metoclopramide cl hosp*5f 10mg metoclopramide icu medical italia srl
Che cosa è metoclopramide cl hosp 5f 10mg?
Metoclopramide cl hosp preparazione iniettabile prodotto da
icu medical italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Metoclopramide cl hosp risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiemetico.
Contiene i principi attivi:
metoclopramide cloridrato
Codice AIC: 034142012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Medicina generale: disturbi gastrici da medicamenti come antimicotici, antibiotici, chemioterapici (PAS, etionamide in particolare), digitalici, morfina e codeina, ecc. Vomito da stati acidosici ed iperazotemici. Cefalee digestive, cefalee e disturbi digestivi del periodo mestruale. Disturbi digestivi psicosomatici in soggetti ansiosi, in surmenage, ecc. Gastroenterologia. Gastriti, sindromi dispeptico-entero-colitiche, coadiuvante nelle ulcere gastriche e duodenali. Spasmi del piloro, disturbi da ptosi gastrica. Discinesie e calcolosi biliari, disturbidigestivi nei cirrotici. Postumi di colecistectomia e gastrectomia. Chirurgia e anestesiologia. Nausee e vomiti da anestetici o post-operatori. Radiologia. Manifestazioni gastriche del mal da raggi e della cobaltoterapia. Nella esplorazione radiologica funzionale dell'apparato digerente. Pediatria. Nausea e vomito in generale. Intolleranza gastrica ai medicamenti.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Adulti: una fiala da 2 ml (10 mg di metoclopramide cloridrato) per via intramuscolare o endovenosa. L'iniezione puo' essere ripetuta. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Radiologia del tratto gastrointestinale: da una adue fiale da 2 ml (10 mg di metoclopramide cloridrato), 10 minuti prima dell'inizio dell'esame, somministrate per via i.m. o e.v.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati piu' segnalati con la metoclopramide sono agitazione, sonnolenza e astenia. Il farmaco puo' determinare reazioni extrapiramidali di vario tipo, generalmente di tipo distonico. Esse possono includere spasmi facciali, trisma, torcicollo, spasmi dei muscoliextra-oculari con crisi oculogire, posizioni anomale della testa. Neibambini e negli adolescenti tali reazioni sono piu' frequenti se il dosaggio della metoclopramide supera 0,5 mg/kg/die; compaiono per lo piu' nei primi giorni di trattamento per recedere, di norma, entro 24 ore dalla sua interruzione. L'uso prolungato della metoclopramide puo' determinare nel soggetto anziano lo sviluppo di discinesia tardiva, sindrome potenzialmente irreversibile, caratterizzata da difficolta' di movimento e anormale accentuato tono muscolare. Il rischio di sviluppare la sindrome sembra correlato alla durata del trattamento ed alla dose cumulativa, per cui nei soggetti anziani vanno assolutamente evitateterapie a lungo termine. La discinesia tardiva puo' recedere, parzialmente o completamente, con la sospensione della metoclopramide entro qualche mese; il suo trattamento, non essendone stato individuato uno adeguato, non potra' essere che sintomatico. Sono stati inoltre segnalati effetti indesiderati centrali (depressione), cardiaci (tachicardia sopraventricolare), e renali (riduzione del flusso plasmatico renale),per cui si raccomanda cautela nel trattamento di soggetti con anamnesi positiva per patologia a carico di questi organi. La metoclopramide puo' stimolare la secrezione di prolattina, che puo' essere associata a galattorea ed alterazioni mestruali nelle donne e ad impotenza nell'uomo. Nei pazienti portatori di feocromocitoma sono state segnalate crisi ipertensive talora ad esito fatale. Tali crisi possono essere controllate mediante l'uso di fentolamina. Sono stati inoltre segnalati: insonnia, cefalee, vertigini, nausea, ginecomastia, disturbi intestinali, rash cutanei.
Indicazioni
Medicina generale: disturbi gastrici da medicamenti come antimicotici, antibiotici, chemioterapici (PAS, etionamide in particolare), digitalici, morfina e codeina, ecc. Vomito da stati acidosici ed iperazotemici. Cefalee digestive, cefalee e disturbi digestivi del periodo mestruale. Disturbi digestivi psicosomatici in soggetti ansiosi, in surmenage, ecc. Gastroenterologia. Gastriti, sindromi dispeptico-entero-colitiche, coadiuvante nelle ulcere gastriche e duodenali. Spasmi del piloro, disturbi da ptosi gastrica. Discinesie e calcolosi biliari, disturbidigestivi nei cirrotici. Postumi di colecistectomia e gastrectomia. Chirurgia e anestesiologia. Nausee e vomiti da anestetici o post-operatori. Radiologia. Manifestazioni gastriche del mal da raggi e della cobaltoterapia. Nella esplorazione radiologica funzionale dell'apparato digerente. Pediatria. Nausea e vomito in generale. Intolleranza gastrica ai medicamenti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Pazienti affetti da glaucoma,feocromocitoma, malattia epilettica, morbo di Parkinson e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici. Casi in cui la stimolazione della motilita' intestinale possa rivelarsi pericolosa, per esempio in presenza di emorragia gastrointestinale, perforazione, ostruzione meccanica. Bambini al di sotto dei 16 anni. Primo trimestre di gravidanza e allattamento.
Avvertenze
La somministrazione endovenosa del farmaco deve avvenire lentamente, nel tempo di uno-due minuti. Il prodotto contiene sodio metabisolfito;tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con insufficienza epatica o renale nei quali la metabolizzazione e l'eliminazione della metoclopramide puo' essere sostanzialmente compromessa, con conseguente alterazione dei suoi parametri farmacocinetici. Il possibile incremento dei livelli di prolattina dovrebbe essere, nei pazienti affetti da tumore al seno, attentamente considerato.
Gravidanza e Allattamento
L'uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza e' controindicato. Per quanto riguarda l'impiego del prodotto nell'ulteriore periodo si tenga presente che prodotti antiemetici in genere devono essere somministrati in gravidanza soltanto nei casi di sintomatologia conclamata, per la quale non sia possibile un intervento alternativo e non nei frequenti e semplici casi di emesi gravidica e tanto meno con fini preventivi di essa. La metoclopramide e' escreta nel latte materno, quindinon dovrebbe essere somministrata durante l'allattamento, a meno che,a giudizio del medico, i benefici per la madre siano prevalenti rispetto ai potenziali rischi per il neonato. In alternativa, ricorrere all'allattamento artificiale.
Interazioni con altri prodotti
Metoclopramide cloridrato non deve essere assunta con farmaci analgesici narcotici ne' con anticolinergici, che ne antagonizzano gli effetti sulla motilita' gastrointestinale. La contemporanea somministrazionedi anti MAO e neurolettici (fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni ecc.), farmaci che di per se' possono determinare sia la comparsa di sintomi extrapiramidali che di reazioni distoniche, esalta l'attivita' centrale della metoclopramide e aumenta il rischio di effetti collaterali. Effetti sinergici a livello del sistema nervoso centrale si possonomanifestare anche con la contemporanea somministrazione di sedativi, ipnotici e tranquillanti. La metoclopramide, accelerando lo svuotamento gastrico, puo' diminuire l'assorbimento di digossina e di teofillina, mentre puo' accelerare quello di alcool, acido acetilsalicilico, paracetamolo, tetraciclina, levo-dopa. Alcune osservazioni riportano, conmetoclopramide, un aumento della biodisponibilita' di ciclosporina e chinidina, nonche' della tossicita' renale del cisplatino. Riducendo il tempo del transito intestinale anche del cibo, il trattamento con metoclopramide puo' richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulinanel diabete.