metoprololo ang 30 compresse 100mg aristo pharma gmbh
Che cosa è metoprololo ari 30cpr 100mg?
Metoprololo ang compresse prodotto da
aristo pharma gmbh
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Metoprololo ang risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di betabloccanti, selettivi, non associati.
Contiene i principi attivi:
metoprololo tartrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: metoprololo tartrato.
Codice AIC: 035817016
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Ipertensione arteriosa: sia in monoterapia che associato ad altri farmaci antipertensivi, preferibilmente saluretici e/o un vasodilatatore periferico. Angina pectoris: profilassi a lungo termine delle crisi anginose. Per troncare le crisi anginose, si continuera' come sempre ad usare la trinitroglicerina. Infarto miocardico conclamato o sospetto. Turbe cardiache funzionali. Trattamento profilattico dell'emicrania.
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Posologia
Le compresse non devono essere masticate. Le compresse da 100 mg devono essere assunte a stomaco vuoto. Si consiglia di individualizzare laposologia e di seguire il seguente schema posologico. >>Ipertensione.Compresse da 100 mg: 100-200 mg al giorno, sia come somministrazione singola che in 2 dosi frazionate (mattina e pomeriggio). Se necessario, puo' essere prescritto un ulteriore antipertensivo. Nel caso di dosaggi giornalieri elevati la somministrazione in 2 dosi frazionate contribuisce a mantenere una buona tollerabilita'. Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: una compressa al mattino. Se necessario, puo' essere prescritto un ulteriore antiipertensivo. Nelle forme leggere di ipertensione puo' essere sufficiente mezza compressa al mattino. >>Angina pectoris. Compresse da 100 mg: 100-200 mg al giorno, in 2 dosi frazionate. Se necessario, il dosaggio puo' essere elevato a 400 mg. Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: mezza o una compressa al mattino; se necessario, la somministrazione puo' essere ripetuta alla sera. >>Turbe del ritmo cardiaco. Compresse da 100 mg: 100-150 mg, in 2-3 somministrazioni; se necessario, il dosaggio giornaliero puo' essere elevatoa 300 mg. >>Infarto miocardico. Il dosaggio raccomandato puo' essere adattato sulla base dello stato emodinamico del paziente. La dose orale di mantenimento e' 200 mg al giorno, in due dosi frazionate; il trattamento va continuato per almeno 3 mesi. >>Turbe cardiache funzionali con palpitazioni. Compresse da 100 mg: 100 mg al giorno, in somministrazione unica al mattino; se necessario, il dosaggio giornaliero puo' essere elevato a 200 mg, somministrati in due dosi refratte (mattino e sera). Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: mezza compressa al giorno, al mattino; se necessario, il dosaggio giornaliero puo' essere elevato a 1 compressa, in somministrazione unica al mattino. >>Prevenzione dell'emicrania. Come per le turbe cardiache funzionali con palpitazioni.
Effetti indesiderati
La terapia beta-bloccante e' in generale ben tollerata. In rari casi si sono manifestati disturbi a carico del sistema nervoso centrale, quali depressione, catatonia, confusione, turbe della memoria. La comparsa occasionale di bradicardia e ipotensione marcata, porpora trombocitopenica, granulocitopenia, eruzioni eritematose (in forma di orticaria, lesioni cutanee psoriasiformi e distrofiche) o broncospasmo (anche in pazienti senza anamnesi di affezioni ostruttive polmonari) richiede l'interruzione del trattamento e l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Occasionalmente possono manifestarsi affaticamento, vertigini, cefalea e, piu' raramente, parestesie e crampi muscolari, nonche' diminuzione della vivacita' mentale, turbe del sonno, incubi; a livello del sistema cardiovascolare bradicardia, disordini posturali (occasionalmente con sincope) e, raramente, insufficienza cardiaca, edema, palpitazioni, fenomeno di Raynaud; a livello del tratto gastrointestinale nausea, vomito, dolore addominale, diarrea e costipazione; a livello deltratto respiratorio dispnea da sforzo. Sono stati segnalati casi isolati di turbe della conduzione cardiaca, dolore precordiale, gangrena in pazienti con gravi disturbi circolatori periferici pregressi, disturbi della personalita', allucinazioni, secchezza della mucosa orale, anomalie nei test di funzionalita' epatica, epatite, fotosensibilita', aumento della sudorazione, alopecia, rinite, turbe della libido e dellapotenza sessuale, irritazione e/o secchezza oculare, turbe della visione, tinnito, difficolta' uditive in caso di superamento delle dosi consigliate, aumento di peso, trombocitopenia, artrite. Qualora durante il trattamento insorgessero altri effetti indesiderati informare il medico curante o il proprio farmacista.
Indicazioni
Ipertensione arteriosa: sia in monoterapia che associato ad altri farmaci antipertensivi, preferibilmente saluretici e/o un vasodilatatore periferico. Angina pectoris: profilassi a lungo termine delle crisi anginose. Per troncare le crisi anginose, si continuera' come sempre ad usare la trinitroglicerina. Infarto miocardico conclamato o sospetto. Turbe cardiache funzionali. Trattamento profilattico dell'emicrania.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al metoprololo, ai farmaci ad esso correlati o ad uno qualsiasi degli eccipienti, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, insufficienza cardiaca scompensata, bradicardia sinusale clinicamente rilevante, sindrome del nodo del seno, gravi disturbi del circolo periferico arterioso, shock cardiogeno. L'uso del metroprololo e' controindicato in pazienti infartuati con frequenza cardiaca inferiore a 45 battiti/minuto, intervallo P-R superiore a 0,24 secondi, pressione sistolica inferiore a 100 mmHg e/o grave insufficienza cardiaca.
Composizione ed Eccipienti
Compresse da 100 mg: lattosio monoidrato, amido di mais, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, silice colloidale, idrossipropilcellulosa, calcio monofosfato, crospovidone. Compresse a rilascio prolungato da 200 mg: eudragit RS PO, lattosio monoidrato, magnesio stearato,amido di mais, silice colloidale; rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa, macrogol 4000, talco, biossido di titanio (E171).
Avvertenze
Generalmente non si dovrebbero somministrare beta-bloccanti a pazienti con affezioni ostruttive polmonari. Tuttavia, nei casi in cui altri farmaci adatti non sono tollerati o si sono dimostrati inefficaci, si puo' somministrare il metoprololo, poiche' esso e' cardioselettivo. Sideve prescrivere la dose minima efficace e il paziente va ristabilizzato con un beta2-stimolante. Durante il trattamento con bloccanti del recettore beta 1 , il rischio della loro interferenza con il metabolismo dei carboidrati o del mascheramento dell'ipoglicemia e' inferiore rispetto al trattamento con beta-bloccanti non selettivi. Nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca si dovrebbe trattare lo scompenso sia prima che durante il trattamento con metoprololo. Molto raramente sipuo' aggravare un preesistente disordine della conduzione atrio-ventricolare di grado moderato (che puo' portare a blocco atrio-ventricolare). Se il paziente manifesta bradicardia progressiva, il metoprololo va somministrato in dosi inferiori o sospeso gradualmente. Il metoprololo puo' aggravare i sintomi di disturbi circolatori periferici arteriosi. Quando il metoprololo viene prescritto ad un paziente affetto da feocromocitoma, si dovrebbe somministrare contemporaneamente un alfa-bloccante. In presenza di cirrosi epatica puo' aumentare la biodisponibilita' dei beta-bloccanti. Nel trattamento di pazienti anziani e' opportuna una certa cautela. Una eccessiva diminuzione della pressione arteriosa o della frequenza del polso puo' determinare una inadeguata irrorazione degli organi vitali. Prima di eventuali operazioni chirurgichel'anestesista deve essere informato che il paziente e' in trattamentocon un beta-bloccante. E' da evitare la brusca interruzione del trattamento. Ove possibile la somministrazione di metoprololo deve essere sospesa gradualmente in un periodo di 10 giorni. Durante la sospensioneil paziente va mantenuto sotto stretta sorveglianza medica. Nei pazienti che assumono beta-bloccanti lo shock anafilattico assume un grado piu' severo. Contiene lattosio: non e' adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. Puo' causare disturbi gastrici e diarrea.
Gravidanza e Allattamento
Come regola generale, nessun farmaco dovrebbe essere assunto durante i primi tre mesi di gravidanza ed i rischi e i benefici dell'assunzione dovrebbero essere attentamente considerati durante l'intero periodo.L'esperienza con metoprololo in donne gravide e' limitata, ma non sono ancora state segnalate malformazioni. Gli esperimenti sull'animale non hanno mostrato ne' potenziale teratogeno, ne' altri effetti collaterali sull'embrione e/o il feto, relativi alla valutazione dell'innocuita' del prodotto. Utilizzare solo se la terapia farmacologica durante la gravidanza e' essenziale. Nel normale dosaggio la quantita' di metoprololo assorbito tramite l'allattamento sembra essere trascurabile per quanto riguarda l'effetto beta-bloccante nell'infante. Tuttavia durante l'allattamento e' opportuno tenere sotto stretto controllo il neonato per manifestazioni e sintomi beta-blocco.
Interazioni con altri prodotti
Il metoprololo aumenta l'effetto degli altri farmaci antiipertensivi.Particolare cautela e' richiesta in caso di somministrazione di un beta-bloccante associato al prazosin per la prima volta. I pazienti in trattamento contemporaneo con inibitori del sistema nervoso simpatico, altri beta-bloccanti (anche in forma di gocce oftalmiche) o inibitori delle monoaminossidasi devono essere mantenuti sotto sorveglianza. Se deve essere interrotto un concomitante trattamento con clonidina, la terapia con il beta-bloccante va sospesa parecchi giorni prima della clonidina. La nitroglicerina puo' aumentare l'effetto ipotensivo di metoprololo. Il metoprololo puo' modificare i parametri farmacocinetici dell'alcool in caso di assunzione contemporanea. E' richiesta cautela per i possibili effetti inotropi e cronotropi negativi quando il metoprololo viene somministrato con calcio-antagonisti e/o agenti antiaritmici in pazienti con ridotta funzione ventricolare sinistra e specialmente dopo somministrazione endovenosa di calcio-antagonisti del tipo verapamil. I beta-bloccanti possono aumentare l'effetto dromotropo negativo degli agenti antiaritmici (del tipo chinidina e amiodarone). L'adrenalina o altre sostanze ad attivita' simpaticomimetica (p. es. quelle contenute negli antitosse o nelle gocce nasali e oftalmiche) hanno menoprobabilita' di provocare reazioni ipertensive, se somministrate contemporaneamente a beta-bloccanti cardioselettivi alle dosi terapeutiche, rispetto ai beta-bloccanti non cardioselettivi. E' indicata cautela nei pazienti diabetici in trattamento con beta-bloccanti e il dosaggiodell'antidiabetico va aggiustato. Il trattamento concomitante con indometacina puo' diminuire l'effetto antiipertensivo del metoprololo. Gli induttori o inibitori enzimatici possono influire sui livelli plasmatici del metoprololo. La concentrazione plasmatica del metoprololo viene abbassata dalla rifampicina e puo' essere aumentata dalla cimetidina. Il metoprololo puo' ridurre la clearance di altri farmaci (p. es. lidocaina). Nei pazienti in trattamento con beta-bloccanti, gli anestetici per inalazione possono aumentare l'effetto cardiodepressivo.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna precauzione particolare.