metotrexato sand*fl 50mg 5ml metotrexato sandoz spa

Che cosa è metotrexato sand fl 50mg 5ml?

Metotrexato sand preparazione iniettabile prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Metotrexato sand risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimetaboliti, analoghi dell'acido folico.
Contiene i principi attivi: metotrexato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml di concentrato contiene 10 mg di metotrexato. ogni flaconcinoda 5 ml di concentrato contiene 50 mg di metotrexato. ogni flaconcinoda 50 ml di concentrato contiene 500 mg di metotrexato.
Codice AIC: 039845108 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di diverse patologie tumorali quali leucemia linfatica acuta (LLA) e carcinoma della mammella.

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Posologia

Il trattamento con il metotrexato deve essere avviato direttamente o sotto la supervisione di un medico che abbia una consistente esperienza nell'utilizzo delle terapie citostatiche. Il metotrexato puo' esseresomministrato per via intramuscolare, endovenosa, intrarteriosa o intratecale. La dose e' solitamente calcolata per m^2 di superficie corporea. La terapia di salvataggio con calcio folinato e' necessaria quando il metotrexato e' somministrato a dosaggi superiori a 500 mg/m^2 di superficie corporea e deve essere presa in considerazione con la somministrazione di dosi pari a 100 mg-500 mg/m^2 di superficie corporea. Di norma, la prima dose di calcio folinato e' di 15 mg (6-12 mg/m^2) dasomministrare in 12-24 ore (24 ore al piu' tardi) dopo l'inizio dell'infusione di metotrexato. La stessa dose e' somministrata ogni 6 ore nell'arco di 72 ore. Dopo numerose dosi somministrate per via parenterale si puo' passare alla terapia per via orale. Quarantotto ore dopo l'avvio dell'infusione di metotrexato, e' necessario misurare il livellodi metotrexato residuo. Qualora il livello di metotrexato residuo sia> 0,5 mcmol/l potrebbe essere necessario attuare un'intensificazione del regime del farmaco di salvataggio. Oltre alla somministrazione di calcio folinato, deve essere assicurata la pronta escrezione del metotrexato tramite il mantenimento di un'elevata diuresi e l'alcalinizzazione delle urine. La funzionalita' renale deve essere monitorata attraverso misurazioni quotidiane della creatinina sierica. Qualora si manifestino segni di leucopenia, si consiglia la sospensione temporanea delmetotrexato. I regimi terapeutici elencati di seguito costituiscono unicamente degli esempi. Leucemia linfatica acuta. 3,3 mg/m^2 in associazione con altri agenti citostatici in monosomministrazione giornaliera per 4-6 settimane; 2,5 mg/kg ogni due settimane; terapia di mantenimento con 30 mg/m^2 /settimana; 20 mg/m^2 in associazione con altri agenti citostatici una volta la settimana. Nei pazienti pediatrici sono state impiegate in maniera sequenziale dosi massime di 8000 mg/m^2 per via endovenosa (con successiva somministrazione di acido folinico) peril consolidamento della remissione e per la terapia di mantenimento. La terapia orale con dosi fino a 20 mg/m^2 /settimana e' impiegata insieme alla somministrazione endovenosa e la profilassi per via intratecale a livello del SNC come terapia di mantenimento. Nei pazienti adulti, la terapia di mantenimento con l'associazione POMP sequenziale (mercaptopurina, vincristina, metotrexato e prednisone) e la profilassi intratecale a livello del SNC (vedere sotto) con il metotrexato e' una pratica abituale. In caso di recidiva e' possibile tentare la terapia con metotrexato ad alto dosaggio. Cancro della mammella : - 40 mg/m^2 e.v. in associazione con altri agenti citostatici il giorno 1 oppure 1 e 3 oppure 1 e 8 oppure 3 volte l'anno. Il metotrexato e' parte del regime chemioterapico CMF nell'ambito del quale e' somministrato abitualmente alla dose di 40 mg e.v. i giorni 1 e 8. Il trattamento e' poi ripetuto ad intervalli di 3 settimane. Il metotrexato deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. La dose deve essere corretta come segue. Clcr > 50 (ml/min): dose da somministrare 100%; clcr 20 - 50 ml/min: dose da somministrare 50%; clcr < 20 (ml/min): metotrexato non deve essere usato. Il metotrexato deve essere somministrato con grande cautela, se non evitato, nei pazienti con malattia epatica significativa, pregressa o in corso, specialmente se indotta dall'abuso di alcol. Il metotrexato e' controindicato in presenza di valori della bilirubina > 5 mg/dl (85,5 mcmol/l). Nei soggetti anziani deve essere considerata la possibilita' di una riduzione del dosaggio a causa della ridotta funzionalita' epatica e renale e della minore riserva di folati che accompagna l'invecchiamento.

Effetti indesiderati

La comparsa di effetti indesiderati e la loro entita' dipendono dal dosaggio e dalla frequenza con cui il metotrexato e' somministrato. Tuttavia, giacche' effetti indesiderati severi possono insorgere anche a dosaggi ridotti, e' imperativo sottoporre i pazienti a controlli medici regolari a intervalli ravvicinati. Nella maggior parte dei casi gli effetti indesiderati, se riconosciuti tempestivamente, sono transitori. Nell'eventualita' della comparsa di tali effetti, in ogni caso, e' necessario ridurre il dosaggio o sospendere la terapia e devono essere prese contromisure adeguate. La terapia deve essere quindi ripresa concautela valutando attentamente la necessita' del trattamento e rivolgendo una maggiore attenzione alla possibilita' di una ricomparsa dellatossicita'. La frequenza degli eventi avversi riportata nella tabellae' determinata utilizzando le seguenti definizioni convenzionali: molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa somministrazione e' controindicata in gravidanza. Negli studi sugli animali, metotrexato ha evidenziato tossicita' riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione. Metotrexato ha dimostrato un effetto teratogeno nell'uomo e sono stati inoltre segnalati casidi morte fetale e/o anomalie congenite. L'esposizione di un numero limitato di donne in stato di gravidanza (42) ha fatto registrare un'aumentata incidenza (1:14) delle malformazioni (craniche, cardiovascolarie a carico delle estremita'), mentre quando la somministrazione e' stata interrotta prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale. Nelle donne in eta' fertile la possibilita' di una gravidanza in atto deve essere esclusa con certezza tramite l'impiego di misure adeguate, ad esempio l'esecuzione di un test di gravidanza primadell'inizio della terapia. E' necessario pertanto che durante la somministrazione di metotrexato le pazienti di sesso femminile evitino il concepimento e che tutti i soggetti in eta' fertile (maschi e femmine)facciano uso di efficaci metodi contraccettivi durante e per almeno 6mesi dopo la conclusione del trattamento. Qualora, tuttavia, si verifichi una gravidanza durante il periodo di trattamento, occorre consultare un medico sui possibili rischi di effetti dannosi per il bambino associati alla terapia. Poiche' metotrexato puo' essere genotossico, e'consigliabile che tutte le donne che desiderano avviare una gravidanza, effettuino un consulto presso un centro di consulenza genetica, possibilmente gia' prima dell'inizio del trattamento, mentre i soggetti di sesso maschile devono valutare la possibilita' di conservazione dello sperma prima dell'inizio della terapia. Poiche' metotrexato passa nel latte materno e puo' avere effetti tossici sul lattante, la sua somministrazione e' controindicata per tutto il periodo dell'allattamento.Qualora si renda necessario somministrare metotrexato durante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'avvio della terapia.

Indicazioni

Trattamento di diverse patologie tumorali quali leucemia linfatica acuta (LLA) e carcinoma della mammella.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al metotrexato o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza epatica; abuso di alcol; insufficienza renale (clearancedella creatinina < 20 ml/minuto); discrasie ematiche preesistenti, quale ipoplasia midollare, leucopenia, trombocitopenia o significativa anemia; gravi infezioni acute o croniche quali tubercolosi e HIV; ulcerazioni del cavo orale e accertata ulcera gastrointestinale in fase attiva.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

I soggetti in terapia devono essere adeguatamente monitorati in modo che possano essere individuati e valutati con la massima tempestivita'gli eventuali segni di un effetto tossico del farmaco o eventuali eventi avversi. Deve essere considerato che i dosaggi superiori a 20 mg/settimana possono associarsi ad un significativo aumento della tossicita' e in particolare della soppressione midollare. E' stato documentatoche nell'uomo il metotrexato e' causa d'infertilita', oligospermia, alterazioni del ciclo mestruale e amenorrea sia durante la terapia che per un breve periodo dopo la conclusione della stessa e puo' inoltre avere effetti embriotossici ed indurre aborti e malformazioni fetali. Prima dell'avvio della terapia o alla ripresa della stessa dopo un periodo d'interruzione: esame emocromocitometrico completo con conta ematica differenziale e conta piastrinica, enzimi epatici, bilirubina, albumina sierica, radiografia del torace e test di funzionalita' renale. Se clinicamente indicato, escludere tubercolosi ed epatite. Se il farmaco viene somministrato ad un dosaggio piu' elevato, valutare la possibilita' d'intensificare il monitoraggio. Ispezione della cavita' orale e della gola per eventuali alterazioni mucosali. Esame emocromocitometrico completo con conta ematica differenziale e conta piastrinica. La soppressione dell'emopoiesi indotta dal metotrexato puo' manifestarsi in maniera improvvisa e a dosaggi apparentemente sicuri. Nell'eventualita' di qualsiasi calo significativo della conta piastrinica o leucocitaria, e' necessario interrompere immediatamente il trattamento e instaurare una terapia di supporto adeguata. Ai pazienti deve inoltre essere indicato di riferire la comparsa di tutti gli eventuali segni e sintomi che facciano sospettare la presenza di un'infezione. Nei soggettisottoposti a concomitante terapia ematotossica devono essere effettuati attenti controlli della conta ematica e piastrinica. E' necessario prestare particolare attenzione all'instaurarsi di un'eventuale tossicita' epatica. Il trattamento non deve essere iniziato o deve essere interrotto nel caso in cui si riscontrino, o si sviluppino in corso di terapia, alterazioni dei risultati degli esami della funzionalita' epatica o della biopsia epatica. Tali alterazioni dovrebbero rientrare neiparametri di normalita' entro due settimane, dopodiche' il trattamento puo' essere ripreso a discrezione del merito curante. Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire se i test ematochimici epatici ripetuti o il propeptide del collagene di tipo III siano in grado di individuare un'eventuale epatotossicita'. Questa valutazione deve distinguere i pazienti senza fattori di rischio dai pazienti con fattori di rischio. Sono stati segnalati aumenti transitori delle transaminasi a livelli due o tre volte superiori al limite di normalita'. Nell'eventualita' di un incremento costante degli enzimi epatici, e' necessario considerare la possibilita' di una riduzione del dosaggio o di un'interruzione della terapia. A causa dei potenziali effetti tossici a carico del fegato, durante la terapia con metotrexato non devono essere somministrati altri farmaci che possono compromettere la funzionalita' epatica a meno che non siano chiaramente necessari e deve inoltre essere evitato o fortemente ridotto il consumo di alcol. Nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci epatotossici e' necessario effettuare un controllo piu' rigoroso degli enzimi epatici. Le medesime precauzioni devono essere prese nel caso di somministrazione di concomitanti terapie ematotossiche. La funzionalita' renale deve essere monitorata attraverso analisi delle urine e test della funzionalita' dei reni. In presenza di un'insufficienza renale e' prevedibile un aumento delleconcentrazioni che puo' produrre gravi effetti indesiderati. Nei casisuscettibili di compromissione renale e' necessario effettuare un monitoraggio piu' ravvicinato e cio' vale, in particolare, nell'eventualita' della co-somministrazione di farmaci caratterizzati da un effetto sull'eliminazione del metotrexato, che possono causare un danno renaleo che possono potenzialmente indurre alterazioni ematopoietiche. Anche la disidratazione puo' potenziare la tossicita' del metotrexato. Si raccomanda l'alcalinizzazione delle urine e l'induzione di una diuresielevata. Puo' manifestarsi polmonite interstiziale acuta o cronica, sovente associata a eosinofilia ematica; sono stati inoltre segnalati decessi. Dispnea, tosse e febbre costituiscono la sintomatologia tipicadella patologia, per la quale i pazienti devono essere controllati adogni visita di follow-up. I pazienti devono inoltre essere informati del rischio di polmonite ed avvisati di contattare immediatamente il medico in caso di comparsa di tosse persistente o dispnea. Nei soggetticon sintomi a carico dei polmoni, il metotrexato deve essere sospeso e devono essere effettuate delle indagini complete per escludere la presenza d'infezioni. Se si sospetta l'insorgenza di una malattia polmonare indotta dal farmaco, deve essere avviato un trattamento con cortisonici e la somministrazione del metotrexato non deve essere ripresa. La sintomatologia polmonare richiede una diagnosi rapida e l'interruzione del trattamento con metotrexato. A causa dell'effetto sul sistema immunitario, il metotrexato puo' compromettere la risposta alle vaccinazioni e alterare i risultati dei test immunologici. La vaccinazione concomitante con vaccini vivi, pertanto, non deve essere effettuata. Neipazienti che assumono bassi dosaggi di metotrexato possono manifestarsi linfomi maligni, nel qual caso la terapia deve essere interrotta. Se il linfoma non regredisce in maniera spontanea, e' necessario avviare una terapia citotossica. I versamenti pleurici e le asciti devono essere drenati prima dell'inizio della terapia con metotrexato. La diarrea e la stomatite ulcerativa possono essere effetti tossici del farmaco e richiedono l'interruzione della terapia, in caso contrario possonoverificarsi enterite emorragica e decesso per perforazione intestinale. I preparati vitaminici e altri prodotti contenenti acido folico, acido folinico o loro derivati possono diminuire l'efficacia del metotrexato. A causa del rischio di fototossicita' il paziente deve evitare l'esposizione alla luce del sole e alle lampade solari. Durante la terapia ad alto dosaggio deve essere somministrato contemporaneamente acido folinico. La concentrazione sierica di metotrexato e' un valido indicatore di quanto debba essere protratta la terapia con acido folinico.Quarantotto ore dopo l'avvio dell'infusione di metotrexato, e' necessario misurare il livello di metotrexato residuo. Se il livello di metotrexato residuo e' < 0,5 mcmol/l non e' necessario alcun trattamento aggiuntivo con acido folinico. Questo medicinale ha un contenuto di sodio inferiore a 1 mmol (23 mg) per ml.

Gravidanza e Allattamento

La somministrazione e' controindicata in gravidanza. Negli studi sugli animali, metotrexato ha evidenziato tossicita' riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione. Metotrexato ha dimostrato un effetto teratogeno nell'uomo e sono stati inoltre segnalati casidi morte fetale e/o anomalie congenite. L'esposizione di un numero limitato di donne in stato di gravidanza (42) ha fatto registrare un'aumentata incidenza (1:14) delle malformazioni (craniche, cardiovascolarie a carico delle estremita'), mentre quando la somministrazione e' stata interrotta prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale. Nelle donne in eta' fertile la possibilita' di una gravidanza in atto deve essere esclusa con certezza tramite l'impiego di misure adeguate, ad esempio l'esecuzione di un test di gravidanza primadell'inizio della terapia. E' necessario pertanto che durante la somministrazione di metotrexato le pazienti di sesso femminile evitino il concepimento e che tutti i soggetti in eta' fertile (maschi e femmine)facciano uso di efficaci metodi contraccettivi durante e per almeno 6mesi dopo la conclusione del trattamento. Qualora, tuttavia, si verifichi una gravidanza durante il periodo di trattamento, occorre consultare un medico sui possibili rischi di effetti dannosi per il bambino associati alla terapia. Poiche' metotrexato puo' essere genotossico, e'consigliabile che tutte le donne che desiderano avviare una gravidanza, effettuino un consulto presso un centro di consulenza genetica, possibilmente gia' prima dell'inizio del trattamento, mentre i soggetti di sesso maschile devono valutare la possibilita' di conservazione dello sperma prima dell'inizio della terapia. Poiche' metotrexato passa nel latte materno e puo' avere effetti tossici sul lattante, la sua somministrazione e' controindicata per tutto il periodo dell'allattamento.Qualora si renda necessario somministrare metotrexato durante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'avvio della terapia.

Interazioni con altri prodotti

Metotrexato e' abitualmente utilizzato in associazione con altri farmaci citostatici. Si puo' prevedere una tossicita' aggiuntiva durante la chemioterapia d'associazione con farmaci caratterizzati dallo stessoeffetto farmacologico, soprattutto per quanto concerne l'inibizione midollare e la tossicita' renale, gastrointestinale e polmonare. Negli esperimenti animali, gli agenti antinfiammatori non steroidei (FANS), tra i quali anche l'acido salicilico, hanno ridotto la secrezione tubulare di metotrexato, aumentandone, di conseguenza, la tossicita'. Tuttavia, negli studi clinici in cui FANS e acido salicilico sono stati somministrati come terapia concomitante ai pazienti affetti da artrite reumatoide, non e' stato osservato alcun aumento delle reazioni avverse. Il trattamento dell'artrite reumatoide con tali farmaci, quindi, puo' essere continuato anche in corso di terapia. Il consumo regolare di alcol e la somministrazione di altri farmaci epatotossici aumenta la probabilita' di effetti epatotossici di metotrexato. I pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente epatotossici durante la terapia (adesempio leflunomide, azatioprina, sulfasalazina e retinoidi) devono essere sottoposti a rigorosa sorveglianza per via di un potenziale aumento dell'epatotossicita'. E' indispensabile, inoltre, che durante la somministrazione sia evitato il consumo di alcolici. E' necessario tenere conto delle interazioni di carattere farmacocinetico tra il metotrexato, farmaci anticonvulsivanti (riduzione dei livelli ematici del farmaco) e 5-fluorouracile (aumento dell'emivita del 5-fluorouracile). Farmaci quali salicilati, fenilbutazone, fenitoina, barbiturici, tranquillanti, contraccettivi orali, tetracicline, derivati dell'amidopirina,sulfonamidi e acido p-aminobenzoico rimpiazzano il metotrexato nel legame con l'albumina sierica, accrescendone in tal modo la biodisponibilita' (incremento indiretto della dose). Anche il probenecid e gli acidi organici deboli possono ridurre la secrezione tubulare di metotrexato con conseguente innalzamenti indiretti della dose. Gli antibiotici come penicilline, glicopeptidi, sulfonamidi, ciprofloxacina e cefalotina possono, in casi singoli, ridurre la clearance renale del farmaco epertanto indurre un aumento della concentrazione sierica del farmaco con la possibile contemporanea manifestazione di tossicita' ematologica e gastrointestinale. Gli antibiotici orali quali tetracicline, cloramfenicolo, come pure gli antibiotici ad ampio spettro non assorbibili possono ridurre l'assorbimento intestinale di metotrexato o interferire con la circolazione enteroepatica attraverso l'inibizione della flora intestinale o la soppressione del metabolismo batterico. In caso di (pre-)trattamento con farmaci con potenziali effetti avversi sul midollo osseo (ad esempio sulfonamidi, trimetoprim/sulfametoxazolo, cloramfenicolo, pirimetamina), si deve considerare il rischio di marcate compromissioni del sistema emopoietico durante la terapia. La somministrazione concomitante di farmaci che provocano carenza di folati (ad esempio sulfonamidi, trimetoprim/sulfametoxazolo) puo' accrescere la tossicita', per cui il farmaco deve essere usato con particolare cautela neipazienti con deficit accertato di acido folico. D'altro canto, la somministrazione contemporanea di farmaci contenenti acido folinico o di preparati vitaminici a base di acido folico o suoi derivati puo' ridurre l'efficacia. In generale, durante la somministrazione concomitante del farmaco e terapie di base (ad esempio, composti a base di oro, penicillamina, idrossiclorochina, sulfasalazina, azatioprina, ciclosporina), non e' prevedibile un aumento della tossicita'. Inibitori della pompa protonica: La somministrazione contemporanea di inibitori della pompa protonica come omeprazolo o pantoprazolo puo' comportare delle interazioni: la co-somministrazione del farmaco e omeprazolo ha indotto un ritardo dell'eliminazione renale di metotrexato. In associazione conil pantoprazolo, invece, si e' registrata in un caso un'inibizione dell'eliminazione renale del metabolita 7-idrossimetotrexato con comparsa di mialgia e tremore o. Benche' l'uso concomitante di sulfasalazina possa accrescere l'efficacia del farmaco giacche' la sulfasalazina inibisce la sintesi dell'acido folico con conseguente aumento del rischiodi effetti indesiderati, questi sono stati osservati soltanto in singoli pazienti in numerosi studi. Il metotrexato puo' ridurre la clearance della teofillina, per cui in caso di trattamento concomitante, e' bene tenere sotto controllo la concentrazione ematica della teofillina.Durante la terapia e' necessario evitare un consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina o teofillina (caffe', bevande a base di caffeina, te' nero), poiche' l'efficacia puo' essere ridotta dalle possibiliinterazioni tra il farmaco e le metilxantine a livello dei recettori dell'adenosina. L'uso combinato del farmaco e leflunomide puo' accrescere il rischio di pancitopenia. Il metotrexato induce, inoltre, un aumento dei livelli plasmatici di mercaptopurine, pertanto, l'uso concomitante di tali sostanze potrebbe richiedere un aggiustamento del dosaggio. Soprattutto in caso d'interventi di chirurgia ortopedica, in cui il rischio d'infezioni e' elevato, si impone cautela nell'associazione di metotrexato con agenti immunomodulanti. E' necessario, inoltre, considerare la possibilita' di un ritardo della clearance nell'associazione con altri agenti citostatici. In conseguenza del possibile impatto sul sistema immunitario, il metotrexato puo' alterare gli esiti delle vaccinazioni e dei test immunologici (procedure immunologiche per il rilevamento della reazione immunitaria): durante la terapia, quindi, non devono essere effettuate vaccinazioni con vaccini vivi.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il farmaco nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.