deve monitorare attentamente questi pazienti per eventuali effetti indesiderati. Questo medicinale contiene 0,61 mg di glucosio. Pertanto, una dose giornaliera di 2 compresse rivestite fornisce 1,22 mg di glucosio.

Effetti indesiderati

>>Molto comune (>=1/10). Patologie gastrointestinali: secchezza dellefauci. >>Comune (>=1/100, >Non comune (>=1/1.000, >Raro (>=1/10.000, >Molto raro (>Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi psichiatrici: allucinazioni. Tutti gli effetti indesideratisono transitori e regrediscono in seguito alla riduzione della dose oal termine della terapia, entro un massimo di 1-4 giorni. In caso di trattamento prolungato devono essere monitorati gli enzimi epatici, perche', raramente, e' possibile la comparsa di un'alterazione reversibile di tali enzimi. Si raccomanda il monitoraggio della pressione intraoculare nei pazienti a rischio per lo sviluppo di glaucoma. Particolare attenzione deve essere dedicata al volume urinario residuo in presenza di infezioni del tratto urinario.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIn studi condotti sugli animali, sono stati riscontrati ritardi dell'accrescimento scheletrico nella prole in seguito alla somministrazioneorale di alte dosi del farmaco alle femmine gravide. Il farmaco veniva anche escreto nel latte materno. La propiverina cloridrato non deve pertanto essere somministrata durante la gravidanza o l'allattamento.

Indicazioni

Trattamento sintomatico dell'incontinenza urinaria e/o dell'aumentatafrequenza e urgenza urinaria, che puo' presentarsi nei pazienti con sindrome della vescica iperattiva o con iperattivita' detrusoriale neurogena (iperreflessia detrusoriale) dovuta a lesioni del midollo spinale, ad es. paraplegia da sezione trasversa.

Controindicazioni ed effetti secondari

Il farmaco e' controindicato nei pazienti con ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, e nei pazientiaffetti da uno dei seguenti disturbi: ostruzione intestinale; significativa ostruzione al deflusso vescicale con rischio di ritenzione urinaria; miastenia grave; atonia intestinale; colite ulcerosa grave; megacolon tossico; glaucoma ad angolo chiuso non controllato; compromissione epatica moderata o grave; tachiaritmie.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: lattosio monoidrato, cellulosa in polvere, magnesio stearato.Rivestimento: saccarosio, talco, caolino, calcio carbonato, titanio diossido (E171), gomma arabica, silice colloidale anidra, macrogol 6000, glucosio monoidrato, rosso cocciniglia A (E124 lacca), cera montana.

Avvertenze

Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da: neuropatia autonomica, compromissione renale, compromissione epatica. In seguito alla somministrazione di questo farmaco, i sintomi delle malattie seguenti possono essere esacerbati: insufficienza cardiaca congestizia grave (NYHA IV); ipertrofia prostatica; ernia iatale con esofagite da reflusso; aritmia cardiaca; tachicardia La propiverina, come altri anticolinergici, induce midriasi. Pertanto, nei soggetti predisposti, con angolo stretto della camera anteriore, il rischio di indurre glaucoma acuto ad angolo chiuso puo' essere aumentato. Per i farmaci appartenenti a questa classe sono stati riportati casi di induzione o aggravamento di glaucoma acuto ad angolo chiuso. Prima di iniziare il trattamento, devono essere escluse pollachiuria e nicturia dovute a malattie renali o ad insufficienza cardiaca congestizia, cosi' come le malattie organiche della vescica (ad es. infezioni del tratto urinario, tumori maligni). Nei pazienti sottoposti a trattamento con potenti inibitori FMO, come il metimazolo, in combinazione con potenti inibitori delCYP 3A4/5, il trattamento deve iniziare con una dose di 15 mg/die. Ladose puo' essere progressivamente aumentata ad una dose piu' alta. Tuttavia, e' necessario usare prudenza. I pazienti affetti da rari disturbi ereditari di intolleranza al galattosio, da carenza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Il colorante rosso cocciniglia A (E124 lacca) puo' causare reazioni allergiche. Per mancanza di dati al riguardo non deve essere impiegato nei bambini.

Gravidanza e Allattamento

In studi condotti sugli animali, sono stati riscontrati ritardi dell'accrescimento scheletrico nella prole in seguito alla somministrazioneorale di alte dosi del farmaco alle femmine gravide. Il farmaco veniva anche escreto nel latte materno. La propiverina cloridrato non deve pertanto essere somministrata durante la gravidanza o l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

E' stato osservato un aumento degli effetti della propiverina in seguito alla somministrazione contemporanea con antidepressivi triciclici (ad es. imipramina), tranquillanti (ad es. benzodiazepine), anticolinergici, amantadina, neurolettici (ad es. fenotiazine) e agonisti beta-adrenergici (beta-simpaticomimetici). Una diminuzione degli effetti e' stata riscontrata a seguito di concomitante uso di farmaci colinergici. In pazienti trattati con isoniazide la propiverina riduce la pressione sanguigna. L'attivita' di procinetici quali la metoclopramide puo' essere invece diminuita. Sono possibili interazioni farmacocinetiche con altri farmaci metabolizzati dal citocromo P450 3A4 (CYP 3A4). Tuttavia, non ci si aspetta un aumento molto pronunciato della concentrazione di tali farmaci, in quanto gli effetti della propiverina sono modesti in confronto con i classici inibitori enzimatici (ad es. ketoconazolo o succo di pompelmo). La propiverina puo' essere considerata un inibitore debole del citocromo P450 3A4. Non sono ancora stati condotti studi di farmacocinetica con pazienti che ricevono contemporaneamente inibitori potenti del CYP 3A4, quali gli antimicotici azolici (ad es. ketoconazolo, itraconazolo) o gli antibiotici macrolidi (ad es. eritromicina, claritromicina). Nei pazienti sottoposti a trattamento con potenti inibitori FMO, come il metimazolo, in combinazione con potenti inibitori del CYP 3A4/5, il trattamento deve iniziare con una dose di 15 mg/die. La dose puo' essere progressivamente aumentata fino ad una dose maggiore. Tuttavia, deve essere usata cautela.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.