metilergometrina mal 10f 0,2mg pfizer italia srl

Che cosa è metilergometrina mal 10f 0,2mg?

Metilergometrina mal soluzione iniettabile prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Metilergometrina mal risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ossitocici.
Contiene i principi attivi: metilergometrina maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: metilergometrina maleato.
Codice AIC: 032811010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento attivo del terzo stadio del parto (secondamento): per promuovere il distacco della placenta e ridurre l'emorragia; trattamento dell'atonia uterina e dell'emorragia durante e dopo il secondamento, in caso di taglio cesareo o in seguito ad aborto; trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio.

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Posologia

Trattamento attivo del secondamento: somministrare da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) lentamente per via endovenosa dopo l'avvenuto disimpegnodella spalla anteriore o, al piu' tardi, immediatamente dopo la fuoriuscita del feto. L'espulsione della placenta, che di solito si stacca alla prima contrazione violenta indotta da metilergometrina maleato, dovrebbe essere facilitata manualmente mediante pressione esercitata sul fondo dell'utero. In caso di parto sotto anestesia generale la dose raccomandata e' di 1 ml (0,2 mg). Trattamento dell'atonia/emorragia uterina: somministrare 1 ml (0,2 mg) per via intramuscolare oppure da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) lentamente per via endovenosa. Se necessario, la somministrazione puo' essere ripetuta ogni 2-4 ore fino ad un massimo di 5 dosi entro le 24 ore. Trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio: somministrare da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) per via intramuscolare fino a 3 volte al giorno.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono elencati secondo frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), compresi casi isolati. Disturbi del sistema immunitario. Molto Raro: reazioni anafilattiche. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: vertigini, convulsioni; molto raro: allucinazioni. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Molto raro:tinnito. Patologie cardiache. Non comune: dolore toracico; raro: bradicardia, tachicardia, palpitazioni; molto raro: infarto miocardico, spasmo delle coronarie. Patologie vascolari. Comune: ipertensione; non comune: ipotensione; raro: spasmo arterioso (periferico); molto raro: tromboflebite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Moltorare: congestione nasale. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito; molto raro: diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzioni cutanee; non comune: iperidrosi. Patologie del sistema muscolo scheletrico e tessuto connettivo. Molto raro: crampi muscolari. Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali. Comune: dolore addominale (causato dalle contrazioni uterine).

Indicazioni

Trattamento attivo del terzo stadio del parto (secondamento): per promuovere il distacco della placenta e ridurre l'emorragia; trattamento dell'atonia uterina e dell'emorragia durante e dopo il secondamento, in caso di taglio cesareo o in seguito ad aborto; trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio.

Controindicazioni ed effetti secondari

Gravidanza; fase di dilatazione del parto; secondo stadio del parto, prima dell'impegno della testa (il medicinale non deve essere utilizzato per indurre e accelerare il travaglio); ipertensione grave; pre-eclampsia e eclampsia; malattie con obliterazione dei vasi (ischemia cardiaca inclusa); sepsi; ipersensibilita' alla metilergometrina, agli altri alcaloidi dell'ergot o ad ognuno degli eccipienti del farmaco; si sconsiglia l'utilizzo del medicinale durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, acido maleico, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Nella presentazione podalica e in altre presentazioni anormali, la metilergometrina maleato non deve essere somministrata prima dell'avvenuta completa fuoriuscita del feto e nei parti plurimi non prima della fuoriuscita dell'ultimo feto. Il trattamento attivo del terzo stadio del parto richiede una supervisione ostetrica. Le iniezioni endovenose devono essere fatte lentamente in un tempo non inferiore ai 60 secondi,con un attento monitoraggio della pressione arteriosa. Si devono evitare iniezioni intra- o peri-arteriose. Da usare con cautela in presenza di ipertensione lieve o moderata (l'ipertensione grave e' una controindicazione) o nei soggetti con insufficienza epatica o renale. Si raccomanda di non utilizzare la soluzione se non e' limpida e incolore.

Gravidanza e Allattamento

L'uso di metilergometrina maleato durante la gravidanza e' controindicato a causa della sua potente attivita' uterotonica. Sembra che metilergometrina maleato riduca la secrezione lattea e che sia escreta nel latte materno. Sono stati segnalati casi isolati di intossicazione in neonati allattati al seno le cui madri avevano assunto il farmaco per diversi giorni. Si sono osservati (e sono scomparsi poi con l'interruzione del trattamento) uno o piu' dei seguenti sintomi: aumento della pressione arteriosa, bradicardia o tachicardia, vomito, diarrea, agitazione, crampi clonici. In vista di possibili effetti indesiderati per il neonato e della riduzione della produzione di latte, si sconsiglia l'uso di metilergometrina maleato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Gli alcaloidi dell'ergot sono risultati essere inibitori del citocromo CYP3A. L'uso concomitante di metilergometrina maleato con potenti inibitori di CYP3A, come gli antibiotici macrolidi (es.: troleandomicina, eritromicina, claritromicina), gli inibitori dell'HIV proteasi o della transcriptasi inversa (es.: ritonavir, indinavir, nelfinavir, delavirdine), o gli antimicotici azolinici (es.: ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo), deve essere evitato, poiche' cio' puo' causare un'esposizione elevata alla metilergometrina e quindi tossicita' dell'ergot (vasospasmi ed ischemia delle estremita' e di altri tessuti). E' richiesta cautela per l'uso concomitante di metilergometrina maleato con gli inibitori meno potenti di CYP3A. E' richiesta cautela quando metilergometrina maleato viene contemporaneamente utilizzata con altri vasocostrittori o altri alcaloidi dell'ergot. La metilergometrina puo' aumentare gli effetti vasocostrittori/vasopressori di altri farmaci come i triptani (agonisti del recettore 5HT1B/1D), simpaticomimetici (compresi quelli presenti negli anestetici locali) o altri alcaloidi dell'ergot. E' sconsigliato l'uso concomitante di bromocriptina e metilergometrina maleato nel periodo del puerperio. Non sono note interazioni con la somministrazione contemporanea di metilergometrina maleato ed ossitocina. Per la prevenzione ed il trattamento dell'emorragia uterina mediante iniezione intramuscolare, puo' risultare vantaggiosa l'associazione dei due principi attivi uterotonici in quanto l'ossitocina presentaun periodo di latenza molto breve, mentre metilergometrina maleato possiede una durata d'azione prolungata. Anestetici come alotano e metossiflurano possono ridurre la potenza ossitocica di metilergometrina maleato.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 - 8 gradi C) nel contenitore originale. Non congelare. Proteggere della luce.